siamo OT, ma... ci stiamo arrivando a quello che dici. il mondo mtb ha mezzi specifici per ogni tipo di utilizzo, invece il mondo bdc fino a pochissimo tempo fa aveva solo mezzi "da corsa"... che poi, in italiano, è insito nel nome. ma "bici da strada" può essere una categoria molto più ampia ed includere mezzi profondamente diversi... ancora tra una endurance ed una race le differenze sono molto limitate, ma credo che proprio grazie al mondo gravel (trasmissioni, freni a disco, ruote e copertoni) si apra una porta per una evoluzione del reparto bici da strada che a partire dalle geometrie insieme ai componenti diversifichi in modo significativo mezzi pensati per utilizzi che sono - all'atto pratico - piuttosto diversi.Concordo in pieno. C'è questa mania nelle BDC di fornirle di rapporti per chi ha le gambe di un ciclista professionista... poi vai in strada e vedi gente che pedala a cadenze bassissime, crepando di fatica su una salita al 9%, quando con una guarnitura un po' meno estrema:
1. si divertirebbero di più
2. si tirerebbero meno il collo
Invece...
Ho visto gente guardare con stupore la mia 46-30, come dire: oh, ma guarda, esiste anche una guarnitura umana allora! D'altra parte fino a ieri era praticamente impossibile trovarne su bici da corsa. La cosa assurda è che con una 46-30 + 11-34 hai il vantaggio degli ultimi 2 pignoni, in caso di salita assurda, ma basta scalare di 2 o 3 pignoni e sei nuovamente nel range di un 36-32, o 34-28, quindi stradale vecchio stile. Con il vantaggio, però, di poter scalare ulteriormente.
Me ne sono accorto sabato, con le gambe un po' stanche, mentre salivo il Fittanze: avessi avuto la vecchia combo 52-36 + 11-32, beh, avrei tribolato assai di più rispetto alla nuova 46-30 + 11-34. A quel punto ti chiedi: al di là delle salite assassine che trovi ogni tanto, non sarebbe meglio eliminare quei rapportoni da ciclismo anni ruggenti, e "rassegnarsi" a viverla meglio, potendo tenere una cadenza decente anche sulle salite più ostiche? Tanto fiato e gamba ti ci vogliono comunque...
io vado in bdc da venticinque anni ma non ho mai partecipato a competizioni e non ho mai girato in gruppo, e solo negli ultimi anni ho potuto rendermi conto che i mezzi in commercio sono pensati per fare tutt'altro rispetto a quello che faccio io. E penso che sia ora che il mercato riconosca questo vuoto e vada a riempirlo, mi sembra che la strada sia ormai intrapresa anche se ancora lunga.