[Test] LeeCougan Crossfire 29

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Bozen
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Methanol
...............la 29 deve avere il suo manubrio e con una bella lunghezza 64-68 cm.
...........
:spetteguless: Infatti, questa, come ho scritto nel test al paragrafo allestimento, ha per l'appunto un manubrio da 66 (ho scritto 660 mm ma mi par uguale ;-) )

........
io se fossi un tester non salirei nemmeno su una 29 con un manubrio come questo!
Credo che un tester debba salire sulla bici che gli danno ed esporne, o almeno cercare di farlo, le cose che gli sembra che vanno e quelle che non vanno, non scegliersi aprioristicamente la bici che ritiene la migliore. Quella, come ognuno di noi fa, se la compra.
Fra l'altro, se bastasse mettersi a tavolino per giudicare una bici recensendola leggendo l'allestimento senza provarla, i test sul campo non avrebbero ragione di essere.
Invece penso che in prima battuta non si debba salire su una bici prevenuti, sennò non la si riesce a giudicare bene e in seconda analisi, ritengo che quel che su una bici può esser buono, può non esserlo su un'altra. Una bici che per geometrie e materiale costruttivo, o per altra componentistica (forcella? ruote?) risulta nervosa e reattiva, può magari permettersi un manubrio più lungo che ne favorisca la guidabilità attenuandone la nervosità nelle situazioni in cui questa non è un pregio. Al contrario, una bici divano, per cavarla fuori d'impaccio, potrebbe lasciar preferire un attacco più corto che le faccia recuperare reattività di guida.
Questa e molte altre cose, le si possono apprezzare, solo sul campo però. Non leggendo solo l'allestimento e le geometrie del telaio.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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........Per quanto riguarda la bici in test, direi che ci sono alcune cose che non mi hanno convinto, uno fra tutti quel passaggio al pelo fra fodero e corona....
Non convince nemmeno me. Ho messo una foto in dettaglio e spiegato appositamente le mie perplessità.
.................Ma in pedalata come và? bobba?
Dai ragazzi, leggiamoli i test (mi riferisco anche al precedente utente che aveva perso la lunghezza del manubrio).
Cito dal test:
Il blocco dell’ammo non è totale: rimane sempre un po’ di ammortizzazione disponibile che scompone un po’ la pedalata, specialmente alle alte cadenze.
A disposizione, ovviamente, per ogni ulteriore delucidazione o-o
 

Swiggy

Biker superis
13/3/08
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Legnano
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Questa è una peculiarità delle 29, a maggior ragione delle full. Il telaio pesa, la forcella pesa, le ruote pesano, i copertoni pesano.
Per tenere contenuti entro certi limiti questi pesi (e manco tanto contenuti), il prezzo sale.
Non è mica una novità che a parità di prezzo una 29 oesu oarecchio più di una 26, sicchè, siccome in ottica competizioni pedalate, il peso ridotto ha un suo perchè, è ovvio che ridurre il peso vuol dire aumentare il prezzo.
Questo senza voler fare un confronto tecnico di rendimento 26/29, ma solo per evidenziare quel che è. Anche per questa questione peso/prezzo, ritengo che le full 29 al momento non abbiano un grande futuro in ottica agonistica. Se poi uno ha soldi da spendere per una full 29 esoterica, magari da dedicare a delle gare specifiche tecnicamente più impegnative, allora qualche acquirente si può anche trovare. Gli anni a venire diranno in che direzione la domanda influenzerà l'offerta e quindi la produzione.

Come ho evidenziato nel test, con 60 euro per due copertoni tubeless ready da 600 gr. l'uno, quindi nulla di estremo (ve ne sono under 500 gr.), messi al posto dei crossmark per camera e relative camere, si possono risparmiare (237 x 2) 476 gr. sulle masse rotanti periferiche. Una enormità in relazione a un costo irrisorio.
Già questo modificherebbe considerevolmente le prestazioni in termini di peso, di rilancio e di tenuta in curva, potendo tenere pressioni più basse di quelle con cui circolavo io, ovviamente condizionate dal rischio pizzicature.

ma in ottica XC/GF, secondo la tua esperienza, quali sarebbero delle ottime coperture (marca e modello)? su una 29 meglio puntare a delle generose 2.2 o rimanere su 2.1/2.0? devo montarle su delle AC race 2013 ESCLUSIVAMENTE in gara.. sulla 26 stavo da dio con RoRo al post e NN all'ant, ma in ambito 29 mica mi convincono.. ora monto le crossmark al post e una Bontranger XR 2.2 all'anteriore :)
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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ma in ottica XC/GF, secondo la tua esperienza, quali sarebbero delle ottime coperture (marca e modello)? su una 29 meglio puntare a delle generose 2.2 o rimanere su 2.1/2.0? devo montarle su delle AC race 2013 ESCLUSIVAMENTE in gara.. sulla 26 stavo da dio con RoRo al post e NN all'ant, ma in ambito 29 mica mi convincono.. ora monto le crossmark al post e una Bontranger XR 2.2 all'anteriore :)
Siamo ot :-)
Comunque io su una 29 rimarrei su gomme non troppo ciccie, sia per una questione di peso che per una questione che la ruota più fina è in teoria più ballerina, ma la ruota da 29" dovrebbe stabilizzare un pò la bici rendendo meno evidente il problema.
Volendo rischiare ti direi un racing ralph da 2.1 sia anteriore che posteriore. Leggere (495 dichiarati) ma non rinforzate (niente Double defense o snake skin se non in versione 2.25). Al limite potresti mettere il 2.25 rinforzato dietro che è il copertone più a rischio.
Io sulla Element avuta in test avevo davanti un Continental Race king Tubeless da 2.2 e mi avevano fatto una buona impressione. Meno grippose forse del NN, ma più graduali nella tenuta perchè più arrotondate.
Fine Ot ;-)
 

Swiggy

Biker superis
13/3/08
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Legnano
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Siamo ot :-)
Comunque io su una 29 rimarrei su gomme non troppo ciccie, sia per una questione di peso che per una questione che la ruota più fina è in teoria più ballerina, ma la ruota da 29" dovrebbe stabilizzare un pò la bici rendendo meno evidente il problema.
Volendo rischiare ti direi un racing ralph da 2.1 sia anteriore che posteriore. Leggere (495 dichiarati) ma non rinforzate (niente Double defense o snake skin se non in versione 2.25). Al limite potresti mettere il 2.25 rinforzato dietro che è il copertone più a rischio.
Io sulla Element avuta in test avevo davanti un Continental Race king Tubeless da 2.2 e mi avevano fatto una buona impressione. Meno grippose forse del NN, ma più graduali nella tenuta perchè più arrotondate.
Fine Ot ;-)

scusa ma leggendo mi si è riacceso il tormentone e ho scritto di getto...
grazie mille :)
 

Haran

Biker superis
30/8/07
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Orbea Rallon M-Team / Yeti Sb5.5 / Cannondale Scalpel Carbon 1 Hi-Mod
Miiii... ancora un po', e al posto della leva di blocco a momenti ci piazzano un miscelatore da doccia!
Nobili_NewRoadMiscelatoreDoccia_deviat.jpg
 

stardue srl

Biker novus
19/2/13
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Gentili signori:
1- Stardue, che distribuisce il marchio in Europa, deve tenere conto della situazione attuale di mercato e proporre biciclette dal rapporto qualità/prezzo interessante e con un target che definiamo "vendibile". Per tutti gli agonisti, questo modello viene offerto anche come kit telaio, permettendo al consumatore finale di decidere in base al budget che ha a disposizione un assemblaggio migliorativo sia dei componenti, che per diretta conseguenza, di peso e prestazioni del mezzo. Partendo da un’ottima base qual è questo telaio full 29", l'acquirente può decidere di superare tranquillamente il costo della bici di serie, che viene offerta in tre assemblaggi standard. L’up-grade viene richiesto normalmente dagli atleti che intendono gareggiare, che tramite il proprio punto vendita e nostri partner, ci ordinano versioni speciali dei modelli (non solo del Crossfire).

2- La versione a catalogo della bici è equipaggiata con ruote DT X- 1600 e coperture tubeless ready RITCHEY (vedere l'area features nel sito), componenti che trovano positivo riscontro anche nelle vostre considerazioni nel test, e che probabilmente andavano citati nell'articolo.

3- Questo modello di bici è in commercio dallo scorso settembre, sia nella versione Team che Race. In tutto questo tempo non abbiamo avuto nessuna lamentela riguardo a questioni di natura idraulica su questo modello di forcella. Pensiamo piuttosto che il problema possa essere derivato dai numerosi test eseguiti sulla stessa bicicletta e dai conseguenti KM in scatola che ha dovuto sopportare, e di questo ci scusiamo con il giornalista.

Ci scusiamo anche perchè il telaio utilizzato per questa bici test, è un primissimo prototipo che non aveva ancora il passaggio catena definitivo. (In allegato foto passaggio catena su telaio in commercio). Il problema evidentemente era già stato notato dai tester della casa madre che hanno apportato la modifica. Questo telaio è effettivamente stato tenuto da noi come pezzo da “maltrattare” in quanto non destinato alla vendita.

Cordiali saluti.

Paolo Sandini
Stardue srl
 

iz5dki

Biker dantescus
25/3/07
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Ghost 29 Amr Carbonio
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2- La versione a catalogo della bici è equipaggiata con ruote DT X- 1600 e coperture tubeless ready RITCHEY (vedere l'area features nel sito), componenti che trovano positivo riscontro anche nelle vostre considerazioni nel test, e che probabilmente andavano citati nell'articolo.

3- Questo modello di bici è in commercio dallo scorso settembre, sia nella versione Team che Race. In tutto questo tempo non abbiamo avuto nessuna lamentela riguardo a questioni di natura idraulica su questo modello di forcella. Pensiamo piuttosto che il problema possa essere derivato dai numerosi test eseguiti sulla stessa bicicletta e dai conseguenti KM in scatola che ha dovuto sopportare, e di questo ci scusiamo con il giornalista.

Ci scusiamo anche perchè il telaio utilizzato per questa bici test, è un primissimo prototipo che non aveva ancora il passaggio catena definitivo. (In allegato foto passaggio catena su telaio in commercio). Il problema evidentemente era già stato notato dai tester della casa madre che hanno apportato la modifica. Questo telaio è effettivamente stato tenuto da noi come pezzo da “maltrattare” in quanto non destinato alla vendita.

Cordiali saluti.

Paolo Sandini
Stardue srl

Ora si comincia a ragionare per i vari intoppi!!:rosik:
 

tostarello

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dal test:
"Come accennato in precedenza, la componentistica della bici testata, salvo che per ruote e freni, è quella montata sui modelli di punta, la versione Team e la versione Race.
Nel dettaglio monta ....

...e ruote DTswiss M 1800 All mountain 29, tubeless con quick release Dt Swiss RWS (99gr.) dal peso rilevato, pari a 940 gr. l’anteriore e 1055 gr. il posteriore., cui vanno aggiunti i dischi (peso rilevato gr. 104 l’uno), il pacco pignoni 11-36 (peso dichiarato 451 gr.) copertoni Maxxis Crossmark 2.1. per camera (peso rilevato 623 gr.) e camere d’aria (peso rilevato 214 gr.) per un totale solo sulle ruote di kg. 4,328 (1,881+2,447).
..."



...
2- La versione a catalogo della bici è equipaggiata con ruote DT X- 1600 e coperture tubeless ready RITCHEY (vedere l'area features nel sito), componenti che trovano positivo riscontro anche nelle vostre considerazioni nel test, e che probabilmente andavano citati nell'articolo.
...

trattandosi di un test trovo naturale che chi lo ha svolto abbia recensito quanto gli è stato messo a disposizione per la prova, e che giustamente si sia astenuto dal commentare altri componenti non provati personalmente.

dato che mi sembra di capire che l'allestimento da catalogo sia "migliore", credo sarebbe stato preferibile, anche per motivi di ritorno commerciale, sacrificare un esemplare top di gamma piuttosto che fornire un prototipo (poi migliorato ad esempio nella forma del carro) tenuto come pezzo da “maltrattare”
 
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marco

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Ci scusiamo anche perchè il telaio utilizzato per questa bici test, è un primissimo prototipo che non aveva ancora il passaggio catena definitivo. (In allegato foto passaggio catena su telaio in commercio). Il problema evidentemente era già stato notato dai tester della casa madre che hanno apportato la modifica. Questo telaio è effettivamente stato tenuto da noi come pezzo da “maltrattare” in quanto non destinato alla vendita.

Cordiali saluti.

Paolo Sandini
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Grazie Paolo per il tuo intervento, lo apprezzo molto perché non sempre le aziende sono capaci di mettersi in gioco pubblicamente come avete fatto voi.
Samuelgol, il tester, ti risponderà a breve.

Io però sarei molto curioso di leggere i test precedenti al nostro, sopratutto in merito al passaggio catena. Potresti citare le riviste che hanno testato la bici prima di noi?
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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1- Stardue, che distribuisce il marchio in Europa, deve tenere conto della situazione attuale di mercato e proporre biciclette dal rapporto qualità/prezzo interessante e con un target che definiamo "vendibile". Per tutti gli agonisti, questo modello viene offerto anche come kit telaio, permettendo al consumatore finale di decidere in base al budget che ha a disposizione un assemblaggio migliorativo sia dei componenti, che per diretta conseguenza, di peso e prestazioni del mezzo. Partendo da un’ottima base qual è questo telaio full 29", l'acquirente può decidere di superare tranquillamente il costo della bici di serie, che viene offerta in tre assemblaggi standard. L’up-grade viene richiesto normalmente dagli atleti che intendono gareggiare, che tramite il proprio punto vendita e nostri partner, ci ordinano versioni speciali dei modelli (non solo del Crossfire).

2- La versione a catalogo della bici è equipaggiata con ruote DT X- 1600 e coperture tubeless ready RITCHEY (vedere l'area features nel sito), componenti che trovano positivo riscontro anche nelle vostre considerazioni nel test, e che probabilmente andavano citati nell'articolo.

3- Questo modello di bici è in commercio dallo scorso settembre, sia nella versione Team che Race. In tutto questo tempo non abbiamo avuto nessuna lamentela riguardo a questioni di natura idraulica su questo modello di forcella. Pensiamo piuttosto che il problema possa essere derivato dai numerosi test eseguiti sulla stessa bicicletta e dai conseguenti KM in scatola che ha dovuto sopportare, e di questo ci scusiamo con il giornalista.

Ci scusiamo anche perchè il telaio utilizzato per questa bici test, è un primissimo prototipo che non aveva ancora il passaggio catena definitivo. (In allegato foto passaggio catena su telaio in commercio). Il problema evidentemente era già stato notato dai tester della casa madre che hanno apportato la modifica. Questo telaio è effettivamente stato tenuto da noi come pezzo da “maltrattare” in quanto non destinato alla vendita.

Cordiali saluti.

Paolo Sandini
Stardue srl
Il vostro intervento fa oltremodo piacere:
- innanzitutto perchè un confronto in tempo reale è sempre costruttivo;
- poi perchè dà modo di dimostrare a quei pochi che ancora nutrissero qualche dubbio, che i nostri test non sono concordati, ma indipendenti e che la nostra unica interfaccia sono i lettori cui cerchiamo di dare un servizio veritiero;
- infine perchè sostanzialmente conferma quanto scritto nel test.
Infatti, per rispondere analiticamente alle vostre considerazioni,
in ordine al punto 1 confermate che la bici così come ci è stata inviata, non appare idonea alle gare, tanto che gli atleti che intendono gareggiare ne chiedono versioni customizzate;
in ordine al punto 2 confermate che l'allestimento della bici test non è standard. Ciò, nel test, è stato evidenziato chiaramente, tanto che son stati messi sia i nomi dei modelli standard che, per comodità dei lettori, i link ai montaggi standard sia della versione Race che della versione Team e in fondo al report ne sono stati indicati anche i prezzi. Fra l'altro evidenziate nel vostro intervento proprio ruote e copertoni come diversi dalla bici test, confermando di fatto che le perplessità emerse circa il pacchetto ruote/copertoni è ben motivato; del resto io quelle ho provato e non quelle che avrebbe montato una bici standard;
in ordine al punto 3, a fronte di un funzionamento anomalo della forcella è stato dettagliatamente spiegato, che potrebbe non essere un malfunzionamento del componente in questione, quindi nulla di addebitabile al fornitore della bici (cioè voi), ma una scelta della Fox. E' stata , infatti, indicata (e linkata) in proposito nel test, una discussione su questo forum ove si discuteva della questione, senza che tuttavia sia emersa una verità, essendovi versioni contrastanti tra meccanici vari, utilizzatori e versioni più o meno ufficiali di Fox stessa, raccolte dal direttore che è stato in Vittoria per un meeting sul servizio di assistenza delle predette forcelle.
in ordine, infine, al fatto che trattasi di un telaio prototipo quello inviato come test e che il problema del passaggio radente della corona al fodero è stato risolto con una modifica costruttiva (cosa mica da poco, si vede che il problema era ben grave), non fa che dimostrare che le perplessità evidenziate erano ben motivate, tanto che, a vostro dire, anche i tester della casa madre (immagino gente di professione pagata per fare quello), avevano evidenziato il medesimo problema.
D'altro canto, i test sul campo servono ad evidenziare proprio tutte le criticità emerse dall'uso della bici sul campo. Non è compito di un tester prendere un catalogo, leggere i componenti di vendita e sulla base di quelli dire se è una buona bici o meno. Un tester, riceve la bici, chiude gli occhi per non guardare i componenti (in senso figurato, ovvio), ci sale sopra e ci pedala. Vede come va, che sensazioni gli trasmette e sulla base di quelle poi scrive. Ovvio, che i componenti si guardano anche prima, la forcella, l'ammortizzatore, i copertoni, la posizione sella e tutto il resto si settano e controllano prima. Ma personalmente, non dirò mai come va una bici da catalogo. Io dico come va, secondo la mia opinione, la bici che pedalo, altrimenti sarebbe come chiedere ad un pilota che guida un VW Golf, come andrebbe se fosse una Ferrari.
Un'ultima considerazione, e mi collego a quanto ha scritto @tostarello:
penso anche io che sarebbe stato preferibile, avendolo a disposizione, utilizzare un allestimento più performante. Il test, che pur non ha evidenziato solo lati negativi e che, come scritto nel test ha lasciato in sospeso il giudizio su quanto è di strettamente vostro, cioè il telaio, evidenziando, semmai, criticità nell'allestimento, avrebbe certamente avuto un esito ancor migliore, con un miglior ritorno commerciale. Se ad un appuntamento di lavoro importante, invece che in giacca e cravatta ci si va in jeans e camicia, è poi inutile dire che però a casa si aveva il completo di Valentino ben riposto nell'armadio. Imho ovviamente e senza voler giudicare, le legittime e rispettabili scelte commerciali altrui.
Rimango curioso anche io come @marco, circa l'esito dei precedenti test, che certamente non avrei letto a priori per non esserne influenzato, ma che a posteriori possonon essere utili per un confronto.
Saluti.
Andrea.
 

Haran

Biker superis
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Orbea Rallon M-Team / Yeti Sb5.5 / Cannondale Scalpel Carbon 1 Hi-Mod
Questa non lo' capita, cosa centra :nunsacci:

Facevo riferimento alla grandezza della leva... un mio amico ce l'ha uguale, ed è veramente enorme, sproporzionata rispetto all'uso che se ne deve fare e con una corsa troppo lunga.
Certo, non è una caratteristica della bici, ma del produttore della forcella.
 

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