Dinamo mozzo

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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babias

Biker superioris
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Se è per questo, la luce è disponibile già da basse velocità, diciamo circa 5 km/h
Sotto tali velocità (basta spostare la bici a mano) il faro si illumina lampeggiando.
Il fascio luminoso è comunque sufficiente per girare di notte, certo credo che ci siano molti fari migliori sulla fascia 50-60 euro, magari proprio con un piccolo condensatore che mantenga la luce per qualche secondo anche da fermi
Buono che illumina fin da 5 km/h! Ultima cosa, mi puoi dire dove posso trovarlo?
 

Pitaro

Biker forumensus
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Tezze Valsugana (TN)
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La Shan!
Ciao, io ho appena montato mozzo Nexus (V-brake, chiusura a dadi) con luci Busch&Muller (anteriore da 30 lumen con funzione di accensione automatica + posteriore), sulla bici di mia mamma che usa per andare a lavorare. Non mi interessava avere un caricatore usb.
Spesa totale circa 80€, 35 di mozzo, 35 di luci e 10 di raggi, ho recuperato cerchio e nippli dalla ruota che c'era su e mi sono fatto il lavoro da solo. Preso tutto sul sito Rose Bike.
Come illuminazione sono soddisfatto, il faro si accende già solo spingendo la bici quindi si è visibili anche se dovesse capitare di dover procedere spingendo la bici di notte o in salita. Il fascio luminoso è buono per velocità moderate (illumina fino a circa 20-30m), adatto per il casa-lavoro ma su una bici da corsa o per fare discese sarebbe meglio una luce con più lumen
 

Pitaro

Biker forumensus
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La Shan!
Dimenticavo, peso circa mezzo kg in più, la fatica che si fa in più è minima, quasi non si avverte. Quando ci si ferma la luce rimane accesa ma non a piena potenza, va tipo in modalità luce di posizione
 

rockarolla

Biker urlandum
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Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Wow questa discussione capita a fagiuolo! Sto proprio per farmi l'impianto elettrico (luci+usb) con mozzo dinamo sulla mia stradale/all-rounder!
Nel mio caso, visto che utilizzo la bici in questione per un po' di tutto, dalle sgambate su strada di 1-2h all'uscita di 3-400km con notte annessa ai viaggi su superfici miste, e vista la buona qualità del mezzo in sé, ho preferito puntare su prodotti di gamma media o alta. Quindi il setup sarà:
- mozzo Shutter Precision Sd8 6v2,4W (c'è anche il Pd8, che con qualche decina di grammi e un po' di resistenza in più è classificato come 6v3W; personalmente, non essendo per uso turistico tranquillone penso che la versione più smilza sia già sufficiente), 375g, 90€
- luce ant Bush&Muller IQ-X 100lux (da non confondersi coi lumen) e ottica raffinata per illuminare uniformemente la strada sia da vicino che da lontano anziché le stelle, 115g, 73€
- luce post Bush&Muller Secula plus, versione per parafanghi, 65g, 13€
- alimentatore usb Bush&Muller Usb-Werk, con batteria tampone integrata (a me serve per cellulare e sigaretta elettronica, con un tablet o un laptop credo abbia qualche difficoltà), 180g, 58€

Ambedue le luci hanno dei condensatori che permettono loro di rimanere accese per qualche minuto quando ci si ferma.
L'Usb-Werk, grazie alla batteria tampone integrata che garantisce un output costante anche se si scende di velocità per un breve tratto, dovrebbe permettermi di evitare di portarmi appresso una power bank. Chiaramente sotto una certa velocità (a seconda di diametro ruote e apparecchio da caricare, leggevo che si tratta di 12-15kmh) non riesce più a fornire corrente sufficiente a ricaricare alcunché, a meno che appunto non si tratti di un breve rallentamento.

A conti fatti, l'Intero sistema pesa meno di uno con luci a batteria (parlando di luci per VEDERE, non per FARSI VEDERE) con batterie di scorta e/o power bank (assolutamente necessarie se stai fuori tutta la notte, o più giorni), e il vantaggio ponderale diventa più cospicuo se si vuole anche poter ricaricare telefono o gps mentre si va. La differenza non è molta, da qualche decina di grammi a poco più di un etto, ma il punto è che con le moderne tecnologie si può avere autonomia illimitata senza appesantire la bici.

Per quanto riguarda la scorrevolezza, non posso ancora parlarne per esperienza diretta, ma da fonti sia ufficiali che indipendenti per i mozzi più raffinati (Son e Shutter Precision) si parla di 0,5-1,5W a 10-30kmh senza nulla attaccato, qualcosa di più per gli Shimano o i Sanyo, ma in ogni caso assolutamente negligibile -soprattutto in fuoristrada. Con le luci accese si sale a 2,5-6,5W@10-30kmh, (qualcosa di più per Shimano): a titolo esemplificativo, se io (55kg) con la mia bici (12kg con acqua ecc) con un mozzo normale, in pianura, viaggiassi a 30kmh, utilizzando la ruota dinamo scenderei a 29,6kmh (coi fari accesi o il cell in carica, la differenza senza nulla attaccato al mozzo è talmente minima che non vale la pena calcolarla). Per chi pesa di più la differenza è minore.

A mio giudizio, vale assolutamente la pena fare una prova. Giusto un appunto: per utilizzo stradale, o in fuoristrada scorrevole con medie decenti -diciamo oltre i 15kmh- mi pare sulla carta il sistema migliore; per fare mtb forse le velocità scendono un po' troppo e si rischia di non riuscire quasi mai ad avere una buona potenza dal mozzo.
La spesa c'è, ma non è esagerata (anche se nel mio caso non devo aggiungere il costo di wheelbuiding), e in ogni caso paragonabile a quella necessaria per un buon impianto a batteria: 90 mozzo + 74 e 13 fari + ~25 raggi e nippli = 203€ (261€ con caricatore usb), calcolato usando prodotti di qualità in base ai prezzi reali su internet.

Evidentemente il mio post si basa sulle varie info che ho raccolto, non su esperienza diretta, ma volevo condividerle con chi è interessato. Non appena ci avrò fatto qualche centinaio di km aggiungerò le mie impressioni personali.
 
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babias

Biker superioris
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Wow questa discussione capita a fagiuolo! Sto proprio per farmi l'impianto elettrico (luci+usb) con mozzo dinamo sulla mia stradale/all-rounder!
Nel mio caso, visto che utilizzo la bici in questione per un po' di tutto, dalle sgambate su strada di 1-2h all'uscita di 3-400km con notte annessa ai viaggi su superfici miste, e vista la buona qualità del mezzo in sé, ho preferito puntare su prodotti di gamma media o alta. Quindi il setup sarà:
- mozzo Shutter Precision Sd8 6v2,4W (c'è anche il Pd8, che con qualche decina di grammi e un po' di resistenza in più è classificato come 6v3W; personalmente, non essendo per uso turistico tranquillone penso che la versione più smilza sia già sufficiente), 375g, 90€
- luce ant Bush&Muller IQ-X 100lux (da non confondersi coi lumen) e ottica raffinata per illuminare uniformemente la strada sia da vicino che da lontano anziché le stelle, 115g, 73€
- luce post Bush&Muller Secula plus, versione per parafanghi, 65g, 13€
- alimentatore usb Bush&Muller Usb-Werk, con batteria tampone integrata (a me serve per cellulare e sigaretta elettronica, con un tablet o un laptop credo abbia qualche difficoltà), 180g, 58€

Ambedue le luci hanno dei condensatori che permettono loro di rimanere accese per qualche minuto quando ci si ferma.
L'Usb-Werk, grazie alla batteria tampone integrata che garantisce un output costante anche se si scende di velocità per un breve tratto, dovrebbe permettermi di evitare di portarmi appresso una power bank. Chiaramente sotto una certa velocità (a seconda di diametro ruote e apparecchio da caricare, leggevo che si tratta di 12-15kmh) non riesce più a fornire corrente sufficiente a ricaricare alcunché, a meno che appunto non si tratti di un breve rallentamento.

A conti fatti, l'Intero sistema pesa meno di uno con luci a batteria (parlando di luci per VEDERE, non per FARSI VEDERE) con batterie di scorta e/o power bank (assolutamente necessarie se stai fuori tutta la notte, o più giorni), e il vantaggio ponderale diventa più cospicuo se si vuole anche poter ricaricare telefono o gps mentre si va. La differenza non è molta, da qualche decina di grammi a poco più di un etto, ma il punto è che con le moderne tecnologie si può avere autonomia illimitata senza appesantire la bici.

Per quanto riguarda la scorrevolezza, non posso ancora parlarne per esperienza diretta, ma da fonti sia ufficiali che indipendenti per i mozzi più raffinati (Son e Shutter Precision) si parla di 0,5-1,5W a 10-30kmh senza nulla attaccato, qualcosa di più per gli Shimano o i Sanyo, ma in ogni caso assolutamente negligibile -soprattutto in fuoristrada. Con le luci accese si sale a 2,5-6,5W@10-30kmh, (qualcosa di più per Shimano): a titolo esemplificativo, se io (55kg) con la mia bici (12kg con acqua ecc) con un mozzo normale, in pianura, viaggiassi a 30kmh, utilizzando la ruota dinamo scenderei a 29,6kmh (coi fari accesi o il cell in carica, la differenza senza nulla attaccato al mozzo è talmente minima che non vale la pena calcolarla). Per chi pesa di più la differenza è minore.

A mio giudizio, vale assolutamente la pena fare una prova. Giusto un appunto: per utilizzo stradale, o in fuoristrada scorrevole con medie decenti -diciamo oltre i 15kmh- mi pare sulla carta il sistema migliore; per fare mtb forse le velocità scendono un po' troppo e si rischia di non riuscire quasi mai ad avere una buona potenza dal mozzo.
La spesa c'è, ma non è esagerata (anche se nel mio caso non devo aggiungere il costo di wheelbuiding), e in ogni caso paragonabile a quella necessaria per un buon impianto a batteria: 90 mozzo + 74 e 13 fari + ~25 raggi e nippli = 203€ (261€ con caricatore usb), calcolato usando prodotti di qualità in base ai prezzi reali su internet.

Evidentemente il mio post si basa sulle varie info che ho raccolto, non su esperienza diretta, ma volevo condividerle con chi è interessato. Non appena ci avrò fatto qualche centinaio di km aggiungerò le mie impressioni personali.
Ciao, set up interessante! Ma sei sicuro che con un mozzo a 2.4W riesci ad alimentare sia luce anteriore che posteriore? Perché anni fa quando acquistai il mozzo avevo letto che le versioni 2.4 servivano solo per il faro anteriore mentre i 3W per entrambi. Però ripeto lo avevo letto molti anni fa e non mi ero documentati più di tanto, quindi l'info potrebbe essere sbagliata.
 

rockarolla

Biker urlandum
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Ciao, set up interessante! Ma sei sicuro che con un mozzo a 2.4W riesci ad alimentare sia luce anteriore che posteriore? Perché anni fa quando acquistai il mozzo avevo letto che le versioni 2.4 servivano solo per il faro anteriore mentre i 3W per entrambi. Però ripeto lo avevo letto molti anni fa e non mi ero documentati più di tanto, quindi l'info potrebbe essere sbagliata.

Guarda, sicuro non son di nulla, dato che é il primo setup a dinamo che uso (e ancora devo iniziare a usarlo)!
Peró, da quel che ho letto, il tuo discorso era valido fino a qualche anno face,
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
www.arsie.net
La scorsa estate ho usato un mozzo Shutter Precision PD-8x (con perno passante da 15 mm) per il viaggio fino a Capo Nord.
Mi è servito per tenere carico il cellulare che serviva da navigatore.
Però dopo 4800 km ha bisogno di una revisione ai cuscinetti.
 

rockarolla

Biker urlandum
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Capito! Se ne hai voglia tienici aggiornato che sono molto interessato all'argomento!

Ehm... Si, pardon, ho inviato il messaggio prima di finirlo senza accorgermene!
Il punto é che i moderni fari a led hanno un'efficienza molto superiore ai vecchi bulbi alogeni, quindi oltre a produrre molta più luce necessitano anche di meno corrente.
Ma non é tutto. Tieni inoltre presente che i valori con cui vengono classificate le dinamo soon nominali, e derivano dalle classificazioni imposte dalle leggi tedesche. In pratica 6v3W significa che la dinamo in questione deve essere in grado di produrre tale output ad una velocità di 15kmh (o 16, non ricordo con esattezza), con un amperaggio quindi di 500mA (0,5A).
Ma il voltaggio della dinamo dipende dalla sua velocità di rotazione, quindi dalla velocità della bici e dal diametro complessivo della ruota. Quindi, a velocità maggiori, il voltaggio sarà più alto. Di conseguenza, anche una dinamo da 2,4W é in grado di produrre 3 (o più) Watt, solo che avrá bisogno di una maggiore velocità della bici (se montata su una ruota da 26"/650b/700c/29", rispondendo invece agli standard teutonici se montata su una ruota da 20", per la quale é in origine progettata).
C'é un altro aspetto interessante: la curva di potenza (erogata) di qualsiasi mozzo dinamo non è lineare, ma ha un andamento irregolare: fino ad una certa velocità il voltaggio aumenta costantemente, dopodiché la linea del grafico fa una netta curva e il voltaggio aumenta in maniera mooolto più blanda. Una dinamo progettata per ruote 700c (6v3W), montata con gomme 700*35c, sale rapidamente di voltaggio fino a circa 12kmh, velocità a cui produce ca. 5,5v. Per produrre 7v, invece, bisogna salire fino a 30kmh!
Cosa voglio dire con questo? Che quale versione sia da preferirsi dipende dall'utilizzo che voglio fare della bici. Se si tratta di cicloturismo con 30kg di bagaglio, o di mtbiking vero, e quindi prevedo di tenere medie basse, la maggior potenza a basse velocità delle versioni 6v3W è decisamente utile. Se invece la voglio usare su una bici di impostazionie stradale, con la quale le medie saranno nettamente più alte, la versione meno potente presenta pochi svantaggi, dal momento che per la maggior parte del tempo viaggeró a velocità in cui la differenza di voltaggio -ergo di potenza- sarà molto ridotta, dal momento che mi troverò in quella parte della curva di potenza in cui il voltaggio aumenta poco all'aumentare della velocità.

Ci sono ovviamente un paio di situazioni in cui una dinamo più potente sarebbe chiaramente vantaggiosa: caricamento dispositivi USB, salite a velocità ridotta, tratti in fuoristrada non scorrevole in cui la velocità scende e il bisogno di illuminazione aumenta.
Per il primo caso c'è poco da fare, bisognerà armarsi di pazienza e accettare una ricarica più lenta (cmq, se si concentrano i momenti in cui ricaricare i dispositivi USB in tratti asfalti e pianeggianti, non dovrebbe essere poi troppo lenta).
Nel secondo caso, beh, non è che ci sia bisogno di una luce da stadio quando si scalano tratti con forte pendenza a velocità poco più alte di quelle che si farebbero a piedi, e comunque l'efficienza della tecnologia a led mitiga non poco il problema.
Riguardo al terzo caso, stavo pensando di interporre un potenziometro tra la luce anteriore e quella posteriore, in modo da minimizzare l'assorbimento della luce posteriore (diminuendone quindi la luminosità, il che non è un gran problema in fuoristrada) e permettere a quella anteriore di avere maggior potenza a disposizione. Non appena avrò assemblato e testato tutto, saprò se effettivamente può fare una differenza degna di nota.

Per concludere, ripeto che niente di quello che scrivo è frutto di esperienza diretta. Ad ogni buon conto, le info che ho raccolto (dai test dei produttori come da test indipendenti, e soprattutto dai feedback di chi già utilizza questi sistemi) sembrano consistenti e in linea di massima concordi tra loro. E in effetti, a quanto leggo una buona fetta dei randonneur (se non la maggior parte) che si affida ai mozzi dinamo preferisce e usa con successo le versioni meno potenti.

Appena avrò percorso qualche centinaio di km con il setup in questione riporterò se erano tutte seghe mentali oppure se va come previsto!
 
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rockarolla

Biker urlandum
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Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Preso tutto su AliExpress
Per fari più validi, consiglio Bike Discount

Senti, ma per curiosità, il tuo mozzo è un 6v3W? E che faretto usi? Solo anteriore o anche posteriore? Ci ricarichi anche dispositivi vari o solo luci? Su ruote di che diametro e con gomme di che sezione?
Scusa per il terzo grado, volevo farmi un'idea di come interpretare nel mio caso (ruote 650b, gomme 42mm, dinamo 2,4W, luci ant e post) il fatto che nel tuo caso illumina già a 5kmh...ho da poco ordinato tutte cose ma tra spedizione, assemblaggio ruota e cablaggio impianto (che non sarà velocissimo visto che include anche il caricatore USB, e che voglio far passare i cavi internamente al telaio) prima di poterlo provare a modo un po' di tempo ci vorrà e sono curioso e impaziente!!!
Grazie!
 

@lberto

Biker poeticus
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Varie
Senti, ma per curiosità, il tuo mozzo è un 6v3W?
Nominalmente sì, i valori sono quelli
E che faretto usi?
Un faretto di marca ignota da pochi soldi, accreditato di 40 lux
Solo anteriore o anche posteriore?
Solo anteriore
Ci ricarichi anche dispositivi vari o solo luci?
Alimento solo il faro anteriore
Su ruote di che diametro e con gomme di che sezione?
Ruote 700c con copertone 42mm (gravel bike)
 

rockarolla

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Componenti arrivati!
Purtroppo mi è arrivata la luce posteriore in versione per batterie, quindi mo' dovrò fare il reso e aspettare che arrivi quella per dinamo..
A parte questo piccolo contrattempo, sono veramente eccitato! Il mozzo, pur non essendo il più piccolo sl-9, prendendolo in mano dà un'impressione di compattezza che è difficile rendere in foto.
Peso rilevato 385g.
La luce anteriore è anch'essa molto compatta, e come d'altronde il mozzo lascia una chiara sensazione di qualità costruttivi.
Peso totale rilevato (compresi staffa di montaggio, cavi per l'alimentazione eil lungo cavo per il collegamento della luce posteriore) 135g.
La luce posteriore, senza batterie, pesa 25g. Suppongo quindi che la versione dinamo dovrebbe stare intorno ai 40g.
Anche l'usb week è veramente piccolo e leggero: peso rilevato con tutti i cavi (ma senza fascette, o-ring o velcro di fissaggio, che non userò avendo intenzione di tenerlo dentro la borsa) 80g.
A tutto ciò vanno aggiunti 50g circa di scatolotto, contenente switch a tre posizioni per gestire il tutto senza dover fare contorsionismi, e -se ci riesco- un dimmer per la luce post per utilizzi offroad).

In totale, sottraendo il peso dell'attuale mozzo xt, fanno qualcosa in più di 500g.
Per raffronto, il mio vecchio setup con Lezyne 800xl come luce di profondità (180g), luce cinese di posizione al mozzo (70g), luce posteriore a batteria (110g), powerbank e cavi per il telefono ed eventualmente la Lezyne (290g) e batterie AAA di scorta (facciamo una 30ina di g) finiva per pesare 680g circa.

Appena ho un po' di tempo posterò le foto con le pesate dei componenti, ma soprattutto appena avrò montato tutto vedrò di fare un resoconto di come funziona il sistema, e quali siano i pro e i contro !
 

babias

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Purtroppo mi è arrivata la luce posteriore in versione per batterie, quindi mo' dovrò fare il reso e aspettare che arrivi quella per dinamo..
A parte questo piccolo contrattempo, sono veramente eccitato! Il mozzo, pur non essendo il più piccolo sl-9, prendendolo in mano dà un'impressione di compattezza che è difficile rendere in foto.
Peso rilevato 385g.
La luce anteriore è anch'essa molto compatta, e come d'altronde il mozzo lascia una chiara sensazione di qualità costruttivi.
Peso totale rilevato (compresi staffa di montaggio, cavi per l'alimentazione eil lungo cavo per il collegamento della luce posteriore) 135g.
La luce posteriore, senza batterie, pesa 25g. Suppongo quindi che la versione dinamo dovrebbe stare intorno ai 40g.
Anche l'usb week è veramente piccolo e leggero: peso rilevato con tutti i cavi (ma senza fascette, o-ring o velcro di fissaggio, che non userò avendo intenzione di tenerlo dentro la borsa) 80g.
A tutto ciò vanno aggiunti 50g circa di scatolotto, contenente switch a tre posizioni per gestire il tutto senza dover fare contorsionismi, e -se ci riesco- un dimmer per la luce post per utilizzi offroad).

In totale, sottraendo il peso dell'attuale mozzo xt, fanno qualcosa in più di 500g.
Per raffronto, il mio vecchio setup con Lezyne 800xl come luce di profondità (180g), luce cinese di posizione al mozzo (70g), luce posteriore a batteria (110g), powerbank e cavi per il telefono ed eventualmente la Lezyne (290g) e batterie AAA di scorta (facciamo una 30ina di g) finiva per pesare 680g circa.

Appena ho un po' di tempo posterò le foto con le pesate dei componenti, ma soprattutto appena avrò montato tutto vedrò di fare un resoconto di come funziona il sistema, e quali siano i pro e i contro !
Wow che precisione, complimenti! Allora aspetto il resoconto su tutto il sistema!

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rockarolla

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Impianto elettrico montato e testato a sufficienza da poter tirare le prime somme.
Innanzitutto, una premessa: la luce anteriore che avevo scelto (B&M IQ-X) è morta nel giro di un paio di brevi uscite sotto la pioggia e un po' di commuting (100km ca.). Fino a quando non si è rotta devo dire che mi è piaciuta molto, per via soprattutto della notevole potenza luminosa, ma ha una marcata zona di transizione più scura tra il fascio di prossimità e quello di profondità che non si nota molto quando si guarda ben avanti in discesa ma può risultare fastidioso a velocità più basse. Non aggiungo altro perché la mia esperienza è troppo ridotta. Ad ogni modo spulciando su internet parrebbe un faretto affidabile, quindi evidentemente ho avuto sfortuna io. Al momento sto aspettando che torni all'e-shop da cui l'ho comprato, per avere il rimborso in garanzia e sostituirlo con uno Schmidt Edelux II (perché con l'IQ-X avrò sicuramente avuto sfiga io, ma preferisco a sto punto non rischiare e puntare su quello che probabilmente è il faretto meglio costruito attualmente in commercio).
Nel frattempo mi sono preso un B&M Cyo premium, che terrò come backup quando mi arriverà l'Edelux, quindi in questa sorta di recensione il faretto anteriore è il Cyo.

Dunque iniziamo dalla parte più facile: il mozzo. Ora, la sintesi non è il mio forte, ma qui si fa davvero presto: non si avverte assolutamente nulla. Ruotandolo a mano prima di raggiarlo gli scatti delle coppie di poli sono molto netti, dando l'idea di una forte resistenza al rotolamento, ma una volta montato l'inerzia rotazionale cambia tutto: a fari spenti ho avuto il dubbio che fosse addirittura più scorrevole dell'Xt che montavo prima, specie dopo qualche decina di km di rodaggio; a luci accese è difficile notare una differenza, per quanto dati alla mano ci sia. Ho fatto varie prove accendendo e spegnendo i fari in rapida successione, sia pedalando che a ruota libera, e l'unica cosa che ho notato è una leggera vibrazione quando le luci sono accese (di cui non mi ero reso conto prima di fare il test acceso/spento in successione). Queste vibrazioni sono minime, sicuramente inferiori a quelle prodotte da una tassellatura anche minimale; suppongo che con una gomma tassellata non si notino più, anche se è probabile che nel mio caso siano mitigare dal setup della bici (gomme con carcassa sottilissima di sezione abbondante, telaio e forcella in acciaio con tubazioni leggere, nastro in silicone...). Una volta notato ciò, ho iniziato a percepire una certa resistenza al rotolamento, ma non so quanto questa percezione sia dovuta all'attrito del mozzo (che comunque dati di laboratorio alla mano c'é) e quanto all'impatto psicologico delle suddette vibrazioni. Ad ogni modo, al massimo si può dire che è percepibile, ma solamente se si ha una discreta sensibilità e con un test back to back. Inutile dire che il peso in più è assolutamente impossibile da avvertire.

L'attrito si sente, invece, con l'alimentatore USB (provato con smartphone). Nulla di drammatico, però basta farci caso per avvertirlo senza troppe difficoltà. In compenso posso dire che ricarica meglio di quel che credevo: lo ho giusto provato 10min, ma appena ci si muove sopra la velocità di camminata il telefono segnala che gli sta arrivando corrente; non sono per ora in grado di dire a che velocità inizi a caricare (oltre a mantenere la carica), né quanto rapidamente ricarichi, vedrò di fare altre prove nei prossimi giorni.

Venendo alle luci, il discorso si complica parecchio. Per chi non avesse voglia di leggere tutta la mia interminabile pappardella, anticipo che ne sono estremamente soddisfatto per uso stradale (strada asfaltata o sterrata): la pura quantità di luce non è niente di impressionante, ma il fatto che sia interamente focalizzata dove serve (sulla strada) la rende estremamente efficace, con un'efficacia che diventa sempre più marcata proporzionalmente al calare della luminosità ambientale, grazie al fascio luminoso privo di zone più intense nel campo di prossimità che non compromette la visione di profondità, fondamentale sopra i 15-20kmh. Per utilizzi off-road seri, invece (mtb pura, singletracks) la ridotta velocità (che peraltro limita la potenza del fascio) e il maggior numero di ostacoli richiedono un'illuminazione più marcata e ampia nel campo di prossimità ed estesa sopra la linea dell'orizzonte, e forse questa non è la soluzione migliore (pur rimanendo più che accettabile).
Entrando più in dettaglio, le luci iniziano a far luce tra i 4 e i 5kmh, ma a velocità così basse c'è un certo sfarfallamento. Questo scompare intorno agli 8kmh, e già a tale velocità si ha un'illuminazione sufficiente ad affrontare una salita asfaltata senza dover strabuzzare gli occhi. Dai 10-12kmh in su si pedala tranquillamente, con la profondità massima che inizia a superare i 30m. Solo affrontando i tornanti più ripidi dal lato interno e in piedi sui pedali il fascio pulsa un po' corrispondentemente al ritmo di pedalata meno regolare; alle stesse velocità, pedalando seduti il fenomeno non si presenta. Aumentando la velocità aumenta anche la potenza luminosa, che già a 15kmh è più che discreta. Dai 20kmh in su si ha praticamente tutta la la luce che il sistema è in grado di produrre. Fino ai 35-40kmh continua ad aumentare, ma già quella prodotta a 20kmh sarebbe bastevole ad affrontare serenamente una discesa su asfalto a ritmo sostenuto.
Al massimo della sua potenza, si ha un'illuminazione del manto stradale che va ben oltre i 50m, con un focus compreso tra i 15 e i 20m e un'illuminazione di prossimità -più larga- che permette di tenere ottimamente sotto controllo la visione periferica senza sovraesposizione che comprometterebbe quella, più importante, di profondità. Il punto di maggiore illuminamento (quello tra i 15 e i 20m) è decisamente più stretto delle altre parti del fascio, ma è posizionato esattamente dove naturalmente punta lo sguardo quando si sta scendendo rapidi. Per chi scende più in tranquillità, è sempre possibile angolare leggermente verso il basso il faretto, anche se ciò inevitabilmente compromette la gittata del fascio di luce. In sintesi, é un faretto pensato per chi preferisce divertirsi in discesa anche di notte; per chi invece ha un'impostazione più turistica, ci sono le versioni "r", che sacrificano parte della gittata in favore di una più larga illuminazione del campo di prossimità e medio. Mai provate però.

Una inevitabile conseguenza di un fascio così elaborato è che nelle curve a raggio stretto, in particolar modo nei tornanti, la luce punta nettamente nella direzione cui è puntata la bici, lasciando l'interno della curva praticamente buio. Ma per ovviare a questo basta un faretto di media potenza (150-300lm) montato sul casco: nei tratti dritti o con curve aperte è praticamente invisibile, ma quando il raggio si stringe permette di avere quel qualcosa in più necessario ad affrontare in sicurezza anche i tornanti più stretti presi a ritmo sostenuto. In pianura e salita non ce n'è alcuna necessità.

Come già accennato, i migliori risultati si hanno in condizioni di buio pressoché totale, quando cioè la conformazione del fascio luminoso permette di trarre il massimo dalla visione notturna, senza sforzarla con macchie di luce più intense così da avere una visione omogenea e calibrata da 5 a 50 e più metri di distanza.

Per gestire tutto l'impianto mi sono costruito uno scatolotto che ho posizionato sul portapacchi tra la borsa e il tratto posteriore verticale del portapacchi stesso. In questo modo ho tutti i controlli che mi servono concentrati in un solo punto facilmente raggiungibile (particolarmente utile nel mio caso in cui il faretto anteriore è avvitato al portapacchi sotto la borsa e l'alimentatore USB é dentro la medesima).
Lo scatolotto ha due switch: quello di dx gestisce quale funzione usare - USB, luci o tutto spento) mentre quello di sx è un semplice interruttore per il fanale post. Avrei preferito un dimmer gestito da un potenziometro, ma dal momento che il faretto lavora in AC le mie conoscenze elettrotecniche non si sono dimostrate sufficienti. L'idea comunque era di poter escludere la luce posteriore nei tratti non asfaltati, dove il traffico sostanzialmente assente (soprattutto di notte) e le velocità più basse rendono inutile l'illuminazione posteriore e allo stesso tempo richiedono più corrente possibile da inviare all'anteriore. E il risultato è niente male: in modalità "turbo", la potenza luminosa aumenta così ad occhio di almeno un 30-40%. Non avevo poi considerato che la luce di parcheggio del faretto post (o standlight) lo mantiene acceso, sia pur a luminosità ridotta, per diversi minuti prima che inizi a spegnersi lentamente; il risultato è che la modalità "turbo" diventa utilizzabile anche su asfalto nel caso di brevi discese, o anche per discese lunghe avendo l'accortezza di riaccendere la luce dietro ogni 5-6' per ricaricare i condensatori (a velocità elevate un paio di minuti sono più che sufficienti)
Nonostante ciò, finora ho utilizzato ben poco questa impostazione, perche anche col faretto posteriore acceso la visibilità è eccellente...una volta accettato che non è la pura potenza luminosa quanto piuttosto la distribuzione del fascio e la sua capacità di armonizzarsi con la visione notturna a permettere di pedalare al buio in scioltezza. Ma questo mi sa che l'avevo già detto...!

Infine, due considerazioni riguardo l'uso in mtb (intendendo per mtb percorsi tecnici impestati di ostacoli grossi e ravvicinati e sovente su pendenze marcate sia in discesa che in salita, non strade bianche e carrarecce). Il setup che ho appena descritto certamente non è adeguato: permette di cavarsela in qualche modo, ma quelli che su strada sono i suoi punti forti nei boschi diventano limiti. Uno su tutti, il cut-off sulla linea dell'orizzonte: su strada permette di concentrare la luce dove serve anziché disperderla nel cielo, facilitare il setup iniziale e non abbagliare il traffico nella direzione opposta. Su sentiero ci si trova ad avere un fascio luminoso che sballonzola in su e giù a seconda delle asperità modificando di continuo la visione (percezione) del trail davanti a noi. Anche la gittata così lunga è penalizzante, poiché impedisce di concentrare il fascio in maniera indistinta nei primi metri davanti alla ruota in modo da tenere sotto controllo i numerosi ostacoli, e anche perché inevitabilmente ne compromette la larghezza.
Ma soprattutto, in mtb spesso si sta sotto i 20kmh anche in discesa, e quindi la potenza luminosa rischia di non essere sufficiente.
Probabilmente un diverso setup, come una dinamo da 3W, nessun fanale post (o al massimo uno a batteria per i trasferimenti) e un faretto specifico per la mtb potrebbe rendere la dinamo un'idea valida anche in questo campo. Mi incuriosisce particolarmente il faretto della Sinewave, che oltre ad avere l'alimentatore USB incorporato ha una piccola batteria che lavora in sincronia con la dinamo (quando possibile la dinamo carica la batteria, quando la dinamo produce poca corrente la batteria la rafforza). Ho letto molto bene anche dei K-Lite.
Ce ne sono altri, tutti accomunati dal fascio simmetrico (non stratificato per avere un'illuminazione omogenea da vicino come da lontano e non tagliato ai lati e sull'orizzonte). Sicuramente la gittata è minore, ma l'illuminazione nei primi 10-15m più marcata; suppongo anche che consumino di più, di fatto creando maggior resistenza al rotolamento, ma visto quanto questa è ridotta con un setup stradale, per farci mtb -dove l'efficienza del mezzo già da sé è minore, e le dispersioni dovute al fondo irregolare e ai pneumatici tassellati e di spalla robusta sono marcate- non credo rappresenti un problema. Anzi, probabilmente è percepibile solo nei trasferimenti su strada o sterrato semplice.
Peccato solo che costino un'occhio...

Spero di non avervi annoiato troppo!!! Come dicevo all'inizio, la sintesi non è il mio forte, in più di cose da dire ce ne sono parecchie! Spero anche possa essere utile a chi è interessato all'argomento.
 
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rockarolla

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Aggiungo che ho appena ricevuto una mail da bike24 in cui mi comunicano che è arrivata la spedizione di ritorno con l'IQ-X difettoso e che hanno già spedito l'Edelux II sostitutivo. Quindi a breve potrò provarlo e confermare se quello che è sovente definito come il miglior faro a dinamo per costruzione tecnologia e attenzione al dettaglio vale i non pochi vaini che costa!
Servizio clienti di bike24 comunque veramente disponibile ed efficiente, sono rimasto impressionato!

Ah, appena ho tempo aggiungo qualche foto dell'impianto con i vari particolari.

Se divento noioso avvertitemi!! !
 

cusvr14

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Salve,

ho letto con molto interesse le tue recensioni (grazie mille!) in quanto vorrei acquistare una ruota con mozzo dinamo + luci per un uso stradale e randonnee.
Al riguardo ho alcuni dubbi e chiedo la tua opinione
- è possibile alimentare la luce collegata al mozzo e contemporaneamente (tramite un alimentatore) anche il telefono, ho un samsung s8, che uso come navigatore?
- la B&M produce sia l'usb werk meno costoso che l'ewerk più potente ma più costoso. Ha senso investire nel modello più caro?
- la luce e l'alimentatore si collegano separatamente al mozzo con 2 cavi indipendenti?

Perdona le domande magari banali ma sono abbastanza ignorante in materia...

Grazie ancora
Gianluca
 

rockarolla

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Salve,

ho letto con molto interesse le tue recensioni (grazie mille!) in quanto vorrei acquistare una ruota con mozzo dinamo + luci per un uso stradale e randonnee.
Al riguardo ho alcuni dubbi e chiedo la tua opinione
- è possibile alimentare la luce collegata al mozzo e contemporaneamente (tramite un alimentatore) anche il telefono, ho un samsung s8, che uso come navigatore?
- la B&M produce sia l'usb werk meno costoso che l'ewerk più potente ma più costoso. Ha senso investire nel modello più caro?
- la luce e l'alimentatore si collegano separatamente al mozzo con 2 cavi indipendenti?

Perdona le domande magari banali ma sono abbastanza ignorante in materia...

Grazie ancora
Gianluca

Ciao, mi fa piacere che la mia esperienza ti sia tornata utile!

Allora, andando con ordine:
1) No! In verità non ho nemmeno provato, ma è evidente che la corrente prodotta dal mozzo non è sufficiente ad alimentare luci e USB contemporaneamente in maniera minimamente soddisfacente, neanche con un mozzo da 3W. Inoltre è probabile che provandoci non solo non riusciresti a mantenere la carica (non dico caricare!) il telefono, ma le luci risulterebbero molto fioche. Però se non sei sicuro che avere la batteria al 100% quando accendi i fari ti basti per pedalare tutta la notte, puoi sempre portarti una piccola power bank da ricaricare la mattina per poi tenere in carica il telefono il resto del giorno. Anche se in questo modo avresti la dinamo che produce corrente tutto il giorno...e il caricatore USB ciuccia di più delle luci. Forse la cosa migliore per giri di molti giorni (per una randonnee, anche lunga, caricare il telefono di giorno secondo me è più che sufficiente), se puoi, è prendersi un GPS da escursionismo (tipo Garmin Etrex) che usano normali batterie AA e hanno una autonomia notevole, e usare il telefono (meglio ancora un non-smartphone) solo come telefono.
2) anche qui, non posso rispondere per esperienza personale, dato che l'E-Werk non l'ho mai usato. Peró, se il tuo intento è solo di caricare dispositivi USB, l'Usb-Werk mi sembra una scelta migliore: non solo è più semplice -e non poco- da usare, ma soprattutto ha una piccola "cache battery" integrata che permette al dispositivo in carica di evitare le fluttuazioni di corrente quando si pedala in salita o in città, mantenendo un'alimentazione costante. Questo particolare fa un'enorme differenza, tant'è che B&M a ha catalogo una cache battery da aggiungere all'E-Werk nel caso si voglia ricaricare dispositivi particolarmente sensibili in ricarica come appunto gli smartphone. Inoltre, tieni presente che più potenza equivale sì a minor tempo di carica, ma anche a maggior assorbimento.
3) teoricamente sì, nel senso che USB e luci richiedono cavi separati non essendo consigliabile farli lavorare in serie. Ma ci sono vari modi per semplificare il cablaggio. Tanto per iniziare, nel connettore dei mozzi SP e Shimano entrano tranquillamente due cavi per lato. Ma secondo me la soluzione migliore è costruirsi uno scatolotto di gestione (io l'ho piazzato tra la borsa anteriore è il tratto verticale del portapacchi), con uno switch spdt 3 pos. on/off/on, cui saldare un unico cavo proveniente dal mozzo in posizione centrale, e nelle due posizioni laterali da un lato il cavo per alimentare le luci e dall'altro quello per l'usb. Così facendo non solo riduci il caos di cavi elettrici usando un solo cavo (doppio, ma essendo corrente alternata basta che colleghi uno solo dei due fili allo switch...idem per i cavi in uscita per luci e USB) dal mozzo allo scatolotto, ma semplifichi la gestione dell'intero impianto elettrico dato che basta spostare lo switch per attivare le luci o il caricatore (o spegnere tutto usando la posizione centrale), eviti di avere luci e USB attivi contemporaneamente e non devi fermarti o fare strani contorsionismi per passare dall'uno all'altra.
Se non hai voglia di sbatterti a saldare switch e forare scatoline di plastica, puoi semplicemente far arrivare un cavo solo dalla dinamo fino alla serie sterzo o dove ritieni più opportuno e da lì tramite anche un semplice mammut dividere in due la linea. Occhio però che in tal caso devi stare attento a spengere le luci prima di attaccare qualcosa in carica e viceversa, e devi farlo manualmente.

Aggiungo un paio di appunti e considerazioni ulteriori, visto che nel frattempo mi è arrivato l'Edelux in sostituzione del IQ-X difettoso e ho avuto modo di provarlo in tre o quattro giri con diverse ore di buio.
Il prezzo è sicuramente elevato, e se si pensa che le ottiche sono le stesse del ben più economico B+M Cyo premium che avevo preso nell'attesa vien da chiedersi se ne valga la pena. Tutto il resto, però è differente: elettronica, casino, tecnica costruttiva, vetro...e si vede! Oltre ad essere più luminoso, seppur non di tantissimo, l'illuminazione è decisamente più omogenea senza però creare un "tunnel di luce" al di fuori del quale tutto è nero, la gittata del fascio maggiore così come la larghezza (o almeno appare più largo, grazie al fatto che la maggior luminosità attenua le differenze tra le varie parti del fascio di fatto rendendo quelle alle estremità più accese), la velocità e la rapidità con cui inizia a far luce sono ridotte e lo sfarfallamento pure, e di parecchio. In pratica passa con decisione dall'alimentazione a dinamo alla standlight non appena la velocità scende intorno a quella di camminata, evitando che sia la dinamo ad alimentarlo quando la corrente prodotta è insufficiente a garantire una luce stabile; a questo è da aggiungere che, almeno nel primo minuto circa, la standlight è molto efficace. L'elettronica e il vetro sono talmente ben fatti che spegnendo la luce posteriore la differenza di illuminazione è molto minore rispetto al Cyo, a riprova del fatto che è perfettamente ottimizzato per funzionare con quanto una dinamo è in grado di fornire minimizzando le dispersioni. Un'altra cosa che ho notato è che rispetto al Cyo ha molto più "spill", ovvero pur avendo un cut-off orizzontale almeno altrettanto netto si riesce molto meglio ad intravedere i segnali retroriflettenti al di sopra del cut-off, contribuendo al riding rilassante per occhi e cervello cui contribuiscono anche le altre caratteristiche citate.
Rispetto all'IQ-X ha una gittata è una larghezza leggermente inferiori, ma compensa più che ampiamente con una distribuzione molto più omogenea e priva di strane zone di demarcazione tra le varie parti del fascio, consentendo una guida molto più rilassante. Personalmente ci ho fatto discese sopra i 60kmh su strade non illuminate e non ho mai desiderato maggior gittata. È anche molto più stabile alle basse velocità, e raggiunge prima sia la piena illuminazione che un'illuminazione sufficiente a pedalare serenamente nel buio più totale.
Vale quindi la pena? Dipende...se si pensa di uscire in notturna una volta ogni tanto, magari solo per qualche ora, il Cyo è più che sufficiente come illuminazione, e volendo avere più visibilità l'IQ-X è un'ottima scelta. Ma se si pensa di uscire spesso di notte, passando nottate intere sulla bici, la maggior diciamo naturalezza del fascio dell'Edelux (oltre alla sua superiore qualità costruttiva, come lo switch magnetico che consente unico tra tutti di avere un casino completamente sigillato) permette di stancarsi di meno non solo gli occhi ma anche la mente. Questo, secondo la mia modesta opinione, è una manna quando si pedala tutta la notte, magari con già un bel po' di km nelle gambe, e per me giustifica l'esborso.
 
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1) No! In verità non ho nemmeno provato, ma è evidente che la corrente prodotta dal mozzo non è sufficiente ad alimentare luci e USB contemporaneamente in maniera minimamente soddisfacente, neanche con un mozzo da 3W. Inoltre è probabile che provandoci non solo non riusciresti a mantenere la carica (non dico caricare!) il telefono, ma le luci risulterebbero molto fioche. Però se non sei sicuro che avere la batteria al 100% quando accendi i fari ti basti per pedalare tutta la notte, puoi sempre portarti una piccola power bank da ricaricare la mattina per poi tenere in carica il telefono il resto del giorno. Anche se in questo modo avresti la dinamo che produce corrente tutto il giorno...e il caricatore USB ciuccia di più delle luci. Forse la cosa migliore per giri di molti giorni (per una randonnee, anche lunga, caricare il telefono di giorno secondo me è più che sufficiente), se puoi, è prendersi un GPS da escursionismo (tipo Garmin Etrex) che usano normali batterie AA e hanno una autonomia notevole, e usare il telefono (meglio ancora un non-smartphone) solo come telefono.
2) anche qui, non posso rispondere per esperienza personale, dato che l'E-Werk non l'ho mai usato. Peró, se il tuo intento è solo di caricare dispositivi USB, l'Usb-Werk mi sembra una scelta migliore: non solo è più semplice -e non poco- da usare, ma soprattutto ha una piccola "cache battery" integrata che permette al dispositivo in carica di evitare le fluttuazioni di corrente quando si pedala in salita o in città, mantenendo un'alimentazione costante. Questo particolare fa un'enorme differenza, tant'è che B&M a ha catalogo una cache battery da aggiungere all'E-Werk nel caso si voglia ricaricare dispositivi particolarmente sensibili in ricarica come appunto gli smartphone. Inoltre, tieni presente che più potenza equivale sì a minor tempo di carica, ma anche a maggior assorbimento.
3) teoricamente sì, nel senso che USB e luci richiedono cavi separati non essendo consigliabile farli lavorare in serie. Ma ci sono vari modi per semplificare il cablaggio. Tanto per iniziare, nel connettore dei mozzi SP e Shimano entrano tranquillamente due cavi per lato. Ma secondo me la soluzione migliore è costruirsi uno scatolotto di gestione (io l'ho piazzato tra la borsa anteriore è il tratto verticale del portapacchi), con uno switch spdt 3 pos. on/off/on, cui saldare un unico cavo proveniente dal mozzo in posizione centrale, e nelle due posizioni laterali da un lato il cavo per alimentare le luci e dall'altro quello per l'usb. Così facendo non solo riduci il caos di cavi elettrici usando un solo cavo (doppio, ma essendo corrente alternata basta che colleghi uno solo dei due fili allo switch...idem per i cavi in uscita per luci e USB) dal mozzo allo scatolotto, ma semplifichi la gestione dell'intero impianto elettrico dato che basta spostare lo switch per attivare le luci o il caricatore (o spegnere tutto usando la posizione centrale), eviti di avere luci e USB attivi contemporaneamente e non devi fermarti o fare strani contorsionismi per passare dall'uno all'altra.
Se non hai voglia di sbatterti a saldare switch e forare scatoline di plastica, puoi semplicemente far arrivare un cavo solo dalla dinamo fino alla serie sterzo o dove ritieni più opportuno e da lì tramite anche un semplice mammut dividere in due la linea. Occhio però che in tal caso devi stare attento a spengere le luci prima di attaccare qualcosa in carica e viceversa, e devi farlo manualmente.

Aggiungo un paio di appunti e considerazioni ulteriori, visto che nel frattempo mi è arrivato l'Edelux in sostituzione del IQ-X difettoso e ho avuto modo di provarlo in tre o quattro giri con diverse ore di buio.
Il prezzo è sicuramente elevato, e se si pensa che le ottiche sono le stesse del ben più economico B+M Cyo premium che avevo preso nell'attesa vien da chiedersi se ne valga la pena. Tutto il resto, però è differente: elettronica, casino, tecnica costruttiva, vetro...e si vede! Oltre ad essere più luminoso, seppur non di tantissimo, l'illuminazione è decisamente più omogenea senza però creare un "tunnel di luce" al di fuori del quale tutto è nero, la gittata del fascio maggiore così come la larghezza (o almeno appare più largo, grazie al fatto che la maggior luminosità attenua le differenze tra le varie parti del fascio di fatto rendendo quelle alle estremità più accese), la velocità e la rapidità con cui inizia a far luce sono ridotte e lo sfarfallamento pure, e di parecchio. In pratica passa con decisione dall'alimentazione a dinamo alla standlight non appena la velocità scende intorno a quella di camminata, evitando che sia la dinamo ad alimentarlo quando la corrente prodotta è insufficiente a garantire una luce stabile; a questo è da aggiungere che, almeno nel primo minuto circa, la standlight è molto efficace. L'elettronica e il vetro sono talmente ben fatti che spegnendo la luce posteriore la differenza di illuminazione è molto minore rispetto al Cyo, a riprova del fatto che è perfettamente ottimizzato per funzionare con quanto una dinamo è in grado di fornire minimizzando le dispersioni. Un'altra cosa che ho notato è che rispetto al Cyo ha molto più "spill", ovvero pur avendo un cut-off orizzontale almeno altrettanto netto si riesce molto meglio ad intravedere i segnali retroriflettenti al di sopra del cut-off, contribuendo al riding rilassante per occhi e cervello cui contribuiscono anche le altre caratteristiche citate.
Rispetto all'IQ-X ha una gittata è una larghezza leggermente inferiori, ma compensa più che ampiamente con una distribuzione molto più omogenea e priva di strane zone di demarcazione tra le varie parti del fascio, consentendo una guida molto più rilassante. Personalmente ci ho fatto discese sopra i 60kmh su strade non illuminate e non ho mai desiderato maggior gittata. È anche molto più stabile alle basse velocità, e raggiunge prima sia la piena illuminazione che un'illuminazione sufficiente a pedalare serenamente nel buio più totale.
Vale quindi la pena? Dipende...se si pensa di uscire in notturna una volta ogni tanto, magari solo per qualche ora, il Cyo è più che sufficiente come illuminazione, e volendo avere più visibilità l'IQ-X è un'ottima scelta. Ma se si pensa di uscire spesso di notte, passando nottate intere sulla bici, la maggior diciamo naturalezza del fascio dell'Edelux (oltre alla sua superiore qualità costruttiva, come lo switch magnetico che consente unico tra tutti di avere un casino completamente sigillato) permette di stancarsi di meno non solo gli occhi ma anche la mente. Questo, secondo la mia modesta opinione, è una manna quando si pedala tutta la notte, magari con già un bel po' di km nelle gambe, e per me giustifica l'esborso.

Grazie mille per la risposta super esaustiva.
Mi sono un po' perso tra saldature e interruttori :-) ma il tema principale dell'autonomia è molto chiaro. Per il resto coinvolgerò un amico che ne sa di più di me in tema!

Gianluca
 

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La scorsa estate ho usato un mozzo Shutter Precision PD-8x (con perno passante da 15 mm) per il viaggio fino a Capo Nord.
Mi è servito per tenere carico il cellulare che serviva da navigatore.
Però dopo 4800 km ha bisogno di una revisione ai cuscinetti.
io vorrei fare la stessa cosa, non voglia pedalare fino a capo nord, mi bastano 2000 km, vorrei prendere un mozzo Shutter Precision PD-8x (con perno passante da 15 mm)per la mia mtb da 29 " ma sto cercando di capire come viene montato tutto l'impianto, con l'alimentatore usb Bush&Muller Usb-Werk, con batteria tampone integrata posso caricare cellulare gps e luci oppure devo prima passare da un power bank che mi aiuta ad immagazzinare energia ?
 

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