Fart Brain Tour

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FART BRAIN TOUR… ovvero… come stare dietro a un gruppo di riders col cervello a flatulenze…



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Primi giorni di Settembre. Mi si illumina la notifica dei messaggi privati/chat di facebook. Apro e vedo che è Davide “Minkja Daddy” Palazzari.
Mi chiede senza mezzi termini se sarei stato libero, per qualche giorno a fine ottobre, per fare qualche scatto con lui ed una selezionatissima crew di downhillers.

Come sempre accade in queste occasioni (vedasi la lunga tradizione sarda della AXO CUP) faccio il diavolo a quattro per esserci. So che sarà un’occasione unica e, infatti, dopo lunga trattativa, riesco a strappare qualche giorno di ferie al mio capo reparto…. Un grande… se non mi avesse autorizzato lui, mi sarei perso la ghiotta occasione di fare del photoshooting con questi pazzi.

Ma procediamo per gradi.

Scott cup 2015 fart tour 6

THE RACE… E THE FARTS!!!

Domenica 25 Ottobre si è tenuta, come da lunga tradizione millenaria, l’ultima gara sarda della specialità DH. Per fortuite coincidenze, è pure l’ultima gara ufficialmente in calendario nazionale.

Il team Spakkaruote di Carbonia, vista la sua lunga esperienza, ha organizzato, pure quest’anno, una gara spettacolare (SCOTT CUP 2015).
Dando a Cesare il proverbiale dovuto, va detto che la modernizzazione della pista di Monte Leone, è stata eseguita da Davide Palazzari in persona aiutato da altre leggendarie figure (Andrea Virdis, Simone Daga e Luca Aresti) degne della sua follia.

Il 25, nonostante il maquillage fatto ai salti (PER FORTUNA!), si presentano alla gara 38 riders (Ci sono stati troppi imprevisti  pre-gara che hanno costretto molti iscritti a disdire)… BENE LO STESSO… ci sono comunque i presupposti per uno spettacolo per intenditori.

Scott cup 2015 fart tour 23

I  milletrecento metri (Se non ricordo male) di pista vengono percorsi da tutti i riders in maniera, chi più chi meno, veloce e sicura.
Ad avere la meglio è Davide Palazzari (TEAM LE MARMOTTE) che, nella sua pista, fa fermare le lancette su 2’31”e 16 centesimi, seguito da Simone Medici (PEDRONI CYCLES) che chiude a 2’36” e 31 centesimi.
Sul gradino più basso del podio arriva il local Francesco Mariano Boi (ASD BACK FLIP) con 2’38” e 86 centesimi.
Quarto e quinto, a fine gara, troviamo rispettivamente:

un ospite frequente per la pista di Carbonia, Federico Greppi (GB RIFAR RACING TEAM) e il fortissimo algherese Igor Palomba (MISTRAL DH TEAM ALGHERO – ISLA BIKE).

La gara scorre senza intoppi e senza cadute di rilievo (Per fortuna!) chiudendo, per la prima volta nella storia, in rispetto della tabella di marcia.
Dopo il pranzo offerto dagli organizzatori e le relative premiazioni, complice il clima di festa che si respirava, alcuni riders hanno fatto show… E CHE SHOW!

Scott cup 2015 fart tour 134

THE  CREW!

Leggere della gara potete farlo ovunque (Sito WEB FCI, testate di settore e testate locali)… quello che gli altri non possono mostrarvi, è quello a cui ho assistito io che sono stato un vero privilegiato.

Privilegiato perché ho avuto l’invito ufficiale da parte di Daddy. Privilegiato perché l’herpes da stress me lo sono beccato io. Privilegiato perché ho conosciuto meglio dei ragazzi davvero unici.
La crew col cervello a scorregge ve la presento subito; visto che mi sembra doveroso.
Davide MINKJA DADDY Palazzari (LE MARMOTTE), Federico DON PEDRO Greppi (GB RIFAR RACING TEAM), Igor AIGOR Palomba (MISTRAL – ISLABIKE), Andrea CIRDIS Virdis (SPAKKARUOTE), Simone TIMMY Medici (PEDRONI CYCLES), Federico  TAKE IT EASY Valenzisi e Enrico ENRIOH Faggioli (TEAM ANCILLOTTI).

Questi tre ragazzuoli sono stati modelli davvero in gamba… e pure delle teste calde di livello ennesimo!
Per capirci: Dopo la gara hanno continuato a saltare come cavallette impazzite… e qualcuno ci ha regalato fail impressionanti… come Simone Medici che, tirando un backflip storico nel salto della croce, decide di aprirsi a metà trick e chiudere di schiena dopo un salto di circa otto metri d’altezza (Vedetevi i video in giro per la rete e nei social network più importanti).

Scott cup 2015 fart tour 53

Nonostante la caduta di Simone, i ragazzi vogliono continuare a girare e a farsi fotografare. E così metto alla prova l’otturatore della mia Nikon e pure i miei flash… oltre ovviamente le mie imprecazioni per problemi tecnici (TRIGGER BASTARDI!!).

I ragazzi si sfidano in un whip contest senza precedenti _ almeno finchè non fa buio _ così decidiamo di sbaraccare, con sommo dispiacere del pubblico che però capisce che, di notte, non è il caso di girare!

THE MINE… DAY 1

Lunedì mattina, come da accordi presi con il capo tribù (DADDY), ci becchiamo a Gonnesa (CI) nell’arci-nota miniera abbandonata di Seddas Moddizzis.
La discarica dei fanghi è un vero e proprio parco giochi composto da una sabbia di una granulometria perfettamente infinitesimale, una consistenza dura e compatta e di una lavorabilità senza eguali. La Miniera in questione è nota per aver ospitato già alcuni celebri photoshooting di qualità elevatissima.

Giunti sul posto dobbiamo aspettare i modelli in forte ritardo (dannata bisboccia della sera prima) così, con un caro amico che si è offerto di aiutarmi (GRAZIE MILLE BRO!), giriamo dando un’occhiata qua e la per la miniera abbandonata.

Scott cup 2015 fart tour 106

Qualche minuto e li vediamo spuntare nella strada bianca. Il furgone marchiato Scott, guidato da Daddy, solleva una polvere incredibile e penso che sto pazzo guidi il furgone come fosse la bici… per fortuna mi sbaglio… è semplice polvere dovuta al clima… lui guida molto piano!

Scendono e ci salutiamo.

Chiedo come mai non ci fossero Alberto Panza e Claudio Foco e Daddy mi ricorda che sono già in nave…

PECCATO… non facciamo in tempo a finire di parlare che i ragazzi iniziano subito a lavorarsi le linee e dopo qualche minuto iniziano a provare.

Scott cup 2015 fart tour 70

IL FART TOUR, penso, E’ INIZIATO.
Non finisco di pensarlo che provano passaggi sincronizzati. Lo provano pure Enrico Faggioli in coppia con  Igor Palomba sotto la supervisione di Simone Medici in stampelle dalla caduta del girono precedente.
Mentre provano e riprovano, la GoPro filma il fattaccio: Faggiolino atterra sul Troy Lee D3 che protegge il cranio di Aigor facendoli rovinosamente cadere entrambi… più che riders professionisti sembrano gli idioti della serie MTV di Jackass! Corriamo a soccorrere ma, vedendo che stanno bene, li lascio ancora in terra per scattare una foto… sapete… non capita tutti i giorni di vedere la terra infilata dentro i googles di un freerider di questo livello.

Tra una risata ed un insulto, un’imprecazione ed una birra, si è fatto buio pure oggi e così, visto che un po’ di immagini buone le abbiamo, ci diamo appuntamento per l’indomani mattina.

bestiame

THE MINE… DAY 2

Martedì, appena sveglio, noto che piove e così chiamo Daddy per sapere come siano le condizioni meteo.
Mi dice che abbiamo luce verde: C’E’ IL SOLE!!!

Ottimo… sveglio il solito amico (GRANDE DANIELE!)… ci prepariamo e carichiamo tutta l’attrezzatura sul suo SUV.

SI PARTE! Direzione Seddas Moddizzis… pure oggi! Anche se abbiamo fatto tre volte colazione in tre bar diversi, compreso quello vicino Bindua (CI) dove incontrammo, Marco Toniolo, Wade Simmons e Team Rocky Mountain,  arriviamo sul posto prima dei dannati riders (Il ritardo è una filosofia di vita!) e così iniziamo a studiare le inquadrature per le linee di oggi.

Arrivano e li prendo subito ad urla… e loro, ovviamente, ricambiano… con mia somma gioia! Daddy mi spiega che ha accompagnato Faggioli all’aeroporto ed erano in ritardo per quel motivo e mi spiega pure: “Lepus… oggi mancano Enrioh Faggiolino e Aigor ma abbiamo Cirdis!”

BENE! Non potevo chiedere di meglio!

Per l’ennesima volta chiedo loro: “MA UNA MAGLIA ROSSA VI FACEVA SCHIFO?”
Per l’ennesima volta loro rispondono: “CHE PALLE IL ROSSO!”
“DANNATISSIMI STR….!” Grido.

Scott cup 2015 fart tour 107

E loro ridono! Vabbeh… oggi il sole è dalla nostra… dunque… diaframmi aperti, iso bassi, tempi rapidi! Gli otturatori fumano!!! Questi Young guns sono carichi… meglio sfidarli a fare del loro meglio… ma non devo pregarli… anzi… discutiamo un pochino su trick, ampiezza ed inquadrature ed iniziamo a sfornare materiale.
Ma le lancette sono state spostate di un’ora e così, in men che non si dica,  è buio e pure oggi dobbiamo andare.
Però è tempo di saluti. I ragazzi partono.

Mi sento stanco e malinconico e li guardo, mentre mangio un panino, giocare con un cranio di capra.

Meravigliosi e pieni di vita. Dannatamente veloci e sempre a caccia di divertimento puro. Sembra bella la vita dei DH  riders. Sembra bella se non si pensa a quante botte prendono per arrivare al livello a cui sono giunti.

Potrei continuare a raccontarvi mille anedotti. A parlarvi di mille insulti che ci siamo amichevolmente gridati. Ma preferisco lasciarvi guardare la gallery fotografica realizzata con loro, per loro e grazie a loro.

I loro sorrisi me li tengo per me… e pure i mille scorreggi cerebrali a cui ho assistito… pure l’herpes da stress mi ricorda di voi…  DANNATI  MADAFUCKAZ!

Alessandro LEPUS.

P.S: Cercatevi i video e fatevi due risate… anzi… lancio un apello… SIMONE MEDICI, RENDI PUBBLICO IL TUO VIDEO RECAP VISTO CHE E’ UN DANNATO EMBLEMA!

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