Il drop è quello del tonale, più che drop è un mini Road gap, in realtà è meno complicato di quanto sembra, non è molto alto ma un po' lungo, si prende velocità e ci si lancia, poi la bici fa tutto da sola!
Bello quando la bici fa tutto da sola e se vuole cadere cadesse pure da solaIl drop è quello del tonale, più che drop è un mini Road gap, in realtà è meno complicato di quanto sembra, non è molto alto ma un po' lungo, si prende velocità e ci si lancia, poi la bici fa tutto da sola!
Qarant'anni, poca esperienza alle spalle, prima volta in bike park e propensione a provare gap di due metri sono il profilo di chi solitamente arriva in trauma center elitrasportato :D
Complimenti, però ti consiglio di andare per gradi, iniziando con salti più piccoli e allenandoti molto nella tecnica. Usa il video anche per capire come migliorare, sei atterrato sulla ruota posteriore e molto rigido, smorzando poco e niente con le gambe, guarda il movimento del tuo capo in landing, ti da la dimensione delle forze che hai subito a causa della tua rigidità.
Non hai paura ed è un arma a doppio taglio, soprattutto alla tua età. Cerca di affrontare per il momento salti più piccoli curando molto la tecnica.
P.S.
L'hai data una centrata alla ruota posteriore a fine giornata? ahaha
Secondo me il drop nel video non è per niente male come prima volta, anzi.
Il mio intervento riguarda il fatto che questo è un approccio ai salti che porta potenzialmente a farsi male. Diamogli atto che molti non provano nemmeno un salto di quel tipo, che l'ha chiuso ok, ma non è un salto fatto bene, è rigido e sbilanciato, e si vede che l'ha fatto senza paura ma si vede anche che è un salto fatto senza margine d'errore, il che significa che se usi un approccio di questo tipo ti magari va bene per dieci volte, ma è possibile che l'undicesima ti fai del male anche serio. Io l'ho esortato a fare un passettino indietro per lavorare sulla tecnica.
Assolutamente d'accordo con te, approcio intelligente e da persona matura
In molti, io per primo, riescono a chiudere solo per fortuna e non per bravura. L'importante è saperlo
che l'ha chiuso ok, ma non è un salto fatto bene, è rigido e sbilanciato...
Quando ti rendi conto che chiudi un salto per fortuna sai che stai facendo un testa o croce e che farti male è questione di tempo. Per questo dico, a volte smorzare l'entusiasmo e fare un passo indietro è necessario.
Qarant'anni, poca esperienza alle spalle, prima volta in bike park e propensione a provare gap di due metri sono il profilo di chi solitamente arriva in trauma center elitrasportato :D
Complimenti, però ti consiglio di andare per gradi, iniziando con salti più piccoli e allenandoti molto nella tecnica. Usa il video anche per capire come migliorare, sei atterrato sulla ruota posteriore e molto rigido, smorzando poco e niente con le gambe, guarda il movimento del tuo capo in landing, ti da la dimensione delle forze che hai subito a causa della tua rigidità.
Non hai paura ed è un arma a doppio taglio, soprattutto alla tua età. Cerca di affrontare per il momento salti più piccoli curando molto la tecnica.
P.S.
L'hai data una centrata alla ruota posteriore a fine giornata? ahaha
Sicuramente la tecnica è poca ma ti posso assicurare che l'atterraggio, seppure sulla ruota posteriore, non è stato troppo brusco; saltini ben più piccoli sui trail di casa li ho sentiti di più!
Per quanto riguarda la propensione al rischio diciamo che vengo da 20 anni di arrampicata, Per cui direi che è più propensione al vuoto..
Per il resto concordo con te, dovrei migliorare la tecnica sui salti per acquisire più sicurezza, ma abitando a Roma la cosa non è semplicissima.
Giustissimo!Quando ti rendi conto che chiudi un salto per fortuna sai che stai facendo un testa o croce e che farti male è questione di tempo. Per questo dico, a volte smorzare l'entusiasmo e fare un passo indietro è necessario.
Be', se magari il biker aiuta la bici cercando di stare attaccato sarebbe pure meglio...Bello quando la bici fa tutto da sola e se vuole cadere cadesse pure da sola
Soprattutto perché abiti a Roma che mi pare di capire essere una zona non esattamente ricca di salti ti converrebbe iniziare con qualcosa di più gestibile, non è pensabile arrivare in primavera in bike park e affrontare salti del genere senza l'allenamento tecnico necessario alle spalle. ovviamente il mio è solo un consiglio.
parli così perché non sei mai passato sulle buche di Roma...
ti posso assicurare che ho rischiato più volte la vita sui sampietrini di via dei marrucini a Roma che non frequentando cantieri stradali (la priverno-terracina è stata un cantiere aperto e non asfaltato per una quindicina di anni) e sentieri di campagna sgarrupati dalle mie parti.li si tratta di DH in urban asfaltato e minato....i drop centrano fino ad un certo punto...anche se in effetti....forse...
ti posso assicurare che ho rischiato più volte la vita sui sampietrini di via dei marrucini a Roma che non frequentando cantieri stradali (la priverno-terracina è stata un cantiere aperto e non asfaltato per una quindicina di anni) e sentieri di campagna sgarrupati dalle mie parti.
Ed oggi la situazione a Roma è di gran lunga peggiorata.