Il manubrio della gravel

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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vaitus

Biker perfektus
16/3/06
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Bari
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Rallon - TCX - Lurcher - Tricross
Io ho il Venturemax su una ciclocross...lo uso da circa un anno e, dopo un paio di uscite, mi sono abituato alle leve "inclinate" , all'inizio mi sembrava tanto strano, adesso posso solo dire che è comodissimo! Per quello che riguarda l'uso in fuori strada, soprattutto in discesa, ho qualche perplessità, ma sicuramente data dalla poca confidenza sterrato/drop bar. ..ho provato anche in presa bassa, e sono convinto che la questione sia solo che bisogna prendere un po' di coraggio, visto che su asfalto, in discesa la uso senza problemi, pure rannicchiato sul tubo orizzontale, e anche sul dritto ogni tanto metto le mani quasi alla fine della curva per sciogliere la schiena; per la mia poca esperienza, finché non sarò sicuro, mani salde sui comandi, un po' di indolenzimenti sono meglio di un paio di denti rotti! Devo anche dire, per onestà, che ho un assetto simile ad una bdc, certo la posizione della piega è un po' più "alta", ma proprio non mi ci vedo con il manubrio alla stessa altezza della sella.

Io l'ho preso esattamente due anni fa per la giant tcx, per qualche anno ho usato il woodchipper su una specy tricross. In entrambi i casi ho regolato l'altezza tenendo come riferimento solo la presa bassa, che trovo la migliore/più sicura in off road come universalmente riconosciuto, c'è solo da regolare bene la posizione dei comandi, cosa che a seconda dei casi può richiedere più di qualche ora e correzione. Con il Ritchey mi ci trovo bene, l'unico dubbio rimangono le gobbette in presa bassa, ma dovrei provare un manubrio identico senza gobbette per esprimere un giudizio definitivo.

 

diupen

Biker ultra
19/2/12
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granducato di Toscana
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Wilier Triestina 503 Plus
Et voilà! Anche se siamo un po' OT...
Tieni presente che io ho iniziato l'allestimento di questa bici proprio con l'intenzione di farmi una dropbar 29er, quindi la selezione dei componenti, a partire dal telaio, è stata fatta su questa base. Insomma è stato sicuramente più semplice di quanto non possa essere convertire al dropbar una mtb che si ha già: il frameset, ad esempio, è pensato per essere allestito sia con un normale flat che con i drops, quindi ha una geometria che permette di avere un orizzontale più corto senza per questo accorciare anche l'interasse né stravolgere il comportamento dello sterzo.
Proprio perché il telaio non è concepito unicamente per il dropbar, qualche attenzione ho dovuto comunque averla, come usare uno stem corto e molto rialzato e aggiungere qualche cm di spacers sotto di esso. Ma si tratta di piccoli particolari, accentuati dal fatto che ho gambe lunghe e busto corto: tutto sommato, trovare una corretta posizione per pedalare come per guidare è stato piuttosto semplice.
Partire da zero e con le idee chiare ha reso privo di rompicapi anche il resto dell'allestimento: scegliendo una trasmissione 1x nativa, non ho avuto problemi difficoltà ad accoppiare una cassetta wide-range ai comandi stradali; scegliendo i freni meccanici per motivi di riparabilitá sul campo ho evitato costosi impianti idraulici da strada o acrocchi vari, e via dicendo...

Come già accennato, se vuoi adattare al dropbar una bici completa pensata per il flat, il processo sarà ben più complicato. In particolare, trovare una posizione in sella adatta a fare mtbiking è un processo delicato, così come risolvere i problemi di compatibilità tra componenti stradali e mtb. Ma una soluzione si trova sempre! Buon lavoro!

Vedi l'allegato 268237 Vedi l'allegato 268238 Vedi l'allegato 268239 Vedi l'allegato 268240 Vedi l'allegato 268241
Grazie mille della consulenza, ecco che dire mi hai fatto rendere conto che è meglio se lascio perdere ah ah. Lascio quella che ho così come è e magari comincio con un altro progetto da zero!

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Luperko81

Biker serius
13/2/15
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Osservando questa nuova tipologia di bici e considerando la destinazione d'uso, mi rimane strana la scelta di un manubrio stradale. Io che ho pure una bdc, mi avventurerei malvolentieri su uno sterrato con una piega da corsa. E' vero che le ciclocross hanno anch'esse il manubrio da strada e che il grande Jhon Tomac ha fatto gare di MTB con questo tipo di manubrio, ma non sarebbe stato più adatto un manubrio "flat" di una sessantina di centimetri tipo quello usato fino a pochi anni fa sulla maggior parte delle MTB da 26"?
Secondo me oltre a dare una maggiore stabilità sui tratti dissestati (che è la cosa più importante) avrebbe pure contraddistinto maggiormente questo tipo di bici che, a colpo d'occhio, è veramente simile ad una bdc.
eaistono gia, e rientrano nell'segmento road(ma nessuno se le fila), xche non fa figo e non son di moda.(forse un giorno)
 

albasnake

Biker tremendus
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eaistono gia, e rientrano nell'segmento road(ma nessuno se le fila), xche non fa figo e non son di moda.(forse un giorno)
Una piega è un altro mondo rispetto a una flat, è un manubrio diverso che ha peculiarità diverse, nettamente più adatte all'uso che si intende per gravel.
Semplificare tutto a un mero discorso moda mi pare come minimo riduttivo.
 

Luperko81

Biker serius
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Una piega è un altro mondo rispetto a una flat, è un manubrio diverso che ha peculiarità diverse, nettamente più adatte all'uso che si intende per gravel.
Semplificare tutto a un mero discorso moda mi pare come minimo riduttivo.
(non comprendo se hai capito quello che ho scritto, ma intantonrispondo a questo.) se per te avere un manubrio che fa "figo" ma ti penalizza nelle prestazioni totali (buon x te), x me e solo un tipo di "moda", anche se prolungata e si stabilizza nell'tempo diventando normalita, io sinceramente dell'estetica me ne frego totalmente, un manubrio deve essere performante x quello che faccio, e son un ciclista della domenica (pensa se fossi un pro), poi comunque ci sono le eccezioni che confermano la regola, e ce chi in mtb usa il "dropbar", e chi i bdc usa il manubrio a "farfalla", scelte personali non capibili ma rispettate.
 

john.player

Biker ultra
21/6/16
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(non comprendo se hai capito quello che ho scritto, ma intantonrispondo a questo.) se per te avere un manubrio che fa "figo" ma ti penalizza nelle prestazioni totali (buon x te), x me e solo un tipo di "moda", anche se prolungata e si stabilizza nell'tempo diventando normalita, io sinceramente dell'estetica me ne frego totalmente, un manubrio deve essere performante x quello che faccio, e son un ciclista della domenica (pensa se fossi un pro), poi comunque ci sono le eccezioni che confermano la regola, e ce chi in mtb usa il "dropbar", e chi i bdc usa il manubrio a "farfalla", scelte personali non capibili ma rispettate.
Che penalizza nelle prestazioni totali lo dici tu.
Per fare brecciolino, strade di campagna e mulattiere non credo tu abbia nessun tipo di vantaggio con un flat.
 

Luperko81

Biker serius
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Che penalizza nelle prestazioni totali lo dici tu.
Per fare brecciolino, strade di campagna e mulattiere non credo tu abbia nessun tipo di vantaggio con un flat.
gia il vantaggio della posizione della mano, con le manopole e leve freni (ti dovrebbe dire tutto) pensa la differenza di chi invece gareggia, io mi chiedo come mai non la utilizzano anche nei campionati bdc.
 

monux

Biker tremendus
19/7/14
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prov. di lecce
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olympia bullet29 (2016)
io ho una monstercross su cui ho installato il venturemax e forka rigida. rifaccio gli stessi percorsi della xc, scassato tecnico e discese comprese. è diverso ma è molto divertente.
ovviamente lo faccio più piano ma questo dipende esclusivamente dalle gomme e dalla forcella che ho.
all'inizio sembra strano ma una volta capito come guidarla ha gli stessi limiti di una comunissima xc.
 

albasnake

Biker tremendus
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(non comprendo se hai capito quello che ho scritto, ma intantonrispondo a questo.) se per te avere un manubrio che fa "figo" ma ti penalizza nelle prestazioni totali (buon x te), x me e solo un tipo di "moda", anche se prolungata e si stabilizza nell'tempo diventando normalita, io sinceramente dell'estetica me ne frego totalmente, un manubrio deve essere performante x quello che faccio, e son un ciclista della domenica (pensa se fossi un pro), poi comunque ci sono le eccezioni che confermano la regola, e ce chi in mtb usa il "dropbar", e chi i bdc usa il manubrio a "farfalla", scelte personali non capibili ma rispettate.
Non ci capiamo, la dropbar non è che "fa figo" e penalizza le prestazioni, al contrario funziona molto, ma molto meglio di una flatbar per l'utilizzo comune di una gravel.
Funziona meglio perché offre infinite posizioni invece di una unica posizione; di base ha una impugnatura più stretta, più comoda per lunghe distanze, offre anche una presa bassa, che consente una posizione nettamente più aerodinamica, e dai 20 all'ora in su la differenza è devastante, puoi impugnarla sulla barra trasversale nelle salite più dure, e così tieni la schiena molto dritta e favorisce la spinta sui pedali, oppure puoi impugnare sopra gli sti, ottenendo una posizione intermedia tra comfort e aerodinamica, eccetera.
Per contro, l'impugnatura più stretta peggiora il controllo del mezzo in situazioni critiche, tuttavia si presume che in gravel non ci si lanci giù dalle scogliere, per quello ci sono svariate categorie di mtb con flatbar. La gravel è pensata per macchinare molti chilometri su fondi non troppo sconnessi, e per fare questa cosa la dropbar è il miglior manubrio che si può avere, magari con una forma allargata sul drop in modo da essere discretamente efficiente anche nelle salite/discese ripide su fondi più difficili.
 

Luperko81

Biker serius
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La migliore posizione delle mani è la presa bassa su una piega corsa, per la corsa di azionamento sui freni.
e come dir, che te stai comodo nei scarponi e allora corri bene i 400mt forse tu ma con che tempi?
Non ci capiamo, la dropbar non è che "fa figo" e penalizza le prestazioni, al contrario funziona molto, ma molto meglio di una flatbar per l'utilizzo comune di una gravel.
Funziona meglio perché offre infinite posizioni invece di una unica posizione; di base ha una impugnatura più stretta, più comoda per lunghe distanze, offre anche una presa bassa, che consente una posizione nettamente più aerodinamica, e dai 20 all'ora in su la differenza è devastante, puoi impugnarla sulla barra trasversale nelle salite più dure, e così tieni la schiena molto dritta e favorisce la spinta sui pedali, oppure puoi impugnare sopra gli sti, ottenendo una posizione intermedia tra comfort e aerodinamica, eccetera.
Per contro, l'impugnatura più stretta peggiora il controllo del mezzo in situazioni critiche, tuttavia si presume che in gravel non ci si lanci giù dalle scogliere, per quello ci sono svariate categorie di mtb con flatbar. La gravel è pensata per macchinare molti chilometri su fondi non troppo sconnessi, e per fare questa cosa la dropbar è il miglior manubrio che si può avere, magari con una forma allargata sul drop in modo da essere discretamente efficiente anche nelle salite/discese ripide su fondi più difficili.
ti consiglio di non leggere solo le cose che si scrivono, ma prova tu stesso sull'campo,(poi magari ti pure convicerai di quello che stai affermando) come ho fatto io e tanta altra gente nei anni, x poi venire alle stesse conclusioni! ci sara un motivo? e non parlo di ciclisti domenicali, parlo di professoinisti nazionali e non, che gareggiano nelle varie discipline da almeno 15/20 anni (ma non possono fare cambiamenti) "mi sembri come quei ingenieri/architetti/ecc.. che progettano le cose belle, fighe, leggere, si ma sull'pc, senza pensare che poi quello lo devi usare nella realta che e ben diversa e non centra nulla"
 

albasnake

Biker tremendus
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OnOne Deedar
e come dir, che te stai comodo nei scarponi e allora corri bene i 400mt forse tu ma con che tempi?
ti consiglio di non leggere solo le cose che si scrivono, ma prova tu stesso sull'campo,(poi magari ti pure convicerai di quello che stai affermando) come ho fatto io e tanta altra gente nei anni, x poi venire alle stesse conclusioni! ci sara un motivo? e non parlo di ciclisti domenicali, parlo di professoinisti nazionali e non, che gareggiano nelle varie discipline da almeno 15/20 anni (ma non possono fare cambiamenti) "mi sembri come quei ingenieri/architetti/ecc.. che progettano le cose belle, fighe, leggere, si ma sull'pc, senza pensare che poi quello lo devi usare nella realta che e ben diversa e non centra nulla"
Piano prima di categorizzare le persone. Io non credo mai alle cose che leggo prima di averle provate sul campo, anche perché poi ognuno ha le sue attitudini. Ciò che ho scritto nel post sopra deriva dai miei 2 anni di esperienza personale nel ciclismo fatto abbastanza seriamente, per quanto possibile da un vecchietto di 42 anni che cerca fare quello che può. Sono 10.000km con 150.000m dsl+ divisi in:
- bici da corsa con piega classica
- gravel con piega da corsa compact
- gravel con piega on one midge
- mtb vintage in acciaio forca rigida manubrio flat da 560mm backsweep 5°
tutti i dettagli, e foto, se vuoi li puoi trovare sul profilo strava linkato in firma

Con la flatbar della mtb vintage mi viene il vomito dopo 20km, per questo la uso con le appendici ai lati, che rendono la presa un più confortevole e ci ho macinato anche 80km con 2000m di dislivello. Con la gravel ho percorso anche 230km di fila in 10 ore, gli stessi percorsi provati con entrambe le pieghe, per capirne le differenze. Alcuni trail sotto alle piccole dolomiti li ho percorsi sia con la mtb vintage che con la gravel con entrambe le pieghe (prima di decidere di assemblarmi una front da trail, perché certi sentieri nei boschi sono tosti senza sospensioni), e comunque ti assicuro che il midge è nettamente più efficiente in discesa di una flatbar da 560, sia asfalto che sterrata scassata. La chicca che mi manca è provare appendici da triathlon, magari su un manubrio tipo "bull horn", però mi sono sempre fermato perché non mi piace l'idea di girare per strada con le mani così lontane dai freni. Potrei scrivere per ore sulle impressioni e peculiarità che mi hanno guidato nella scelta di ogni singolo componente delle bici che mi sono assemblato, ma finirebbe lunga.
Fidati che su una gravel, usata per come è intesa, la dropbar è il suo manubrio nel 99% dei casi, non è moda, non è perché fa figo, è perché funziona meglio così.
 
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rockarolla

Biker urlandum
28/2/12
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Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Alle volte sembra che si intervenga in un thread solo per potersi sentire più ganzi, più liberi degli altri dal COMPLOTTO DEL MARKETING. Mi chiedo, innanzitutto di cosa parliamo? Di bici da corsa, di gravel, di mtb? Sono tre tipi di bici diverse, pensate per utilizzi diversi, con manubri radicalmente diversi plasmati da esigenze diverse...
In una bici da corsa il dropbar è utilizzato principalmente per una questione prestazionale (aerodinamica ed efficienza della posizione in sella), su una gravel principalmente per motivi di comodità (molte posizioni) ed efficienza, su una mtb per questioni di comfort sulle lunghe distanze ma con particolare attenzione al controllo. Questo almeno tagliando il discorso con l'accetta...
Non a caso, infatti, i manubri utilizzati nelle tre discipline, pur essendo sempre dropbars, si differenziano parecchio sia come forma che come setup. Come diverso è il modo in cui si utilizzano.
Sulla 29 rigida ho un dropbar (o meglio, un dirt drop, come si chiamano i dropbar specificamente pensati per fare mtbiking), e i limiti in discesa sono semmai nella forca, non certo nel manubrio (tieni presente che il braccio di leva di un manubrio dipende più che altro dalla posizione delle dita più interne e più forti della mano). In salita invece ci trovo vantaggi notevoli, a partire dalla migliore ergonomia per arrivare al braccio di leva più sfruttabile per tirare sul manubrio senza che ciò comporti continue oscillazioni della ruota anteriore come avviene con un flat sufficiente largo per garantire il necessario controllo in discesa. Che poi non tutti si trovino bene con un dropbar sulla mtb è tutt'altro discorso; personalmente se ho intenzione di stare fuori più delle canoniche due orette della classica uscita mtb (per non parlare di viaggi di più giorni) non valuto nemmeno l'ipotesi di usare la front col manubrio dritto e le braccia allargate in modo scomodo e innaturale. Allo stesso tempo, però, nei tratti lunghi di strada (asfaltata o sterrata) che mi sono trovato ad affrontare con la suddetta bici durante alcuni viaggi il dirtdrop, largo, copiosamente svasato nella parte bassa, con reach e drop ridotti al minimo e montato in modo da usare la presa bassa come posizione principale (quindi molto più alto rispetto ad una bdc o anche una gravel), l'ho trovato decisamente poco soddisfacente. D'altronde non è per questo che è pensato...
Se si parla di gravel invece, i vantaggi del dropbar sono altri (infatti non capisco questo trend di usare dirt drops su queste bici). Qui l'importante è avere una (anzi molteplici) posizioni comode e naturali, fornendo un buon compromesso tra efficienza comfort e controllo, ed ecco infatti questa nuova generazione di manubri in tutto e per tutto simili a quelli stradali se non per la parte bassa allargata che consente di migliorare il controllo quando ce n'è più bisogno (ricordo che la posizione che offre maggior controllo in un dropbar è la presa bassa) senza sacrificare l'ergonomia e l'efficienza di un normale manubrio da strada in presa alta.

Infine, come già accennato più volte, uno dei grandi pregi del dropbar è la possibilità di avere a disposizione molte posizioni per le mani -e conseguentemente per schiena collo e deretano-, tutte molto più ergonomiche di quella unica offerta dal manubrio dritto: basti pensare all'innaturale rotazione a 90° dei polsi cui questo obbliga.
Certo, se quello che ti interessa è scendere a rotta di collo da sentieri ripidi e tecnici, un bel riser da 780-800mm è imbattibile. Ma prova a passare 10,15,20 ore filate in sella con le mani incollate all'unica posizione possibile e vedrai che ti passa la voglia di andare in bici per il resto dell'anno...come minimo!
 

Leonets

Biker marathonensis
16/7/05
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Cannondale
Altra domanda: se uno sulla bdc usa il manubrio da 42 (dimensione correlata a quella delle spalle) ... stessa dimensione anche per la gravel ... o qualche cm in più?

ecco .. stavo leggendo il thread proprio per questo motivo.. quando si prende una curva con flare diciamo 12 (tipo ritchey cx WCS evomax oppure salsa cowbell deluxe) che larghezza si sceglie se sulla curva normale si usa la 42cm ?
Io direi più stretta per ottenere la stessa distanza di prima in presa bassa, voi che dite ?
 

albasnake

Biker tremendus
29/8/16
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OnOne Deedar
Io quest'anno ho montato la 3T ergoterra in carbonio, non ho capito se è fuori produzione, ho beccato un bel prezzo e ho approfittato
cercavo una piega quasi stradale con reach e drop nella media, mi sto trovando bene
c'è da dire però che in realtà 6° sono pochi, per chi vuole salire/scendere pendenze elevate off road si va meglio con qualcosa di più largo
 

Arwen

Biker superis
4/3/14
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Io quest'anno ho montato la 3T ergoterra in carbonio, non ho capito se è fuori produzione, ho beccato un bel prezzo e ho approfittato
cercavo una piega quasi stradale con reach e drop nella media, mi sto trovando bene
c'è da dire però che in realtà 6° sono pochi, per chi vuole salire/scendere pendenze elevate off road si va meglio con qualcosa di più largo

Davvero bello l'ergoterra!!! .
L'ho visto in questi giorni in offerta ad un prezzo interessante su Privatesportshop, di solito quando vengono venduti su quel sito sono fuori produzione, .
Sono stata tentata di prendere il superghiaia, che ho usato quando ho avuto in prova la exploro, però sulla mia ultima gravel ho montato il 3T ernova che avevo in casa e cerco di farmelo bastare anche se non è una piega da gravel
 

albasnake

Biker tremendus
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Davvero bello l'ergoterra!!! .
L'ho visto in questi giorni in offerta ad un prezzo interessante su Privatesportshop, di solito quando vengono venduti su quel sito sono fuori produzione, .
Sono stata tentata di prendere il superghiaia, che ho usato quando ho avuto in prova la exploro, però sulla mia ultima gravel ho montato il 3T ernova che avevo in casa e cerco di farmelo bastare anche se non è una piega da gravel
in realtà però sarebbe da cx più che da gravel, ha molto reach e una impostazione molto corsaiola, montandola bene si intende, io l'ho presa con l'idea già di tenerla più ruotata verso l'alto, con gli sti che quindi si allargano e la presa bassa leggermente inclinata, ma se avessi avuto una ernova in casa avrei messo quella pure io! tra l'altro il profilo laterale è abbastanza simile
avevo guardato anche la superghiaia, ma dalle foto non mi piace, non tanto esteticamente, ma proprio per come è disegnata, secondo me non può funzionare bene, tutta la curva è dritta come una stradale e poi apre tantissimo sul terminale, però così anche in presa bassa i pollici in sono stretti, alla fine in discesa le dita sono sui freni, se la piega non è larga in quel punto tanto vale una stradale, tu che l'hai provata come ti sei trovata?
 

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