Presente, armato di mannaia e guardia del corpo al seguito.
Sms dopo pranzo per accordi.
Ciao
Punt Monte Canto e dintorni...xc, am, enduro...ce n'è per tutti i gusti
- Creatore Discussione salukkio
- Data di inizio
Presente, armato di mannaia e guardia del corpo al seguito.
Sms dopo pranzo per accordi.
Ciao
Gli alpini o meglio il Gruppo Escursionisti Pontidesi, non c'entrano nulla...
scendendo dal tratto che dici inutile arrivando a S.Bart, se tu avessi buttato l'occhio a sn avresti visto il casello, pavesi e distributore...
boh, io so solo che ci sono sempre meno sentieri e più strade. Tra l'altro spesso fatte o volute da chi si lamenta di bici o moto
'sti asen....
'sti asen....
nel tuo blog consigli nel punto di raccordo finale di risalire un pezzo per godersi il "flow". ma mi pare di capire che ormai non esiste più nulla a parte lo "speed"
per la questione nomi, noi lo abbiamo sempre chiamto il sentiero del traliccio visto che il Gep praticamente non lo si incontra.
devo dire che anni fa era più ostico. Ora mi è parso più slavato e scorrevole. Unico problema starci con una 29
Tieni (tenete) presente che gli articoli sui sentieri, non possono essere tenuti aggiornati costantemente.
Mi riferisco, per esempio, a trail ormai stravolti (vedi parte del GEP) o ancora peggio, ormai scomparsi, come la famosa Teleferica, con il suo mitico Canalino.
In ogni caso, il tratto a cui ti riferisci è ancora intatto, almeno fino a poco dopo il raccordo con il GEP 2.
Mi pare.
Io lo risalivo il più possibile, per prolungare la discesa sul single track naturale e (per me) divertente.
Più sotto è stato spianato.
A tal proposito, avevo scritto che forse il tizio con il mini escavatore era il fratello di un mio collega.
Negativo.
Però, ho saputo che il "tizio" aveva ottenuto l' autorizzazione (?) a sistemare un sentiero, per raggiungere il suo casottino sopra S. Bartolomeo.
Poi si è "allargato" un po' troppo (per usare un eufemismo) e ha sradicato alberi di altri proprietari non consenzienti, che si sono ovviamente risentiti.
Quindi sembra che sia stato bloccato e redarguito.
Lo so che sono informazioni molto generiche, ma il mio collega non è di molte parole.
Ciao, a proposito di stato sui sentieri, scrivo per pubblicizzare il lavoro di tesina che porterò quest'anno alla maturità al Paleocapa...
Sto realizzando un sito web sul Monte Canto, un po' diverso da quelli (ottimi [emoji6] ) già online.
L'idea è quella di un sito molto tecnico e poco blog, rivolto soprattutto ai nuovi arrivati che visitano il monte per le prime volte, quindi con proposte di sentieri/itinerari catalogati per tipo di percorrenza (fattibile a piedi o in bici), difficoltà e altri parametri.
Sicuramente includerò:
(0) database di sentieri/incroci (per realizzare i punti seguenti)
1) segnalazione di piante cadute e dello stato di sentieri (per l'appunto...) con una vista delle piante in "real time" sulla mappa (con data segnalazione, possibilità di segnalare la rimozione...)
2) un sistema di calcolo automatico di itinerari basato su dei luoghi di interesse, sul tuo livello di esperienza, sul tempo disponibile... (Vedi Google maps) (possibilità di generare una traccia GPS??)
E se il progetto andrà in porto... Molte altre cose...
Cercherò di rendere il tutto molto intuitivo, divertente, semplice e con un pizzico di social, per far sì che non venga noioso e macchinoso.
Ovviamente non vuole porsi al posto di blog o forum, anzi, saprà essere uno strumento in più come punto di consultazione per i neo-frequentatori del canto che ultimamente tra famiglie e escursionisti sono davvero tanti.
È un'idea bella impegnativa (raccolta dei dati GPS, algoritmi!) e ancora in fase di produzione e se qualcuno fosse disponibile per contribuire, per dare un consiglio o semplicemente per informarsi... mi farebbe piacere e sarò molto disponibile!
Scusate per il lungo post... [emoji3]
Stefano Chiappa
Domani volevo fare il canto, sapete dirmi se c'è molto fango. Pensavo di salire da pontida e scendere "dovrebbe chiamarsi" lame rotanti, non ho mai fatto quel sentiero
Sent from my ALE-L21 using MTB-Forum mobile app
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Come si dice …..”non c'è due senza tre !”.
A parte le battute, complimenti per il progetto !
Vorrei avere le tue capacità e......soprattutto la tua età …..... aaaa già, io questa l'ho già avuta...
L'unica cosa che mi domando, con estrema curiosità, è come sia possibile mantenere costantemente aggiornato on line lo stato di chilometri di sentieri.
Visto che mi hai dato lo spunto (scusa se ne approfitto spudoratamente), colgo l'occasione per ricordare del mio ben più banale blog.
Il mio è un diario personale (chi vuole leggere l'introduzione, questo è il link), nel quale scrivo della mia passione a 360°per la mtb, incluso un aspetto fondamentale, appunto il Monte Canto.
Nel fare questo, ho voluto mettere a disposizione degli appassionati come me, alcune semplici informazioni sui “trail” .
Non ho voluto creare una più o meno minuziosa descrizione della rete di sentieri, ma bensì una selezione (la mia) di quelli più apprezzabili da un punto di vista strettamente All Mountain.
Chiunque voglia “girare in mtb” sul Canto, può scegliere rapidamente la salita che ritiene più opportuna e, subito dopo, la discesa da godersi (o da maledire..
.) preferibilmente in compagnia.Certo, ripeto che il problema più grande è tenere aggiornate le informazioni, ma con un po' di buon senso e un semplice gps si posso ricavare informazioni molto utili, senza cacciarsi nei.....rovi.
Fine dello spot
e....in bocca al lupo. 
Aspettiamo buone nuove.
Ultima modifica:
Manutenzione & C.
Dedicato a chi ama leggere...............
Ieri io, Luca e Guendalina abbiamo dato una sistemata al finale “Faida – Tribulina”, del quale ho raccontato la volta scorsa.
Avrei voluto rimuovere tutto il fogliame, ma si è rivelata un'impresa di proporzioni bibliche.
Quindi, dopo avere inzuppato 3 o 4 delle fatidiche “sette camicie”, mi sono limitato a rimuove le foglie solo nei punti “topici” = pietre sporgenti, tornanti, radici.
Le ultime camicie le abbiamo sudate invece vicino al casottino, per tagliare tronchi, tronchetti e rami di traverso sul sentiero.
Direi che il trail ricorda un po' il Gep e il Gep2, con i loro ripidoni, i tornanti e....i ripidoni.
Purtroppo è corto (circa 700 m e 121 m dislivello da gps), ma si sa … le cose belle durano poco !
Ci sono anche delle varianti, ma per il momento le abbiamo lasciate perdere.
Guendalina ci ha consigliato quale scegliere e lei di natura se ne intende..
Una nota per @XBIKESchool, gli altri ignorino totalmente quanto segue (non vorrei suonasse però, come il messaggio ipocrita “don't try this at home !”).
Ho provato a fotografare uno dei due potenziali drop (che io non farei mai e che sconsiglio a chiunque).
Purtroppo è molto difficile rendere l'dea con uno scatto, anche perché tutto il sotto bosco è un tappeto di foglie, senza variazioni di colore o di ombre.
Ho appoggiato lo zaino sul bordo del ciglio, dopo c'è il vuoto e più sotto il landing dove si vede Luca, ma gli spazi sono davvero tirati.
Meglio seguire il sentiero verso destra.
Dalla Faida siamo anche risaliti fino al “Sentiero delle pozze”, dove ho intagliato un segnale sul ceppo di un albero.
Quindi dal Tronchi, volendo, si può risalire senza arrivare alle case abbandonate e raggiungere subito la Faida, per poi agganciare il “Guendalina” ('ho promesso alla lupa e così alimentiamo ulteriormente la diatriba sui nomi dei sentieri).
Se il tempo non migliora, mi toccherà fare ancora qualche manutenzione, ma sinceramente spero di poter “raidare” o.....almeno di provarci.
Per concludere, ho tentato di fare amicizia con la lupa, non so se ci sono riuscito, ma è stato comunque emozionante.
Grazie Luca !
Qui gli sto dicendo "cattivella...le dita della mano sinistra mi servivano per frenare!"
Poi l'ho perdonata....mi preoccupa solo il fatto che abbia gradito lo spuntino.
Ovviamente scherzo....è stata molto mansueta e ha accettato con pazienza la mia curiosità.
Durante il ritorno, mentre Luca ci precedeva di parecchi metri, lei restava li con me ad aspettare che terminassi di dare gli ultimi ritocchi al sentiero..........nessuno del branco deve restare indietro da solo !
Dedicato a chi ama leggere...............
Ieri io, Luca e Guendalina abbiamo dato una sistemata al finale “Faida – Tribulina”, del quale ho raccontato la volta scorsa.
Avrei voluto rimuovere tutto il fogliame, ma si è rivelata un'impresa di proporzioni bibliche.
Quindi, dopo avere inzuppato 3 o 4 delle fatidiche “sette camicie”, mi sono limitato a rimuove le foglie solo nei punti “topici” = pietre sporgenti, tornanti, radici.
Le ultime camicie le abbiamo sudate invece vicino al casottino, per tagliare tronchi, tronchetti e rami di traverso sul sentiero.
Direi che il trail ricorda un po' il Gep e il Gep2, con i loro ripidoni, i tornanti e....i ripidoni.
Purtroppo è corto (circa 700 m e 121 m dislivello da gps), ma si sa … le cose belle durano poco !
Ci sono anche delle varianti, ma per il momento le abbiamo lasciate perdere.
Guendalina ci ha consigliato quale scegliere e lei di natura se ne intende..
Una nota per @XBIKESchool, gli altri ignorino totalmente quanto segue (non vorrei suonasse però, come il messaggio ipocrita “don't try this at home !”).
Ho provato a fotografare uno dei due potenziali drop (che io non farei mai e che sconsiglio a chiunque).
Purtroppo è molto difficile rendere l'dea con uno scatto, anche perché tutto il sotto bosco è un tappeto di foglie, senza variazioni di colore o di ombre.
Ho appoggiato lo zaino sul bordo del ciglio, dopo c'è il vuoto e più sotto il landing dove si vede Luca, ma gli spazi sono davvero tirati.
Meglio seguire il sentiero verso destra.
Dalla Faida siamo anche risaliti fino al “Sentiero delle pozze”, dove ho intagliato un segnale sul ceppo di un albero.
Quindi dal Tronchi, volendo, si può risalire senza arrivare alle case abbandonate e raggiungere subito la Faida, per poi agganciare il “Guendalina” ('ho promesso alla lupa e così alimentiamo ulteriormente la diatriba sui nomi dei sentieri).
Se il tempo non migliora, mi toccherà fare ancora qualche manutenzione, ma sinceramente spero di poter “raidare” o.....almeno di provarci.
Per concludere, ho tentato di fare amicizia con la lupa, non so se ci sono riuscito, ma è stato comunque emozionante.
Grazie Luca !
Qui gli sto dicendo "cattivella...le dita della mano sinistra mi servivano per frenare!"
Poi l'ho perdonata....mi preoccupa solo il fatto che abbia gradito lo spuntino.
Ovviamente scherzo....è stata molto mansueta e ha accettato con pazienza la mia curiosità.
Durante il ritorno, mentre Luca ci precedeva di parecchi metri, lei restava li con me ad aspettare che terminassi di dare gli ultimi ritocchi al sentiero..........nessuno del branco deve restare indietro da solo !
Ultima modifica:
Come si dice …..”non c'è due senza tre !”.
A parte le battute, complimenti per il progetto !
Vorrei avere le tue capacità e......soprattutto la tua età …..... aaaa già, io questa l'ho già avuta...
L'unica cosa che mi domando, con estrema curiosità, è come sia possibile mantenere costantemente aggiornato on line lo stato di chilometri di sentieri.
Ottima nota, allora: preposto che chiunque avrà la possibilità di segnalare le condizioni di un sentiero (pericoli, impedimenti...) e che queste segnalazioni potranno essere ribadite o rimosse in seguito, rimane comunque veramente difficile tenere tutto aggiornato all'ultima ora (non mi aspetto nulla, ma chi lo sa!).
Un raggiro potrebbe essere quella di mettere in evidenza la data dell'ultima segnalazione in modo che l'utilizzatore del sito ne prenda atto e si faccia un'idea... (per esempio: tale pianta su un tale sentiero con ultima segnalazione di 2 mesi fa -> probabile che sia già stata rimossa, anche se la rimozione non è stata segnalata).
Detto questo, siamo tutti consapevoli che non è la cosa più naturale del mondo dedicarsi costantemente all'aggiornamento dello stato dei sentieri, anche se credo ne comprendiamo la potenzialità.
Ed è qua che si che si possono mettere in gioco tante piccole idee per rendere leggera, veloce (e piacevole?) l'operazione... Qualcheduna ce l'ho, ma ci lavorerò meglio più avanti...
Alla fine quali se non questi sono punti interessanti e stimolanti di un progetto! :)
Ribadisco che sono aperto a qualsiasi tipo di consiglio, grazie!!
il problema dei drop non è tanto l'altezza, ma l'atterraggio. Solitamente è più semplice droppare 5mt in un pratone che 2 tra sassi e alberi. onestamente dalla foto si capisce poco, ma quella curva con albero lì sotto non mi piace tantissimo. Va sempre calcolato che in atterraggio uno potrebbe perdere il controllo.
Il "progetto che state portando avanti però mi pare interessante (si chiamerà sentiero dei lupi?), se avvisi o metti una traccia che possiamo seguire anche da soli, veniamo volentieri ad aiutarti portando un po' di camice pulite
(PS: per le foglie noi usiamo lo scopettone che è meglio di un soffiatore)
Ultima modifica:
Premessa doverosa.
Non vogliamo assolutamente creare bike park abusivi.
Facevo solo un po' di chiacchiere da bar.
Semplicemente, nel bosco si incontrano ostacoli naturali, che possono essere interpretati come fossero messi li a posta.
Per quanto riguarda quello che sembra un drop, sono pienamente d'accordo con te.
Infatti ho scritto che il landing è troppo corto (invece ci vorrebbe poco a sistemare il fondo, ma non ci penso proprio).
Anzi rafforzo il concetto con una nota "tennica", non per te che sei un esperto, ma per chi è agli inizi: vale la regola di individuare sempre la "zona di salvezza"..... in quel punto non ne ho viste.
Da Gravity School:
"La "zona di salvezza", un concetto molto importante da ricercare sempre, qualsiasi sia il nostro livello o tipologia di riding, pertanto è adatta per il cross country, all-mountain, enduro, freeride e downhill. Guardando avanti e imparando a leggere il terreno scopriremo le nostre zone di salvezza in cui sarà possibile trovare aderenza, frenare e poi mollare i freni per acquisire ancora più velocità."
Per la traccia è abbastanza eloquente l'immagine del satellite....tanto non hai il gps !
Invece per le foglie posso assicurarti che dovevo calcare il rastrello, perché i primi 10 cm erano incollati al terreno umido e molto cedevole.
Secondo me però occorre che ci sia più spazio tra i "denti" dell'attrezzo, altrimenti si è costretti a liberarli continuamente dal fogliame.
Ultima modifica:
considerando che la maggior parte dei bike park italiani sono poco più che dei sentieri nel bosco, non vedo grossa differenza : )
L'importante è che non si rompa le palle a nessuno e non si incontrino pedoni che salgono.
Poi se mi dici quando e dove, ti porto l'impresa di pulizie
(il rastrello in questi casi non va bene. Ci sono condizioni in cui è più indicato il forcone o addirittura la pala da neve)
L'importante è che non si rompa le palle a nessuno e non si incontrino pedoni che salgono.
Poi se mi dici quando e dove, ti porto l'impresa di pulizie
(il rastrello in questi casi non va bene. Ci sono condizioni in cui è più indicato il forcone o addirittura la pala da neve)
Mi sa allora, che sarebbe meglio il forcone.
Per fortuna è la prima volta che mi capita di dover rimuovere una quantità tale di foglie.
Semmai ne riparleremo.
Grazie.
Buona
Cantanti ! Ciao a tutti!!
Volevo segnalarvi che domenica prossima 2 aprile il monte canto sarà invaso da 2000 runners.
Gli iscritti alla competitiva sono 700 e vi chiedo pertanto massima attenzione!!
Grazie per la collaborazione
Alessandro
Volevo segnalarvi che domenica prossima 2 aprile il monte canto sarà invaso da 2000 runners.
Gli iscritti alla competitiva sono 700 e vi chiedo pertanto massima attenzione!!
Grazie per la collaborazione
Alessandro