Test Evil Bicycles The Calling

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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AlfreDoss

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Hai ragione, nessuna sospensione esistente è completamente scollegata dalla frenata.
Ci sono comunque alcuni casi in cui si può considerare la sospensione come quasi del tutto libera.
Mi viene in mente la demo8 o un particolare anno della cube stereo 160, forse 2015 ( quella di @AlfreDoss [emoji16] )
Che avendo il pivot virtuale del freno molto avanti hanno valori di brake squat bassissimi, 20-30%.
La maggior parte si assesta fra il 50 e il 100% (i single pivot qui infondo).

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Se vuoi ti vendo il telaio al prezzo "di favore" di 3000€[emoji23] [emoji23] [emoji23].
In effetti la sensazione che ho è quella, che nonostante io freni il carro rimane attivo, d'altro canto come hai già detto avere un certo brake squat in frenata aiuta a mantenere le geometrie stabili (nel senso che non si modificano tanto) quindi angolo sterzo aperto e poca tendenza a chiudersi in frenata.

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Spiegandolo brutalmente, come detto giustamente da Happykiller più indietro, essendo il carro un pezzo unico che comprende anche la pinza del freno, quando questo si comprime ruota assieme alla pinza attorno al suo unico punto di rotazione, detto anche pivot principale (e unico in questo caso).
Così facendo, il carro assieme alla pinza ruotano attorno o al disco del freno.
Di conseguenza una frenata che blocca il disco, con la bici che continui per inerzia ad andare avanti, comprime la sospensione. Si chiama brake squat.
Quanta più strada la pinza fa attorno al disco nell'arco dell'intera escursione maggiore sarà il suo affondamento in frenata.
Più affonda in frenata meno è libera di copiare le asperità del terreno, nel caso della evil non è libera per niente.
Per contro durante la frenata manterrà molto stabile la geometria perché il posteriore si abbassa insieme alla forcella, con le sospensioni è tutta una questione di compromessi.
la ruota gira, il freno trasmette una forza in direzione perpendicolare al raggio (segmento tra l'asse del mozzo e la pastiglia).
Se la pinza resta più o meno nello stesso punto rispetto al mozzo durante il lavoro dell'ammortizzatore, l'opposizione a questa forza non varia. Se la pinza ruota insieme al carro, quando l'ammo si comprime, l'opposizione a questa forza decresce, quando l'ammo si estende, l'opposizione cresce.
Nei sistemi in cui la rotazione della pinza è legata a quella del carro, il lavoro dell'ammo influisce sulla frenata e la frenata influisce sull'ammo.

La direzione di questa forza, cioè la posizione della pinza, ha un altro ruolo importante.

Ma c'è ggente che ci studia. Siamo nel 2017 e anche il "famolo strano", ormai è tutt'altro che un esperimento dubbio.

Io credo che abbiano fatto una bici molto divertente ed efficace, con dei difetti che vengono compensati dagli aspetti positivi.

Sulla carte certe bici avrebbero dovuto essere il non plus ultra, invece poi...


Non resta che provarle e leggere tante recensioni.
Faccio un OT e NON non mi riferisco nella maniera più assoluta alla Evil.
Ti chiedo, è possibile che, in casi particolari, con le forze che ci sono moltiplicate per le leve della struttura del carro posteriore, questo lavoro continuo possa mandare il crisi alcuni telai rompendo il carro posteriore?
 

fafnir

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Se vuoi ti vendo il telaio al prezzo "di favore" di 3000€[emoji23] [emoji23] [emoji23].
In effetti la sensazione che ho è quella, che nonostante io freni il carro rimane attivo, d'altro canto come hai già detto avere un certo brake squat in frenata aiuta a mantenere le geometrie stabili (nel senso che non si modificano tanto) quindi angolo sterzo aperto e poca tendenza a chiudersi in frenata.

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Ti giuro che ho provato a scambiare la mia E29 con una bici come la tua con la Mattoc per un mese buono, tutti che se la tirano quelli con la stereo, come se avessero l'oro per le mani [emoji16] [emoji16]
Ormai sono sistemato !

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AlfreDoss

Biker electrificatus
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Ti giuro che ho provato a scambiare la mia E29 con una bici come la tua con la Mattoc per un mese buono, tutti che se la tirano quelli con la stereo, come se avessero l'oro per le mani [emoji16] [emoji16]
Ormai sono sistemato !

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Ma non ci credo[emoji23] [emoji23] [emoji23]
Ad ogni modo ha anche i suoi difetti, con mezzo grado di sterzo più aperta ed il mov centrale un pelo più alto sarebbe secondo me perfetta.

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joordan

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Ma non ci credo[emoji23] [emoji23] [emoji23]
Ad ogni modo ha anche i suoi difetti, con mezzo grado di sterzo più aperta ed il mov centrale un pelo più alto sarebbe secondo me perfetta.

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montaci na forca di 1 cm piu lunga e hai quello che vuoi :)
 

cheyax

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emilia romagna
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È tecnicamente impossibile che questa bici abbia la sospensione attiva in frenata, in effetti potrebbe essere citata come un esempio palese di sospensione non attiva in frenata.


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Fortunatamente non è un caso molto complicato, per quanto sembri un accrocchio esagerato a livello di sospensione (che sicuramente serve a gestire la curva di compressione) è un normalissimo single pivot con il pivot principale localizzato in zona movimento centrale, pertanto ha un valore di anti rise (brake squat) prossimo al 100%, quindi in frenata si comprime.
Non può essere attivo in frenata neanche se la guida Gesù Cristo...

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è un monocross... un monocross con rinvii dell'ammo complicati.
La pinza ruota insieme al carro quando la sospensione affonda. I vecchi ricorderanno come su antiche bici da DH monocross, c'era una biellettina per "sospendere" la pinza del freno ed evitare proprio l'influenza della sospensione sulla frenata. Era un accrocchio per avere il freno "horst" sul monocross.
Il vantaggio del monocross è la sua semplicità. Se ci aggiungi 14 tra bulloni e nottolini e due biellette, vai a correggere meccanicamente una curva di compressione, che può essere corretta più semplicemente con regolazioni idrauliche, come fanno le altre bici, risparmiandosi cuscinetti in più che pesano e possono gripparsi.
La geometria sarà azzeccata, la rigidezza del telaio sarà incredibile, le finiture eccezionali, ma è un monocross complicato, bello da guidare, ma con i suoi difetti.

quindi nell'articolo c'è una grossa falsità per raggirare gli acquirenti.. bene...
e inoltre sono felice di questa spiegazione su questo telaio. non sono mai stato così convinto che tutto quell'accrocchio di rinvii potesse essere così superiore a uno più semplice da giustificarne il peso e la complicazione di un telaio.
Allora prendi la tua bici se hai una full, sgonfia un po' l'ammo (ma anche no se non ce l'hai molto gonfio) e prova ad a sbattere la bici a terra con il freno posteriore tirato, vedi dove arriva l'o ring e poi prova a rifarlo senza tirare il freno. A meno che tu non abbia una trek apb o una basata su sistema split-pivot (devinci, salsa, anche altre) l'affondamento sarà molto maggiore quando non avevi il freno tirato, se vuoi una seconda prova puoi provare a mano a far affondare la sospensione con o senza il freno tirato, con il freno tirato sentirai un attrito un po' maggiore. Questo perché il corpo del freno crea un vincolo con la ruota. Tutte le bici ne sono affette ma difficilmente si sentirà la differenza durante il riding, a parte in alcune che ne soffrono, quindi si dice che la sospensione è attiva in frenata in caso il fenomeno sia a livello normale, soprattutto su trail bike dove non si può pretendere la massima trazione a prescindere, anche se tecnicamente sarebbe sbagliato. Comunque l'"accrocchio" non è altro che una biella di rinvio e un rocker link come in tutti i monocross indiretti (cannondale, commencal, trek apb nonostante sulla biella che parte dall'asse della ruota sia montato il corpo del freno, gt aos anche se hanno il movimento centrale montato sul rocker si tratta sempre della stessa cosa) , solo che qui è montato in posizione diversa per rendere la sospensione pull e abbassare notevolmente il baricentro, oltre a rendere completamente non portante tutti i cuscinetti a parte il pivot principale notevolmente sovradimensionato, quindi non soggetti alle flessioni del carro (con vantaggi per i cuscinetti ) ed sono perfettamente sensate come cose, infatti l'ha disegnato dave weagle, il progettista che oltre a questo schema ha progettato le sospensioni di ibis e pivot (dw link), salsa, devinci e altre (split pivot), insomma uno che sa il fatto suo e non fa cose a caso
 
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cheyax

Biker superioris
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emilia romagna
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È tecnicamente impossibile che questa bici abbia la sospensione attiva in frenata, in effetti potrebbe essere citata come un esempio palese di sospensione non attiva in frenata.


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Fortunatamente non è un caso molto complicato, per quanto sembri un accrocchio esagerato a livello di sospensione (che sicuramente serve a gestire la curva di compressione) è un normalissimo single pivot con il pivot principale localizzato in zona movimento centrale, pertanto ha un valore di anti rise (brake squat) prossimo al 100%, quindi in frenata si comprime.
Non può essere attivo in frenata neanche se la guida Gesù Cristo...

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è un monocross... un monocross con rinvii dell'ammo complicati.
La pinza ruota insieme al carro quando la sospensione affonda. I vecchi ricorderanno come su antiche bici da DH monocross, c'era una biellettina per "sospendere" la pinza del freno ed evitare proprio l'influenza della sospensione sulla frenata. Era un accrocchio per avere il freno "horst" sul monocross.
Il vantaggio del monocross è la sua semplicità. Se ci aggiungi 14 tra bulloni e nottolini e due biellette, vai a correggere meccanicamente una curva di compressione, che può essere corretta più semplicemente con regolazioni idrauliche, come fanno le altre bici, risparmiandosi cuscinetti in più che pesano e possono gripparsi.
La geometria sarà azzeccata, la rigidezza del telaio sarà incredibile, le finiture eccezionali, ma è un monocross complicato, bello da guidare, ma con i suoi difetti.

quindi nell'articolo c'è una grossa falsità per raggirare gli acquirenti.. bene...
e inoltre sono felice di questa spiegazione su questo telaio. non sono mai stato così convinto che tutto quell'accrocchio di rinvii potesse essere così superiore a uno più semplice da giustificarne il peso e la complicazione di un telaio.
Allora prendi la tua bici se hai una full, sgonfia un po' l'ammo (ma anche no se non ce l'hai molto gonfio) e prova ad a sbattere la bici a terra con il freno posteriore tirato, vedi dove arriva l'o ring e poi prova a rifarlo senza tirare il freno. A meno che tu non abbia una trek apb o una basata su sistema split-pivot (devinci, salsa, anche altre) l'affondamento sarà molto maggiore quando non avevi il freno tirato, se vuoi una seconda prova puoi provare a mano a far affondare la sospensione con o senza il freno tirato, con il freno tirato sentirai un attrito un po' maggiore. Questo perché il corpo del freno crea un vincolo con la ruota. Tutte le bici ne sono affette ma difficilmente si sentirà la differenza durante il riding, a parte in alcune che ne soffrono, quindi si dice che la sospensione è attiva in frenata in caso il fenomeno sia a livello normale, soprattutto su trail bike dove non si può pretendere la massima trazione a prescindere, anche se tecnicamente sarebbe sbagliato. Comunque l'"accrocchio" non è altro che una biella di rinvio e un rocker link come in tutti i monocross indiretti (cannondale, commencal, trek apb nonostante sulla biella che parte dall'asse della ruota sia montato il corpo del freno, gt aos anche se hanno il movimento centrale montato sul rocker si tratta sempre della stessa cosa) , solo che qui è montato in posizione diversa per rendere la sospensione pull e abbassare notevolmente il baricentro, oltre a rendere completamente non portante tutti i cuscinetti a parte il pivot principale notevolmente sovradimensionato, quindi non soggetti alle flessioni del carro (con vantaggi per i cuscinetti ) ed sono perfettamente sensate come cose, infatti l'ha disegnato dave weagle, il progettista che oltre a questo schema ha progettato le sospensioni di ibis e pivot (dw link), salsa, devinci e altre (split pivot), insomma uno che sa il fatto suo e non fa cose a caso
P.S. Se blocchi la ruota posteriore in frenata non c'è schema di sospensione che tenga, si inibisce sicuramente, oltre che andrai a creare brake bumps sul percorso e renderai quasi inutile il lavoro del freno posteriore. Qua si sta parlando di frenate sensate
 

cheyax

Biker superioris
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emilia romagna
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Aggirare gli acquirenti? Non vendiamo bici, magari non te ne sei accorto.
intendevo dire che questa affermazione la vedevo più come una descrizione riportata dall'articoletto pubblicitario del sito del venditore.
se invece è scritta di vostro pugno magari è errata, oppure non è stata verificata. è brutto che sia scritto qualcosa di così evidentemente errato in articolo di test, perchè o non viene verificata o non siete in grado di accorgervene.

poi non voglio approfondire in quanto non sono io a dire che sia in un modo oppure nell'altro, probabilmente non sono in grado di accorgermene e sicuramente non so riconoscerlo da una tastiera, però visto che le affermazioni sono contrastanti uno dei due potrebbe avere torto e mi farebbe specie se l'errore fosse nell'articolo perchè lo renderebbe poco credibile.
Allora se non sai cos'è e neanche te ne accorgi (nessuno se ne accorgerebbe su una bici simile per questo c'era scritto, perché non hanno notato il problema) potresti evitare di partire con teorie complottistiche inutili?
 
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Sam Cooper

Biker grossissimus
Cos'è quel pezzo in plastica che si vede alla base del porta borraccia?
Inoltre che marca è il porta co2?
Il velcro reggi camera d'aria è "home made"?
Grazie per le info.
É il portaborraccia Specialized con multi tool inserito alla base: fa parte delle piccole "invenzioni" apportate dal brand in questione negli ultimi anni (cerca "Specialized SWAT" e capirai)
 

AlfreDoss

Biker electrificatus
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Specy Turbo Levo
Ma scusate, non ho presente la bici in questione ma non basterebbe montare una serie sterzo con la parte inferiore più alta di un cm?
Telaio in carbonio con serie sterzo integrata.
Era la prima ipotesi che avevo valutato e subito scartata perché non si trova niente che si adatti a questa modifica.
Esistono in commercio delle ralle o piste inferiori serie sterzo che dir si voglia della CaneCreek (quelle che si inseriscono in battuta sul tubo sterzo della forca per capirsi) maggiorate in altezza di 5mm, ma il gioco non vale la candela perché poi quando si regola la serie sterzo la zona a 45° che viene caricata tramite il serraggio del tappo non è a contatto diretto col tubo sterzo ma "vuota" (perché comincia la parte conica), quindi molto soggetto a rotture o deformazioni perché non ha niente che contrasta il serraggio.

Spero di essere stato chiaro e mi scuso se siamo andati OT.

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cheyax

Biker superioris
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emilia romagna
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Scusa ma in base a cosa lo dici? Cioè "tecnicamente" cosa vorrebbe dire? Lo chiedo seriamente perchè io così ad occhio non lo saprei dire
Spiegandolo brutalmente, come detto giustamente da Happykiller più indietro, essendo il carro un pezzo unico che comprende anche la pinza del freno, quando questo si comprime ruota assieme alla pinza attorno al suo unico punto di rotazione, detto anche pivot principale (e unico in questo caso).
Così facendo, il carro assieme alla pinza ruotano attorno o al disco del freno.
Di conseguenza una frenata che blocca il disco, con la bici che continui per inerzia ad andare avanti, comprime la sospensione. Si chiama brake squat.
Quanta più strada la pinza fa attorno al disco nell'arco dell'intera escursione maggiore sarà il suo affondamento in frenata.
Più affonda in frenata meno è libera di copiare le asperità del terreno, nel caso della evil non è libera per niente.
Per contro durante la frenata manterrà molto stabile la geometria perché il posteriore si abbassa insieme alla forcella, con le sospensioni è tutta una questione di compromessi.
Scusa ma in base a cosa lo dici? Cioè "tecnicamente" cosa vorrebbe dire? Lo chiedo seriamente perchè io così ad occhio non lo saprei dire


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Tecnicamente con qualsiasi tipo di schema di sospensione il corpo del fereno non è libero per niente, infatti se blocchi completamente la ruota su un giunto horst o un monocross o un vpp la sospensione di conseguenza sarà bloccata , comunque su una bici da 130mm a parer mio non se ne dovrebbe proprio parlare, il movimento che fa il freno è poco per creare un grosso problema e la trazione se non usi bene il tuo corpo comunque sarà sempre poca, secondo me può essere notevole nel caso di una bici da downhill o simili, anche su certe enduro, comunque evitate di fare i professori che sanno la verità assoluta se guardate i video su youtube in cui usano linkage per dare i vari dati riguardo le sospensioni perché intanto si tratta di modelli non ufficiali poi spesso sono pure sbagliati (a volte vengono fatti da persone che non sanno distinguere un giunto horst da un monocross assistito), è roba da prendere davvero con le pinze, poi tra l'altro mi è sembrato che nel calcolo tratti tutti i sistemi come se la pinza del freno sia vincolata al pivot principale dal carro mentre nel caso dello split pivot e del giunto horst i movimenti della pinza dipendono anche dal posizionamento dei leveraggi oltre che da quello del main pivot. Per farvi capire trek per dimostrare l'efficacia del suo apb (=spudorata copia dello split pivot) ha fatto vedere che la posizione del freno rispetto al disco a inizio corsa è quasi uguale a quella a fine corsa.
 

cheyax

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Così facendo, il carro assieme alla pinza ruotano attorno o al disco del freno.
Di conseguenza una frenata che blocca il disco, con la bici che continui per inerzia ad andare avanti, comprime la sospensione. Si chiama brake squat.
Quanta più strada la pinza fa attorno al disco nell'arco dell'intera escursione maggiore sarà il suo affondamento in frenata.
Più affonda in frenata meno è libera di copiare le asperità del terreno, nel caso della evil non è libera per niente.
Per contro durante la frenata manterrà molto stabile la geometria perché il posteriore si abbassa insieme alla forcella, con le sospensioni è tutta una questione di compromessi.
la ruota gira, il freno trasmette una forza in direzione perpendicolare al raggio (segmento tra l'asse del mozzo e la pastiglia).
Se la pinza resta più o meno nello stesso punto rispetto al mozzo durante il lavoro dell'ammortizzatore, l'opposizione a questa forza non varia. Se la pinza ruota insieme al carro, quando l'ammo si comprime, l'opposizione a questa forza decresce, quando l'ammo si estende, l'opposizione cresce.
Nei sistemi in cui la rotazione della pinza è legata a quella del carro, il lavoro dell'ammo influisce sulla frenata e la frenata influisce sull'ammo.

La direzione di questa forza, cioè la posizione della pinza, ha un altro ruolo importante.

Ma c'è ggente che ci studia. Siamo nel 2017 e anche il "famolo strano", ormai è tutt'altro che un esperimento dubbio.

Io credo che abbiano fatto una bici molto divertente ed efficace, con dei difetti che vengono compensati dagli aspetti positivi.

Sulla carte certe bici avrebbero dovuto essere il non plus ultra, invece poi...


Non resta che provarle e leggere tante recensioni.
Faccio un OT e NON non mi riferisco nella maniera più assoluta alla Evil.
Ti chiedo, è possibile che, in casi particolari, con le forze che ci sono moltiplicate per le leve della struttura del carro posteriore, questo lavoro continuo possa mandare il crisi alcuni telai rompendo il carro posteriore?
È tutto calcolato in fase di progettazione, poi se freni al massimo su un atterraggio flat da un drop, magari, ma li devi voler farti del male e far del male alla bici
 

Riki174

Biker urlandum
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Brescia - Camunia - Tedeschia
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Santa Cruz Hightower "vecchia"
Io non ho voglia né tempo di scrivere un poema per convincere uno sul forum, io mi sono arrangiato da solo ad imparare e informarmi e può farlo anche lui invece di dire altre cagate.
Oppure puoi spiegarglielo tu.

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tranquillino, se affermi quacosa, o lo motivi o vale quanto un pezzo di carta igienica usato
Scusate, ma il problema non si risolve semplicemente non frenando?
Sei un eroe!!! :)
 

Marcopazzo

Biker serius
21/6/10
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Domodossola
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Fulgur Tora
Le biellette sembrano tante perché sono lì in mezzo. Il sistema è molto simile a quello di Ancillotti, nel cui telaio restano meno in vista e il sistema PullShock viene attivato da un giunto sul carro tra l'infulcro principale e la ruota, invece che dopo l'infulcro nella Evil.

Mi sono spiegato male sull'utilizzo delle biellette.
Non importa.
Non ho tempo per rispiegarlo.
Allora pensiamo la stessa cosa, gli snodi e cuscinetti non sono più che la media, solo che sono concentrati in quel punto e sembrano di più.
Io non ho voglia né tempo di scrivere un poema per convincere uno sul forum, io mi sono arrangiato da solo ad imparare e informarmi e può farlo anche lui invece di dire altre cagate.
Oppure puoi spiegarglielo tu.

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Così facendo, il carro assieme alla pinza ruotano attorno o al disco del freno.
Di conseguenza una frenata che blocca il disco, con la bici che continui per inerzia ad andare avanti, comprime la sospensione. Si chiama brake squat.
Quanta più strada la pinza fa attorno al disco nell'arco dell'intera escursione maggiore sarà il suo affondamento in frenata.
Più affonda in frenata meno è libera di copiare le asperità del terreno, nel caso della evil non è libera per niente.
Per contro durante la frenata manterrà molto stabile la geometria perché il posteriore si abbassa insieme alla forcella, con le sospensioni è tutta una questione di compromessi.



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complimenti per l' educazione, bello ricevere risposte così ben motivate, ma ci provo comunque io.
L'anti rise (lo dice il termine stesso e lo ammetti pure tu per i giunti horst che hanno valori in media attorno al 50%) è il valore per evitare il sollevamento della sospensione (estensione) in frenata. A livello teorico (solo teorico), un valore tra 0 e 100% lascia estendere la sospensione, a 100% è neutro, mentre per valori maggiori al 100% la forza che si deve generare per contrastare il sollevamento è maggiore del sollevamento stesso e dunque la sospensione tende a comprimersi. Ma tu stesso lo ammetti quando dici che gli horst che appunto hanno valore medio attorno al 50% tendono ad estendere l'ammortizzatore. Ho detto prima solo teorico, perchè sul campo ci sono troppe forze (e molte non le consideri nella tua spiegazione), la più incisiva è legata allo squat della forcella in frenata, perchè difficilmente si frena solo con il freno posteriore, e questa crea molto scompenso, alleggerendo il posteriore e tendendo a farlo estendere, per questo in alcuni casi è preferibile un valore di antirise basso, per tenere la ruota posteriore più estesa e più possibile a contatto con il terreno. Come detto da qulcun altro, fare il calcolo con disco bloccato non ha alcun senso, perchè con la ruota libera in presa entra in gioco pure il pedalkickback e lì sono problemi grossi. Con valori più bassi di antirise si ha vantaggio nello scassato non troppo in discesa, mentre per valori maggiori di antirise è meglio in pendenze più ripide perchè si preserva la geometria. Il valore di antirise comunque varia durante l'escursione, ora non ho voglia di analizzare al linkage questa evil, ma sarà simile alle altre, in zona sag attorno al 90% di antirise con valore in calo più si comprime.
Comunque questa è la mia ultima risposta, non è mia intenzione giocare con leoni da tastiera
 
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