Rose Psycho Path 8

muldox

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30/10/02
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Per chi segue abitualmente il forum ed i nostri test, Rose è ormai un marchio ben noto. Oltre ad avere una propria sezione su mtb-forum, sotto la nostra lente sono infatti già passate la Uncle Jimbo 2009 e la Beef Cake, enduro da 160 mm di travel la prima, freeride purosangue la seconda.
Approfittando della disponibilità di Rose Italia alias Zergio, il quale ne cura la distribuzione nel nostro paese, eccoci nuovamente in sella ad una bici di casa Rose. Questa volta si tratta della Psycho Path 8, front da XC senza compromessi e seconda solamente alla super-esclusiva SL Ltd da 7.4 kg nella famiglia delle psicopatiche.
Prima di passare all'analisi del mezzo vale la pena rimarcare che Rose, a differenza di altri mail-orders, permette una grande flessibilità nel montaggio delle bici tramite il “custom made program”.
Gli upgrades “standard” previsti per la serie Psycho Path, impostabili direttamente al momento dell'ordine mediante lo strumento del configurator, li trovate scaricando questo pdf.
In realtà, al netto ovviamente di possibili incompatibilità, è però possibile montare qualsiasi componente che trovate sul sito, sul catalogo cartaceo da quasi 1000 pag (!) o che vedete montato su qualsiasi altra bici di casa Rose.

Per far ciò non dovete fare altro che contattare Rose Italia al seguente indirizzo e-mail: [email protected]

IMG_16782.jpg



Come è stato condotto il test
Vista la tipologia di bici, abbiamo deciso in questo caso di avvalerci del supporto di un agonista XC di buon livello abituato a questo genere di mezzi. La Psycho Path è perciò stata strapazzata per bene sia su alcuni percorsi XC/GF durante i giri di ricognizione precedenti le gare vere e proprie, che per una settimana intera in quel di Livigno.


Analisi statica e prime sensazioni
In genere non diamo un peso eccessivo all'estetica delle bici in test, ma nel caso di questa Rose non possiamo non menzionare la finitura carbon con le fibre superficiali posizionate in modalità "random" lasciate in bella evidenza e coperte solamente da una pellicola protettiva.
Altrettanto evidente il tubo sterzo in grado di ospitare cannotti forcella da 1.5", scelta decisamente inusuale (ed all'apparenza inutile) per una front da XC. Incuriositi, abbiamo chiesto spiegazioni direttamente ai progettisti Rose, e la risposta è stata che il tubo sovradimensionato aiuta a conferire maggior rigidità al punto di intersezione fra il top tube e l'obliquo. Non discutiamo le motivazioni tecniche, ma di fatto l'impatto estetico vedendo la bici frontalmente è quantomeno "anomalo".

Proseguendo nell'analisi statica del mezzo, si fa notare la presenza del perno passante posteriore DT Swiss da 10 mm. Soluzione che, visto l'incremento di peso praticamente nullo a fronte di maggior rigidità, non può essere che condivisa.
Altra scelta apprezzata è quella della piega rialzata e sufficientemente larga per un buon controllo del mezzo in discesa. Fino a un paio d'anni fa i crosscountrysti "duri e puri" avrebbero probabilmente storto il naso, ma ormai le pieghe rizer di discreta larghezza sono sempre più diffuse anche sui campi da gara. Meglio tardi che mai...

Particolarmente curato appare il passaggio cavi, integrato per quanto riguarda freno posteriore, deragliatore e cambio.
La bici in test montava il gruppo completo SRAM XX (freni esclusi), configurazione prevista ad un sovrapprezzo di 160 Euro, con il quale la Psycho Path ha fermato la bilancia a 9.21 kg

A livello di geometrie troviamo 73° di tubo sella e 69.5° di sterzo. Se il primo è un valore usuale per questo genere di bici, il secondo non è invece particolarmente esasperato, dato che molte concorrenti "xc race" si spingono a 71°.

Un'ultima nota riguardante il montaggio la dedichiamo al reggisella Syncros, di ottima fattura ma non particolarmente leggero con i suoi 239 g.

Per quanto concerne le ruote, componente essenziale su un mezzo di questo tipo, essendo il discorso un po' lungo abbiamo preferito dedicare loro il capitolo specifico che trovate di seguito.


Da sinistra a destra (cliccare sulle foto per ingrandirle):

_dalla finitura "carbon random" al passaggio cavi interno, a livello di finiture la Psycho Path non mostra il fianco a critiche. Per quanto di ottima fattura, il collarino reggisella a sgancio rapido ci pare invece un peso inutile su un mezzo dove il singolo grammo conta e sul quale ben difficilmente la sella verrà mossa dalla posizione ideale di pedalata

_molto apprezzata la piega rialzata Syncros da 660 mm, anche se per conferire al mezzo un assetto più "race" abbiamo spostato sopra allo stem i distanziali che stavano sotto. Perfetta la funzionalità del comando remoto della forcella Fox, soprattutto per la fulmineità dello sblocco (basta premere lateralmente sul comando con l'interno della mano)
Notare infine le dimensioni del tubo sterzo per cannotti da 1.5", decisamente inusuali per una front da xc.

_La guarnitura Truvativ XX BB30 fa bella mostra di sè. Ineccepibile il gruppo SRAM XX a 10 velocità, e qualcosa di diverso da quanto provato sino ad ora il feeling di cambiata del deragliatore (sembra di usare il cambio posteriore per quanto è rapido e preciso).



Le ruote DT Swiss XR 1450
In materia di ruote Rose ha adottato delle soluzioni che per un mezzo votato all'agonismo XC sono a nostro modo di vedere incomprensibili.
Già la scelta di non utilizzare la soluzione tubeless (possibile anche con le DT Swiss montate) lascia perplessi. Nessun agonista che si rispetti, infatti, sarebbe disposto a buttare la gara alle ortiche per una banale foratura.
Aggiungete a ciò delle camere d'aria da meno di 100 g e delle coperture da circa 450 g, e capite che le probabilità di arrivare indenni a fine gara sono piuttosto basse.
Il riscontro pratico alle nostre supposizioni l'abbiamo avuto già alla prima (breve) uscita proprio su parte del tracciato di una granfondo, quando a turno entrambe le coperture si sono inesorabilmente afflosciate (fortunatamente la seconda ha retto fino al rientro).
Ovviamente delle ruote così montate sono una goduria per i malati di bilancia (vedere i pesi rilevati a fine test), ma all'atto pratico non ci sentiremmo di utilizzarle su nessun tracciato che vada oltre una pulita sterrata.
Altro aspetto poco convincente è stato il fissaggio center lock dei dischi: nonostante il serraggio delle ghiere sia stato controllato e ricontrollato, sia l'anteriore che il posteriore hanno da subito manifestato del gioco che non siamo in alcun modo riusciti ad eliminare.

Bici da bocciare a causa delle ruote, dunque? Fortunatamente no, e di seguito spieghiamo il perchè:
intanto - come già detto - le XR 1450 possono essere trasformate in tubeless con l'apposito kit DT Swiss, mentre chi preferisce restare sul tradizionale non dovrà fare altro che montare delle camere e delle coperture un po' più solide (ed ovviamente pesanti).
In secondo luogo perchè il già citato "custom made program" di Rose è in grado di affrire un ventaglio di alternative molto valido, dalle Crank Brothers Cobalt alle diffuse ed apprezzate Mavic SL, tanto per citare un paio d'esempi che non farebbero neppure lievitare il prezzo finale.

Per quanto ci riguarda abbiamo ovviato montando delle camere d'aria contenenti slime dal peso di 315 g l'una con le quali abbiamo condotto l'intero test senza più avere alcun problema.
Chiaramente questo può avere avuto qualche influenza sulle doti di reattività del mezzo, visto che oltre 200 g di incremento per ruota non sono pochi, ma in ogni caso il peso è rimasto piuttosto contenuto ed allineato a quello di un buon set ruote montato tubeless con liquido sigillante.

Test Rose Psycho Path on Vimeo
La Psycho Path 8 viene testata sui sentieri dell'Alto Lario

Salita scorrevole
Un purosangue di questo genere va comparato con i suoi pari. Questa premessa per dire che, nonostante la Psycho Path sia leggera e sotto la spinta dei pedali sembri schizzare via da sotto il sedere, alcune concorrenti ci hanno trasmesso impressioni leggermente migliori in questo contesto. Ipotizziamo che le voluminose coperture Continental da 2.2", nonostante il battistrada faccia supporre il contrario, non siano al top per scorrevolezza magari proprio a causa dell'elevata sezione. Se in futuro avremo la possibilità di provare la "psicopatica" con coperture diverse vi aggiorneremo sulle nostre impressioni.

Salita tecnica
Sulle salite tecniche la Psycho Path si rifà abbondantemente: che si tratti di affrontare i fondi più ostici o di chiudere i tornantini più stretti, il mezzo si è sempre dimostrato all'altezza della situazione permettendo il superamento di passaggi che con altre bici ci avevano costretto alla resa.
Molto pratico il comando remoto della forcella Fox, soprattutto grazie alla possibilità di sbloccare la forcella quando necessario senza in alcun modo allentare la presa sulla piega.

Discesa veloce
Anche in questo ambito la Psycho Path si è dimostrata del tutto soddisfacente, sicura e stabile anche alle velocità più elevate. Probabilmente l'angolo sterzo non troppo verticale e le buone doti del telaio sono i principali artefici di questo buon comportamento.
Una nota di merito per i freni Formula R1, ben modulabili e sufficientemente potenti anche al termine di lunghe discese lungo le quali li abbiamo volutamente stressati più del dovuto.
Un po' rumoroso lo sbattere della catena sul carbonio del fodero inferiore del carro, ma è il prezzo da pagare se si vuole la pulizia estetica garantita dalla pellicola protettiva zen bc che abbiamo testato con esito positivo in anteprima per Rose.

Discesa tecnica
Anche in discesa è sui terreni più tecnici che "la psicopatica" ha dato il meglio. Che sia per merito delle quote geometriche o dell'ottima forcella Fox dotata di perno passante da 15 mm, nuovamente ci siamo trovati a superare in scioltezza passaggi dove altre xc race ci avevano fatto sentire molto più insicuri.
Le coperture non ci hanno però entusiasmato per tenuta. Un motivo in più, oltre a quelli già menzionati, per metterle in pensione anticipatamente.


IMG_16062.jpg

Pur con i limiti di una front da cross country, la Pycho Path si è dimostrata molto valida sia sulle discese veloci che su quelle più tecniche


Conclusioni
La Rose Psycho Path 8 è una classica "xc race" che ha però dimostrato di prediligere le situazioni più tecniche, soprattutto per quanto riguarda la salita. Risolto il "problema ruote", cosa che la flessibilità offerta da Rose in termini di montaggio permette di fare con estrema semplicità, pensiamo non sia facile portare a casa una bici di questa qualità al prezzo di 2949 Euro (3109 Euro se montata SRAM XX come nel test).


La Psycho Path in pillole:

Pesi
Peso dichiarato: approx. 9.2 kg (Size M, Pearl Black)
Peso rilevato: 9.21 kg (con Sram XX)
Peso dichiarato telaio tg. M: 1340 g

Peso ruote: (senza perni vari):
_Ant completa*: 1376 g
_Post completa*: 1702 g
_Peso copertoni: 460 g
_Peso camere: 96 g
_Peso camere con Slime montate in sostituzione delle originali: 315 g

*= coperture, camere, pacco pignoni e dischi compresi. Sono esclusi invece i perni di fissaggio.

Costi
Costo Psycho Path "configurazione standard": 2949 Euro
Costo Psycho Path in test: 3109 Euro (2949 Euro + 160 Euro per gruppo Sram XX)

Geometrie rilevate:
Angolo sterzo rilevato: 69.5°
Angolo sella rilevato: 73.0°
Interasse rilevato: 1100 mm
Altezza mov centrale: 320 mm

Links utili
Rose: [url]http://roseversand.com/home.html?cid=474[/URL]
Sezione Rose su mtb-forum: [url]http://www.mtb-forum.it/community/fo...play.php?f=192[/URL]
Psycho Path 8: [url]http://roseversand.com/bici/mountain...&detail2=25779[/URL]
Custom-made: [url]http://roseversand.com/upload/DLDT_DOWN11339.pdf[/URL]
Configurator: [url]http://konfigurator.rose.de/configur...1288207&lang=2[/URL]



Problemi ed anomalie riscontrate nel corso del test

_Allentamento guarnitura. Una volta serrata (è sufficiente una banale chiave a brugola) non si è più mossa.
_Gioco di entrambi i dischi sui mozzi. Nonostante le ghiere di serraggio siano state verificate più volte e la bici fosse nuova, non siamo riusciti ad eliminare il gioco.
 

Gingig

Biker marathonensis
17/6/07
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Provincia Milano
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Bell' attrezzo. Certo non costa poco (in assoluto).
Problemi con i Center Look ne ho visti anche con altre ruote.
E' difficile capire, ma il gioco era a causa delle ghiere che non mettevano in battuta il disco, oppure l'accoppiamento con la "zigrinatura" presenta ampio gioco?
Oltretutto con dischi Formula si usano adattatori, giusto?

Mi piace molto il tubo sterzo così inclinato: forse Rose ha voluto dare una bike più "Funky" pur avendo telaio in carbonio.
 

muldox

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la butto li: lefty?

La motivazione è chiaramente scritta nel test :spetteguless::

...Altrettanto evidente il tubo sterzo in grado di ospitare cannotti forcella da 1.5", scelta decisamente inusuale (ed all'apparenza inutile) per una front da XC. Incuriositi, abbiamo chiesto spiegazioni direttamente ai progettisti Rose, e la risposta è stata che il tubo sovradimensionato aiuta a conferire maggior rigidità al punto di intersezione fra il top tube e l'obliquo. Non discutiamo le motivazioni tecniche, ma di fatto l'impatto estetico vedendo la bici frontalmente è quantomeno "anomalo"....
 

muldox

Biker nirvanensus
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Cube Stereo 29
Grazie a tutti per i complimenti :-).

E' nostra intenzione dare maggior spazio nei test anche a i mezzi da xc e ci stiamo organizzando per questo, al momento però non ci sbilanciamo in promesse che non siamo certi di poter mantenere.
 

Marco1971

Biker forumensus
12/8/08
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Prov. di Lucca
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Trek 8000-6500
Grazie a tutti per i complimenti :-).

E' nostra intenzione dare maggior spazio nei test anche a i mezzi da xc e ci stiamo organizzando per questo, al momento però non ci sbilanciamo in promesse che non siamo certi di poter mantenere.


...anche quelli, i complimenti al Mega Direttore Galattico, di un piccolo uomo che e` dotato di sole gufette a due ruote XC cosiddette ed anche del tipo peggiore cioe` hardtail e 26 pollici.
Grazie...attendo ulteriori prove sul campo.

Marco1971.
 

cervogia

Biker tremendus
23/5/08
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Sardegna
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Nicolai ION 16, Marin Pine Singlespeed, BdC vintage by Pelizzoli e altro
concordo con chi dice che era ura una prova di una front

a quando una DH pura o mtb da street?
 

muldox

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Edit e OT: che occhiali sono quelli che hai nel test?

Sono Rose anche gli occhiali. Dovrebbero essere questi: http://roseversand.com/clothing/clo...t-rbs-03.html?cid=156&detail=10&detail2=17167

A proposito, la location è per caso l'Alpe Giumello?

Esatto!

...a quando una DH pura o mtb da street?

Sono mezzi specifici che richiedono tester specifici. Inutile che io mi metta su bici del genere (quella da street poi) tentando di dare un giudizio.
 

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