Ciao a tutti, rispondo per punti per ordine:
- il soggetto al 4% è geneticamente predisposto, da che lo conosco ha sempre avuto valori tra il 4 e il 5%, non sono valori che abbiamo ricercato per migliorare la performance, quindi non mi preoccupo, certo non ha troppe restrizioni alimentari, pur guardando alla qualità delle fonti.
- per esperienza diretta i dati della DXA (o dexa) sono estremamente precisi su tessuto osseo (per questo è utilizzata per valutare osteoporosi), un pelo meno precisa su altri comparti...ma ha il grosso problema di non fornire risultati sullo stato di idratazione, fondamentale per lo sportivo o comunque un soggetto che si appresta a fare un percorso di allenamento o alimentare. Quindi ritengo bia (di alto livello) e dexa entrambi validi, per cose differenti.
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@Tc70, la risposta in parte te l'hanno data altri utenti. Pur non conoscendo il tuo caso è probabile che tanta attività aerobica ti abbia fatto perdere un filo di massa magra in favore di massa grassa, abbassando così il
met. basale e consumando meno (se mangi più o meno uguale, non smaltisci tutto). Potrei consigliarti della attività coi pesi più che mangiare di meno...ma ripeto, non conosco il caso specifico.
- esatto, in farmacia hai trovato una bia di non eccellente fattura.
- come sapere se sono correttamente idratato? il peso non è un fattore illuminante; se da un lato è vero che grandi cali di peso repentini (da giorno a giorno o da pre a post allenamento) sono principalmente a carico del comparto idrico (e non di zuccheri, grasso o muscoli come leggo spesso in giro), come nel caso visto in articolo anche un aumento di peso potrebbe corrispondere a disidratazione. Quindi o fai una misurazione con un macchinario affidabile, o vai (brutto dire) a sensazione, ricordiamoci sempre che quando percepiamo la sensazione di sete siamo già disidratati. Non ingurgitare mai grosse quantità di liquidi insieme ma bere poco e frequentemente, soprattutto fuori pasto. La quantità totale è soggettiva però, per genetica, per stato di salute, per kg di massa magra, per temperatura esterna e tipo di sforzo. Bisognerebbe conoscere il soggetto per dare dati più precisi.
- in certi casi, non avendo a disposizione una bia vettoriale, confermo che la plico rimane uno dei metodi più facilmente utilizzabili, economici che associati all'esperienza del preparatore può dare una stima abbastanza precisa, ove non può gioca l'esperienza. Nulla a confronto però con una bia di alto livello (ma i costi cambiano - parliamo di uno strumento da 15 euro e una misurazione che oscilla tra i 20 e i 30 euro, contro uno strumento da 7500 euro e una misurazione che oscilla tra i 50 e i 110 euro).
Federico Frulloni