[Intervista] Troy Brosnan – le gare e la nuova Demo

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Questa è stata per Troy Brosnan la stagione migliore di tutte. A Fort William, è stato il primo rider UCI a vincere la propria prima gara sul leggendario tracciato. Così facendo, ha dimostrato che non è vero che quello scozzese è un percorso che favorisce i rider alti e grossi. Malgrado la sua statura di 173 cm, Brosnan ha lasciato parecchio tempo tra sè e Minnaar, Bryceland, Atherton e tutti gli altri fuoriclasse: è stato un grande spettacolo ed ha lasciato il segno. Al lancio della nuova Specialized Demo abbiamo potuto incontrarlo e chiacchierare della sua stagione e della nuova bici.

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MTB – MAG – Troy, hai avuto un anno incredibile e malgrado il recente exploit di Ratboy puoi vincere la coppa del mondo. E’ una competizione combattuta, fino all’ultimo punto. Quanto siete vicini?

Troy – Si, è pazzesco. Io sono 50 punti dietro di lui e Gwin 50 punti dietro di me.

MTB – MAG – Sei contento dei tracciati, finora?

Troy – Abbiamo avuto un buon assortimento di percorsi. I primi due erano un po’ pedalati e quasi da bici leggere, ma più tardi siamo arrivati a percorsi pazzeschi… quest’anno è andata proprio bene e non ci sono state grandi lamentele sui tracciati. Mi piace che alcuni percorsi siano stati allargati e che ci sia stata maggior possibilità di scelta delle linee.

MTB – MAG – Nuova bici: sembra che ti ci trovi abbastanza bene. Hai pedalato a lungo su diverse bici quest’anno, com’è stato?

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Troy – Ho trascorso del tempo sulla bici leggera ad inizio stagione, poi la prima Demo 27.5″ che ho provato era bene o male un remix della Demo 26″, ma adesso mi sono innamorato di questa.

MTB – MAG – Quindi stai dicendo che la bici che hai usato a Fort William era in qualche modo un prototipo per provare la geometria della nuova?

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Troy – Esatto, è così che abbiamo cominciato con le ruote più grandi, ma adesso la nuova bici ha sospensioni completamente diverse, un centro di massa più basso e ovviamente è in carbonio con qualche caratteristica proprio interessante. Anche prima di Fort William abbiamo fatto test e trovato che le 27.5 andavano più veloci, erano più stabili e più facili da guidare. E’ stato bello poterle usare, soprattutto a Fort William.

MTB – MAG – I punteggi così stretti ti stressano oppure, come già avevi detto, la pressione ti carica?

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Troy – Le prossime due gare sono su percorsi veramente belli. Sarà come due campionati mondiali, hai presente? Suppongo che sopravviverà quello più in forma. Dovremo mettercela tutta per la classifica generale, poi la settimana successiva ci saranno i campionati. Saranno gare eccitanti e furiose per tutti.

MTB – MAG – Quindi malgrado la tensione, la pressione ti piace?

Troy – Si si, sicuramente. Nessuno qui mi mette pressione addosso dicendomi che devo vincere. Conosco il mio ruolo. Devo solo rilassarmi e lasciare che vada a finire come deve andare a finire. Alla fine ho avuto la migliore stagione della mia vita e se arrivo alle finali della coppa del mondo terminando terzo nella classifica generale, non mi interessa. Se vincessi, sarebbe la ciliegina sulla torta. Non vedo l’ora che arrivi la gara in Francia ed il percorso norvegese per i campionati del mondo al momento è mio alleato, soprattutto considerando come sto andando quest’anno.

MTB – MAG – Ottimo, buona fortuna e stai in forma, siamo curiosi di vedere come va a finire. Grazie per aver dato un tale spettacolo.

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