Come gestire il surriscaldamento dell'impianto frenante

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Elandur

Biker cesareus
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Buongiorno a tutti, premetto che ho letto un po' di altri thread ma non ho ben trovato la risposta che cerco: quando leggo di impianti frenanti surriscaldati è in genere perchè il rider in questione fa cose che non dovrebbe, tipo frenare solo col posteriore, tenere i freni leggermente tirati in discesa anzichè alternare, ecc... invece vorrei capire cosa fare quando "non ci sono alternative".

Lunedì ero a fare un giro nel comasco (Crocione sui monti di Tremezzo) e per la prima volta ho voluto provare un nuovo talgio: c'è un pezzo della discesa che è tutto a tornanti molto flow con fondo leggermente sconnesso, che vengono tagliati longitudinalmente da una mulattiera.
Preferisco il tecnico lento, quindi ho fatto la mulattiera, in fondo alla quale sono arrivato coi freni bollenti.
Tuttavia, non puzzavano di bruciato, nè ho avvertito altri problemi dovuti eventualmente a bollitura dell'olio o vetrificazione delle pastiglie, perchè una volta raffreddati sono tornati come nuovi.

Ora, la mulattiera tende a farti prendere velocità perchè è dritta e molto ripida, ma al contempo pietrosa da far paura, per cui se si accelera troppo ci si ammazza (qua e là è costellata di punti molto tecnici).
Risultato: l'ho fatta coi freni tirati, gestendo la posizione del corpo al meglio, lasciando andare dove possibile ma mai se non per un secondo (entrambi i freni o alternando, ma con un freno solo si accelera di brutto), dopodichè era necessario ancora frenare.
Non credo avrei potuto farla diversamente...

Ora, come fare!? La devo fare così per forza? Perchè all'idea di andare giù anche solo a 1km/h in più dei 7 che andavo mi viene il terrore... ma come potrei prevenire (almeno un po') il surriscaldamento?

Dato tecnico: monto freni Magura MT5 a doppio pistone, con pastiglia doppia (una coppia per pistone, non una grande che ne copre 2) e dischi da 203 ant e 180 post
 

leleFc

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Potresti provare a utilizzare pastiglie freno metalliche con dissipatore e ad alternare frenata/rilascio tra freno posteriore ed anteriore: mentre rilasci con l'anteriore inizi a frenare con il posteriore, dosando in maniera alternata la potenza, infine potresti affrontare la discesa a tappe dando modo all'impianto di raffreddarsi.
Se però come dici sei arrivato in fondo senza grossi problemi, vedrai che aumentando la confidenza su quel tracciato con il tempo lo affronterai sempre più velocemente andando mano a mano a frenare sempre un po' meno
 

Elandur

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Potresti provare a utilizzare pastiglie freno metalliche con dissipatore e ad alternare frenata/rilascio tra freno posteriore ed anteriore: mentre rilasci con l'anteriore inizi a frenare con il posteriore, dosando in maniera alternata la potenza, infine potresti affrontare la discesa a tappe dando modo all'impianto di raffreddarsi.
Se però come dici sei arrivato in fondo senza grossi problemi, vedrai che aumentando la confidenza su quel tracciato con il tempo lo affronterai sempre più velocemente andando mano a mano a frenare sempre un po' meno

Alternare è una tecnica che già uso in altri contesti, ma su quel pezzo non è possibile, a meno di non accelerare, cosa che al momento non mi senti di fare, e il bello è farla tutta d'un fiato! :)
Avevo cercato pastiglie con dissipatore tipo quelle Shimano ma per i miei Magura non pare ne facciano...

credo che le ice tech shimano possano fare al tuo caso

E' che monto Magura...
 

gargasecca

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Buongiorno a tutti, premetto che ho letto un po' di altri thread ma non ho ben trovato la risposta che cerco: quando leggo di impianti frenanti surriscaldati è in genere perchè il rider in questione fa cose che non dovrebbe, tipo frenare solo col posteriore, tenere i freni leggermente tirati in discesa anzichè alternare, ecc... invece vorrei capire cosa fare quando "non ci sono alternative".

Lunedì ero a fare un giro nel comasco (Crocione sui monti di Tremezzo) e per la prima volta ho voluto provare un nuovo talgio: c'è un pezzo della discesa che è tutto a tornanti molto flow con fondo leggermente sconnesso, che vengono tagliati longitudinalmente da una mulattiera.
Preferisco il tecnico lento, quindi ho fatto la mulattiera, in fondo alla quale sono arrivato coi freni bollenti.
Tuttavia, non puzzavano di bruciato, nè ho avvertito altri problemi dovuti eventualmente a bollitura dell'olio o vetrificazione delle pastiglie, perchè una volta raffreddati sono tornati come nuovi.

Ora, la mulattiera tende a farti prendere velocità perchè è dritta e molto ripida, ma al contempo pietrosa da far paura, per cui se si accelera troppo ci si ammazza (qua e là è costellata di punti molto tecnici).
Risultato: l'ho fatta coi freni tirati, gestendo la posizione del corpo al meglio, lasciando andare dove possibile ma mai se non per un secondo (entrambi i freni o alternando, ma con un freno solo si accelera di brutto), dopodichè era necessario ancora frenare.
Non credo avrei potuto farla diversamente...

Ora, come fare!? La devo fare così per forza? Perchè all'idea di andare giù anche solo a 1km/h in più dei 7 che andavo mi viene il terrore... ma come potrei prevenire (almeno un po') il surriscaldamento?

Dato tecnico: monto freni Magura MT5 a doppio pistone, con pastiglia doppia (una coppia per pistone, non una grande che ne copre 2) e dischi da 203 ant e 180 post


Ma non ho capito una cosa...l' impianto ha retto oppure no?

:nunsacci:
 

shrubber83

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comunque da quello che ho capito andavi piano... quindi freni tirati, ma andavi piano. di conseguenza non scaldi molto l'impianto.

i problemi si hanno su trail veloci con una pendenza che tende sempre a farti accelerare e in cui al contempo mantieni velocità alte. li si che si scaldano i freni
 

Elandur

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Cuoci i freni e salvati le chiappe, quando ci vuole ci vuole.

E' questo che volevo capire, se non posso fare altro che cuocere... :-P:

Ma non ho capito una cosa...l' impianto ha retto oppure no?
:nunsacci:

comunque da quello che ho capito andavi piano... quindi freni tirati, ma andavi piano. di conseguenza non scaldi molto l'impianto. i problemi si hanno su trail veloci con una pendenza che tende sempre a farti accelerare e in cui al contempo mantieni velocità alte. li si che si scaldano i freni

L'impianto ha retto, ma curioso di capire quanto aveva scladato ci ho buttato su un goccio d'acqua ed è evaporato subito sfrigolando, per cui volevo capire se c'era un modo per evitare di arrivare a così alte temperature...
 

Boro

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E' normale siano roventi. Hai un problema se calano tanto e non riprendono velocemente appena raffreddi un po'.
Il segreto e non fermarsi mai, avere sempre un po' d'aria su quei poveri dischi. Hai gia' un impianto serio, molto di piu' non si puo' fare.
 

gargasecca

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E' questo che volevo capire, se non posso fare altro che cuocere... :-P:

L'impianto ha retto, ma curioso di capire quanto aveva scladato ci ho buttato su un goccio d'acqua ed è evaporato subito sfrigolando, per cui volevo capire se c'era un modo per evitare di arrivare a così alte temperature...

Già che c' eri potevi metterci un dito...:-|

Se hanno retto vai tranquillo, altre alternative non ci sono.
Io li ho portati fino a far diventare nera la pista dei dischi...ma anche io non avevo alternative.
AL massimo...per maggior sicurezza, quando vedi che iniziano a perdere colpi...primo passaggio rigenerare i dischi con carta da 800/1000, acqua raggia e olio di gomito.
Se pure così non danno + lo stesso feeling di prima...metter su dischi nuovi buoni e pastiglie nuove metalliche di marca (EBC-Goodridge)
:prost:
 

shrubber83

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L'impianto ha retto, ma curioso di capire quanto aveva scladato ci ho buttato su un goccio d'acqua ed è evaporato subito sfrigolando, per cui volevo capire se c'era un modo per evitare di arrivare a così alte temperature...

bisognerebbe capire qual è la temperatura di funzionamento di un impianto frenante da MTB... e cmq cambierebbe da impianto a impianto...
se sfrigola vuol dire che sei sopra i 100 gradi... ma ci sta benissimo... su impianti in acciaio da moto (correvo con una S1000RR) arrivavo anche a 300 gradi misurati con la pistola e cmq ero già rientrato ai box e la temperatura era già diminuita...

sinceramente non mi stupirei se su una MTB si arrivi a 200 gradi durante un frenata... però qui ci vuole qualcuno che ha fatto misurazioni.

se alla fine frenavi sempre bene e se comunque anche dopo, l'impianto non mostrava cenni di cedimento, vuol dire che non lo hai sovraccaricato
 

francescoMTB1

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E' questo che volevo capire, se non posso fare altro che cuocere... :-P:


@Elandur , inutile stare a cercare l'impossibile,puoi mettere su impianti sovradimensionati ,dischi,pastiglie e/o altro, ma se continui a scendere alla maniera in cui hai descritto miglioria ne ottieni poca e nulla..... "TECNICA DELLA FRENATA", questo e ' quanto hai bisogno come soluzione e un po' di coraggio nello scendere piu' veloce!


L'impianto ha retto, ma curioso di capire quanto aveva scladato ci ho buttato su un goccio d'acqua ed è evaporato subito sfrigolando, per cui volevo capire se c'era un modo per evitare di arrivare a così alte temperature...
 

dexter9

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Buongiorno a tutti, premetto che ho letto un po' di altri thread ma non ho ben trovato la risposta che cerco: quando leggo di impianti frenanti surriscaldati è in genere perchè il rider in questione fa cose che non dovrebbe, tipo frenare solo col posteriore, tenere i freni leggermente tirati in discesa anzichè alternare, ecc... invece vorrei capire cosa fare quando "non ci sono alternative".

Lunedì ero a fare un giro nel comasco (Crocione sui monti di Tremezzo) e per la prima volta ho voluto provare un nuovo talgio: c'è un pezzo della discesa che è tutto a tornanti molto flow con fondo leggermente sconnesso, che vengono tagliati longitudinalmente da una mulattiera.
Preferisco il tecnico lento, quindi ho fatto la mulattiera, in fondo alla quale sono arrivato coi freni bollenti.
Tuttavia, non puzzavano di bruciato, nè ho avvertito altri problemi dovuti eventualmente a bollitura dell'olio o vetrificazione delle pastiglie, perchè una volta raffreddati sono tornati come nuovi.

Ora, la mulattiera tende a farti prendere velocità perchè è dritta e molto ripida, ma al contempo pietrosa da far paura, per cui se si accelera troppo ci si ammazza (qua e là è costellata di punti molto tecnici).
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Non credo avrei potuto farla diversamente...

Ora, come fare!? La devo fare così per forza? Perchè all'idea di andare giù anche solo a 1km/h in più dei 7 che andavo mi viene il terrore... ma come potrei prevenire (almeno un po') il surriscaldamento?

Dato tecnico: monto freni Magura MT5 a doppio pistone, con pastiglia doppia (una coppia per pistone, non una grande che ne copre 2) e dischi da 203 ant e 180 post
Risposta scherzosa: l'unico metedo che funziona è quello Flintstone :smile:
Risposta seria: io sono sempre attaccato ai freni ed escludendo impianti ridicoli (strastraeconomici) non ho mai avuto problemi, e dislivello ne faccio parecchio...
Prima avevo degli Shimano Slx con pasticche icetech metalliche e andavano da dio.
Ora ho degli Xt con dischi e pasticche standard (non icetech) e vanno altrettanto bene, l'unica differenza che ho notato è che gli Xt con le pasticche di primo montaggio che ancora ho sotto (in resina) producono tanta (ma veramente tanta) polvere nera...
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
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due...
secondo me nelle peggiori frenate i dischi superano i 300 gradi. Poi però si raffreddano subito. Bisognerebbe misurare la frenata esattamente durante la frenata.
E' come quelli delle F1 che nel durante delle frenata arrivano ad oltre 800° ma poi appena acceleri ritornano a temperature normali....
 
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