ritorno in sella o adesso o mai più, ma cosa compro?

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Claudio_the_ram

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Buongiorno
come da presentazione, è qualche annetto che non pedalo più, a causa di impegni, famiglia traslochi e più recentemente un intoppo di salute per recuperare il quale ci è volito 1 annetto buono buono.

ero rimasto alla mia bella KTM ULTRASPORT 2010 26" calla quale avevo messo due bei cerchi fulcrum e tubeless, non una bicicletta da gara XC, ma una bicicletta con la quale facevo le mie garette amatoriali di XC, qualche granfondo, i miei giri brevi medi e lunghi. 12,5 kg di bicicletta con le sue cosine a posto e senza pretese.
A me pedalare è sempre piaciuto, la salita è sempre piaciuta, e più ero allenato e riuscivo a spingere in salita e più ero soddisfatto, poi arrivavano le discese e complice la tecnica di guida modesta non è che volassi, anche se gli ultimi due anni coi tubeless ho visto un netto miglioramento.

da tempo vedo i miei conoscenti con queste 29 che nel frattempo sono diventate la norma, ho sentito parlare delle 27.5 senza aver visto nessuno da vicino con una di queste

Ora voglio comprarmi una nuova bicicletta per avere il pretesto per pedalare (che farebbe anche bene per il mio recupero fisico). Il budget lo vedrò, mi interessa orientarmi tra ciclistiche e misure.

se dovessi comprarmi una bicicletta così senza troppi ragionamenti, probabilmente comprerei una KTM ULTRA RACE per rimanere +/- sulla stessa impostazione di bicicletta (migliore in componenti), tutti mi dicono che 29 per pedalare è meglio ma che in discesa occorre impostare meglio le curve perchè è un po più lenta nelle correzioni, ma che si guadagna tanto sulla pedalata ed in stabilità.

io non ho mai avuto una gran tecnica in discesa e questo"occorre impostare meglio le curve perchè è più lento correggerne le traettorie" mi impensierisce non poco percui potrei valutare una 27,5 che comunque mi avvantaggerebbe sia in salita per una trazione migliore, che in stabilità nelle discese rispetto alla 26 mantenendo una sufficiente agilità rispetto alla 29.

poi ho pensato che siccome non so quando e se sarò di nuovo in grado di farmi qualche garetta amatoriale xc o granfondo, magari una ciclistica "Trail" mi aiuterebbe in discesa soprattutto nei sentieracci senza penalizzare troppo la pedalata in salita? ma se prendo una trail poi il giorno che volessi fare di nuovo qualche garetta o una granfondo riuscirò a rifarla con almeno l'intento di impegnarmi ad allontanarmi dal fondo classifica o dovrò farla con spirito turistico e di partecipazione? a me questa idea di pedalare con busto eretto e braccia larghe non mi piace molto.

posso dire che se dovessi staccare un assegno domani davanti ad una bicicletta, la scelta "visiva" e di una valutazione frettolosa andrebbe

Santa Cruz Chameleon 29 (se devo dire quella che mi piace a sentimento) che se non ho capito male: con lo stesso telaio si possono montare anche 27.5 "grasse" con modifica o regolazione dei forcellini?,

KTM UltraRace, quella che dovrebbe idealmente ricalcare l'analogo (ma di livello superiore) della mia ultrasport di 8 anni fa, avrei la scusa di essere sulla stessa impostazione di allora fatte salve misura pneumatici e componentistica. taglia 29 o 27,5 ?

Mondraker Prime 27.5 ( la danno coi 2.8 ma non credo ci siano problemi a montare dei 2.25-2.3) potrebbe essere la via di mezzo

la voglia di andare un po meglio anche in discesa mi direbbe la CRUZ, ma in salita si riesce a spingere o si sale solo per arrivare in cima senza pretese? come si pedala con una ciclistica del genere?

la paura di non fare le stesse cose di prima (se mai tornerò a quei livelli di allenamento) mi direbbe la KTM, intanto 8 anni di miglioramenti serviranno a qualcosa anche in discesa,

Mondraker sarebbe l'alternativa comoda alla Cruz che potrebbe vendermi lo stesso rivenditore di KTM, ma che non c'è in 29

in ogni caso sono sempre indeiso tra 29 e 27,5

ho visto in vecchie discussioni che altri hanno valutato se meglio XC o TRAIL, magari a distanza di tempo oggi saprebbero darmi delle impressioni concrete


Grazie a chi vorrà rispondere, per ora cambio il lattice per l'ennesima volta alla vecchia 26 e ricomincio dalla gamba, poi quando imprecherò un po meno e nei miei percorsi preferiti... cercherò di concretizzare l'acquisto, nel frattempo se vogliamo discuterne, la lingua è sempre allenata
 

Brigata

Biker serius
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Guarda, spassionatamente, sulla KTM ultra race nuova ci sono salito, è una ciofeca.
Prendi gli stessi soldi e compra cube, radon, canyon, o marchi ancora meno blasonati.
La KTM fa venire voglia sempre anche a me ma non è una gran scelta a parer mio.

Sul resto non ti so aiutare
 

Claudio_the_ram

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grazie intanto per la tua celere risposta. ne terrò conto, spero più che altro riuscire a prendere una decisione su ciclisticha e Pneumatici, poi mi farò consigliare anche i modelli tra quelli disponibili qui a corto raggio, grazie
 

bikerlento

Biker Cinghialikus
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tutti mi dicono che 29 per pedalare è meglio ma che in discesa occorre impostare meglio le curve perchè è un po più lenta nelle correzioni, ma che si guadagna tanto sulla pedalata ed in stabilità

Alto 1.68, pedalato fino a novembre una 26".
Poi passato a 29" e sinceramente ho trovato più lati positivi (sul pedalato, in scorrevolezza, in stabilità, nella capacità di superamento ostacoli sia in discesa che in salita) che negativi (praticamente nessuno).

La maggioranza di chi non ama le 29 è più per il discorso estetico ritenendo le ruotone sproporzionate al telaio, ma sinceramente qui si parla di pedalare, non di esporre bici come ad una mostra canina.

poi ho pensato che siccome non so quando e se sarò di nuovo in grado di farmi qualche garetta amatoriale xc o granfondo, magari una ciclistica "Trail" mi aiuterebbe in discesa soprattutto nei sentieracci senza penalizzare troppo la pedalata in salita? ma se prendo una trail poi il giorno che volessi fare di nuovo qualche garetta o una granfondo riuscirò a rifarla con almeno l'intento di impegnarmi ad allontanarmi dal fondo classifica o dovrò farla con spirito turistico e di partecipazione? a me questa idea di pedalare con busto eretto e braccia larghe non mi piace molto

Una Trail è senz'altro più comoda per lunghi giri, ma se già ragioni in ottica di possibili gare, anche se a livello amatoriale e senza illusioni di vittoria, secondo me meglio una XC.


Mondraker Prime 27.5 ( la danno coi 2.8 ma non credo ci siano problemi a montare dei 2.25-2.3) potrebbe essere la via di mezzo

Attento perché i cerchi hanno anche una misura minima per le gomme, e canali molto larghi, tipici delle 27.5+ non permettono di montare gomme classiche da 2.10/2.20
 
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Claudio_the_ram

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grazie, non sarebbe un problema di ruotone per me, ma questa presunta lentezza nel correggere gli errori di traettoria non essendo mai stato un "pilota" in discesa, o di affrontare un tornantino.

invece al riguardo del manubrio largo e dell'impressione che si pedali più eretti ? come ti ci trovi da fresco fresco di 29?
 

Trez86

Biker urlandum
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ciao! se intendi tornare a gareggiare dovresti orientare i tuoi soldi e la tua attenzione su bici dal carattere race tipo Scott scale, trek procaliber, o mondraker podium; ne cito tre ma ce ne sono un'infinità.
le bici che hai elencato tu sono mtb front da trail, con geometrie comode adatte ad un uso più rilassato.

il passaggio da 26 a 29 richiede un po' di tempo per adattarsi alle ruotone, ma una volta prese le misure si va più forte. l'importante è investire in buoni cerchi, scorrevoli e leggeri.


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Claudio_the_ram

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e grazie anche a te, gareggiare sarebbe bello, ma ci vorrebbero credo un paio di annetti di allenamento per ridistaccarmi dal fondo classifica e riacquisire un po di tecnica e padronanza nel dosare sforzi etc etc.
Non voglio tirarmela, fare le garette per me era il pretesto per metterci un certo impegno negli allenamenti, per vedere il miglioramento e la classifica serviva solo per vedere se miglioravo più in fretta degli altri.
I miei "avversari" più intenzionati a migliorare erano anche quelli con più tempo a disposizione per andare in bicicletta 3-4 volte a settimana per 3 ore ad uscita

io tutto quel tempo non l'avevo e, oltre la domenica mattina, riuscivo ad allenarmi solo nel periodo di ORA LEGALE, la sera trnato dal lavoro, la lunghezza dei giri era correlata alle ore di chiaro disponibili, quindi ho preso spunto dagli allenamenti di quando nuotavo e mi sono fatto delle simulazioni di percorsi da poter fare con la bicicletta da spinning, una sorta di "serie ripetute" che simulavano riscaldamento, salita costante, rampa ripida e breve falsopiano, un po di discesa, un sorpasso, un aumento di ritmo finale etc etc, da simulare regolando il livello di sforzo che mi permettesse con un certo ritmo di pedalata, di mantenere un certo ritmo cardiaco. in questo modo stavo (riscladamento e defaticamento compresi) tra 1H ed 1h30' in sella 3 sere a settimana anche in inverno con "l'Ora solare"

così facendo mi sono trovato il secondo anno di garette amatoriali a d avere un netto miglioramento in salita, dove potevo distaccare i miei pari livello, ma a risentirne era la tecnica di guida veloce in falsopiano ed in discesa che, limitandomi alla sola domenica, non migliorava al passo coi miglioramenti in salita, un mio compagno di quadra diceva ( ma lui è stato uno dei precursori del MTB,è stato campione credo sul finire degli anni 80 o primi 90 "le gare le vince chi sa andare veloce in discesa, quello che puoi guadagnare su x km spinti di salita , puoi perderli in un attimo di discesa"

e difatti aveva ragione... finita la salita al pari con x persone già da metà classifica a salire, iniziavo a non essere in grado di mantenere andature veloci sul falsopiano ed in discesa, retrocedendo.

le mie gare alla fine erano quelle di tirare a tutta in salita, soprattutto in quelle gare dove le salite erano costanti e lunghe, guardavo la ruota davanti girare ed il tachimetro, cercando solo di tenere la velocitù più elevata possibile, senza guardare gli altri, senza guardarmi in giro ne niente, e poi cercavo di resistere a non perdere posizioni in discesa (gli allenamenti in piscina guardando la riga nera sul fondo vasca avanti ed indietro per kilometri al giorno mi avevano abituato pensare più all'andatura che a guardarmi in giro)

sono arrivato a fare una 6 ore da solo stando dando 2-3 giri ad una squadra di 3 persone che giravano a turno e che l'autunno precedente erano stati i miei diretti avversari dei 3/4 classifica quelli che ci eravamo staccati dal fondo durante la prima stagione ed ambivamo ad arrivare alla metà classifica, peccato che a 5h 15' ho avuto un calo di pressione o di glicemia o sono andato in ebollizione, ed in una discesa impegnativa mi son ribaltato fracassandomi le costole e per fortuna solo quelle.

11 giorni in cui per dormire dovevo tenermi una bottiglia d'acqua fredda fasciata sul torace (gli antidolorifici, anche i più blandi, mi facevano svalvolare di testa da preferire il dolore all'intolleranza dei farmaci) senza ridere, senza parlare, sperando di non dover tossire o starnutire, poi 1 mese di spin bike e poi sono rientrato per le utime due gare autunnali quando ho iniziato a sopportare gli scrolloni in sella.

continuato gli allenamento invernali con la mia solita routine, e poi ad inizio primavera mi dicono: "il 25 aprile facciamo la gara dalle tue parti, la fai? cavolo, il mio percorso preferito con qualche piccola variante, ed ho iniziato a farlo ogni domenica. poi il maltempo ha ritardato la gara ai primi di giugno.

con il solito compagno d squadra (squadra un tempo blasonata qui in zona, ma in queli anni, sono stati gli ultimi, non bastavamo nemmeno per una briscola) mi consulto sui tempi di giro, "arrivo al punto X prima dell'inizio della discesa in 28-29, chiudo 1h'15 il primo giro, ', 1h20' il secondo giro "

"cosa? ma ti sei gasato?"
"ma figurati, sai che in discesa sono limitato e me ne sto buono che sennò i freni con 92 kg in spalla.... (la mia stazza si vede in foto, era l'arrivo di quella gara)"
"e però vedo che giochi bene in casa se stai su quei tempi"
"strada asciutta... se dovesse piovere col fango non li tengo mica"

e così è stato, giorno di gara si parte, aveva piovuto nella notte, e salire col fango è stata un'impresa, un po la bagarre un po il fango, ho fatto 32' al punto X, pietre, fango ed erba bagnata ovunque e chiudo 1h25 il primo giro, al secondo giro 1/3 degli iscritti è già ritirato (che cazzo di gara ti spacchi il culo in salita , ti spacchi braccia e gambe in discesa... e non si riesce a pedalare), altri molleranno nei successivi 3-4 km ed altri non arriveranno a traguardo mollando gli ultimi 2 km di salita prima dell'arrivo, io ne approfitto per aumentare l'autostima, un po troppo..... nel single track in discesa ripida inizio a rotolare una decina di metri, fortuna la bici mi segue e riesco a rimontare in sella rapidamente, finisco la discesa e poi inizio a spingere a tuttta per la risalita e poi cerco di resistere nell'erba bagnata del falsopiano veloce, l'ultima discesa e poi mi spremo le budella nell'ultima saliuta fino alla partenza guadagnando ancora 2 posizioni e chiudere il secondo giro in 1'20 , che con il bagnato non era malaccio. arrivati meno della metà, tutti gli altri fermati al primo giro per incopatibilità col percorso (che eppure aveva degli estimatori tra i pionieri dell'MTB "che bello, finalmente come si faceva una volta: salite dure e discesacce, mica roba da pedalatori stradisti prestati all'MTB..
dopo poco ebbi l'occasione di acquistare 2 cerchi fulcrum con tubeless e mi si è aperto un mondo.... riuscire a guidare più rilassato su sentieri che mi mettevano in difficoltà ed al tempo stesso avere anche una migliore trazione oltre alla migliore rigidità e scorrevolezza di erchi di target superiore rispetto agli originali, un dettaglio che credevo uno sfizio.

questa è la mappa di un percorso ad 8 che ho caricato su wikiloc,la seconda parte dell'8 (escludendo il primo piccolo anello che si avrebbe deviando a destra dal Waypoint 7 "salita bonomo" per un primo giro e proseguendo dritto per il secondo). praticamete tutto l'anello grosso dell'8, ripetuto due volte, era il percorso di gara quel giorno (fatta salva una piccola variante su singletrak ripido fatta per evitare di percorrrere un pezzo di strada disseminato di legna accatastata e rami rotti sparsi)

https://it.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?event=setCurrentSpatialArtifact&id=23796825

ora il diabete mi complica un po tutto, da una parte sono 75 kg invece di 87-90 e questo è buono , dall'altra non ho ancora dimestichezza nel gestire la glicemia in situazioni di "consumo elevato"

tutto questo per dire che la mia propensione è per il pedalato e la soddisfazione sta nel miglioramento sotto sforzo, in salita etc etc, è una questione caratteriale anche se non dovessi riusire ad allenarmi come in quegli anni (e tra famiglia ed impegni probabilmente non riuscirò a dedicare lo stesso impegno).
ma mi piacerebbe trovare una ciclistica chepermettendomi comunque di godere delle salite. mi aiuti un po nel veloce ed in discese disconnesse, stresandomi meno nella guida, per quello stavo valutando geometria trai un po diverse dall'XC, sempre con l'illusione che poi magari un giorno mi vien voglia di fare una garetta... senza trovarmi con una bicicletta inadatta
 
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Elandur

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Diabete di tipo 1 o 2?

Perchè io ho l'1 e porto un microinfusore, ma senza non so come riuscirei a gestire le glicemie, in particolare per l'impossibilità di gestire la basale (la lenta) con le penne.

Con il micro invece ho trovato i miei tempi di riduzione e va benissimo (-60% di basale a partire da mezz'ora prima di iniziare a pedalare e fino a fine giro).
 

Claudio_the_ram

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Mondrake Prime R+ 2018
e si, ho cliccato per fare una breve modifica e mi sono dilungato nei ricordi. ma se fossi sintetico e dovessi chedere semplicemente consigli e pareri mi sentirei in colpla e dovrei pagare la consulenza.

tipo 2 da 1 anno ( o chissà da quanto ma me ne sono accorto l'anno scorso in maniera abbastanza brusca), per ora dopo 6 mesi di assestamento, me la cavo con le pastiglie ed il controllo dell'alimentazione, la lantus la tengo a disposizione per i giorni o i periodi che non riesco ad essere metodico nell'alimentazione oppure che voglio rilassarmi un po di più a tavola altrimenti sarebbe sempre minestra legumi e pollo, così facendo ho attualmente valori ottimali 5.4 di emoglobina glicata e da 67 kg che ero diventato ho raggiunto e mantengo ora i 75 in un anno, come indicatomi dal medico, ma mi accorgo che i giorni che il lavoro mi fa "consumare" di più ho dei cali di concentrazione e riflessi soprattutto alla guida.
percui dovrei prendere confidenza con la glicemia durante l'attività sportiva, moderandomi inizalmente

per il diffusore ne sono a conoscenza... un mio conoscente si era fatto l'IRONBIKE con il microiffusore attaccato, per il momento inizio a rimuovere un po le gambe che sono quelle rimaste un po più debilitate
 

sideman

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I tuoi quesiti mi paiono vari e tutti abbastanza generici, su cui sono stati scritti fiumi di parole o discussioni

comunque, sul 27.5 o 29 la scelta è molto personale
Sulle XC front il mercato si sta indirizzando verso le 29, io personalmente andrei su 29 solo se si tratta di bicicletta di un certo livello, altrimenti avere delle ruote 29 pesanti per me sono più i difetti che i pregi

Poi il quesito XC o Trail
Dipende da te, chiaramente con una Trail difficilmente potrai partecipare con soddisfazione alle gare amatoriali che facevi prima, ammesso di non prendere una XC biammortizzata.
Al contrario per conto mio una MTB Trail ti permette di fare delle belle girate piene di soddisfazione non essendo troppo penalizzate in salita, ma un'altro mondo in discesa rispetto ad una XC, miglioreresti nella tecnica e proveresti soddisfazioni a fare passaggi che prima magari la XC ti precludeva o li affrontavi con titubanza e difficoltà

Diciamo che su quesiti generali sei tu che devi decidere cosa vuoi fare da "grande", chiaramente qui troverai persone che preferiscono XC e ti consigliano XC come quelli che preferiscono AM e ti consigliano AM...

Poi forse una cosa importante può essere il gruppo. Hai un gruppo con cui tornerai a pedalare? Nel caso affermativo prendi una MTB che si avvicina a quelle del gruppo, le tue girate saranno migliori

sid
 

Claudio_the_ram

Biker serius
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Mondrake Prime R+ 2018
grazie, ero ben conscio della "relatività della discussione" e della non soluzione scientifica, ma quando arrivi dopo anni e ti trovi 29", guarnitura doppie o singole, 11-12 v al posteriore, ciclistiche rivedute...... e tutte le discussioni o quasi finiscono sempre per parlare di discese ma poc di salite...... rimani molto spiazzato, i primi consigli seguiti 9 anni fa mi fecero subito sbagliare taglia di bicicletta, percui non vorrei ripetere.

stavo pensando una Grand Canyon, almeno sulla carta come angoli e quote sembra una via di mezzo tra la chameleon ed la Ultrarace, intanto il primo importante problema sono le gambe
 

Trez86

Biker urlandum
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focus jam c pro
la passione non ti manca! piano piano le gambe te le farai, forse non torneranno quelle di un tempo ma ti auguro di ritrovare le soddisfazioni di quando correvi.

spulciare per bene il forum, si è parlato molto di un po' tutti i dubbi che ti attanagliano.

montare un reggisella telescopico è di grande aiuto in discesa. facci un pensiero.





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Claudio_the_ram

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Mondrake Prime R+ 2018
farò così... ora mi metto a pedalare sulla vecchia ultrasport, appena finisco di soffrire ed inizio a godermi le pedalate, mi faccio prestare qualcosa per farmi qualche impressione sule ciclistiche ed avere un orientamento, e poi decido. grazie a tutti
 

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