[First Ride] SRAM XX1 Eagle AXS e RockShox Reverb AXS

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Recentemente sono stato in visita alla sede californiana di SRAM a San Luis Obispo, per il first ride dei nuovi componenti AXS. Nei mesi scorsi abbiamo visto diverse immagini delle bici di Nino Schurter ed Emily Batty montate con la versione pre-serie di un sistema di trasmissione con cambio elettronico e di un reggisella a comando elettronico. Ora, a distanza di un paio di mesi dall’immissione sul mercato di questi componenti, SRAM ci ha invitato per un giro sui trail di Montana De Oro, a pochi chilometri dalla loro sede, per offrirci una prova in anteprima.



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In breve, AXS è il sistema elettronico di SRAM, completamente wireless, quindi senza cavi o fili, che dai comandi remoti sul manubrio controlla il cambio e il reggisella telescopico. SRAM ha un’app AXS che si usa per personalizzare le preferenze ma non è necessaria durante il riding per il funzionamento. AXS usa la stessa batteria ricaricabile da 25 grammi per il cambio e per il telescopico ma ciascun comando richiede una batteria a bottone CR2032, di quelle che si trovano facilmente in commercio. SRAM non ci ha fornito il peso esatto del sistema ma sappiamo che è più leggero dei loro corrispettivi ad attivazione meccanica e lo si può dedurre dal fatto che da una parte si aggiunge peso per l’elettronica ma dall’altra si toglie il peso di cavi, guaine e tubazioni. Ci sono un sacco di informazioni e dettagli di cui parlare e lo abbiamo fatto con Duncan Riffle, PR/Marketing coordinator di SRAM, nel video seguente (sottotitoli in italiano disponibili). Per le specifiche e per maggiori dettagli sulle nostre prime impressioni di guida con il nuovo AXS, continuate a scorrere l’articolo.

YouTube video

 

Dettagli Eagle AXS

  • Impermeabile
  • Peso della batteria 25 grammi
  • Durata della batteria 20 ore
  • Comando utilizza batterie CR2032
  • Gabbia più corta con 10mm di altezza in più da terra
  • App AXS non necessaria durante l’utilizzo, solo per la messa a punto
  • Sistema di protezione che sgancia la frizione del cambio in caso di impatto
  • Peso minore del gruppo rispetto alla corrispettiva versione meccanica

La trasmissione può apparire familiare perché lo è, dato che utilizza gli stessi componenti della serie XX1 o X01, come cassetta, catena e guarnitura. Abbiamo messo alla prova il gruppo X01, rivolto all’enduro e quindi meno attento al peso. Il suo corrispettivo da XC, lo XX1, ha viteria in titanio e gabbia in carbonio. Il setup è sorprendentemente semplice. Si regolano le viti di finecorsa high e low e si regola la vite distanza usando l’apposita dima inclusa nella confezione, come un tradizionale cambio Eagle. In seguito, tramite il comando, si può regolare l’allineamento del cambio, così come si farebbe con la tensione del cavo su un cambio a cordina.

Dal punto di vista ergonomico, il comando è eccellente. C’è una singola paletta che si può premere verso l’alto o verso il basso. Tramite l’applicazione AXS, si può decidere se far salire la marcia premendo verso l’alto o viceversa. Si può anche assegnare il controllo del Reverb al comando. Esiste anche la paletta “Secret Sprint” che potete vedere nel video e che permette di utilizzare il comando con la nocca dell’indice che resta in una posizione naturale quando si è in piedi sui pedali. Il comando in foto è mostrato con un tradizionale collarino ma è ovviamente compatibile con l’attacco Matchmaker.

Il cambio AXS appare un po’ più grosso della versione meccanica ma è ben affusolato con linee morbide e pulite. Questo porta dei vantaggi non solo estetici ma anche funzionali, evitando che si possa impigliare. SRAM ha incluso una funzione interessante a protezione dagli impatti con un sistema chiamato Overload Clutch che sgancia la frizione del cambio in caso di impatti sul cambio, in modo che possa spostarsi senza incassare interamente il colpo. Lo abbiamo visto in azione ed è notevole. Potete vederlo in questo video. Una luce sul deragliatore stesso indica il livello della batteria che è data per 20 ore di utilizzo effettivo. Luce verde significa batteria carica o quasi completamente carica, luce rossa fissa significa batteria a metà e rossa lampeggiante indica che la batteria è da ricaricare o da sostituire con una già carica.

La batteria è attaccata alla parte posteriore per un minore rischi di danneggiamenti. SRAM ha inoltre accorciato la gabbia di 10mm rispetto all’Eagle meccanico, che non sono molti, ma contribuiscono a evitare colpi indesiderati a un componente costoso. La batteria è semplice da installare e rimuovere

Dettagli Reverb AXS

  • Nessun cavo
  • Utilizza la stessa batteria AXS dei gruppi Eagle ed eTap
  • Durata della batteria 40 ore
  • Tecnologia Vent Valve per la separazione di aria e olio
  • Comando utilizza batterie CR2032
  • Sistema di aggangio della sella ridisegnato a vite singola con zero offset
  • Escursioni disponibili: 100mm, 125mm, 150mm, 170mm
  • Diametri disponibili: 30.9mm, 31.6mm, 34.9mm
  • Lunghezze disponibili: 340mm, 390mm, 440mm, 480mm

A parte la mancanze dalla tubazione e la nuova testa, il RockShox Reverb AXS utilizza la maggior parte dell’architettura dell’attuale Reverb tradizionale. Così come per il deragliatore, la batteria, che è identica a quella del deragliatore, è attaccata alla parte posteriore della testa. Dato che il sistema AXS per quanto riguarda il Reverb deve semplicemente aprire e chiudere una valvola invece che attivare un motore come per il deragliatore, la batteria dura il doppio, con 40 ore di utilizzo effettivo.

Il comando del Reverb AXS usa un paletta simile a quella del comando cambio ma più piccola. Ha una corsa breve ma con un feeling deciso. Utilizza una batteria CR2032 ed è compativile Matchmaker.

A mio giudizio una delle migliori parti del nuovo Reverb AXS è la nuova testa. Per serrare la sella e per regolarne l’avanzamento/arretramento si agisce su un’unica vite con una brugola da 5mm. Fatto questo, per regolare l’inclinazione si agisce in modo indipendente su una vite frontale con una Torx 25, facile e veloce.

Una feature nascosta del Reverb AXS è la Vent Valve Technology. Fondamentalmente, è inevitabile che a volte l’aria e l’olio si mischino nel reggisella e questo può provocare malfunzionamenti. Per forzare l’olio e l’aria a separarsi, basta sfilare il reggisella senza bisogno di rimuovere la sella e comprimerlo mentre si tiene premuta la valvola sul fondo. Una volta riesteso, l’aria e l’olio saranno separati e il circuito spurgato. In ultimo, il Reverb tradizionale non ha un’ottima reputazione per quanto riguarda il funzionamento con temperature basse. Eliminando la tubazione e il comando idraulico, il sistema è meno incline a subire i cambi di temperatura. Grazie a un IFP con minore attrito e un nuovo sistema di lubrificazione, è richiesta meno forza per comprimere il reggisella e l’estensione è più veloce.

In azione

I trail di Montana De Oro, sulla costa della California centrale, si sono prestati bene al test introduttivo dell’AXS. Il terreno non è molto tecnico quindi ha permesso di concentrarci sul funzionamento dei nuovi componenti, con diversi sali/scendi che hanno portato a utilizzare molto sia il telescopico che il cambio.

In configurazione standard, premendo in su la paletta del comando, la catena si sposta verso i pignoni più piccoli e di conseguenza premendo in giù la catena sale. Ciò non mi è sembrato molto intuitivo e quindi in soli 30 secondi ho invertito i comandi tramite l’app dello smartphone. L’Eagle meccanico necessita di precisione per essere regolato, ma se regolato bene funziona incredibilmente bene. Va considerato che il cavo e la guaina rappresentano sotto questo aspetto una maggiore vulnerabilità rispetto al sistema elettronico. Per esempio un cavo o una guaina usurati o non lubrificati, un passaggio della guaina nel telaio non ideale, aumentano l’attrito e non consentono al cambio di funzionare in modo preciso. Quindi l’eliminazione del cavo consente di avere un cambio più preciso.

Ciò che mi ha veramente colpito è quanto la cambiata sia agevole. Dopo aver provato ogni tipo di comando cambio negli ultimi 30 anni, viene naturale adattarsi a fare forza sulla leva adeguando la pedalata in modo che la catena segua la cambiata. Questo non è più necessario e dopo poco tempo, appena ci ho preso la mano, mi sono reso conto di cambiare più spesso rapporto per questo motivo. Un altro aspetto valido è che, a differenza delle trasmissioni tradizionali con cavo, con l’Eagle AXS non è necessario alcuno sforzo per far salire la catena sul pignone più grande.

Vi starete chiedendo come l’AXS gestisca la cambiata multipla. Innanzitutto grazie all’app dello smartphone esiste un’ampia gamma di personalizzazioni. Si può impostare la quantità di rapporti che si possono cambiare, dal minimo di 2 fino alla cambiata continua finché si tiene premuto. Si può anche impostare il comando per cambiare esclusivamente un rapporto alla volta. La cambiata multipla comunque è fluida e veloce.

Vediamo ora il telescopico Reverb AXS. Ho utilizzato la versione da 170mm di escursione. La paletta del comando è delle dimensioni perfette per il pollice ed è ottima come ergonomia. Come il comando cambio, la paletta ha una corsa molto breve (2 o 3mm a stima) ed è priva di gioco. Per attivare il telescopico occorre premere e tenere premuto. Questo mantiene la valvola aperta e appena si rilascia la paletta la valvola si chiude immediatamente. Se si effettua una breve pressione sulla paletta mentre si è seduti, il telescopico scende di pochi millimetri, in base a quanto lo si tiene premuto. Utile quando ci si imbatte in una sezione tecnica in salita. Oltre a quanto già detto, ci sono stati altri miglioramenti nel funzionamento del telescopico poiché non solo affonda più facilmente ma si estende anche più velocemente. Riceveremo un Reverb AXS per un test a lungo termine prossimamente, quindi vi sapremo dire anche come si comporta in condizioni di basse temperature.

Conclusioni

Considerando l’AXS in termini generali come tecnologia, penso che potrà essere un grande successo, nonostante lo abbia provato per breve tempo. Dovrei testarlo più a lungo per poter giudicare la durata della batteria, la resistenza dei componenti e le prestazioni in condizioni avverse. Soprattutto per quanto riguarda la trasmissione, l’AXS è eccellente in termini di ergonomia e semplificazione di una bici, sia meccanicamente che esteticamente, ma soprattutto a livello di performance. Le stesse argomentazioni possono essere applicate al Reverb AXS. SRAM ha fatto un ottimo lavoro con l’app, semplice, intuitiva e ricca di possibilità di customizzazione e va elogiata la scelta di escludere il telefono dall’effettivo utilizzo dell’AXS durante il riding.

Per ciò che riguarda il prezzo, aggirandosi sui 2.000 Euro, si tratta di un prodotto piuttosto caro pur essendo il prodotto top di gamma. Lo stesso si può dire del Reverb AXS. C’è comunque da considerare che la trasmissione resta compatibile con tutti i prodotti Eagle perciò è possibile mischiare i componenti, montando per esempio una cassetta e una guarnitura GX Eagle, risparmiando circa 600 Euro, senza rinunciare al cambio e comando AXS. In ogni caso, come da tradizione SRAM, presto questa tecnologia arriverà anche sulla gamma di fascia più bassa.

Prezzi

XX1 Eagle AXS  DUB – gruppo completo:  €2.100
(Cambio posteriore con batteria, comando Trigger con morsetto, guarnitura DUB 170 o 175mm con corona 34 denti direct mount, catena Rainbow 126 maglie, cassetta XG-1299 10-50, caricatore e cavo, dima per corretto montaggio cambio)

X01 Eagle AXS DUB – gruppo completo:  €2.000
(Cambio posteriore con batteria, comando Trigger con morsetto, guarnitura DUB 170 o 175mm con corona 32 denti direct mount, catena Rainbow 126 maglie, cassetta XG-1295 10-50, caricatore e cavo, dima per corretto montaggio cambio)

Prezzo dei singoli componenti non ancora conosciuto

Reverb AXS:  €800

Disponibilità a partire da aprile 2019

SRAM – RockShox

Commenti

  1. Gabriele Rossi:
    Sram ha detto che la batteria del deragliatore dura 25 h di utilizzo, quella del reggisella 40 h. Le due batterie inoltre sono compatibili e scambiabili in caso di necessità, inoltre impiegano 1:30 h a ricaricarsi completamente. Se si vuole stare sicuri, si compra una batteria in più e ce la porti di scorta
    infatti proprio per questo dico che i prodotti sono molto interessanti, perchè seppure non condivida l'elettronico questo mi sembra ben pensato e che funzioni già bene, senza lag per azionare il reggisella, compatibile sia tra i due sistemi elettronici, sia completamente compatibile con i vecchi sistemi integrati e diffusi già da anni come il corpetto XD, matchmaker, intercompatibilità con tutti i livelli di eagle.
    il problema è che chi si aspetta una riduzione dei meccanici per l'introduzione di questi credo rimarrà deluso. proprio per non rischiare di deprezzare i meccanici inseriscono gli elettronici a prezzi folli e comunque elevatissimi seppure saranno scontati.
    poi ripeto, le batterie sulla bici se riesco le eviterò e per fortuna su strada dove l'elettronico è molto diffuso, continua il parallelo meccanico ed elettronico, spero sia così anche in mtb per tantissimo tempo.
  2. SlowMotion:
    Ho una X01 Eagle da due anni e ti posso assicurare che è affidabilissima, penso lo sarà anche questa trasmissione, perché è top di gamma.
    A me i brividi vengono pensando invece alle serie economiche del livello della GX :maremmac: ...
    ... e soprattutto mi viene tanto da ridere pensando che un giorno possano allargare l'idea e fare dei freni Guide a comando radio! :smile:
    Ma solo io ho montato gx eagle e va da dio nonostante botte,colpi,cadute,cambiate animali ecc???..:smile:

    cmq sono innamorato della finitura della cassetta xx1..prexzo improponibile per me,ma aspetto la linea gx per upgradare il mio gruppo..e mi auguro che qualche alteo probuttore faccia un reggisella simile,tipo magari brand-x..quello a cavo costa 1/3 del reverb,pesa circa uguale e funziona benissimo senza la menata di spurghi ecc
    idem, uso tutto gx da almeno 500 km e ( per ora) funziona perfettamente
  3. Io proprio non capisco dove vedete Sram così avanti rispetto a Shimano...
    Il di2 ha una batteria unica che dura mesi e che potenzialmente potrebbe alimentare tutta l'elettronica presente sulla bici (sospensioni, telescopio...), può gestire anche la doppia con un solo manettino (è fuori moda ma c'è ancora chi la preferisce), inoltre è già da un po' che la di2 è integrata con i ciclocomputer che permettono di mostrare lo stato di carica ed il rapporto inserito (oltre ad esserci un display dedicato se uno preferisce) ma ok anche SRAM arriverà presto a questa integrazione.
    Questo AXS ha una batteria per ogni dispositivo, che già solo per monocorona e telescopico vuol dire 4 batterie da controllare (basta che se ne scarichi una e ci si rovina l'uscita), che durano poco e sono di due tipi diversi. I comandi usano le CR2032 che per fortuna sono "facilmente reperibili in commercio" visto che non sono ricaricabili...
    Che poi essendo wireless avranno un trasmettitore, che dovrà essere sempre acceso a consumare la poca batteria oppure bisognerà ricordarsi di accenderlo e (soprattutto) spegnerlo ad ogni uscita...
    Almeno sono finalmente riusciti a copiare il 2-way release...

    Che poi sono anni che SRAM viene osannata perché grazie al monocorona ha semplificato la vita dei biker liberandoli dall'immane sforzo psico-fisico di dover gestire il deragliatore anteriore. Adesso che ci ha messo 4 batterie da dover tenere cariche giù altre lodi??? :nunsacci:

    Per me questo gruppo darà il colpo di grazia all'elettronica in mtb!

    Oppure sarà quello che la farà diffondere di prepotenza dato che ultimamente sembra che il problema principale dei bikers siano le guaine a vista...:roll:
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