Tech Corner La regolazione del cambio

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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IL CAMBIO E LA SUA REGOLAZIONE.

•Buonasera a tutti ed un cordiale ben ritrovati nell’angolo del tech corner da SCR1.​
•In questo servizio parleremo del cambio e della sua regolazione.​
•Per tale scopo ho scelto un cambio ultima generazione , un XT XTR Shadow top normal.​
•Il problema è spinoso e di difficile spiegazione a mezzo fotografico in quanto chi meglio di voi conosce la materia?​
•Ma noi di MTB forum cercheremo di spiegare per quanto possibile in dettaglio, ogni parte del cambio in maniera da rendere meglio l’idea di come poi applicare le regole per la sua regolazione ottimale.​
•Vediamo in dettaglio come è composto un cambio:​

CIMG12581.JPG


CIMG1252.JPG


CIMG12541.JPG


SPIEGAZIONE:
•Come possiamo osservare , nel dettaglio, il cambio e composto da uno chassis autoportante dove alloggiano:​
•Il guidacatena superiore flottante sul proprio asse di rotazione solidale al bilanciere​
•Il guidacatena inferiore fisso sull’asse di rotazione solidale al bilanciere​
•Il bilanciere dove la catena passando , e lambendo i guidacatena , mette in tensione il sistema , che ha una molla inserita all’interno, la quale regola il tensionamento a seconda della moltiplica usata , nonchè al rapporto posteriore.​
•Il pantografo , parallelogramma , che a mezzo della vite collegamento cavo tiraggio, muove il sistema provocando lo shiftamento del cambio nonché l’incremento del rapporto da inferiore a superiore e viceversa, naturalmente anch’esso dotato di una molla che lo aiuta a scendere (Versione Top normal) mentre a salire pensa il tiraggio del cavo , vincendo la forza della stessa.​
•Nella versione Low normal Invece , la molla incrementa il rapporto , cioè tende a far salire il cambio che a riposo si trova di fatto posizionato sul massimo rapporto(da qui il nome Low normal), e l’azione del comando aiuta a scendere sui rapporti inferiori, vincendo sempre la forza della stessa.​
•Osserviamo poi le viti di regolazione L (Low), che determina il finecorsa superiore, la vite H(Hight) che determina il finecorsa inferiore, e la vite di regolazione distanza bilanciere.
•Vite fisaggio tiraggio cavo.

COME FUNZIONA LA VITE H:

CIMG12551.JPG

Come possiamo osservare la vite H lavora su una delle battute del pantografo ,​
spingendo sulla piccola protuberanza determina la regolazione di centraggio sul pignone​
posteriore piccolo (versione Top normal).


COME FUNZIONA LA VITE L:


CIMG1256.JPG



Analogamente la vite L quando il cambio viene tensionato al massimo, va in battuta sulla​
parte superiore del pantografo determinando il centraggio sul pignone più grande,​
impedendo il deragliamento della catena sulla raggiatura, meglio definita come parte posteriore della cassetta.​
Un deragliamento della catena oltre il pignone più grande rovinerebbe la cassetta nonché la raggiatura, scaturendo una problematica tale, da mettere in difficoltà il biker.


CIMG12572.JPG

•La terza vite, posta sempre nella zona posteriore del pantografo, cioè la regolazione della distanza del guidacatena superiore (angolo) , rispetto al rapporto superiore(32/34) , lavora invece sulla staffa di ancoraggio del cambio, determinando in tale maniera , sfruttando la parte mobile della stessa, la distanza del guidacatena superiore rispetto all’ultimo rapporto evitando il tallonamento della catena tra pignone e guidacatena stesso.​
•A questo punto non resta che riepilogare:

•Vite H regolazione finecorsa pignone da 12/11 denti

•Vite L regolazione finecorsa pignone da 32 / 34 denti

•Vite tensionamento cambio , regolazione distanza guidacatena superiore (angolo) rispetto al rapporto 32 /34 denti.

UN CENNO ALLE GUAINE:

•Prima di montare regolare , ed operare su un cambio, dobbiamo fare attenzione sempre a quello che sono le proprie vene di funzionamento, Le GUAINE.​
•La guaina è l’accessorio dove scorre il cavo quindi essendo i 9 V cambi molto sensibili e precisi , non più regolabili nella porzione di alloggio della guaina al cambio, ma solo dalla parte alta del manettino di attuazione, è necessario avere guaine molto performanti, perché da loro dipende una buona parte della regolazione e del corretto funzionamento.​
•La Shimano a tale scopo ha prodotto la SP 41 , una guaina molto sottile e flessibile , preingrassata al suo interno, in maniera da avere il minimo attrito , e di potersi adattare ad ogni variazione di carico e direzione provocata dai passaggi del telaio.​
•Vediamo la differenza che esiste tra una guaina standard ed una guaina Shimano:

Guaina standard


CIMG1275.JPG


Guaina Shimano , quasi un millimetro più piccola:

CIMG1276.JPG


TAGLIO DELLA GUAINA:


•Anche l’obliterazione della guaina che consente di portarla alla misura voluta, ha la sua importanza , perché un taglio sbagliato provoca una strozzatura della stessa impedendo al cavo di scorrere a dovere:​
•A tale scopo per chi non possiede un tagliaguaine o cutter, suggerisco un sistema molto pratico ed infallibile:​
•Si inserisce nella guaina un pezzo di vecchio cavo da cambio, e la si taglia , per chi usa la semplice tronchese, con alloggiato lo stesso al suo interno

CIMG1272.JPG


A questo punto la si taglia spingendo energicamente , ottenendo al suo interno un taglio netto:

CIMG1273.JPG


•Come potete osservare la parte in plastica esterna è stata leggermente ovalizzata dal taglio con la tronchese ma la parte interna rimane ben concentrica, ed in tale maniera il cavo scorrerà a dovere.

LA GIUSTA CURVA DELLA GUAINA :
CIMG12772.JPG


LA CAPACITA' DEL CAMBIO:

•Doveroso , prima di affrontare il tema della regolazione , è un cenno sulla capacità del cambio che si può riassumere in questo concetto:​
•La capacità di un cambio a 9 V (Sram) Shimano versione RD-M SGS (gabbia Lunga) può avere come limite di funzionamento:​
•Pignone piccolo 11 denti.​
•Pignone grande 34 denti.​
•Capacità totale 45 denti (33 GS)​
•Differenza tra corona grande e corona piccola max 22 denti​
•Shimano indica il cambio dotato di gabbia corta con la sigla "SS", il cambio
dotato di gabbia media con la sigla "GS" ed il cambio dotato di gabbia lunga
con la sigla "SGS".


2010-02-02_22_58_49.png


•Questo solo per chiarire un concetto:​
•Ogni cambio ha una capacità che va rispettata , altrimenti in incroci particolari si rischia seriamente di spezzare il bilanciere che va in tensioni anomale .​
•Di fatto su un cambio con gabbia media la lunghezza della catena calcolata sulla base , corona grande pignone grande più due maglie, non compenserebbe la dismetria creata da incroci tipo 44 34, ed anche se la tarassimo per tale scopo , avremmo poi la corona da 22 denti usabile solo con il pignone da 23 denti , perché scendendo avrei tensione catena uguale a zero.​
•Quindi occorre tenere molto in considerazione prima di scegliere una tipologia di cambio , quale sia la sua capacità​
•La formula per calcolare la capacità in base ai nostri rapporti montati sulla bike è questa:​
•(Mg-Mp)+(Pg-Pp)= Ctc

Mg è il n° di denti della corona più grande
Mp è il n° di denti della corona più piccola
Pg è il n° di denti del pignone più grande
Pp è il n° di denti del pignone più piccolo
Ctc è la capacità totale del cambio​
•Inserendo 4 parametri è possibile calcolare il quinto.​
•Passiamo adesso alla fase di regolazione sulla bike.​
•Facciamo un banale esempio con i rapporti più usati:​
•(44-22)+(34-11)= 45 esattamente la massima capacità del cambio​


UN CENNO AL FORCELLINO:

•1° ed importantissimo l’ortogonalità perfetta del forcellino di alloggio del cambio.​
•Se per una incidentale caduta come spesso accade la bike cade dalla parte del cambio e si adagia sullo stesso , inevitabilmente il forcellino tende a flettere all’interno , verso la ruota, ed a seconda della bontà e dell’elasticità del materiale che lo compone può reintegrare la propria posizione sfruttando la propria fase elastica, oppure se essa viene superata, nella fase di ritorno muterà la posizione originale , rimanendo leggermente , mediamente o pesantemente compromesso.​
•Questa nuova posizione non giova al funzionamento del cambio e per effetto della variazione della linea catena , dovuta al passaggio dai rapporti bassi a quelli alti e dell’angolo formato dal bilanciere del cambio rispetto alla linea di funzionamento, incrementerà la sua regolazione diminuendo la distanza dal pignone superiore adiacente , nella quantità e misura in cui il forcellino si è piegato; di fatto avere il forcellino piegato e come agire durante la cambiata sulla regolazione al manettino , cioè si ha un incremento che porta alla deregolazione ottimale del sistema con scatti e tentativi dello stesso di salire sul pignone adiacente.​
•Regolandolo in alto non funziona più in basso e viceversa.​
•Dunque prima di effettuare qualsiasi tentativo di regolazione dobbiamo sempre partire dal concetto che il forcellino sia perfettamente ortogonale alla linea di marcia, come lo è in una bike che no abbia subito traumi.​
•Per tale scopo esiste apposito strumento di controllo o dima.

MONTAGGIO E REGOLAZIONE:

Come prima cosa , montiamo il cambio al forcellino curandoci di farlo nella giusta maniera:​

2010-02-03_23_00_31.png


Come prima operazione andiamo a regolare le viti dei finecorsa, nella esatta maniera e come vedremo nelle foto lo facciamo meglio senza la catena inserita per vedere esattamente a che punto di allineamento siamo:

Regolazione finecorsa H , pignone 11 denti, regolare tramite vite H portando il centro di rotazione del guidacatena superiore sulla linea esterna del pignone stesso.

CIMG12641.JPG


Regolazione finecorsa superiore, tramite vite L posizionare il guidacatena superiore in maniera che sia perfettamente allineato con il pignone da 32 / 34 denti:

CIMG12622.JPG


•Connettere se non lo abbiamo fatto in precedenza il cavo alla vite di fissaggio, in maniera normale facendolo passare per il preciso punto di innesto , che mostra un incavo apposito ben allineato con la boccola di alloggio della guaina.​
•Un cavo montato male , cioè dalla parte opposta dell’incavo, funzionerà in maniera sbagliata cambiando male con l’impossibilità di una registrazione ottimale:​
CIMG1279.JPG


•Facendo molta attenzione a rimontare esattamente anche la vite compresa di pressacavo che ha un verso dettato da una tacca mostrante una parte maggiorata esternamente , proprio per meglio pressare il cavo dentro l’incavo:

CIMG1280.JPG



•Una volta montato il cavo bene teso ma senza eccessi, ci assicuriamo che sul comando di regolazione al manettino rimangono almeno tre scatti , in maniera che se il cavo durante il collegamento risulta troppo teso , possiamo detensionarlo ruotandolo in senso antiorario , mentre se fosse poco teso possiamo comunque tensionarlo ruotandolo in senso orario:

CIMG1271mod.jpg


•A questo punto siamo in grado di iniziare la vera e propria regolazione.​
•La Shimano sui documenti tech docs , parla di regolazione best che riassume in questa maniera:​
•Regolare il cambio partendo dalla posizione 2° rapporto dal basso quindi sul 13 denti e girare in senso orario il registro finchè non si collide con il terzo pignone.
•A questo punto si retrocede di due tre scatti al registro , finchè il cambio gira silenzioso.

Ed ancora:

2010-02-04_18_53_49.png


•In effetti la spiegazione non fa una grinza e più o meno il sitema funziona veramente , ma andiamo a vedere cosa provoca tale regolazione.​
•Durante il suo cammino tra il pignone da 11 denti e quello da 34 denti il cambio deve rimanere quasi immutato nella sua posizione di centraggio sull’ingranaggio, e lo si nota osservando questo gap:​

CIMG12601.JPG


CIMG12591.JPG


CIMG12702.JPG


Gap misurato nella parte maggiore di spessore dell'ingranaggio a 0,35 0,4 mm (a mezzo di spessimetro)

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•La distanza che mostrano le dia , deve rimanere tale per tutti i rapporti e la si nota(difficile farlo con la foto) in controluce osservando il cambio dall’alto verso il basso.​
•Tale gap consente al sistema di girare senza interferire nell’ingranaggio adiacente in maniera sicura e silenziosa e se guaine e forcellino sono correttamente funzionanti e ben posizionati, la linearità di funzionamento diventa invidiabile e perfetta sortendo un risultato di confort di marcia e ottimali cambiate anche sotto sforzo.​
•Un altro parametro da controllare per avere la certezza che tutto funzioni veramente bene è il centraggio laterale del guidacatena superiore, il quale come accennato in precedenza ha una flottanza sul proprio asse di rotazione.​
•Lo spostamento serve per compensare , la differenza di tolleranza fra i vari rapporti , nonché la differenza che provova l’inclinazione della catena (linea) durante il proprio tragitto, salendo e scendendo dal pignone piu piccolo a quello piu grande linea catena.​
•Oltretutto su cassete non perfettamente ortogonali , cioè che ruotano fuoricentro , svolge appunto una funzione autocentrante , silenziando di molto il cambio e rendendolo registrabile in un certo parametro.​
•Anche lui teoricamnte dovrebbe mantenere il più possibile una posizione centrale durante la salita e la discesa in maniera da essere sempre in grado di compensare le piccole variazioni e non obbligando la catena in alcuna maniera:​

CIMG12692.JPG


Un guidacatena che obbliga troppo la catena perchè fondocorsa di spallamento , provoca la calssica rumorosità Cric cric durante la rotazione ,se troppo obbligato verso il pignone adiacente più grande tende a far salire la catena e rumoreggia, mentre un fondocorsa verso la parte del pignone più piccolo tende a far saltare il cambio verso il basso o a far si che la catena salga male sul rapporto superiore.

•Dunque una volta capito la quantità di parametri da osservare , la regolazione ottimale del cambio la si farà con minore sforzo e sicuramente in maniera più veloce.​
•Tutto questo avviene solo ed esclusivamente se tutti i parametri che abbiamo elencato sono ben configurati:​
•Guaine scorrevoli​
•Forcellino ben ortogonale.​
•Cavo ben collegato al cambio.​
•Regolazione ottimale del gap.​
•L’ultimo parametro da considerare è la distanza che deve avere il cambio quando ruota con la corona da 22 denti e il pignone da 32 / 34 denti.​
•Questo lo si verifica , posizionando la catena sulla corona da 22 denti e ruotando il sistema alla rovescia si regola la vite in maniera che il guidacatena non talloni sull’ingranaggio massimo posteriore:

CIMG12631.JPG



CIMG1265.JPG


• come potete osservare quando la catena si trova nella posizione corona da 32 denti e pignone da 34 denti, la regolazione della vite distanziatrice è importantissima , perché lo spazio che rimane tra guidacatena e pignone è veramente minimale.​
•Lo si avverte perché con un cambio come lo Shadow che possiede una molla al bilanciere ed al pantografo molto robuste , durante la salita sull’ultimo rapporto emette un rumore tipo sfregamento molto fastidioso, che mette anche in vibrazione il sistema.​
•Non bisogna però eccedere in tale regolazione , la sintonia fine deve essere abbastanza perfetta , in quanto se si esagera con il distanziamento, ad un occhio inesperto non succede niente ma nelle posizioni intermedie , cioè sui rapporti più bassi , la distanza aumenta molto tra pignone e guidacatena e , vero che mentre non si tallona al massimo rapporto la distanza troppo aumentata provoca una minor porzione di catena che lambisce l’ingranaggio , con conseguente minor sensibilità nella salita sul rapporto superiore.​
•Questo perché il sistema Hyperglide inizia il suo lavoro dal basso, adagiando la catena sulla sagomatura che si osserva sulla faccia degli ingranaggi, per poi portarla a cavallo dell’ingranaggio stesso.

2010-02-04_22_05_14.png


•Ecco perché la vite va regolata con accortezza e competenza.
La regolazione va eseguita ni una prima fase , sulla corna da 22 denti e pignone maggore posteriore, ruotando il sistema in senso antiorario , contropedalata.

Poi si controlla la salita con corona da 32 denti e massimo pignone posteriore, e si ritocca l'eventuale distanza precisa per il non tallonamento.

Lascio con questa conclusione l'argomento, certo di aver provato ad essere il più diretto e sintetico possibile affinchè si possa ben capire il meccanismo.

Spero che voi capisca che non è facile spiegare per iscritto ma sono a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento, accettando critiche di qualsiasi genere.

Saluti SCR1





 

stefanogta

Biker tremendus
27/12/08
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Ferentino (FR)
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Devo ancora capire bene la storia del "gap" che mi sembra molto interessante, a quest'ora è già tanto che sono riuscito a leggerlo,domani ci riprovo....però in questo articolo c'è tutto (anche troppo) quello che si deve sapere, non solo per regolare in maniera perfetta il cambio, ma anche per correggere alcuni piccoli "vizi" di chi, come me, fa da solo la manutenzione della bici, in questo caso della trasmissione...

Ancora una volta complimenti a SCR1 e un grazie da parte mia per queste guide più che esaustive....non posso esimermi dal reputare ancora una volta il nostro meccanico...

:adore!:
 

mtbforever

Biker infernalis
16/7/06
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Verona
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Radon Swoop 16
io ho un problema al quale ormai ho rinunciato, non riesco a sfruttare tutte le marce possibili con il 22(ant); dopo il 4° rapporto la catena inizia a sfregare sul deragliatore ant.
 

nicosacco

Biker extra
19/8/06
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11
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Parma
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grande mi hai illuminato,ho capito come risolvere una piccola rogna sulla mia endurina..Complimenti,articoli spiegati bene per baby meccanici come me..
 

GIUIO10

Biker marathonensis
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treviso
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Sx Trail '09 e '11; RM Powerplay
Bravo, molto chiara la spiegazione.
Se mi permetti, aggiungerei due piccole cose sulle guaine e i relativi terminali, riferendomi a quelli di tipo tradizionale.
Il suggerimento di tagliare la guaina col cavo all'interno è intelligente, personalmente aggiungo una lavorazione ulteriore dopo il taglio col trancino o la pinza che sia: con una mola a grana fine o meglio ancora di di tela, anche montata sulla smerigliatrice manuale, rettifico il terminale del cavo, facendo attenzione a non farlo scaldare troppo, pena il ritiro della guaina in pvc che ricopre i filamenti metallici. L'operazione serve, oltre a raddrizzare un eventuale taglio sbieco, a rendere piane le parti finali dei filamenti metallici con relativo appoggio definitivo (senza adattamenti) all'interno del capoguaina. Il tutto è mutuato dall'esperienza fatta con le guaine-cavi freno con spirale metallica.
Il terminale o capoguaina, è un particolare da non sottovalutere, cercando la perfezione.
È importante che abbia il diametro interno adatto alla sezione della guaina. Questa deve entrare quasi forzatamente nel capoguaina perchè, per sua costruzione, i filamenti longitudinali tendono ad aprirsi, facendo perdere efficacia al sistema. Se possibile consiglio quelle metalliche, in alluminio.
 

Marco1971

Biker forumensus
12/8/08
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Trek 8000-6500
...leggendo questa porzione di frase : "La guaina è l’accessorio dove scorre il cavo quindi essendo i 9 V cambi molto sensibili e precisi , non più regolabili nella porzione di alloggio della guaina al cambio, ma solo dalla parte alta del manetttino di attuazione.."
...mi e` venuto in mente che forse in epoca pre sistema Shadow applicato (ora 2010 A.D) da Shimano su tutta la sua produzione di deragliatori posteriori (ovviamente nel settore delle cosiddette "biciclette da montagna"), non era come descritto dalla frase riportata.
Nella generazione di cambi a 9 velocita` degli anni 2004/2005 ad esempio (ho adesso in mano lo Shimano Deore LX RD-M570 che era fornito di serie sulla mia piccola Trek 6500 disc 2004 che adesso non ho piu` perche` permutata con analoga ma del 2008) la regolazione era possibile anche sulla porzione di cavo uscente dal corpo del deragliatore con tanto di cuffia in elastomero di protezione (con lo stesso sistema ho anche sempre nella scatola originale Shimano un deragliatore top di allora, un XTR).
Grazie della cortese attenzione e complimenti per questa guida che serviva...molti si sono trovati in difficolta` nella regolazione dei deragliatori posteriori di classe Shadow proprio per la mancanza della possibilita` di regolazione della tensione del cavo terminale, disponibile sui "vecchi" modelli a 9 velocita` (ovviamente anche su tutti quelli ad 8).

Marco1971.
 

Marco1971

Biker forumensus
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Trek 8000-6500

...quando ho utilizzato cavi Bowden Shimano li ho sempre utilizzati, gli scudi in gomma che indichi.
E vanno utilizzati altrimenti la porzione di guaina rimane esposta (tutto il sistema e` esposto dato che di tipo "aperto"...a meno di non utilizzare le congiunzioni Shimano per le guaine che sigillano alle due estremita`...si riconoscono perche` in rilievo vi sono tre anelli invece di due.).
Grazie.

Marco1971.
 

GIUIO10

Biker marathonensis
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Sx Trail '09 e '11; RM Powerplay
......molti si sono trovati in difficolta` nella regolazione dei deragliatori posteriori di classe Shadow proprio per la mancanza della possibilita` di regolazione della tensione del cavo terminale, disponibile sui "vecchi" modelli a 9 velocita` (ovviamente anche su tutti quelli ad 8).
Marco1971.

Tu dici? La stessa difficoltà si dovrebbe incontrare anche con gli X. di Sram.
C'è sempre il registro sul manettino, basta avere l'accortezza di svitarlo di qualche giro (per permettere di rilasciare il cavo, se necessario) in fase di montaggio...
 

Marco1971

Biker forumensus
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Tu dici? La stessa difficoltà si dovrebbe incontrare anche con gli X. di Sram.
C'è sempre il registro sul manettino, basta avere l'accortezza di svitarlo di qualche giro (per permettere di rilasciare il cavo, se necessario) in fase di montaggio...

...perche` ho letto alcuni interventi anche su questo forum (forse se non sicuramente il migliore di Italia nel settore delle m.t.b) che riportavano difficolta` di utenti nella regolazione dei nuovi sistemi Shadow.
Forse una questione di abitudine transiente...con il tempo i deragliatori non Shadow tenderanno a scomparire dal mercato ed allora tutto andra` a regime.
Grazie.

Marco1971.
 

Bici&Lindrico

Biker serius
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...quando ho utilizzato cavi Bowden Shimano li ho sempre utilizzati, gli scudi in gomma che indichi.
E vanno utilizzati altrimenti la porzione di guaina rimane esposta (tutto il sistema e` esposto dato che di tipo "aperto"...a meno di non utilizzare le congiunzioni Shimano per le guaine che sigillano alle due estremita`...si riconoscono perche` in rilievo vi sono tre anelli invece di due.).
Grazie.

Marco1971.

Perchè adesso cosa usi? Non mi è chiaro quando parli di tipo "aperto"... riesci a spiegarmi meglio?
 

Marco1971

Biker forumensus
12/8/08
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Trek 8000-6500
Perchè adesso cosa usi? Non mi è chiaro quando parli di tipo "aperto"... riesci a spiegarmi meglio?

...utilizzo i kit Ripcord della Jagwire con liner interno L3 in PTFE (politetrafluoroetilene in forma di grasso come negli SP41,SP81 Shimano).
"Sistema di tipo aperto" nel senso che molte biciclette anche di alta gamma vengono vendute con cavi Bowden che mantengono a vista porzioni dell'elemento "tirante" in metallo (il cavo che scorre internamente alle guaine)...contrapposto ai sistemi chiusi che dispongono di alloggiamento cilindrico in materiale plastico.
Esiste anche una versione ibrida tra i due, prodotta da Shimano che sigilla solo le porzioni di sistema Bowden comprese tra le due capsule in materiale plastico.
Grazie.

Marco1971.
 

sergionat

Biker superis
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Grosseto
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Grazie!
Finalmente ora ho capito a cosa serve e come si usa la vite regolazione distanza guidacatena.
Una domanda, però, che penso sia intimamente legata alla corretta registrazione del cambio: come si calcola la giusta lunghezza della catena?
 

Fili86RaceFace

Biker marathonensis
25/7/08
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Catania - Agira (EN)
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Ride life. Ride GIANT - Ride on 26 rims
Ottima spiegazione, vorrei alcuni ragguagli su alcune cose che ho letto e visto nella spiegazione,

Ad esempio: Bilancere SGS cosa vuol dire?

poi:
Vite H regolazione finecorsa pignone da 12 denti, i pignoni non sono sa 11?

per finire, questa immagine mostra una cambiata?
2010-02-04_22_05_14.png

Grazie
 

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