La regolazione del cambio posteriore

Regolare  correttamente il cambio è un’operazione piuttosto semplice che tuttavia crea non poche difficoltà ai bikers principianti che si avvicinano alla meccanica. Nella guida di oggi cercheremo di spiegare come effettuare questa regolazione in maniera chiara e semplice.



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Il segreto per regolare bene il cambio è procedere con cognizione di causa, seguendo un metodo ed una procedura precisa. Agire a caso sui registri serve solo a peggiorare ulteriormente la situazione.

Prima di metterci all’opera cerchiamo però di capire quali sono le regolazione ed in che modo agiscono sul funzionamento del deragliatore. Capendo come funzionano i vari registri sarà più facile capire su cosa dobbiamo intervenire per risolvere un determinato problema.

I registri di fine corsa

I registri di fine corsa, come dice il nome, intervengono sui punti di arresto superiori ed inferiori del cambio per impedire che la catena cada al di fuori del pacco pignoni.

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I registri di fine corsa non sono nient’altro che due viti.

  • Una regola il fine corsa inferiore, ovvero il punto di arresto del deragliatore sul pignone più piccolo.
  • L’altra regola il fine corsa superiore, ovvero il punti di arresto sul pignone più grande.

In entrambi i casi i due registri vanno regolati in modo che la catena non cada MAI dal pacco pignone, neanche forzando la cambiata.

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I registri funzionano in maniera piuttosto semplice. La vite va in battuta su un’apposita sporgenza del parallelogramma, limitando quindi la corsa (in alto o in basso) del deragliatore. Avvitando la vite, si avrà prima il contatto tra le parti ed il punto di arresto sarà più vicino.

Come regolarli? Avvitando o svitando la vite si determina il punto di arresto del deragliatore. Se la catena tende a cadere oltre l’ultimo pignone (piccolo o grosso che sia) il relativo registro va avvitato. Se invece la catena fatica a salire/scendere sul pignone, il registro va svitato.

Molto importante è capire che i registri di fine corsa non agiscono sui rapporti intermedi, ma solo sul pignone più grande e sul più piccolo. Se il nostro cambio era precedentemente regolato bene, ma fatica a salire o scendere sui rapporti intermedi (scenario più frequente) questi registri non vanno toccati.

La tensione del cavo

La tensione del cavo è la diretta responsabile del funzionamento del deragliatore. Il cavo deve essere tensionato correttamente in modo che il deragliatore sia allineato con i pignoni ovvero in modo tale che la cambiata sia efficace e precisa sia a salire che a scendere.

Ci sono due modi per regolare la tensione:

  • Il primo è agire fisicamente sulla posizione del cavo nel morsetto (regolazione grossolana). La regolazione in questo caso è molto diretta: si svita la vite di serraggio, si sposta il cavo, tendendolo o mollandolo, e si serra nuovamente bloccando il tutto.

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  • Il secondo è agire sull’apposito registro posto sul manettino (regolazione di fino). La regolazione avviene tramite una vite: avvitando il registro si va ad accorciare il percorso del cavo, riducendo la tensione. Svitando la vite si allunga il percorso del cavo e quindi su aumenta la tensione.

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Quando si riduce la tensione, il deragliatore tende a traslare verso il basso. Quando si aumenta la tensione il deragliatore tende a traslare verso l’alto. Se quindi il cambio fatica a salire o tende a scendere dal rapporto inserito dovremo tirare il cavo, svitando il registro sul manettino. Se il deragliatore fatica a scendere o tende a salire sul pignone superiore dovremo mollare il cavo, avvitando il registro.

La regolazione della distanza puleggia-pacco pignoni

Ultimo ma non meno importante registro del cambio è quello della distanza della puleggia superiore dal pacco pignoni.

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La distanza va regolata sempre con il cambio sul pignone più grosso. Il deragliatore deve essere il più possibile vicino ai pignoni senza però interferire con essi. Sui cambi 10V la distanza consigliata è di 5-6 mm, sui cambi 11V Sram 12-16mm.

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Al lavoro!

Vista la teoria, passiamo ora alla pratica.

Ecco cosa ci serve:

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  • Una brugola da 5mm
  • Un cacciavite a stella (Shimano) o una brugola da 3mm (Sram)

Immaginiamo di trovarci nello scenario peggiore, ovvero dobbiamo montare un cambio nuovo e dobbiamo fare tutte le regolazioni da zero. Se ci troviamo invece solo con un cambio, precedentemente ben funzionare, che però è solo da registrare, saltiamo tutti i punti e passiamo direttamente al #3.

1) Regolazione del finecorsa inferiore: prima cosa da fare, ancora con il cavo volante, è regolare il finecorsa inferiore. Avvitiamo (spostando il cambio verso l’alto) o svitiamo (portando quindi il cambio verso il basso) la vite di registro fino a che le pulegge non sono allineate con il pignone più piccolo e la catena gira silenziosamente, senza tendere a salire o a cadere.

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02) Regolazione tensione cavo (di massima): scarichiamo tutto il manettino, come se volessimo scendere sul pignone più piccolo. Avvitiamo il registro di regolazione della tensione sul manettino e svitiamolo di 1-2 giri. Questo ci consente di avere margine per la successiva regolazione di fino.

Senza muovere il cambio, ora appoggiato al finecorsa inferiore, andiamo ad avvitare il cavetto nel morsetto in modo che sia leggermente teso. Il cavo non deve tirare il cambio verso l’alto (troppo teso) ma non deve neppure piegarsi, spanciare (troppo lasco).

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Prestiamo attenzione che il cavo passi nell’apposita scanalatura sul morsetto. E’ molto importante non sbagliare lato, il cavo va sempre alloggiato nella scanalatura. Occhio che su Sram è facile sbagliare!

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Blocchiamo quindi il cavo stringendo la vite del morsetto con la brugola da 5.

03) Regolazione tensione cavo (di fino): è giunto quindi il momento di regolare il cambio in maniera precisa. Con il manettino saliamo di un rapporto, la catena faticherà a salire. Svitiamo quindi il registro di tensione fino a che la catena non sale agevolmente sul secondo pignone. Se invece la catena tende a salire troppo facilmente, quasi a salire sul 3° pignone dobbiamo avvitare il registro per ridurre la tensione. Agiamo con piccoli aggiustamenti in modo che la cambiata sia ottimale su tutti i rapporti, sia a salire che a scendere.

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Ricordiamo alcune semplici regole:

  • Se a rapporto inserito la catena gratta sul pignone superiore ovvero tende a salire dobbiamo allentare, ovvero avvitare il registro
  • Se la catena tende a scendere dobbiamo aumentare la tensione, ovvero svitare il registro.
  • Se la catena fatica a salire dobbiamo aumentare la tensione, ovvero svitare il registro
  • Se la catena fatica a scendere dobbiamo ridurre la tensione, ovvero avvitare il registro

Il tutto é piuttosto intuitivo, l’importante è capire come funziona il registro di tensione ed agire con un pizzico di logica.

04) Regolazione fine corsa superiore: facciamo salire il cambio sul pignone più grande. Se la catena non sale, niente panico: dobbiamo solo svitare la vite di fine corsa superiore di alcuni giri.

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Regoliamo il registro in modo tale che la catena salga agevolmente sul pignone più grande, ma che, anche forzando la cambiata, quest’ultima non cada oltre il pacco pignoni, con il rischio di danneggiare i raggi.

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05) Regolazione distanza puleggia-pignoni: siamo in dirittura d’arrivo, ci manca solo l’ultima regolazione: quella della distanza dai pignoni. Agiamo sull’apposita vite di registro in modo che la distanza sia quella prevista dal produttore (5-6 mm per i cambi 10V 12-16mm per gli 11v Sram). Avvitando aumentiamo la distanza, svitando la riduciamo.

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Senza andare a misurare con il calibro, la regola per i 10V è comunque semplice: la puleggia deve essere quanto più vicina possibile al pignone più grande, ma non ci devono essere interferenze durante la cambiata (es la gabbia che tocca sul pignone) e la catena deve girare silenziosamente, senza che il deragliatore saltelli.

Con quest’ultima regolazione abbiamo finito. Proviamo per bene il cambio con tutti gli incroci possibili ed una volta che abbiamo verificato che tutto sia in ordine non ci resta che provare la bici sui sentieri!

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