crisi mutui

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


Massimo_M

Biker poeticus
2/4/03
3.505
2
0
44
Utgard
Visita sito
Forse io non capisco molto di economia (e credo che l'economia sia gestita proprio perche' nessuno ci capisca), ma io non riesco minimamente a capire come non ci si vergogni a sprecare 700 miliardi di dollari per salvare il culo alle banche (quando sono loro a combinare i casini, basta vedere i derivati, creati appositamente perche' la gente non possa capirci nulla), quando negli usa molti se hanno problemi di salute vengono lasciati morire se non sono assicurati.

evitiamo di buttarla in politica, per favore, se no questo post viene chiuso.
parliamo di economia, e basta.
 

virgil

Biker cesareus
2/2/06
1.714
9
0
Italy
Visita sito
Perchè se non le salvano i tuoi soldi in banca e tutto quello che hai sotto forma di depositi, obbligazioni ecc... sono a rischio (per usare un eufemismo)inclusi tutti i fondi pensione.....

Bello questo capitalismo comunque.... si privatizzano gli utili e si socializzano le perdite :medita:
 
  • Mi piace
Reactions: Radoon

ticiotix

Biker ciceronis
evitiamo di buttarla in politica, per favore, se no questo post viene chiuso.
parliamo di economia, e basta.

Evitare di buttarla in politica non sarà facile, visto che qui l'economia E' politica.
Il fatto è che, da qualunque parte politica si sia, si predica sempre bene e si razzola sempre a proprio comodo.
Per questo il capitalismo e il libero mercato (e lo stesso dicasi delle varie teorie socialiste e para-tali) vengono applicati quando fa comodo e ci si rifugia nel loro opposto quando il gioco si fa duro.
Il male originario è che si è permesso a certe realtà di importanza chiave di essere lasciate in mano a privati che le hanno gestite nella più totale assenza di controllo, sicuri del fatto che, essendo settore chiave, qualunque errore o malversazione avrebbero commesso, lo stato sarebbe dovuto intervenire a coprire i loro errori.
Pensa alla gestione a volte "allegra" delle grandi aziende italiane, taluni comportamenti delle quali sanzionate più volte anche da tribunali internazionali, ma che non possono essere toccate perché i costi sociali sono ritenuti insostenibili.
L'altro lato del problema sono le privatizzazioni: mettendo settori chiave dell'economia (credito, petrolio, trasporti, assicurazioni, ...) in mano ai privati la teoria liberista dice che scatterà la concorrenza e i prezzi si attesteranno al minimo. L'unica certezza è che così facendo ne perdi completamente il controllo (vedi costo dei carburanti), mettendo settori vitali in mano di un pugno di persone che possono decidere virtualmente senza controlli (o con controlli facilmente aggirabili) secondo i loro interessi.
Spero di esserti stato chiaro.
Ciao
TT.
 

shrdlu

Biker poeticus
7/2/03
3.706
2
0
56
Torino
www.giovannimanca.com
Come diceva CarCarlo Pravettoni (alias Paolo Hendel): la borsa è quel posto dove i piccoli risparmiatori portano i soldi e noi squali della finanza glieli ciuliamo tutti!

A parte gli scherzi: far fallire tutte le società finanziarie sarebbe stato bellissimo... ma poi cosa sarebbe successo ai vari fondi pensione, alle rate dei mutui a tasso variabile, alle aziende "reali" che a causa della crisi di liquidità si sarebbereo ritrovate senza la possibilità di ottenere finanziamenti?
 

alexxangel

Biker augustus
4/5/06
9.298
0
0
.
Visita sito
L'altro lato del problema sono le privatizzazioni: mettendo settori chiave dell'economia (credito, petrolio, trasporti, assicurazioni, ...) in mano ai privati la teoria liberista dice che scatterà la concorrenza e i prezzi si attesteranno al minimo.Ciao
TT.


ah..si si...la ricordo bene questa canzoncina di qualche decennio che diceva che liberalizzando le assicurazioni avremmo pagato tutti di meno perchè ci sarebbe stata più concorrenza... :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: Purtroppo non siamo da teorie liberiste..... :smile::smile::smile:
 
  • Mi piace
Reactions: bikocò

md1946

Biker dantescus
24/8/07
4.900
0
0
Roma
Visita sito
... cominciamo col dire che la situazione del sistema bancario italiano è molto diverso da quello italiano.

Quello americano è andato in crisi per aver "supportato" il sistema di vita americano, concedendo mutui per l'acquisto della casa a persone che non avevano entrate sufficienti a garantirne il rimborso, o che non erano stabili nel lungo periodo. In questo modo si è pompato il mercato immobiliare, creando ricchezza ben al di sopra del livello che l'economia reale produceva. I soldi necessari a finanziare queste operazioni sono stati rastrellati attraverso l'emissione di obbligazioni, bond e quant'altro, che sono poi stati "spezzettati" finendo nel portafoglio degli istituti finanziari di tutto il mondo.
Nel momento in cui i tassi sono aumentati e l'economia ha rallentato, molti proprietari di casa sono stati costretti a venderle, facendo crollare il mercato immobiliare americano, le banche che ne avevano finanziato lo sviluppo e gli istituti finanziari che avevano sottoscritto gli strumenti finanziari con cui le banche avevano fatto i cosiddetti mutui sub prime.

Il problema del sistema italiano, invece, non è patrimoniale (a parte le perdite contabilizzate per i pacchetti "sub prime" e Lehman in portafoglio), ma di liquidità. Infatti, pur se nessuna banca italiana al momento rispetta la proporzione tra capitalizzazione ed impieghi, il sistema ha sempre operato in una logica molto restrittiva concedendo i finanziamenti in larghissima parte a chi era in grado di dimostrare di avere le risorse necessarie al loro rimborso.

La questione, al momento, è che le banche "liquide" cioè quelle che hanno più raccolta che impieghi non prestano soldi a quelle che hanno più impieghi che raccolta, che, quindi, sono costrette ad operare una stretta creditizia che rischia di dare un colpo tremendo ad un sistema produttivo già in crisi. In buona sostanza le banche locali, quelle che hanno la liquidità, non la prestano più a quelle grandi perchè temono che possano essere coinvolte nella crisi, tanto che l'abbassamento dei tassi a livello mondiale non ha prodotto alcuna diminuzione dell'euribor.
Il decreto del governo dovrebbe servire a ripristinare questa fiducia, poichè lo stato si rende garante di questi prestiti interbancari.

Gli scenari che questa situazione apre sono piuttosto complessi per cui l'analisi va limitata a queste poche righe.
 
  • Mi piace
Reactions: heymax
ah..si si...la ricordo bene questa canzoncina di qualche decennio che diceva che liberalizzando le assicurazioni avremmo pagato tutti di meno perchè ci sarebbe stata più concorrenza... :smile: :smile: :smile: :smile: :smile: Purtroppo non siamo da teorie liberiste..... :smile::smile::smile:

L'altro lato del problema sono le privatizzazioni: mettendo settori chiave dell'economia (credito, petrolio, trasporti, assicurazioni, ...) in mano ai privati la teoria liberista dice che scatterà la concorrenza e i prezzi si attesteranno al minimo.Ciao
TT.

Ma la privatizzazione vorrebbe anche che ad ogni realtà se ne affiancassero altre uguali e contrapposte per creare concorrenza ed abbassare i prezzi , e per creare un margine di sicurezza per i comp ... ehm :mrgreen: per i cittadini lasciando che la azienda guidata dall'imprenditore incapace o truffaldino fallisca come è giusto che sia . Mi sembra che nella privatizzazione a menbro di segugio succede che i supposti imprenditori dè'noaltri siano bravi a fare i liberisti (formando cartello ? nooo ...) finchè va tutto bene e possono guadagnarci a più non posso ma tornando dallo stato a piangere miseria quando si trovano alle strette e vogliono altri quattrini come spetterebbe ad una azienda statale .
Per quanto riguarda la mancanza di concorrenza torno sempre sullo stesso argomento con i miei genitori eo gli amici perchè mi dà l'orticaria :

dall'altoparlante della stazione :
al binario 2 è in arrivo il treno - di Trenitalia - numero 666 ecc..

Il treno di Trenitalia ????
Ma perchè , sui binari viaggiano anche i treni di qualcun'altro ... ?

:nunsacci:
 

shrdlu

Biker poeticus
7/2/03
3.706
2
0
56
Torino
www.giovannimanca.com
Quello americano è andato in crisi per aver "supportato" il sistema di vita americano, concedendo mutui per l'acquisto della casa a persone che non avevano entrate sufficienti a garantirne il rimborso, o che non erano stabili nel lungo periodo. (...)
La questione immobiliare e` la punta dell'iceberg. Negli USA il credito al consumo e` stato usato oltre ogni ragionevole limite per pompare l'economia (tra l'altro e` la stessa cosa che e` stata fatta in Brasile). Tutto il sistema si reggeva sul consumo e, per alimentare il consumo oltre le possibilita`, si concedeva credito.
Non serve essere un nobel per l'economia per capire che un sistema del genere non puo` durare.
Noi siamo bravi a dire che siamo diversi (e forse e` vero), pero` sul sistema sfrenato e schizzofrenico degli USA si reggeva il mondo, o almeno l'Europa. Altrimenti perche` le borse europee dovrebbero seguire Wall Street (piu` o meno) se veramente i due sistemi economici non fossero legato a filo quadruplo?
Comunque, a giudicare dalle pubblicita` per acquisti rateizzati di tutto l'acquistabile, non mi sembra che il nostro sistema, sotto sotto, sia tanto diverso da quello statunitense.
La cosa che mi rende pessimista e` che, invece di chiedersi come cambiare il sistema, si cerca solo di arginare la crisi per far ripartire i consumi... in modo che la prossima volta la caduta sia ancora piu` disastrosa.
 

md1946

Biker dantescus
24/8/07
4.900
0
0
Roma
Visita sito
La questione immobiliare e` la punta dell'iceberg. Negli USA il credito al consumo e` stato usato oltre ogni ragionevole limite per pompare l'economia (tra l'altro e` la stessa cosa che e` stata fatta in Brasile). Tutto il sistema si reggeva sul consumo e, per alimentare il consumo oltre le possibilita`, si concedeva credito.
Non serve essere un nobel per l'economia per capire che un sistema del genere non puo` durare.
Noi siamo bravi a dire che siamo diversi (e forse e` vero), pero` sul sistema sfrenato e schizzofrenico degli USA si reggeva il mondo, o almeno l'Europa. Altrimenti perche` le borse europee dovrebbero seguire Wall Street (piu` o meno) se veramente i due sistemi economici non fossero legato a filo quadruplo?
Comunque, a giudicare dalle pubblicita` per acquisti rateizzati di tutto l'acquistabile, non mi sembra che il nostro sistema, sotto sotto, sia tanto diverso da quello statunitense.
La cosa che mi rende pessimista e` che, invece di chiedersi come cambiare il sistema, si cerca solo di arginare la crisi per far ripartire i consumi... in modo che la prossima volta la caduta sia ancora piu` disastrosa.

... beh, l'utilizzo della carta di credito come metodo di pagamento differito è larghissimamente praticato in America ed i segnali che sempre più persone non riescono a far fronte agli impegni finanzari assunti sono chiari ed evidenti. Per il momento si è riusciti in qualche modo a tamponare il problema, ma se dovesse saltare il sistema delle carte, allora la crisi che stiamo vivendo, al confronto, sembrerà un colpo di tosse
 

ticiotix

Biker ciceronis
Non quoto direttamente semplicemente perché tutti mi sembrate nel giusto. Aggiungo qualche considerazione pescando fior da fiore.
Ha ragione md1946 a dire che il problema fra Italia e USA è (era...) diverso. In Italia il sistema, sostiene sempre lui, si reggeva sulle certezze (rientro di capitali prestati, copertura dei mutui, ...) mentre negli USA dove le certezze non esistono (nessuno ha una minima certezza di considerare, ad esempio, il posto di lavoro, neppure se fa onestamente il proprio dovere) i mutui dovevano essere dati così, sulla speranza. Esatto!
E l'attuale spostamento dell'Italia su quei modelli sta facendo proliferare categorie di "strozzini legalizzati" (ma vi siete mai fatti due conti su che tassi reali applichino le vari finanziarie che vedete far pubblicità in tv??) che servono a far comprare beni per lo più superflui. E se non si paga più il mutuo della casa, figuriamoci se si paga il prestito per le Seychelles...
D'accordo con Alech che sulle ferrovie non c'è concorrenza. Nel traffico aereo c'è è funziona che è una meraviglia.
Anni fa lavoravo nel controllo contabile dei biglietti aerei. Un bel giorno Alitalia tagliò le commissioni per gli agenti di viaggio. Fu un subbuglio: serrate delle agenzie contro Alitalia, gli agenti che affermavano non avrebbero mai più venduto Alitalia in vita loro. Per fortuna c'era la concorrenza. Io, senza avere nè troppa intelligenza, nè troppa preveggenza, dissi agli agenti amici miei che non era il caso si sbattessero troppo, il mese successivo tutti gli altri avrebbero tagliato le commissioni. Impossibile, risposero. Ma le compagnie lo fecero puntalmente. Ma chi volete pigliare in giro?
Ciao
TT.
 

shrdlu

Biker poeticus
7/2/03
3.706
2
0
56
Torino
www.giovannimanca.com
... beh, l'utilizzo della carta di credito come metodo di pagamento differito è larghissimamente praticato in America ed i segnali che sempre più persone non riescono a far fronte agli impegni finanzari assunti sono chiari ed evidenti. Per il momento si è riusciti in qualche modo a tamponare il problema, ma se dovesse saltare il sistema delle carte, allora la crisi che stiamo vivendo, al confronto, sembrerà un colpo di tosse
In realta` non lo so se le carte di credito ed i finanziamenti al consumo sono in crisi. So pero` che, per aver acquistato a rate una cucina 7 anni fa, fino all'anno scorso la finanziaria mi bombardava periodicamente di offerte di finanziamento. Alla mia richiesta del perche` continuassero ad offrirmi questi finanziamenti mi hanno risposto: "perche` e` tra i pochissimi che, oltre a pagare, ha sempre pagato entro le scadenze".
Inoltre quasi due anni fa la banca mi ha chiamato al telefono, chiedendomi di passare da loro per discutere su come investire 3000 euro di BOT che scadevano. Anche a loro ho chiesto come mai, non avrei pensato che 3000 euro giustificassero una tale attenzione. La risposta e` stata: "ma quanti crede che siano quelli che a fine mese arrivano sistematicamente con il conto in nero?". In questi due anni non credo che la situazione sia migliorata...
E` inutile nascondersi dietro un dito: viviamo al di sopra delle nostre possibilita`, tanto in campo economico che in campo ambientale e di sfruttamento delle risorse. Andiamo avanti a creare nuovi mercati nei paesi in via di sviluppo e poi nel terzo mondo per alimentare la smania di consumo ed arricchire i soliti noti che mantengono il consenso distribuendo le briciole... ma quanto mai potra` durare?
Secondo me non e` piu` una questione di capitalismo, comunismo o chissa` cosa. Stiamo scivolando lungo il pendio ghiacciato verso il burrone ed invece di puntare i piedi per fermarci continuiamo ad esaltarci per quanto riusciamo ad andare veloci...
 

md1946

Biker dantescus
24/8/07
4.900
0
0
Roma
Visita sito
... il mio discorso riguarda il fatto che in America si compra sistematicamente di tutto con la carta di credito, molto spesso per poter avere un oggetto o un servizio oggi e pagarlo con lo stipendio del mese successivo. In un momento in cui il costo della vita aumenta e gli stipendi, nel migliore dei casi, rimangono al palo, è evidente che la difficoltà di far fronte a questi impegni aumenti.

Se il fenomento continuerà a diffondersi ci potrebbero essere conseguenze disastrose, enormemente più gravi di quelle che stiamo sperimentando in questi giorni.

Riguardo ai motivi delle crisi economiche, diciamo che il capitalismo ed il sottosviluppo sono legati a filo doppio, l'uno alimenta l'altro in una spirale che, ciclicamente, implode e riparte
 

ticiotix

Biker ciceronis
Una volta feci una domanda ad un amico che si era appena laureato in economia e commercio, ma non mi ha mai risposto.
Diamo per ammesso che la teoria della concorrenza funzioni, e funzioni a meraviglia.
Ieri i prezzi dei beni principali (pane, benzina, ...) erano decisi in sede governativa e alle aziende non era permesso farsi concorrenza, essendo "appiattiti" sul prezzo fissato per legge.
Ripariamo all'errore. Il prezzo, da fisso, diventa "prezzo massimo fissato per legge".
Le aziende sono liberissime di farsi tutta la concorrenza che vogliono, ma non possono accordarsi per andare oltre il prezzo fissato dal governo.
In questo modo le eventuali oscillazioni non sarebbero tutte a carico dell'acquirente finale, il cui salario, legato all'inflazione prevista, non è collegato ai prezzi, ma sarebbe equamente distribuito lungo tutti gli (spesso del tutto inutili) passaggi dal produttore al consumatore. Ad intervalli fissi (sei mesi?) si controlla se per caso non sia il caso di ritoccare prezzi e salari.
In una società globalizzata le grandi aziende petrolifere, ad esempio, avrebbero leve per controllare il prezzo del petrolio che i consumatori non hanno, e si conterrebbero inflazione e costo della vita.
Ma dove sta l'inghippo? Il mio amico non me lo ha saputo dire.
Ciao
TT.
 

md1946

Biker dantescus
24/8/07
4.900
0
0
Roma
Visita sito
... un meccanismo di questo tipo potrebbe funzionare soltanto a livello globale, oppure in un ambito chiuso e molto ristretto. La cosiddetta globalizzazione riguarda soltanto i mercati, non i mezzi di produzione, non le condizioni di produzione e neppure i fattori di produzione. In buona sostanza mette a disposizione di chi produce un mercato immenso, ma i processi ed i costi di produzione rimangono separati, con le conseguenze che sperimentiamo quotidianamente.
 

pierlo8961

Biker ciceronis
Negli USA si usa finanziare il consumo con mutui ipotecari (metto l'ipoteca sulla casa per comprarmi la mega biga nuova :i-want-t:)
In Italia questo non succede, i mutui casa sono finalizzati, appunto, per l'acquisto della casa.

Negli USA vige la regola che il valore del bene ipotecato (la casa) che segue l'oscillazione dei prezzi di mercato, deve comunque sempre garantire il capitale finanziato: la conseguenza è che nel momento in cui la 'bolla' immobiliare è scoppiata, il valore delle case è crollato e con esse il valore della garanzia e quindi le banche / finanziarie, hanno preteso che i mutuatari 'rientrassero' della loro esposizione. (In soldoni: la tua casa vale meno del finanziamnto, quindi sbrigati a ridarmi parte dei soldi).

Le finanziarie per erogare mutui, hanno raccolto liquidità con emissione di titoli. I mutui erogati sono stati poi cartolarizzati (ceduti ad altre aziende che a loro volta, per acquistarli, si sono finanziate anch'esse con emissione di titoli). l'operazione di cartolarizzazione ha portato più liquidita nelle casse delle finanziarie / banche che hanno potuto erogare più finanziamenti.... il mercato ha cominciato a girare vorticosamente e con esso l'impennata dei prezzi: il maggior valore della casa giustificava il ricorso al mutuo ipotecario per finanziare il consumo.
Nel momento del 'bene' sono stati concessi mutui sub-prime, cioè a soggetti che, come spiegato poco fa, non possedevano una solida capacità di rimborso

Il gioco sono anni che funziona così e negli USA ci sono ca. 350milioni di persone (quanto se non più di tutta l'Europa), immaginate la portata dell'evento: mutui e cartolarizzazioni. (il mutuo originale scompare e ricompare sotto forma di titolo obbligazionario con tanto di cedola).

Quando il meccaniscmo si è inceppato la situazione è stata questa: finanziarie con mutui che nessuno riusciva più a pagare; i bond (su cui si reggeva la cartolarizzazione) hanno cominciato a scricchiolare perchè non c'erano soldi per pagare le cedole e così via altro effetto amplificatore......

Considerate che i titoli bond (che stanno dietro la cartolarizzazione) sono stati spacchettati da altre finanziarie che li hanno mescolati insiema ad altri titoli e poi venduti per anni ed anni in tutto il mondo.

Capite perchè nessuno è in grado di valutare l'effetto del cataclisma ?

Aggiungiamo a questo che negli anni passati c'e' stata la corsa alla new-economy (che roba e?). In pratica il nulla ha acquistato un valore incommensurabile. Aziende solide, reali, a confronto sembravano puzette, ma in realtà non c'era niente dietro ed i castelli di carta si sa, prima o poi vengono giù.

Gli americani sono maestri in questo henere di cose, fanno tutto in grande, casini (soprattutto) comrpresi ma questa volta il cerino gli rimane in mano.

Per quanto attiene agli interventi statali non si può fare altrimenti. Non si può lasciare che una crisi finanziaria diventi una crisi economica. L'economia, le aziende, il paese ha bisogni di finanziamenti per la produzone, per lo sviluppo ecc. Questo è il ruolo della banche, di quelle che fanno attività 'reali' e la loro esistenza, la loro ragione d'eesere è imprescindibile dal sistema economico.

Sapete perchè Lemhan e Brothers è stata lasciata fallie ? Perchè l'80% delgi interesi della finanziaria era su mercati oltre oceano e quindi il Congresso si è ben guardato di gettare il salvagente, a differenza di altri casi analoghi dove 'gli gnocchi' se li sono scolati in casa.

E per il caso AIG il problema, benchè analogo (la AIG è la principale compagnia assicurativa del mondo, per operazioni finanziarie di alto livello ed ha interessi sparsi su tutto il pianeta) è stato trattato con una sensibilità particolare, Lasciare che AIG seguisse le tristi sorti di Lemhan avrebbe significato il crollo di mezzo mondo..... nessuno lo avrebbe nè ammesso, nè sopportato.

Da ultimo: le carte di credito 'revolving', quelle per cui non finisci mai di pagare gli interessi (le 'ricariche', come le chiamano la compagnie) hanno del buono, hanno permesso di affrontare spese che altrimenti le famiglie non avrebbero potuto sostenere con altrettanta facilità. Ve lo ricordate il tempo dei 'pagherò' ? Bene, con il credito a consumo tutto è più facile però...... però dobbiamo ammettere che siamo tutti dei coglioni perchè ne abbiamo abusato (spinti dalla pubblicità e dall'irrefrenabile voglia di comprere tutto). Compriamo 100 cose a piccole rate (tanto iniziamo a pagare fra sei mesi). Nessuno però si è soffermato a pensare che 100 piccole rate si 'ciucciano' uno stipendio o che il tasso del finanziamento (è il TAEG quello che conta) fa si che ogni rimborso mensile eseguito serve per ca. il 40, 50% a coprire gli interessi..... e quando ca##o finisci di pagare il prestito ?

Quanto ci sarebbe ancora da dire....... il sistema, per quanto brevemente e con termini da 'carosello' è questo. Aggiungiamo poi i disonesti (eufemismo !), quelli che come il Sig. 'parmalat' ha falsificato i bilanci mettendola in c###o a mezza Italia...... e c'e' chi sostiene che il falso in bilancio non è reato.....
 

Billo

Biker spectacularis
18/1/05
20.214
142
0
46
Nella Fucina di eroi.
Visita sito
Bike
1 Front race-1 Front enduro-1 BDC
bhe, che gli usa non petessero andare avanti così, era ovvio.
da estimatore del popolo usa, dopo averlo anche in micronesima parte visitato, francamente penso che un pò di strizza all'asshole se la meritano. consumano troppo e se ne sbattono altamente di quello che succede attorno a loro.
qui siamo abituati a stare con il viso sulla canna del gas, la no...è questa la vera differenza fra noi e loro.
 

Classifica mensile dislivello positivo