Mi è venuta una mezza idea di acquistare un GPS per utilizzarlo in MTB ma anche per il trekking e stavo pensando di prenderne uno per l'outdoor invece di uno specifico per la bici. Premesso che vorrei spendere pochissimo (e quindi mi orienterò su un modello entry level possibilmente usato), quali sono secondo voi gli svantaggi di un gps da trekking utilizzandolo in MTB?
GPS da outodoor
- Creatore Discussione Massi77
- Data di inizio
La domanda è molto generica se non riferita al confronto di due modelli specifici, intendo anche all'interno della stessa categoria (trekking o ciclismo), modelli più o meno economici hanno più o meno funzionalità, tendenzialmente ti direi che con buona probabilità mancano alcune funzionalità specifiche per il ciclismo (virtual partner, ecc.), da vedere poi se queste funzionalità interessano, ognuno utilizza la mtb in modo diverso. Rimanendo sul generico di solito gli outdoor hanno batterie stilo ricaricabili, mentre quelli per ciclismo hanno la batteria integrata (ricaricabile via USB).
Per la scelta io indicherei un budget a disposizione per poi confrontare i modelli che ci rientrano.
È così indispensabile? Anni fa avevo l'edge... non ricordo cosa che non era cartografico e mi sono trovato bene. A cosa serve un cartografico?
...a sapere dove sei e in caso di problemi farti portare al punto di partenza nel più breve tempo possibile....
...non è detto che sia la via più veloce....
....a volte se superato il punto del non ritorno diventa ardua tornare indietro......non è detto che sia la via più veloce....
Se arrivato alla linea rossa dell'immagine allegata sei impossibilitato a proseguire sulla traccia che stavi seguendo fin a quel momento, non penso che tornare indietro sia la soluzione migliore.
Allegati
Continuo a non capire ma in ogni caso, se per qualche remoto motivo non posso tornare indietro seguendo la traccia, un cartografico mi dice se dal punto in cui mi trovo al punto di partenza ci sono percorsi o sentieri percorribili? Oppure più probabilmente mi fa vedere solo le strade principali, i corsi d'acqua e le linee di livello? Sto parlando di un gps cartografico di basso costo come appunte l'etrex20 o il 30.
Con la giusta cartografia SI, è possibile. Ma è sconsigliabile. Un GPS da outdoor a tutto serve fuorchè usarlo per autorouting tipo quelli "stradali".
Ricorda, accendere il GPS non significa spegnere il cervello: la tecnologia è solo un supporto di aiuto, ma sei tu che devi sempre sapere dove sei e dove andare, leggendo le cartine e il territorio che ti circonda.
Un esempio? il GPS ti può mostrare la strada per un punto X, ma sei tu che devi "interpretarla" in base alle tue esigenze (dislivello, tipo di strada, condizioni del terreno, ecc...) ed eventualmente essere in grado di modificarla in corso d'opera.
Anche con un non cartografico puoi sempre tornare sui tuoi passi, perchè sul display vedi indicata la strada da seguire, se la fai al contrario ti darà un avviso che sei uscito fuori traccia ma non ci dovrebbero essere problemi. Il problema potrebbe essere se quando decidi di tornare indietro ti sei già fatto centinaia di metri in discesa, farli al contrario diventano salita da sommare a quella che potresti aver fatto all'andata. Dipende naturalmente da che giro stai seguendo, per quelli in falsopiano non ci sono problemi. Quindi da questo punto di vista un cartografico non ti sarebbe di nessun aiuto.
La differenza è che con un cartografico vedi sul display i sentieri dei dintorni, quindi puoi decidere tu quale imboccare sapendo dove porta (tendenzialmente superi il punto problematico e prosegui più avanti il giro che avevi inizialmente intenzione di fare). Con un non cartografico vedi solo la traccia che dovresti seguire su sfondo grigio. Il cartografico non è ovviamente obbligatorio, dato che in ogni caso è buona norma portarsi dietro una mappa cartacea, come troverai scritto in tutte le istruzioni dei GPS portatili, per me avere sul display l'indicazione della mia posizione e i bivi dei sentieri che incontro è molto comodo.