I risultati delle gare del 17-18 settembre 2011

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Commento alle gare principali del weekend appena trascorso.
Pochi partenti nelle gare settentrionali, il maltempo ha scoraggiato molti.
Dominio straniero sotto il diluvio all'Adamello Bike, buon esordio per la Tremosine No Limits, Superenduro sul litorale maremmano baciato dal sole, come la granfondo marchigiana Rampiconero.


Domenica 18 settembre 2011

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Inserita nel neonato UCI Marathon Series, oltre che nei riconfermati Marathon Tour FCI, Coppa Lombardia Overland e Gran Combinata Ciclismo, l'Adamello Bike Marathon di Ponte di Legno (BS) partiva con i riflettori accesi su quello che è uno dei percorsi più entusiasmanti dell'alta Valcamonica. Lo spettacolo offerto dai numerosi atleti elite al via ha avuto una platea rimaneggiata dalle ire del maltempo, tanto da scoraggiare a partire più della metà dei quasi 600 iscritti. Tanti i ritiri, anche eccellenti. Tra questi Marzio Deho, Mike Felderer, Tony Longo, chi per guasti meccanici, chi per crampi o per il freddo. Ben equipaggiato contro le avversità meteorologiche, l'austriaco Alban Lakata (Topeak Ergon Racing Team) ha colto una perentoria affermazione al cospetto dell'Adamello, anche grazie a un involontario errore di percorso negli ultimi 5 km del russo Alexey Medvedev (Team Elettroveneta Corratec). Podio femminile Marathon conquistato dall'inglese Sally Bigham, anch'essa in forza al Team Topeak Ergon, che ha controllato il forcing di Michela Benzoni (Asd Lissone MTB). Nel percorso Classic, affermazione per Enzo Gnani (Gnani Bike Team) e Nadia Tosi (US Sellero Novelle 2000).
Classifiche, foto e video sul sito www.adamellobike.com.

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A Tremosine (BS) i ragazzi del GS Odolese hanno allestito la prima edizione della Tremosine No Limits Bike, piaciuta a tutti i 140 partenti per la bellezza del percorso e per l'ottimo livello organizzativo. Il tacciato di 54 km con quasi 2.000 metri di dislivello ricalcava quello della celeberrima Bike Xtreme, con l'ascesa al Passo Tremalzo e la veloce picchiata verso Passo Nota, per poi discostarsene e puntare fuoristrada verso Vesio, Voltino, Ustecchio e la Val di Brasa, con passaggi impegnativi, tecnici e divertenti per la guida. Il maltempo ha risparmiato la prima parte di gara, poi un violento temporale con grandine sul GPM ha colto i concorrenti meno lesti in salita, costringendo gli organizzatori al loro recupero mediante mezzi motorizzati. Carlo Manfredi Zaglio (Team Todesco) e Lorena Zocca (L'Arcobaleno Carraro Team) hanno conquistato i rispettivi podi, ma mentre il primo ha dovuto sudare parecchio per battere in volata il compagno di squadra Daniele Valente, la seconda ha condotto gara solitaria, lasciando a oltre mezz'ora Simona Tomasoni (Team MDL Racing Crew). Una manifestazione che crescerà sicuramente, soprattutto se saprà inserirsi in un calendario più favorevole e razionale. La concomitanza con l'altra gara bresciana Adamello Bike non ha infatti giovato a nessuno.
Le classifiche sono disponibili sul sito www.mtbconcadoro.com.

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Il meteo avverso ha costretto gli organizzatori della Collombardo Superbike a ridurre di una dozzina di km il percorso di gara, anche se poco prima della partenza aveva cessato di piovere. Sui 32 km ha prevalso Andrea Tiberi (Team Torpado Surfing Shop) davanti a un volitivo e mai domo Daniele Pollone (Giai Team), confermato leader del circuito Coppa Piemonte Mtb. Tra le donne, facile successo per la favorita Roberta Gasparini (Team Performance Pedali di Marca). Circa 600 gli iscritti, solo 400 invece i partenti.
Classifiche ufficiali sul sito www.collombardomtb.it.

Maltempo al Nord Italia, sole caldo al Centro. Sul litorale marchigiano la Rampiconero si è dimostrata una delle migliori granfondo nazionali, tanto più che il bellissimo percorso ha potuto godere di una giornata decisamente estiva. Molto affascinante il passaggio sulla spiaggia dei Sassi Neri di Sirolo (AN), come consuetudine gremita di bagnanti. Vittoria per Davide Di Marco (Bike Center Pro Team) davanti a Igor Baretto (Scott Racing Team), bravissimo nelle discese single-track del Conero ma non altrettanto incisivo sulle erte chine. Mariangela Cerati (Team Colnago Farbe Sudtirol) ha invece vinto controllando agevolmente la gara femminile. Eccellente il livello dei servizi offerti, con pranzo finale gratuito per tutti.
Qui le classifiche ufficiali.

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A Sasso Marconi (BO) la prima edizione della granfondo Sasso MTB Race ha accolto i quasi 300 partecipanti con una giornata ventosa ma soleggiata. Dopo 38 km e 1.220 metri di dislivello, il primo a tagliare il traguardo è stato Marco Rocchi (Team Iacco Bike), in fuga fin dalla prima lunga salita, mentre tra le donne si è imposta Miria Visani (Team Surfing Shop). Elogi da parte di tutti al sodalizio organizzatore, il Team Ferretti Green Devils, che ha saputo allestire un evento pressoché impeccabile. Anche questa manifestazione si è conclusa con il pranzo finale offerto gratuitamente a tutti.
Classifiche sul sito www.gfsassomtbrace.com.

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SuperEnduro "super soleggiato" quello di Punta Ala (GR), location che ha ospitato la quinta prova del circuito Pro. Al momento non si hanno ancora le classifiche definitive. Nella prima giornata, Andrea Bruno (Team Ready 2 Ride - Transition) si è lasciato alle spalle Vittorio Gambirasio (Team Surfing Shop - Ibis).
Info, report, foto e video sul sito ufficiale www.superenduromtb.com.
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Provincia di Bs
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Bike
Picola ma carattarastica...
Vorrei sapere una cosa riguardo la bike Extreme 2011,sembra sia stata tolta l'ascesa al passo Tremalzo,sono voci di corridoio oppure è fondata,se fosse vero un pò mi dispiacerebbe,capisco i probleni di pericolosità,ma allora perchè la continuano a chiamare Extreme,che gusto c'è a fare una gara cosi e non metterci dentro questa ascesa(e discesa),che poi è stata inserita nella Tremosine bike?
Extreme è estrema per quello,anche se piove o nevica,li o ne hai o sei fuori,vabbè capisco che alcuni team non vogliano rischiare i loro atleti giustamente,ma se penso di non vedere passare gli atleti su in cima a quasi 2000 mt un pò mi viene il magone,ripensando alle edizioni di qualche anno fa dove disk,carbon,pop lock... eran ancora lontani e la maggior parte della salita non era ancora sistemata come lo è adesso almeno fino alla malga...al limite per goderci questa gara sarebbe più utile secondo me anticiparla in un periodo più consono senza togliere il gusto della cima...bye bye
 

xtrncpb

Biker imperialis
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Confermo che la nuova veste della Bike Xtreme avrà un percorso di 40.5 km.
Dal lungolago di Limone sul Garda si prosegue fino a Riva, per affrontare poi la vecchia salita del Ponale scavata nella roccia, inerpicandosi in Val di Ledro fino all'omonimo lago. Da qui sale ancora verso la Bocca dei Fortini a 1.245 metri, punto da cui si dipanano altri saliscendi prima di affrontare la picchiata cronometrata verso il traguardo di Limone.
 

david_jcd

Redazione
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Fortezza (BZ)
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SuperEnduro "super soleggiato" quello di Punta Ala (GR), location che ha ospitato la quinta prova del circuito Pro. Al momento non si hanno ancora le classifiche definitive. Nella prima giornata, Andrea Bruno (Team Ready 2 Ride - Transition) si è lasciato alle spalle Vittorio Gambirasio (Team Surfing Shop - Ibis).
Info, report, foto e video sul sito ufficiale http://www.superenduromtb.com[url]www.superenduromtb.com[/URL].

Ecco che i risultati definitivi sono disponibili, con Andrea Bruno in testa: SE Punta ALA 2011 – Assoluta

Andrea Bruno vince la gara PRO di Superenduro di Punta Ala

[Comunicato stampa] Andrea domina la PRO di Punta Ala, bissando il successo del 2010, e ipoteca il titolo di Campione Superenduro PRO 2011. Con una prestazione maiuscola Andrea mette una seria ipoteca sulla vittoria del Circuito Superenduro PRO 2011, ormai probabile prima doppietta della storia del Superenduro. Il nostro Campione Italiano, tabella n.1 e maglia tricolore, non ha deluso le aspettative ed ha dimostrato sul campo di essere effettivamente il più forte endurista italiano del momento. Andrea si è presentato a Punta Ala con un discreto vantaggio sul suo rivale per il titolo Davide Sottocornola e con una unica strategia: vincere. Questo era l'unico modo per definire le posizioni e presentarsi a Finale, ultima prova, con una certa tranquillità.
Oltre 50km e 5 prove speciali, molto fisiche e tecniche, hanno alimentato questa gara che si è rivelata selettiva e durissima. Andrea ha vinto 2 prove speciali ed è stato 2° per pochi decimi in altre 2. Nell'ultima è riuscito a chiudere al 3° posto nonostante sia dovuto scendere con il cambio bloccato a causa della rottura del manettino.Ecco i suoi commenti a caldo dopo questa gara epica:

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“Punta Ala era il giro di boa del circuito 2011 e sinceramente ero confidente di poter fare bene e puntare a vincerlo per la seconda volta. Matematicamente non è vinto ma direi che è davvero vicino ormai. Come mio solito ho corso una gara all'attacco senza compromessi, non ero qui per “fare punti”, bensì per vincere. Sin dal prologo del Sabato ho voluto forzare per vedere come stavo e mettere in chiaro che chi voleva vincere doveva rischiare e dare tutto. Il prologo era una vera speciale, di oltre 5 minuti con molto pedalato. Mi sono sentito bene e questo mi ha dato fiducia per la domenica. La tattica per la domenica è stata la stessa: partire all'attacco. Nella PS1 ho fatto una gran discesa ma Vittorio Gambirasio ha davvero fatto una bella prova e mi ha battuto per pochi decimi. Nella PS2 ero curioso di vedere come sarebbero andate le cose perché mi sentito di andare forte e infatti ho lasciato il secondo, l'inglese Stock, a oltre 10 secondi. Nella PS3 ho fatto bene ma ho forato quasi all'arrivo perdendo qualche secondo ed ho concluso secondo dietro a Stock di qualche decimo. Durante il trasferimento per la PS4, invece, ho avuto il timore di perdere la gara perché il manettino del cambio ha smesso di funzionare ed ho dovuto fissarlo su una marcia, senza possibilità di cambiare.
Purtroppo, questa prova richiedeva numerosi cambi marcia ed ho potuto sceglierne soltanto una. E' stata una scelta di compromesso ma alla fine mi sono salvato, cogliendo un inaspettato 3° di manche che in quelle condizioni vale una vittoria. In ogni caso ciò che conta è il risultato finale, che mi gratifica di tutti gli sforzi fatti per arrivare qui con una buona forma e la giusta motivazione. Ora aspetto Finale per chiudere definitivamente la partita e sigillare queste due fantastiche stagioni.
Un ringraziamento a tutti i miei sponsor.”

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Classifica mensile dislivello positivo