Motociclisti e trail-singletrack

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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Reggio Emilia
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I trial pesano 70 kg, hanno pochi kw, gomme piatte con tasselli bassi e fitti e vanno su come caprette tutti di tecnica e coppia e non di potenza, rumore e puzzo a parte hanno impatto minimo...ma... arrivano veramente ovunque e, come tutti i veicoli a ruote, se son tanti, segnano, c'e' poco da fare, soprattutto perchè solitamente "lavorano" in zone a forte pendenza, difficili, dove il suolo per natura è piu' delicato, inoltre tendono a provare i pezzi piu' e piu' volte girando intorno, data la ridotta autonomia, e quindi una solo motoretta, se insiste in un area circoscritta, finisce per segnare molto.
Le moto da enduro, molto potenti e molto piu' pensanti, rovinano poco solo se chi le usa le fa scorrere dando il gas solo dove serve e quanto serve e soprattutto scegliendo tracciati adatti alla stagione e alle condizioni del terreno ed evitando di percorre lo stesso tratto più di una volta in una sola uscita.
Gli improvvidi poco buoni che salgono dove non dovrebbero si piantano e scavano, da soli fanno buchi degni di un escavatore. Anche perchè l'esperto se si pianta, torna indietro e al limite riprova una linea migliore, il carciofo rimane sul posto a scavare da fermo ad oltranza.
Così come gli smanettoni senza criterio che pensano di essere in una pista da cross.
Quindi l'equilibrio fra tollerabile e intollerabile, danno grave/danno leggero si fonda su elementi "impalpabili" e dal bilanciamento fortuito e instabile, riconducibili ai soliti fattori di fondo:

- numero di praticanti
- esperienza ed educazione degli stessi
- livello di autosanzionamento e controllo interno alla categoria
- coordinamento e comunicazione con la realtà globale del posto

Non esisterà mai una normativa in grado armonizzare tutto questo, ovviamente.
In caso di problemi, lamentele, grane, danni, feriti, ecc. si vieta e basta. I mezzi a motore sono i primi che saltano all'occhio e a subire le conseguenze, ma a stretto giro, si passa alle bici, ai quadrupedi o quant'altro, se le condizioni di equilibrio di cui sopra non si verificano.
E' come con i parassiti, se esagerano con un atteggiamento eccessivamente predatorio nei confronti del territorio finiscono per morire loro stessi per mancanze di risorse.
 

Tedeschino

Biker serius
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Scott scale
Ragazzi io per mia esperienza personale vi posso dire che,se il comune vi da la possibilità di chiudere i sentieri e gestirli a mo di bikepark tramite associazione e con il ricavato contribuire a manutenzionarli ,allora la cosa può funzionare,altrimenti è solo tempo fatica e soldi buttati,ve lo dice uno che ha fatto per 15 anni agonismo con moto da enduro,passato all'enduro bici con relativa costruzione di trail,a capire che era meglio lasciar perdere e dedicarsi ad altro
 

fafnir

Biker meravigliosus
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Warden, Hightower, Venge
I trial pesano 70 kg, hanno pochi kw, gomme piatte con tasselli bassi e fitti e vanno su come caprette tutti di tecnica e coppia e non di potenza, rumore e puzzo a parte hanno impatto minimo...ma... arrivano veramente ovunque e, come tutti i veicoli a ruote, se son tanti, segnano, c'e' poco da fare, soprattutto perchè solitamente "lavorano" in zone a forte pendenza, difficili, dove il suolo per natura è piu' delicato, inoltre tendono a provare i pezzi piu' e piu' volte girando intorno, data la ridotta autonomia, e quindi una solo motoretta, se insiste in un area circoscritta, finisce per segnare molto.
Le moto da enduro, molto potenti e molto piu' pensanti, rovinano poco solo se chi le usa le fa scorrere dando il gas solo dove serve e quanto serve e soprattutto scegliendo tracciati adatti alla stagione e alle condizioni del terreno ed evitando di percorre lo stesso tratto più di una volta in una sola uscita.
Gli improvvidi poco buoni che salgono dove non dovrebbero si piantano e scavano, da soli fanno buchi degni di un escavatore. Anche perchè l'esperto se si pianta, torna indietro e al limite riprova una linea migliore, il carciofo rimane sul posto a scavare da fermo ad oltranza.
Così come gli smanettoni senza criterio che pensano di essere in una pista da cross.
Quindi l'equilibrio fra tollerabile e intollerabile, danno grave/danno leggero si fonda su elementi "impalpabili" e dal bilanciamento fortuito e instabile, riconducibili ai soliti fattori di fondo:

- numero di praticanti
- esperienza ed educazione degli stessi
- livello di autosanzionamento e controllo interno alla categoria
- coordinamento e comunicazione con la realtà globale del posto

Non esisterà mai una normativa in grado armonizzare tutto questo, ovviamente.
In caso di problemi, lamentele, grane, danni, feriti, ecc. si vieta e basta. I mezzi a motore sono i primi che saltano all'occhio e a subire le conseguenze, ma a stretto giro, si passa alle bici, ai quadrupedi o quant'altro, se le condizioni di equilibrio di cui sopra non si verificano.
E' come con i parassiti, se esagerano con un atteggiamento eccessivamente predatorio nei confronti del territorio finiscono per morire loro stessi per mancanze di risorse.
Concordo su tutto ma i trial non potranno mai essere tanti, per il semplice fatto che i bravi ad andare in moto sono veramente pochi e col trial se non sei bravo fai prima a stare a casa.
Detto questo, è necessario per forza di cose generalizzare altrimenti è impossibile fare delle regole, ma visto che siamo qui a parlare allora ti dico che ho visto pampe con ebike plus e freni tirati fare molti piu danni di qualunque trial
 

Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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Concordo su tutto ma i trial non potranno mai essere tanti, per il semplice fatto che i bravi ad andare in moto sono veramente pochi e col trial se non sei bravo fai prima a stare a casa.
Detto questo, è necessario per forza di cose generalizzare altrimenti è impossibile fare delle regole, ma visto che siamo qui a parlare allora ti dico che ho visto pampe con ebike plus e freni tirati fare molti piu danni di qualunque trial
Dalle mie parti i trialisti sono pochi ma girano in microaree molto tecniche, le quali quindi sono molto segnate, ma sono in posti assurdi, che normalmente non si fila nessuno.
Se poi metti un trialista a guidare un enduro, manco vedi dove passa con le ruote... :mrgreen:


PS
Aggiungo che molti dei sentieri che usano i trialisti, somigliamo, come battuto, a quelli usati dalle bici, anzi, pure meno scavati a volte.
Mi ricordo ancora quando ho per caso imboccato un sentiero che non conoscevo e che pareva promettente e ben tenuto e sono arrivato in una zona di allenamento frequentata da trialisti, un pendio boschivo quasi verticale, fitto di quercioli e pieno di linee pressochè dritte, con fondo liscio, duro, compatto e scivoloso pure col secco e soprattutto pochissimo margine di manovra.
Ovviamente sceso strisciando a piedi come un verme... :mrgreen:
 
Ultima modifica:

matteoxd17

Biker novus
22/3/20
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Abruzzo
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Ciao a tutti, ho letto la discussione e mi sento di dover dire la mia da Escursionista ed Endurista (proprio così, endurista brutto e cattivo:pirletto:)
Sono cosciente del fatto che il mio pensiero vale meno di zero in un forum di MTB dove per antonomasia si è nemici ma datemi la possibilità di esprimermi.
Mi trovo spesso a dover difendere la mia categoria, come ho difeso i biker contro gli escursionisti ma anche gli escursionisti contro gli ambientalisti integralisti! Purtroppo ognuno vorrebbe la montagna per se ma bisogna rispettare le altre categorie e cercare di convivere serenamente.
L'unica categoria che non va tollerata sono gli incivili e maleducati.
Tornando all'enduro, è facile puntare il dito contro il mezzo a motore rumoroso e puzzolente (chiaramente chi ama i motori adora questi aspetti). È ovvio che l'impatto ambientale è di molto superiore alla MTB, come lo è per esempio l'auto sportiva che si usa per svago e non solo per andare al lavoro. Le tracce che si lasciano a terra per fortuna non impattano molto, dopo 1 mese spariscono,molto prima delle cartacce degli integratori, dei bossoli dei cacciatori ecc ma non sono qui a fare il solito discorso sul chi inquina di più.
Per fortuna per le valutazioni di impatto ambientale si fa riferimento a chi di mestiere e non ai pareri sui forum.
L'aspetto imprescindibile da rispettare è l'educazione/buon senso e il CDS.
In moto incontrando escursionisti e biker è d'obbligo rallentare e magari salutare, così come voi spero facciate con chi va a piedi. Se c'è qualcosa che turba, ci si ferma e si discute civilmente se non si ha di fronte un bifolco. Dalle mie parti si convive pacificamente e si distinguono per quanto possibile i sentieri per moto e quelli per MTB, una sorta di regola non scritta. Almeno da me, la maggior parte degli enduristi si comporta così, abbiamo un motoclub, rispettiamo il CDS percorrendo sentieri autorizzati, ci teniamo a non farci additare come delinquenti. L'enduro è uno sport bellissimo a mio parere, ci sono scuole, corsi, gare ecc. Ci sono bambini che crescono praticando questo sport. Ci si conosce tutti, non si va in giro con il passamontagna come forse la maggior parte di voi immagina.

Purtroppo ci sono molte persone che girano con le moto magari da cross, quindi senza targa, più rumorose e quindi illegali che rovinano la fama dell'endurista corretto e disciplinato. Ecco sappiate che se un endurista dovesse incontrare un bifolco di questi ne scaturirebbe una discussione accesa. E no, non è un'eccezione. Da noi è la regola. Gli enduristi sono tollerati e rispettati per adesso. Così come mi è capitato di incontrare biker maleducati mentre ero a piedi, che non volevano sapere ragioni pur essendo nel torto ma non per questo odio la categoria intera.
Semplicemete bisogna aprire la mente e vedere le cose da un'altra prospettiva ogni tanto, senza rimanere chiusi nella propria convinzione.


Ps: Nel Parco nazionale del Gran Sasso è uscita una bozza di regolamento che VIETA l'utilizzo delle biciclette al di fuori delle strade asfaltate! Sapete perchè? Per l'impatto ambientale in una zona di riserva integrale! Quindi è tutto relativo ragazzi. Io mi sono battuto contro i miei interessi da escursionista per eliminare questa regola assurda.

In conclusione, se hai avuto voglia di leggere tutto, forse una speranza per convivere serenamente c'è. Se invece non hai voglia di ascoltare ragioni fai parte della categoria dei "chiusi di mente" ma ricorda che allo stesso modo c'è chi addita voi come non rispettosi dell'ambiente (per quanto possa sembrare assurdo, ma tant'è). Amen

Buone uscite
 
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Diavoletto

Biker superioris
30/12/18
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CN
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MTB
Letto e riletto il tuo intervento.
Premetto che adoro i motori, ed anche le due ruote. Non ho nessun preconcetto contro chi pratica sport motoristici sulle due ruote, sia chiaro. Causa un incidente avuto in gioventu' preferisco evitare, ma non per questo disprezzo chi va moto, anzi. Ognuno ha diritto di divertirsi come meglio preferisce.

Mi trovi daccordissimo ovviamente sul discorso dell'educazione e rispetto reciproco. Sarebbe stupido farsi la guerra od odiarsi a vicenda, ma questo penso sia scontato.

Non mi piace fare distinzioni tra crossisti, enduristi, trialisti e quant'altro, nello stesso modo in cui non faccio distinzioni di genere nelle diverse discipline della mtb. Siamo tutti persone umane che fanno delle due ruote (motorizzate o meno), una loro passione.
Il mio sfogo all'apertura di questa discussione, era principalmente legato ai soliti "deficenti" (passatemi il termine) che purtroppo non conoscono ne buon senso ne semplice educazione.

Se c'e' un sentiero costruito da appassionati di mtb, magari pure con cartelli "salita mtb", "attenzione discesa mtb", "divieto alle moto" o simili, perche' passarci in mezzo con un cross, trial o enduro che sia? Magari rischiando incidenti con chi lo sta percorrendo in bici? Magari pure togliendo la targa alla moto prima di partire? Se uno ha la coscienza pulita perche' nascondersi rendendosi inidentificabili? E scappare appena vedi la forestale?

Mi e' successo spesso di incontrare motociclisti che si fermano a 50 metri e mi fanno segno di passare, o che mi chiedono "dove passi te? c'e' altra gente che scende? Cosi' cambio percorso ed evitiamo di darci fastidio". Magari ci fermiamo pure a far due chiacchiere assieme, ma e' semplicemente per una questione di educazione e rispetto reciproco e per la montagna.

Pero' se mi passi accanto a 30 centrimetri accellerando, scavando buche nel percorso, lanciandomi contro pietre con la gomma posteriore, o tagli in mezzo a un percorso specifico mtb rovinando drop e sponde, o mi costringi a cambiare percorso per la paura di ritrovarmi una moto in velocita' dietro una curva in senso opposto, magari appunto su un sentiero costruito per mtb o comunque vietato alle moto dal cds beh... trai te le tue conclusioni. ;-)
 

matteoxd17

Biker novus
22/3/20
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Abruzzo
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Letto e riletto il tuo intervento.
Premetto che adoro i motori, ed anche le due ruote. Non ho nessun preconcetto contro chi pratica sport motoristici sulle due ruote, sia chiaro. Causa un incidente avuto in gioventu' preferisco evitare, ma non per questo disprezzo chi va moto, anzi. Ognuno ha diritto di divertirsi come meglio preferisce.

Mi trovi daccordissimo ovviamente sul discorso dell'educazione e rispetto reciproco. Sarebbe stupido farsi la guerra od odiarsi a vicenda, ma questo penso sia scontato.

Non mi piace fare distinzioni tra crossisti, enduristi, trialisti e quant'altro, nello stesso modo in cui non faccio distinzioni di genere nelle diverse discipline della mtb. Siamo tutti persone umane che fanno delle due ruote (motorizzate o meno), una loro passione.
Il mio sfogo all'apertura di questa discussione, era principalmente legato ai soliti "deficenti" (passatemi il termine) che purtroppo non conoscono ne buon senso ne semplice educazione.

Se c'e' un sentiero costruito da appassionati di mtb, magari pure con cartelli "salita mtb", "attenzione discesa mtb", "divieto alle moto" o simili, perche' passarci in mezzo con un cross, trial o enduro che sia? Magari rischiando incidenti con chi lo sta percorrendo in bici? Magari pure togliendo la targa alla moto prima di partire? Se uno ha la coscienza pulita perche' nascondersi rendendosi inidentificabili? E scappare appena vedi la forestale?

Mi e' successo spesso di incontrare motociclisti che si fermano a 50 metri e mi fanno segno di passare, o che mi chiedono "dove passi te? c'e' altra gente che scende? Cosi' cambio percorso ed evitiamo di darci fastidio". Magari ci fermiamo pure a far due chiacchiere assieme, ma e' semplicemente per una questione di educazione e rispetto reciproco e per la montagna.

Pero' se mi passi accanto a 30 centrimetri accellerando, scavando buche nel percorso, lanciandomi contro pietre con la gomma posteriore, o tagli in mezzo a un percorso specifico mtb rovinando drop e sponde, o mi costringi a cambiare percorso per la paura di ritrovarmi una moto in velocita' dietro una curva in senso opposto, magari appunto su un sentiero costruito per mtb o comunque vietato alle moto dal cds beh... trai te le tue conclusioni. ;-)
Sono contento che si possa instaurare un discorso civile una volta tanto :)
Per quanto riguarda l'ultima parte del tuo discorso mi trovi ovviamente d'accordo come ho specificato nel primo intervento.
Quello che vorrei sia chiaro a tutti è che questi soggetti che ti passano a 30cm accelerando e sparando sassi o distruggendo i sigle creati con fatica da biker, NON SONO ENDURISTI. Sono maleducati in sella ad una moto e sono il cancro del nostro sport. Quale endurista vorrebbe mai farsi additare come frequentatore illegale dei boschi? Al contrario gli enduristi si battono per far conoscere il proprio sport che si basa anche sul rispetto delle regole del buon senso e del codice della strada (che si espande anche fuoristrada, per chiarezza)! Che poi non si vogliano vedere o sentire moto in montagna è un altro discorso.

Non nego che delle volte è capitato anche a me di seguire un sentiero per poi scoprire che era stato preparato da biker con sponde e rampe di legno. In quel caso ho preso atto del mio essere in torto (anche se basterebbe un cartello per evitare incomprensioni) e per fortuna non ho incontrato nessuno che scendeva.

Altra cosa che volevo dire è che la distinzione tra enduro e cross ci deve essere per forza di cose. L'Enduro si pratica con moto in regola con il cds, targa, faro, silenziatore che rispetta i db, assicurazione e altro. Il motocross va praticato SOLO in pista in quanto la moto non è immatricolata e oltretutto fa un rumore molto più assordante.
 

Tedeschino

Biker serius
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Ciao a tutti, ho letto la discussione e mi sento di dover dire la mia da Escursionista ed Endurista (proprio così, endurista brutto e cattivo:pirletto:)
Sono cosciente del fatto che il mio pensiero vale meno di zero in un forum di MTB dove per antonomasia si è nemici ma datemi la possibilità di esprimermi.
Mi trovo spesso a dover difendere la mia categoria, come ho difeso i biker contro gli escursionisti ma anche gli escursionisti contro gli ambientalisti integralisti! Purtroppo ognuno vorrebbe la montagna per se ma bisogna rispettare le altre categorie e cercare di convivere serenamente.
L'unica categoria che non va tollerata sono gli incivili e maleducati.
Tornando all'enduro, è facile puntare il dito contro il mezzo a motore rumoroso e puzzolente (chiaramente chi ama i motori adora questi aspetti). È ovvio che l'impatto ambientale è di molto superiore alla MTB, come lo è per esempio l'auto sportiva che si usa per svago e non solo per andare al lavoro. Le tracce che si lasciano a terra per fortuna non impattano molto, dopo 1 mese spariscono,molto prima delle cartacce degli integratori, dei bossoli dei cacciatori ecc ma non sono qui a fare il solito discorso sul chi inquina di più.
Per fortuna per le valutazioni di impatto ambientale si fa riferimento a chi di mestiere e non ai pareri sui forum.
L'aspetto imprescindibile da rispettare è l'educazione/buon senso e il CDS.
In moto incontrando escursionisti e biker è d'obbligo rallentare e magari salutare, così come voi spero facciate con chi va a piedi. Se c'è qualcosa che turba, ci si ferma e si discute civilmente se non si ha di fronte un bifolco. Dalle mie parti si convive pacificamente e si distinguono per quanto possibile i sentieri per moto e quelli per MTB, una sorta di regola non scritta. Almeno da me, la maggior parte degli enduristi si comporta così, abbiamo un motoclub, rispettiamo il CDS percorrendo sentieri autorizzati, ci teniamo a non farci additare come delinquenti. L'enduro è uno sport bellissimo a mio parere, ci sono scuole, corsi, gare ecc. Ci sono bambini che crescono praticando questo sport. Ci si conosce tutti, non si va in giro con il passamontagna come forse la maggior parte di voi immagina.

Purtroppo ci sono molte persone che girano con le moto magari da cross, quindi senza targa, più rumorose e quindi illegali che rovinano la fama dell'endurista corretto e disciplinato. Ecco sappiate che se un endurista dovesse incontrare un bifolco di questi ne scaturirebbe una discussione accesa. E no, non è un'eccezione. Da noi è la regola. Gli enduristi sono tollerati e rispettati per adesso. Così come mi è capitato di incontrare biker maleducati mentre ero a piedi, che non volevano sapere ragioni pur essendo nel torto ma non per questo odio la categoria intera.
Semplicemete bisogna aprire la mente e vedere le cose da un'altra prospettiva ogni tanto, senza rimanere chiusi nella propria convinzione.


Ps: Nel Parco nazionale del Gran Sasso è uscita una bozza di regolamento che VIETA l'utilizzo delle biciclette al di fuori delle strade asfaltate! Sapete perchè? Per l'impatto ambientale in una zona di riserva integrale! Quindi è tutto relativo ragazzi. Io mi sono battuto contro i miei interessi da escursionista per eliminare questa regola assurda.

In conclusione, se hai avuto voglia di leggere tutto, forse una speranza per convivere serenamente c'è. Se invece non hai voglia di ascoltare ragioni fai parte della categoria dei "chiusi di mente" ma ricorda che allo stesso modo c'è chi addita voi come non rispettosi dell'ambiente (per quanto possa sembrare assurdo, ma tant'è). Amen

Buone uscite
Io purtroppo dopo aver fatto 15 anni di agonismo con l'enduro,oggi trovandomi dall'altra parte della barricata ti dico che,dove passa la moto distrugge tutto,scava il solco che poi l'acqua fa diventare canale,ovviamente prima facevo finta di non vedere,oggi ti dico che per me la moto dovrebbe circolare solo in pista
 
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matteoxd17

Biker novus
22/3/20
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Io purtroppo dopo aver fatto 15 anni di agonismo con l'enduro,oggi trovandomi dall'altra parte della barricata ti dico che,dove passa la moto distrugge tutto,scava il solco che poi l'acqua fa diventare canale,ovviamente prima facevo finta di non vedere,oggi ti dico che per me la moto dovrebbe circolare solo in pista
Capisco il tuo punto di vista ma quello che tu chiami "distruzione" come ben sai è il solco che normalmente si forma sui sentieri da enduro. Ovviamente per una mtb rappresenta un ostacolo che rovina il piacere di guida ma per l'enduro è normale amministrazione. Per questo di solito i percorsi frequentati da moto non sono frequentati da bikers e viceversa.

Allo stesso modo quando vado a camminare in montagna vedo i solchi leggeri scavati dalle mtb. Nel nostro caro parco nazionale (che non è un boschetto recintato ma comprende gran parte della provincia) vogliono infatti vietare le biciclette su tutti i sentieri proprio perchè formando un piccolo solco con le piogge si finisce per rovinare il sentiero.
Poi arrivano gli ambientalisti integralisti che vorrebbero vietare le escursioni a piedi in quanto la fauna è disturbata dalle persone a passeggio, l'erba non cresce più sui sentieri ecc. Come vedi c'è sempre a chi dà fastidio la presenza di un'altra persona. Ripeto che lo studio dell'impatto ambientale dei vari casi è regolato da enti competenti e non và a sentimento, altrimenti neanche la mtb esisterebbe più

La soluzione unica è la tolleranza reciproca! Se non sopporti le moto (fatto salvo che stiano praticando l'attività legalmente) cerca di non incontrarle per quanto possibile
 

Tedeschino

Biker serius
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Capisco il tuo punto di vista ma quello che tu chiami "distruzione" come ben sai è il solco che normalmente si forma sui sentieri da enduro. Ovviamente per una mtb rappresenta un ostacolo che rovina il piacere di guida ma per l'enduro è normale amministrazione. Per questo di solito i percorsi frequentati da moto non sono frequentati da bikers e viceversa.

Allo stesso modo quando vado a camminare in montagna vedo i solchi leggeri scavati dalle mtb. Nel nostro caro parco nazionale (che non è un boschetto recintato ma comprende gran parte della provincia) vogliono infatti vietare le biciclette su tutti i sentieri proprio perchè formando un piccolo solco con le piogge si finisce per rovinare il sentiero.
Poi arrivano gli ambientalisti integralisti che vorrebbero vietare le escursioni a piedi in quanto la fauna è disturbata dalle persone a passeggio, l'erba non cresce più sui sentieri ecc. Come vedi c'è sempre a chi dà fastidio la presenza di un'altra persona. Ripeto che lo studio dell'impatto ambientale dei vari casi è regolato da enti competenti e non và a sentimento, altrimenti neanche la mtb esisterebbe più

La soluzione unica è la tolleranza reciproca! Se non sopporti le moto (fatto salvo che stiano praticando l'attività legalmente) cerca di non incontrarle per quanto possibile
Vivo nel parco nazionale della foresta nera in Germania, e ci sono percorsi pedonali e ciclabili,le moto vietate,ed è tutto meraviglioso,anche qui ci sono studiosi...
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Picola ma carattarastica...
Ti ripeto che da me invece stanno vietando le mtb. Sarebbe lo stesso tutto meraviglioso? Probabilmente sì, finché non vietano il tuo di sport :-)


Trovo strano che in una zona parco, vietino le mtb, voglian chiudere alle persone che disturban la fauna ed è libero per le enduro...che razza di ambientalisti dotti ci son dalle tue parti... :nunsacci:
 

matteoxd17

Biker novus
22/3/20
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Abruzzo
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Assolutamente vietato l'enduro nel parco! E a breve anche le MTB ed e-bike al di fuori delle strade asfaltate.
Tutto questo per dire che è tutto relativo. C'è sempre qualcuno che lamenta la presenza di un'altra categoria sulla "sua" montagna :)
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Picola ma carattarastica...
Assolutamente vietato l'enduro nel parco! E a breve anche le MTB ed e-bike al di fuori delle strade asfaltate.
Tutto questo per dire che è tutto relativo. C'è sempre qualcuno che lamenta la presenza di un'altra categoria sulla "sua" montagna :)

Ma allora perchè non vietano anche la pastorizia, pure quella disturba la fauna locale e con il passaggio di grossi bovini, si crean anche solchi nel terreno...invece di vederla come un opportunità, che potrebbe portare guadagno al parco stesso,vietano...va bene...contenti loro contenti tutti.
 

superskinny

weekend warrior
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Transition Patrol Ponderosa Green custom
Capisco il tuo punto di vista ma quello che tu chiami "distruzione" come ben sai è il solco che normalmente si forma sui sentieri da enduro. Ovviamente per una mtb rappresenta un ostacolo che rovina il piacere di guida ma per l'enduro è normale amministrazione. Per questo di solito i percorsi frequentati da moto non sono frequentati da bikers e viceversa.

Allo stesso modo quando vado a camminare in montagna vedo i solchi leggeri scavati dalle mtb. Nel nostro caro parco nazionale (che non è un boschetto recintato ma comprende gran parte della provincia) vogliono infatti vietare le biciclette su tutti i sentieri proprio perchè formando un piccolo solco con le piogge si finisce per rovinare il sentiero.
Poi arrivano gli ambientalisti integralisti che vorrebbero vietare le escursioni a piedi in quanto la fauna è disturbata dalle persone a passeggio, l'erba non cresce più sui sentieri ecc. Come vedi c'è sempre a chi dà fastidio la presenza di un'altra persona. Ripeto che lo studio dell'impatto ambientale dei vari casi è regolato da enti competenti e non và a sentimento, altrimenti neanche la mtb esisterebbe più

La soluzione unica è la tolleranza reciproca! Se non sopporti le moto (fatto salvo che stiano praticando l'attività legalmente) cerca di non incontrarle per quanto possibile
Se ci fossero davvero dei sentieri riservati alle moto non ci si incontrerebbe mai perché le moto starebbero nei propri sentieri.
Esiteranno forse dove abiti tu, qui da me a Bergamo non ne conosco eppure giro molto in montagna e nei boschi. Mentre invece sono quasi tutti vietati alle moto con cartello.
E quando trovi gente in moto non stai a litigare solo perché sarebbe una rissa ogni volta. E non hanno MAI la targa visibile, quindi sanno bene di essere nel torto e la passano liscia solo perché se ogni volta dovessimo chiamare le guardie si direbbe addio al giro.

Quel solco che per te è naturale, ce lo ritroviamo spesso nei sentieri ed è veramente pessima come situazione.
Tra l’altro il fenomeno sarebbe molto limitato se si avesse l’accortezza di evitare di andarci in moto col bagnato, fermo restando che non si può nemmeno con l’asciutto.
Anzi, non escludo che qualcuno in certi casi potrebbe addirittura associarlo erroneamente alle bici.

Non parliamo nemmeno di andare a rovinare i trail tracciati dai builder, che è proprio fregartene del lavoro altrui e non aprire nemmeno gli occhi visto che si vede benissimo un sentiero pulito per passare in bici.
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Se ci fossero davvero dei sentieri riservati alle moto non ci si incontrerebbe mai perché le moto starebbero nei propri sentieri.
Esiteranno forse dove abiti tu, qui da me a Bergamo non ne conosco eppure giro molto in montagna e nei boschi. Mentre invece sono quasi tutti vietati alle moto con cartello.
E quando trovi gente in moto non stai a litigare solo perché sarebbe una rissa ogni volta. E non hanno MAI la targa visibile, quindi sanno bene di essere nel torto e la passano liscia solo perché se ogni volta dovessimo chiamare le guardie si direbbe addio al giro.

Quel solco che per te è naturale, ce lo ritroviamo spesso nei sentieri ed è veramente pessima come situazione.
Tra l’altro il fenomeno sarebbe molto limitato se si avesse l’accortezza di evitare di andarci in moto col bagnato, fermo restando che non si può nemmeno con l’asciutto.
Anzi, non escludo che qualcuno in certi casi potrebbe addirittura associarlo erroneamente alle bici.

Non parliamo nemmeno di andare a rovinare i trail tracciati dai builder, che è proprio fregartene del lavoro altrui e non aprire nemmeno gli occhi visto che si vede benissimo un sentiero pulito per passare in bici.


Non solo a Bg, anche a Bs è divieto ovunque per le moto, ma regolarmente te li trovi quasi addosso, alcuni educati altri meno, ma anche i primi non son meno dei secondi, essendoci il divieto...;-)
 
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BRS1978

Biker superis
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Assolutamente vietato l'enduro nel parco! E a breve anche le MTB ed e-bike al di fuori delle strade asfaltate.
Tutto questo per dire che è tutto relativo. C'è sempre qualcuno che lamenta la presenza di un'altra categoria sulla "sua" montagna :)

Possibile che in qualche parco sia o sarà proibita la bici, ma le moto sono proibite ovunque, non credo ci sia alcun sentiero consentito alle moto se non in piste idonee.
Ne incontro spesso anch'io, e onestamente non puoi negare che sono pericolose da incontrare, sia per velocità che per peso in caso di incidente.
 

matteoxd17

Biker novus
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Se ci fossero davvero dei sentieri riservati alle moto non ci si incontrerebbe mai perché le moto starebbero nei propri sentieri.
Esiteranno forse dove abiti tu, qui da me a Bergamo non ne conosco eppure giro molto in montagna e nei boschi. Mentre invece sono quasi tutti vietati alle moto con cartello.
E quando trovi gente in moto non stai a litigare solo perché sarebbe una rissa ogni volta. E non hanno MAI la targa visibile, quindi sanno bene di essere nel torto e la passano liscia solo perché se ogni volta dovessimo chiamare le guardie si direbbe addio al giro.

Quel solco che per te è naturale, ce lo ritroviamo spesso nei sentieri ed è veramente pessima come situazione.
Tra l’altro il fenomeno sarebbe molto limitato se si avesse l’accortezza di evitare di andarci in moto col bagnato, fermo restando che non si può nemmeno con l’asciutto.
Anzi, non escludo che qualcuno in certi casi potrebbe addirittura associarlo erroneamente alle bici.

Non parliamo nemmeno di andare a rovinare i trail tracciati dai builder, che è proprio fregartene del lavoro altrui e non aprire nemmeno gli occhi visto che si vede benissimo un sentiero pulito per passare in bici.
Ti invito a rileggere il mio intervento con più calma perché dico esattamente quello che dici tu. Oltretutto spiegavo che non esistono sentieri per moto e sentieri per bici ma sapendo quali sono frequentati da biker, noi enduristi evitiamo di passarci. Viceversa per i ciclisti che non passano dove si sa che è frequentato da moto. Ovviamente ci si incontra lo stesso prima o poi ma il problema dov'è? Si rallenta ci si saluta e via. Se da te è pieno di motociclisti maleducati è un altro discorso. Trasferisciti in Abruzzo :prost:
 
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matteoxd17

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Possibile che in qualche parco sia o sarà proibita la bici, ma le moto sono proibite ovunque, non credo ci sia alcun sentiero consentito alle moto se non in piste idonee.
Ne incontro spesso anch'io, e onestamente non puoi negare che sono pericolose da incontrare, sia per velocità che per peso in caso di incidente.
La legge è regionale, da me l'enduro è consentito fuoristrada. Ovviamente non nel parco. Certamente come dici tu la moto è più pericolosa della bici da incontrare ma d'altro canto se il transito è consentito bisogna stare più attenti, come lo saresti su una strada asfaltata. Poi la moto la senti arrivare da lontano (purtroppo per il rumore)
 

matteoxd17

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Ma allora perchè non vietano anche la pastorizia, pure quella disturba la fauna locale e con il passaggio di grossi bovini, si crean anche solchi nel terreno...invece di vederla come un opportunità, che potrebbe portare guadagno al parco stesso,vietano...va bene...contenti loro contenti tutti.
ESATTO! E' proprio questo il senso del discorso! Se dobbiamo vietare tutto quello che è superfluo e danneggia l'ambiente, anche le mtb sarebbero vietate! Certo su un forum che si chiama "mtb-mag" è ovvio che la bici risulti un mezzo salutare, bello, utile, ecc :) ma sui blog degli ambientalisti sareste visti come deturpatori del territorio per un'attività senza senso come potrebbe sembrare l'enduro ai vostri occhi
 

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