CAI:Iscrizione indispensabile per un biker??O meglio un assicurazione privata??

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Marklenders

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Grazie per la risposta,due cose,la prima,personalmente se dovessi iscrivermi al CAI lo faccio per avere assistenza in caso di bisogno,seconda,degli sconti e parlo per me ovviamente non mi interessa molto,penso che la prima causa di iscrizione sia e debba essere avere assistenza in caso di eventuali incidenti,concludo dicendo che se qualcuno come immagino i tuoi amici chiamano il soccorso e non ne hanno veramente bisogno sia auspicabile che paghino,mi spiego,in generale se ce un infortunio che determina l'assoluta impossibilità di muoversi o che dalla conformità del terreno il soggetto non sia in grado di spostarsi,un esempio potrebbe essere un infortunio alla caviglia e l'unico modo per tornare alla "base" fosse quello di camminare,che ovviamennte in questo caso risulterebbe impossibile,in questi casi penso,iscritto o non iscritto al CAI debba essere gratis,mentre se queste situazioni non sussistono sia giusto pagare.
Voglio chiarire che parlo per interventi che prevedano un soggetto in mtb,che in linea di massima e per la stragarnde maggioranza non fa quello che si vede nel video,perché ovviamente l'interventi che possono essere obbligati sono molteplici e non sempre con infortuni se si parla di escursionismo,alpinismo e tutte le attività che rientrino in generale nelle attività che si possono svolgere in montagna.
 

sembola

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Ho visto ora la risposta,ma cosa significa pericolo di vita??è troppo generico e soggettivo il concetto "pericolo di vita".
Generico forse, soggettivo non tanto. Dipende dalla situazione, ma in montagna non riuscire a rientrare (per qualsivoglia motivo) espone facilmente a grossi rischi.
 

[maxx]

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concludo dicendo che se qualcuno come immagino i tuoi amici chiamano il soccorso e non ne hanno veramente bisogno sia auspicabile che paghino,mi spiego,in generale se ce un infortunio che determina l'assoluta impossibilità di muoversi o che dalla conformità del terreno il soggetto non sia in grado di spostarsi,un esempio potrebbe essere un infortunio alla caviglia e l'unico modo per tornare alla "base" fosse quello di camminare,che ovviamennte in questo caso risulterebbe impossibile,in questi casi penso,iscritto o non iscritto al CAI debba essere gratis,mentre se queste situazioni non sussistono sia giusto pagare.
sarebbe giusto pagare se non avessi una assicurazione stipulata apposta per quel tipo di evenienza
 

[maxx]

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In riferimento al caso dei due amici mi sembra che l'assicurazione CAI avrebbe dovuto rimborsare, anche se non conosco dettagli.

Seguo con interesse lo sviluppo della discussione, sono molto interessato anche io.
 

Marklenders

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In riferimento al caso dei due amici mi sembra che l'assicurazione CAI avrebbe dovuto rimborsare, anche se non conosco dettagli.

Seguo con interesse lo sviluppo della discussione, sono molto interessato anche io.
Purtroppo mi tocca constatare che questo che è un argomento,a parer mio,utile e che riguarda un po' tutti, non viene considerato in modo adeguato e ripeto purtroppo.
 
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geko70

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Purtroppo mi tocca constatare che questo che è un argomento,a parer mio,utile e che riguarda un po' tutti ma che non viene considerato in modo adeguato e ripeto purtroppo.

Ciao
da ex soccorritore alpino, ti posso dire che, a seconda delle regioni il costo è, a carico del infortunato, a carico della regione, e alcune, differenziano se l'intervento è con ricovero oppure no.
nel caso di soci CAI, il costo è pari a zero. ovviamente bisogna dire di essere soci CAI ( di solito i soccorritori lo chiedono). già questo dovrebbe far scegliere di diventare soci CAI, in più in alcune sezioni ci sono dei bei gruppi di cicloescursionismo.
 

sembola

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Purtroppo mi tocca constatare che questo che è un argomento,a parer mio,utile e che riguarda un po' tutti ma che non viene considerato in modo adeguato e ripeto purtroppo.
Ti consiglio di leggere anche queste discussioni, che non sono recentissime ma che contengono notizie e riflessioni interessanti:
https://www.mtb-mag.com/forum/threads/mountain-bike-pericolosa-la-regione-veneto-fa-pagare.220792/
https://www.mtb-mag.com/forum/threads/assicurazione-intervento-elicottero-soccorso-alpino.322878/
 

apriliaetv

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Io però non ho capito.... se quanto scritto è : " Per attività istituzionale si intende:
le attività istituzionali comprese nella garanzia assicurativa sono tutte quelle organizzate sia dalle strutture centrali, sia da quelle territoriali del CAI." Significa che con la sola iscrizione al CAI l'assicurazione funziona per tutte quelle attività organizzate dal CAI , in caso di attività per il proprio tempo libero bisogna fare l'estensione. E' giusto oppure ho capito male ?
 

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GIà lette in generale,ma come scritto a livello legislativo le cose cambiano,per questo chiedo per come sono le regole vigenti ora,sia per quanto riguarda il CAI che per leggi regionali o statali.
 

Marklenders

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Io però non ho capito.... se quanto scritto è : " Per attività istituzionale si intende:
le attività istituzionali comprese nella garanzia assicurativa sono tutte quelle organizzate sia dalle strutture centrali, sia da quelle territoriali del CAI." Significa che con la sola iscrizione al CAI l'assicurazione funziona per tutte quelle attività organizzate dal CAI , in caso di attività per il proprio tempo libero bisogna fare l'estensione. E' giusto oppure ho capito male ?
idem,non ho capito anch'io,se qualcuno ci delucidazioni lo ringrazio.
 

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Ciao a tutti
Senza citare nessuno che siete troppi, chiarisco che i miei due amici NON erano soci Cai. Si parlava con il presidente della sezione del loro caso solo a titolo informativo. Il quid della questione è però, con un eventuale tessera si sarebbero salvati dall'esborso ? Io sinceramente non saprei. Il soccorso ha chiesto loro se avessero una qualsiasi tessera invitandoli a fare, ad esempio, la dolomiti experience, che costa un 40€. Ma è pur vero che il loro era un caso, se vogliamo, contestabile in quanto bloccati dal ghiaccio su una via ferrata in orario pomeridiano. Cioè, in pericolo sicuramente ma per loro incoscienza, per non aver rinunciato non avendo attrezzatura ne esser tornati indietro quando ancora si poteva. Quindi la mia risposta è...Boh. So per certo di altri amici portati via anch'essi dall'elicottero gratuitamente, sempre in zona dolomitica, ma loro erano istruttori cai ed hanno una copertura più estesa. Cmq appena posso ripongo la questione.

Ciao
 

Marklenders

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Ciao
da ex soccorritore alpino, ti posso dire che, a seconda delle regioni il costo è, a carico del infortunato, a carico della regione, e alcune, differenziano se l'intervento è con ricovero oppure no.
nel caso di soci CAI, il costo è pari a zero. ovviamente bisogna dire di essere soci CAI ( di solito i soccorritori lo chiedono). già questo dovrebbe far scegliere di diventare soci CAI, in più in alcune sezioni ci sono dei bei gruppi di cicloescursionismo.
Quindi se sono socio CAI per fare un esempio,in caso intervento dell'elicottero non pago niente o quasi,se non socio pago?se puoi essere più chiaro cosi anche chi dovesse leggere in futuro capisce,grazie.
 

sembola

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Il quid della questione è però, con un eventuale tessera si sarebbero salvati dall'esborso ? Io sinceramente non saprei. Il soccorso ha chiesto loro se avessero una qualsiasi tessera invitandoli a fare, ad esempio, la dolomiti experience, che costa un 40€. Ma è pur vero che il loro era un caso, se vogliamo, contestabile in quanto bloccati dal ghiaccio su una via ferrata in orario pomeridiano. Cioè, in pericolo sicuramente ma per loro incoscienza, per non aver rinunciato non avendo attrezzatura ne esser tornati indietro quando ancora si poteva. Quindi la mia risposta è...Boh. So per certo di altri amici portati via anch'essi dall'elicottero gratuitamente, sempre in zona dolomitica, ma loro erano istruttori cai ed hanno una copertura più estesa. Cmq appena posso ripongo la questione.

La polizza CAI non parla di incoscienza, imprevidenza o altro, parla solo di attività incluse e di circostanze che sono la morte, il ferimento o genericamente "il pericolo di vita". A me pare che l'essere bloccati in ferrata dal ghiaccio nel tardo pomeriggio possa configurare un pericolo di vita almeno potenziale, ma è solo il mio parere.

La polizza di Dolomiti Emergency è oggettivamente più chiara, visto che copre il recupero del socio "in pericolo di vita, anche presunto, o impossibilitato a sottrarsi da tale pericolo coi mezzi a sua disposizione sul posto". Ma esclude anch'essa il recupero in assenza di pericolo.
 

geko70

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Quindi se sono socio CAI per fare un esempio,in caso intervento dell'elicottero non pago niente o quasi,se non socio pago?se puoi essere più chiaro cosi anche chi dovesse leggere in futuro capisce,grazie.
esatto... "il costo per i soci CAI è pari a zero" se non soci la richiesta del prezzo è in base alle regioni, per esempio in toscana non paghi nulla, nelle regioni del nord la maggior parte credo siano a pagamento.
 

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Quindi se sono socio CAI per fare un esempio,in caso intervento dell'elicottero non pago niente o quasi,se non socio pago?se puoi essere più chiaro cosi anche chi dovesse leggere in futuro capisce,grazie.
Se sei socio CAI e nel corso di un'attività di quelle comprese nella polizza (escursionismo anche in bici per esempio, ma non il parapendio ;-)) ti fai male o sei comunque in pericolo di vita , chiami il 118 e ti recuperano, eventuali costi che ti dovessero essere addebitati sono a carico dell'assicurazione.
 
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La differenza tra essere soccorsi in queste regioni o in qualsiasi altra regione d’Italia è sostanziale:

– in tutta Italia, ad esclusione delle regioni citate, il recupero è SEMPRE gratuito per il recuperato, ciò significa che il costo è a carico della collettività. Il recuperato non paga niente sia in caso di infortunio, grave o lieve, sia in caso di chiamata del tutto immotivata senza nessun ferito.

– nelle altre quattro regioni le cose cambiano ed in ognuna di esse le spese per il recuperano variano a seconda della situazione, vediamo in sintesi:

VENETO

l’intervento si paga anche in presenza di un ferito con costo al minuto:

– ferito grave: € 25 al minuto fino ad un max di € 500

– ferito lieve: € 75 al minuto fino ad un max di € 7.500

– persona illesa: costo totale dell’intervento

TRENTINO ALTO ADIGE

l’intervento si paga anche in presenza di un ferito con costo a ticket fisso:

– ferito grave: ticket di € 30

– ferito lieve: ticket di € 110

– persona illesa: ticket di € 750, elisoccorso: € 140 al minuto

VALLE D’AOSTA

l’intervento in caso di ferito è gratuito, mentre si paga l’intervento immotivato:

– ferito grave o lieve: intervento gratis

– persona illesa: intervento immotivato costo elisoccorso € 115 al min e spese a carico fino a max € 3.500

LOMBARDIA

La Lombardia si è appena aggiunta alle regioni con gestione sanitaria separata con delibera regionale del marzo 2015 e le tariffe sono le seguenti:

– soccorso di ferito non impegnativo (ambulanza con soccorritori certificati di cui un autista): € 56 l’ora

– soccorso di ferito mediamente impegnativo (ambulanza con infermiere e autista-soccorritori certificati): € 70 l’ora

– soccorso di ferito impegnativo (ambulanza con autista-soccorritore certificato, medico e infermiere): € 115 l’ora

– squadra a terra del CNSAS: € 95,00 l’ora

In ogni caso l’utente non potrà pagare una cifra superiore a € 780 e per i residenti in Lombardia è prevista una riduzione del 30%.

PIEMONTE

A partire dal 1 gennaio 2016 sono stati introdotti anche in Piemonte dei costi per il soccorso e recupero, con delle penali in caso di chiamata immotivata:

– chiamata e recupero con conseguente ricovero in Pronto Soccorso: gratuita.

Per tutti gli altri casi:

– diritto fisso di chiamata: 120 euro

– costo al minuto di volo: 120 euro

– chiamata causata da utilizzo di dotazione tecnica non adeguata o dalla scelta di percorsi non adatti al livello di capacità o al mancato rispetto di divieti, la compartecipazione è fino ad un tetto massimo di 1000 euro

– chiamata è totalmente immotivata (ad esempio uno scherzo): la corresponsione è per l’intero costo dell’intervento.


Tratto da https://www.sestogrado.it/it/soccorso-alpino-quanto-mi-costi/
 

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