Che "forti" ragazzi...gran bel giro a vedere, e che foto...complimenti...
Ciao Loris.
Ciao Loris.
Punt ...non solo piacenza.......
- Creatore Discussione miciolo
- Data di inizio
Che "forti" ragazzi...gran bel giro a vedere, e che foto...complimenti...
Ciao Loris.
Carissimi! Il forum ci aiuta a non perdere i contatti. È come se pedalassimo sempre insieme a tutti i nuovi e vecchi compagni di pedalate. Ci fa molto piacere sapere che siete sempre sintonizzati, vuol dire che la bici, anche per Daniele è ancora una passione. Per Loris non avevamo dubbi...
Con i nostri report speriamo di mantenere viva la curiosità in chi ama l’esplorazione e in chi, come noi, si mette ancora alla prova nonostante il recupero lento...
Per le foto sapete che si postano sempre le migliori e che il portage continuo che ci sta massacrando scoraggia gli scatti..quindi, prima di prendere spunto, leggete bene tra le righe
Un bacione ad entrambi,
ila
MONTE VECCHIO - VAL VERMENAGNA (CN)
Altro giro tratto dal sito Cicloalpinismo, forse un po' snobbato in quanto non si raggiungono quote elevate ma da non prendere sottogamba.
La nostra solita dose di portage e spintage c'è anche in questo itinerario.
Partenza da Limone Piemonte dove percorrendo l'antica Via Romana arriviamo a Limonetto. Qui la pendenza inizia decisamente ad aumentare.
Siamo nella piana sottostante al Bec Baral, ...un brutto posto!!
X un attimo una malsana idea di salire fin lassù sul Bec balena nelle nostre teste ma viene accantonata
Continuiamo tra vari sali-scendi, più sali che scendi
dove occorre prestare un briciolo di attenzione:
ed eccolo là il nostro Monte Vecchio che con i suoi 1920 mt regala splendidi scorci sia sulla Val Vermegnana che sulla Val Grande.
Bisogna arrivarci però!!
praterie fiorite:
dopo 40 minuti di spallata (quelli di Cicloalpinismo ne impiegano meno di 20, ...ma forse sono più giovani
)
vedo Ila abbandonare la bici e per un attimo temo per la sua incolumità (della bici intendo...
)
Gli ultimi 10 metri si pedalano
una breve sosta per lasciare un appunto del nostro passaggio sul libro di vetta;
...che strano! scorrendo le pagine precedenti nessun biker si è firmato
...ed ora viene la parte "succulenta" del giro!!!
la discesa su Vernante.
Inizialmente percorriamo crinali da antologia:
Perdendo quota il sentiero entra nel bosco
Arriviamo a Vernante e su palloso asfalto rientriamo a Limone.
Bel giro, ...ma quanto portage anche oggi!!!
Altro giro tratto dal sito Cicloalpinismo, forse un po' snobbato in quanto non si raggiungono quote elevate ma da non prendere sottogamba.
La nostra solita dose di portage e spintage c'è anche in questo itinerario.
Partenza da Limone Piemonte dove percorrendo l'antica Via Romana arriviamo a Limonetto. Qui la pendenza inizia decisamente ad aumentare.
Siamo nella piana sottostante al Bec Baral, ...un brutto posto!!
X un attimo una malsana idea di salire fin lassù sul Bec balena nelle nostre teste ma viene accantonata
Continuiamo tra vari sali-scendi, più sali che scendi
dove occorre prestare un briciolo di attenzione:
ed eccolo là il nostro Monte Vecchio che con i suoi 1920 mt regala splendidi scorci sia sulla Val Vermegnana che sulla Val Grande.
Bisogna arrivarci però!!
praterie fiorite:
dopo 40 minuti di spallata (quelli di Cicloalpinismo ne impiegano meno di 20, ...ma forse sono più giovani
)
vedo Ila abbandonare la bici e per un attimo temo per la sua incolumità (della bici intendo...
)
Gli ultimi 10 metri si pedalano
una breve sosta per lasciare un appunto del nostro passaggio sul libro di vetta;
...che strano! scorrendo le pagine precedenti nessun biker si è firmato
...ed ora viene la parte "succulenta" del giro!!!
la discesa su Vernante.
Inizialmente percorriamo crinali da antologia:
Perdendo quota il sentiero entra nel bosco
Arriviamo a Vernante e su palloso asfalto rientriamo a Limone.
Bel giro, ...ma quanto portage anche oggi!!!
...Oggi riposo.....
Ila ha uno strano concetto del riposo....
...se con la bike usi determinati muscoli con la corsa o con il trekking ne usi degli altri.....
...quindi o escursioni di 20 e passa km che ti fanno rientrare alla base con vesciche ai piedi e unghie che cambierai nel prox inverno
oppure via ferrata.
Scelgo il male minore: la Via Ferrata del Bec Valletta, almeno con 10 km me la cavo!!
Qualche foto:
sul caratteristico muro:
...sempre a suo agio:
in cima!!:
...e domani girone in bici perché oggi ci siamo riposati !!!
Buon week end
Ila ha uno strano concetto del riposo....
...se con la bike usi determinati muscoli con la corsa o con il trekking ne usi degli altri.....
...quindi o escursioni di 20 e passa km che ti fanno rientrare alla base con vesciche ai piedi e unghie che cambierai nel prox inverno
oppure via ferrata.
Scelgo il male minore: la Via Ferrata del Bec Valletta, almeno con 10 km me la cavo!!
Qualche foto:
sul caratteristico muro:
...sempre a suo agio:
in cima!!:
...e domani girone in bici perché oggi ci siamo riposati !!!
Buon week end
Ti ho messo il "mi piace" ma io quelle cose non le faccio sicuro.
Mi vengono le vertigini guardando le foto.
Mi vengono le vertigini guardando le foto.
L’importante è che non le veda @grip82 , perché magari ci fa un pensierino per la bike...Ti ho messo il "mi piace" ma io quelle cose non le faccio sicuro.
Mi vengono le vertigini guardando le foto.
VALLE VERMEGNANA (CN)
Oggi itinerario alquanto impegnativo nonostante 500 mt di dislivello tolti grazie alla seggiovia che ci ha permesso di risparmiarci o del duro portage oppure un palloso asfalto (qui le mezze misure non esistono!!).
Partiamo da Limone Piemonte e grazie a Ila i primi 400 mt di dislivello, sino alla seggiovia, li superiamo tutti su single trail.
La seggiovia arriva a Baita 2000 ed iniziamo a percorrere tratti della Via del sale:
Arrivati al Col de la Boaria lasciamo lo sterrato per un bellissimo traverso che ci allontana dal rumore, dai gas di scarico e dalla polvere sollevata da carovane di jeeps, moto e quad.
Se c'era una mezza intenzione di percorrere la Via del sale da Limone a Ventimiglia nei giorni festivi oggi ci è passata del tutto.
ecco i supereroi alle prese con le difficoltà del percorso dal nostro punto di osservazione:
(ingrandite la foto!!)
Il traverso che ci conduce alla Capanna Morgantini:
eccoci alla Capanna da dove inizia la bella discesa nella Conca delle Carsene:
breve spallatina sino al Colle del Carbone:
con alcuni tratti pedalabili:
ed ora invece in compagnia di Elia e Silvio si spalla sino alla cima del Monte Jurin da dove si gode un'ottima veduta sulle vallate sottostanti.
La prima parte della discesa offre scorci sulla Cima della Fascia:
e sulla lunare Conca delle Carsene:
Sempre in compagnia di Elia e Silvio percorriamo i bei sentieri sui crinali sino al Colle Vaccarile:
ora la discesa si fa più impegnativa con tratti a piedi:
percorriamo anche un poco battuto sentiero che aggira con parecchi tratti a spinta il Monte Murin e "in un attimo" siamo a Limone
Buon inizio settimana!!!
Oggi itinerario alquanto impegnativo nonostante 500 mt di dislivello tolti grazie alla seggiovia che ci ha permesso di risparmiarci o del duro portage oppure un palloso asfalto (qui le mezze misure non esistono!!).
Partiamo da Limone Piemonte e grazie a Ila i primi 400 mt di dislivello, sino alla seggiovia, li superiamo tutti su single trail.
La seggiovia arriva a Baita 2000 ed iniziamo a percorrere tratti della Via del sale:
Arrivati al Col de la Boaria lasciamo lo sterrato per un bellissimo traverso che ci allontana dal rumore, dai gas di scarico e dalla polvere sollevata da carovane di jeeps, moto e quad.
Se c'era una mezza intenzione di percorrere la Via del sale da Limone a Ventimiglia nei giorni festivi oggi ci è passata del tutto.
ecco i supereroi alle prese con le difficoltà del percorso dal nostro punto di osservazione:
(ingrandite la foto!!)
Il traverso che ci conduce alla Capanna Morgantini:
eccoci alla Capanna da dove inizia la bella discesa nella Conca delle Carsene:
breve spallatina sino al Colle del Carbone:
con alcuni tratti pedalabili:
ed ora invece in compagnia di Elia e Silvio si spalla sino alla cima del Monte Jurin da dove si gode un'ottima veduta sulle vallate sottostanti.
La prima parte della discesa offre scorci sulla Cima della Fascia:
e sulla lunare Conca delle Carsene:
Sempre in compagnia di Elia e Silvio percorriamo i bei sentieri sui crinali sino al Colle Vaccarile:
ora la discesa si fa più impegnativa con tratti a piedi:
percorriamo anche un poco battuto sentiero che aggira con parecchi tratti a spinta il Monte Murin e "in un attimo" siamo a Limone
Buon inizio settimana!!!
PASSO DELLE FENESTRELLE - VAL GESSO (CN)
Seconda ciclo-escursione nella vicina Val Gesso alla scoperta del Passo delle Fenestrelle che con i suoi 2463 mt offre vedute sui Massicci sia del Gelas che dell'Argentera da pelle d'oca.
Pur trovandosi in linea d'aria a pochi km dal mare, con cime che superano i 3.000 mt sono i veri giganti delle Alpi Marittime. Nel Gelas sono ancora presenti anche piccoli ghiacciai.
Come al solito prendiamo spunto per questa escursione dal sito Cicloalpinismo.
Qui sotto il link dell'itinerario:
http://www.cicloalpinismo.com/2011/10/giro-del-passo-di-fenestrelle.html
L'itinerario può essere percorso in ambo i sensi mettendo sempre in preventivo un impegnativo portage ma con una discesa super flow da urlo se si sale dalla Valle della Rovina
oppure si può salire, come abbiamo fatto noi, per la Val Gesso della Barra con tratti a spinta (no portage) ma con una successiva discesa bella tecnica, da antologia per gli amanti del genere.
La salita inizialmente su bella e a tratti dura sterrata:
lasciamo la sterrata per il sentiero che per noi offre una ciclabilità molto più bassa del 95% dichiarato dai ragazzi di Cicloalpinismo; ma si sa che la gamba è diversa!!
Saliamo, spingiamo al cospetto del Massiccio del Gelas, Spettacolo!!!
I nevai sono il solarium di camosci tranquilli per nulla spaventati dalla nostra presenza.
...sanno che abbiamo altro a cui pensare!!:
gli ultimi strappi:
superiamo un nevaio:
e siamo al Passo delle Fenestrelle:
Poco distante un attento spettatore controlla le nostre mosse:
il tempo di spolverare i nostri panini, di mettere le protezioni e siamo pronti per la discesa.
Inizialmente su nevaio
poi su sentiero da leccarsi i baffi per gli amanti del tecnico che offre belle vedute sia sull'Argentera che sul sottostante Lago del Chiotas:
Imbocchiamo l'ex strada, ormai ridotta ad un sentiero per scendere al sottostante Lago della Rovina.
Inizialmente tutto bene ma poi.......
un nevaio occupa completamente la sede del sentiero; non c'è la possibilità di passarlo in sicurezza, a piedi magari ce la si fa ma con le bici è un rischio.
Il nostro giro in mtb termina praticamente qui.
A ritroso troviamo un tortuoso sentiero che, con alcuni tratti attrezzati, ci fa perdere 400 mt D- con bici al fianco sino al Lago della Rovina.
L'unico tratto ciclabile....
...poi 600 D- mt di veloce e noioso asfalto per raggiungere la macchina lasciata in corrispondenza del Lago della Piastra.
Seconda ciclo-escursione nella vicina Val Gesso alla scoperta del Passo delle Fenestrelle che con i suoi 2463 mt offre vedute sui Massicci sia del Gelas che dell'Argentera da pelle d'oca.
Pur trovandosi in linea d'aria a pochi km dal mare, con cime che superano i 3.000 mt sono i veri giganti delle Alpi Marittime. Nel Gelas sono ancora presenti anche piccoli ghiacciai.
Come al solito prendiamo spunto per questa escursione dal sito Cicloalpinismo.
Qui sotto il link dell'itinerario:
http://www.cicloalpinismo.com/2011/10/giro-del-passo-di-fenestrelle.html
L'itinerario può essere percorso in ambo i sensi mettendo sempre in preventivo un impegnativo portage ma con una discesa super flow da urlo se si sale dalla Valle della Rovina
oppure si può salire, come abbiamo fatto noi, per la Val Gesso della Barra con tratti a spinta (no portage) ma con una successiva discesa bella tecnica, da antologia per gli amanti del genere.
La salita inizialmente su bella e a tratti dura sterrata:
lasciamo la sterrata per il sentiero che per noi offre una ciclabilità molto più bassa del 95% dichiarato dai ragazzi di Cicloalpinismo; ma si sa che la gamba è diversa!!
Saliamo, spingiamo al cospetto del Massiccio del Gelas, Spettacolo!!!
I nevai sono il solarium di camosci tranquilli per nulla spaventati dalla nostra presenza.
...sanno che abbiamo altro a cui pensare!!
:
gli ultimi strappi:
superiamo un nevaio:
e siamo al Passo delle Fenestrelle:
Poco distante un attento spettatore controlla le nostre mosse:
il tempo di spolverare i nostri panini, di mettere le protezioni e siamo pronti per la discesa.
Inizialmente su nevaio
poi su sentiero da leccarsi i baffi per gli amanti del tecnico che offre belle vedute sia sull'Argentera che sul sottostante Lago del Chiotas:
Imbocchiamo l'ex strada, ormai ridotta ad un sentiero per scendere al sottostante Lago della Rovina.
Inizialmente tutto bene ma poi.......
un nevaio occupa completamente la sede del sentiero; non c'è la possibilità di passarlo in sicurezza, a piedi magari ce la si fa ma con le bici è un rischio.
Il nostro giro in mtb termina praticamente qui.
A ritroso troviamo un tortuoso sentiero che, con alcuni tratti attrezzati, ci fa perdere 400 mt D- con bici al fianco sino al Lago della Rovina.
L'unico tratto ciclabile....
...poi 600 D- mt di veloce e noioso asfalto per raggiungere la macchina lasciata in corrispondenza del Lago della Piastra.
AROUND LIMONE PIEMONTE (CN)
Oggi, viste le previsioni meteo non proprio idonee a giri in quota e viste anche le mie chiappe che ormai hanno la forma del sellino, optiamo per un tour esplorativo a quote relativamente basse (max 1600/1700 slm).
E' in queste occasioni in cui Ila può dar sfogo alle sue voglie di cartografa mancata.
Oggi non si seguono tracce già collaudate da altri bikers.
Oggi si esplora!!! ...grazie all'itinerario creato sulla carta.
Qui Ila mi va in tilt, non sa più dove andare....:
Finalmente troviamo sentieri dove non rischiare la pelle ad ogni curva, belli scorrevoli:
Se trovate il fungo in primo piano nella foto successiva, non raccoglietelo!!!
Non vi viene solo un cagotto!!!
questi invece sono Ok!!
...e quanti ce n'erano!!!
Andare in bike e trovare i funghi non ha prezzo.
...il problema è che non sai dove metterli.
...non posto foto del raccolto perché a qualcuno potrebbe venire l'orticaria
uno scatto anche con @carlo59 con cui abbiamo condiviso l'ultima discesa:
Carlo, è stato un piacere averti conosciuto!!
P.S.: Ila è stata bravissima, ha costruito una traccia perfetta
e poi.... viva le previsioni meteo!!! ..manco è andato via il sole!!!
Oggi, viste le previsioni meteo non proprio idonee a giri in quota e viste anche le mie chiappe che ormai hanno la forma del sellino, optiamo per un tour esplorativo a quote relativamente basse (max 1600/1700 slm).
E' in queste occasioni in cui Ila può dar sfogo alle sue voglie di cartografa mancata.
Oggi non si seguono tracce già collaudate da altri bikers.
Oggi si esplora!!! ...grazie all'itinerario creato sulla carta.
Qui Ila mi va in tilt, non sa più dove andare....
:
Finalmente troviamo sentieri dove non rischiare la pelle ad ogni curva, belli scorrevoli:
Se trovate il fungo in primo piano nella foto successiva, non raccoglietelo!!!
Non vi viene solo un cagotto!!!
questi invece sono Ok!!
...e quanti ce n'erano!!!
Andare in bike e trovare i funghi non ha prezzo.
...il problema è che non sai dove metterli.
...non posto foto del raccolto perché a qualcuno potrebbe venire l'orticaria
uno scatto anche con @carlo59 con cui abbiamo condiviso l'ultima discesa:
Carlo, è stato un piacere averti conosciuto!!
P.S.: Ila è stata bravissima, ha costruito una traccia perfetta
e poi.... viva le previsioni meteo!!! ..manco è andato via il sole!!!
Grazie Miciolo anche per me è stato un vero piacere incontrare due biker del vostro livello, davvero un grande piacere. Complimenti per le foto e per i vostri giri davvero fuori dal comune. Buone pedalate e d’ora in poi vi seguirò almeno virtualmente nelle vostre escursioni.
Inviato dal mio iPhone utilizzando MTB-MAG.com
Inviato dal mio iPhone utilizzando MTB-MAG.com
Beh, Carlo, non esageriamo coi titoli perché creiamo aspettative in chi non ci conosce bene...
Ci piace comunque molto tenere vive queste pagine perché crediamo siano un'opportunità per fare nuove conoscenze e scambiarsi qualche idea per le pedalate
15 LUGLIO MONTI ASEREI E ALBARETO (PC)
Appena rientrati dal cuneese Ila non vede l'ora di risalire in sella
Per farla contenta ricalchiamo in parte l'itinerario n. 8 della sua Guida con passaggi in cima ai Monti Aserei ed Albareto.
Giro da non sottovalutare come impegno fisico mentre da un punto di vista tecnico c'è qualche bel passaggio nella discesa del Monte Albareto altrimenti non è difficile.
Giro panoramico con panino e repellente anti-zecche e mosche al seguito.
Ci troviamo alle 9:00 a Farini.
In prox dell'inizio del ponte s'imbocca la stradina che scende a dx e si prosegue sempre a dx lungo il Nure x circa 300mt.
...si sa quando si parte, ...ma non si sa quando si rientra.
Appena rientrati dal cuneese Ila non vede l'ora di risalire in sella
Per farla contenta ricalchiamo in parte l'itinerario n. 8 della sua Guida con passaggi in cima ai Monti Aserei ed Albareto.
Giro da non sottovalutare come impegno fisico mentre da un punto di vista tecnico c'è qualche bel passaggio nella discesa del Monte Albareto altrimenti non è difficile.
Giro panoramico con panino e repellente anti-zecche e mosche al seguito.
Ci troviamo alle 9:00 a Farini.
In prox dell'inizio del ponte s'imbocca la stradina che scende a dx e si prosegue sempre a dx lungo il Nure x circa 300mt.
...si sa quando si parte, ...ma non si sa quando si rientra.
Monte Aserei e Monte Albareto da Farini (Pc)
Oggi, dopo 15 giorni sulle Alpi Marittime, ritorniamo sul nostro Appennino per ripercorrere l'itinerario n. 8 della guida di Ila in Val Nure apportando alcune modifiche.
Rinunciamo alle dure rampe iniziali tra Vigonzano e Vediceto causa cartello indicante strada privata al fine di evitare possibili discussioni con il proprietario/utilizzatore.
Sostituiamo la sudata evitata con un discreto spintage sino in cima al Monte Aserei.
Il meteo è buono anche se dalle 15:00 in poi sono attesi temporali.
Temporali che la sera prima hanno scaricato sui sentieri parecchia acqua ingrossando il torrente Nure.
L'itinerario fatto oggi non presenta difficoltà tecniche particolari ma se fatto con il fondo bagnato l'asticella si alza ed occorre prestare un briciolo di attenzione in più.
sui prati sommitali del Monte Aserei:
...non siamo soli:
discese tranquille dal Monte Aserei:
Sul Monte Albareto non siamo saliti; c'è troppa confusione....
La successiva discesa dall'Albareto è tecnica e divertente al punto giusto:
In prossimità di Centenaro tagliamo per i campi con l'erba appena rasata:
....con qualche intoppo in sede di scorrevolezza...
...ma così si cementa la coppia
veloce discesa su Vigonzano con l'immancabile guado:
e l'ultimo tratto in discesa con i sentieri "un po'" trascurati:
Arriviamo alle auto mentre il temporale previsto inizia a scaricare...
Grazie a @beep beep , @Miur e @climberino x la compagnia.
Grande Paolino che è venuto anche oggi nonostante ieri si sia sobbarcato un'escursione impegnativa sul Monte Gottero
Tutte le foto sono al link:
https://www.flickr.com/photos/140136664@N04/albums/72157698646525384/with/42525246455/
ed ora la fase pallosa del dopo giro: la caccia alle zecche!!!!!
Oggi, dopo 15 giorni sulle Alpi Marittime, ritorniamo sul nostro Appennino per ripercorrere l'itinerario n. 8 della guida di Ila in Val Nure apportando alcune modifiche.
Rinunciamo alle dure rampe iniziali tra Vigonzano e Vediceto causa cartello indicante strada privata al fine di evitare possibili discussioni con il proprietario/utilizzatore.
Sostituiamo la sudata evitata con un discreto spintage sino in cima al Monte Aserei.
Il meteo è buono anche se dalle 15:00 in poi sono attesi temporali.
Temporali che la sera prima hanno scaricato sui sentieri parecchia acqua ingrossando il torrente Nure.
L'itinerario fatto oggi non presenta difficoltà tecniche particolari ma se fatto con il fondo bagnato l'asticella si alza ed occorre prestare un briciolo di attenzione in più.
sui prati sommitali del Monte Aserei:
...non siamo soli:
discese tranquille dal Monte Aserei:
Sul Monte Albareto non siamo saliti; c'è troppa confusione....
La successiva discesa dall'Albareto è tecnica e divertente al punto giusto:
In prossimità di Centenaro tagliamo per i campi con l'erba appena rasata:
....con qualche intoppo in sede di scorrevolezza...
...ma così si cementa la coppia
veloce discesa su Vigonzano con l'immancabile guado:
e l'ultimo tratto in discesa con i sentieri "un po'" trascurati:
Arriviamo alle auto mentre il temporale previsto inizia a scaricare...
Grazie a @beep beep , @Miur e @climberino x la compagnia.
Grande Paolino che è venuto anche oggi nonostante ieri si sia sobbarcato un'escursione impegnativa sul Monte Gottero
Tutte le foto sono al link:
https://www.flickr.com/photos/140136664@N04/albums/72157698646525384/with/42525246455/
ed ora la fase pallosa del dopo giro: la caccia alle zecche!!!!!
Bella giornata e giro divertente anche per noi: ci mancavano queste ravanate in terra piacentina! 
Grazie a @diesel62 , @miciolo e @beep beep per la compagnia e per averci fatto ancora una volta da guide in una delle loro splendide valli.
Alla prossima!
Grazie a @diesel62 , @miciolo e @beep beep per la compagnia e per averci fatto ancora una volta da guide in una delle loro splendide valli.
Alla prossima!
Monte Aserei e Monte Albareto da Farini (Pc)
Oggi, dopo 15 giorni sulle Alpi Marittime, ritorniamo sul nostro Appennino per ripercorrere l'itinerario n. 8 della guida di Ila in Val Nure apportando alcune modifiche.
Rinunciamo alle dure rampe iniziali tra Vigonzano e Vediceto causa cartello indicante strada privata al fine di evitare possibili discussioni con il proprietario/utilizzatore.
Sostituiamo la sudata evitata con un discreto spintage sino in cima al Monte Aserei.
Il meteo è buono anche se dalle 15:00 in poi sono attesi temporali.
Temporali che la sera prima hanno scaricato sui sentieri parecchia acqua ingrossando il torrente Nure.
L'itinerario fatto oggi non presenta difficoltà tecniche particolari ma se fatto con il fondo bagnato l'asticella si alza ed occorre prestare un briciolo di attenzione in più.
Grande Paolo!
Dopo i circa 40 km e 1800 mt D+ con tanti tratti di "portage" del giorno prima,sulla cima più alta della riviera di Levante (M.te Gottero).....
ti sei "sparato" anche un.....Aserei !!!!!
sui prati sommitali del Monte Aserei:
...non siamo soli:
discese tranquille dal Monte Aserei:
Sul Monte Albareto non siamo saliti; c'è troppa confusione....
La successiva discesa dall'Albareto è tecnica e divertente al punto giusto:
In prossimità di Centenaro tagliamo per i campi con l'erba appena rasata:
....con qualche intoppo in sede di scorrevolezza...
...ma così si cementa la coppia
veloce discesa su Vigonzano con l'immancabile guado:
e l'ultimo tratto in discesa con i sentieri "un po'" trascurati:
Arriviamo alle auto mentre il temporale previsto inizia a scaricare...
Grazie a @beep beep , @Miur e @climberino x la compagnia.
Grande Paolino che è venuto anche oggi nonostante ieri si sia sobbarcato un'escursione impegnativa sul Monte Gottero
Tutte le foto sono al link:
https://www.flickr.com/photos/140136664@N04/albums/72157698646525384/with/42525246455/
ed ora la fase pallosa del dopo giro: la caccia alle zecche!!!!!