News Indifesi contro la distrazione

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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motobimbo

Biker nirvanensus
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Cimino
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amo ripetere quello che dico da sempre (ho scritto questa cagata anche su quell'altro 3d che parla di queste cose a proposito di uno spot)....la dote principale di chi va su 2 ruote in città è la preveggenza....

ed aggiungo....non per fare polemica percaritàdiddio...ma se sei in moto o su uno sputer o su una bicicletta....e sei dietro ad una fila interminabile di macchine bloccate sulla fottuta tangenziale perchè l'idiota di turno ha causato un incidente 4 km sopra....cosa fai? rimani in fila? aspetti che la cosa si diluisca? o siccome ne hai la possibilità ne approfitti e superi tutti e te ne vai affanculo dove devi andare visto che quotidianamente hai fretta di andarci, come chiunque altro del resto?

quindi ora....io sfido chiunque a non ammettere che lo farebbe.....se poi sfili le macchine in fila a 160 km/h sei solo un c......e ovviamente....ed anche se lo fai prudentemente comunque stai violando il c.d.s.....ma è ovvio che se succede che il tipo apre la portiera mentre stai passando va a finire che la colpa è la tua....da qui la preveggenza.

dote non comune ma necessaria per l'urban living....
 
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gargasecca

Il maestro
17/8/05
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--Roma--
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
@albatros_la: abito nella periferia di Roma, e come ciclista sono ancora fortunato ad essere vivo. Non posso che confermare tutto quello che hai scritto.

Anche io sono di Roma, ma preferisco andare a piedi lì dove posso fare a meno della macchina o di un comodo mezzo pubblico (quando funzionano e non si è ammassati come bestie).
 

Zucchi

Biker serius
11/5/09
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Levico Terme (TN)
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Cube Stereo Super HPC 29er, Modello 2015.
Basta leggere i commenti sui social per capire che non c'è speranza. Il livello di ignoranza italiano (all'estero non lo so) è abissale. C'È gente che invocano a investire i ciclisti per educarli.
Vai tranquillo... In Germania è peggio, a Berlino si amazzano in media 20 ciclisti all'anno e poi se leggi certi commenti sotto gli articoli che raccontano le vicende. Secondo me colpa della troppa organizzazione che mira a tirar via le bici dalle strade dove viaggiano le macchine e provoca che chi va in auto pretende che le bici stiano lontane dalla "sua" strada. Piste ciclabili sono velenosi. Ci vuole un insieme, non un "tutti contro tutti".
A Berlino ogni giorno si muove in bici più di mezzo milione di abitanti. MEZZO MILIONE. Per quanto i 17 morti registrati nel corso del 2016 siano molti di più rispetto all'anno precedente, si tratta comunque di un numero basso (non me ne vogliano, sui morti non si dovrebbe fare aritmetica, ma la statistica è necessaria a capire l'entità). Senza dubbio è un numero su cui lavorare, e i tedeschi - proprio in virtù della loro "troppa" organizzazione - ci lavoreranno.
In Italia il numero di persone che usa la bici quotidianamente non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello che si registra in Germania e altri paesi del Nord Europa. Il numero di decessi è alto in rapporto, e per la maggior parte coinvolge persone anziane (over 65). È in aumento costante negli ultimi anni. In queste cose tutto fa brodo: distrazione al volante, distrazione al manubrio, guidatori non idonei alla guida sia dell'auto che della bici (anziani, con scarsi riflessi, o persone alticce, o stanche, quale che sia la loro età), e dolo - come si vede in quel video inglese che fa rabbrividire.
Trovo assurdo affermare che se c'è molta infrastruttura sia peggio che non averla (in Italia l'infrastruttura è fortemente carente, e quando c'è spesso induce all'errore il ciclista o l'automobilista - detto da uno che è stato investito su una ciclabile secondo me mal fatta -). È come dire che era meglio educare chi popolava il Far West piuttosto che sviluppare un apparato di legge e diritto per la tutela del singolo. Il mondo del "siamo tutti uguali e viviamo d'amore e d'accordo" è utopia.
Senza dubbio i fattori in gioco sono molti e il problema non è facile da esaminare sotto tutti i suoi aspetti. L'anarchia, tuttavia, non è certo la soluzione. Tanto meno la sola educazione, per quanto essa sia fondamentale.
A Roma quanti ne muoino?
Prova a leggere un po' cosa succede a Berlino: Scuole dove le macchine passano come i pazzi e insultano gli ausiliari del traffico. Polizia assente perché "costa troppo" ed è stata ridotta al minimo.
Mi sa che hai troppa fiducia in noi tedschi... Facevo spesso giri a Roma in MTB dato che è un modo bellissimo per guardare le attrazioni turistiche. Mai trovato uno che rompeva con la macchina, anzi...
A Roma nel 2014 secondo l'ISTAT sono morti 5 ciclisti (è il dato ISTAT più recente che ho trovato sulla città). Il punto è che a Roma in bici ci vanno in quattro gatti. O vorresti dirmi che quei 5 ciclisti sono paragonabili ai 17 berlinesi, e che quindi - estrapolando - a Roma girano ogni giorno 150 mila ciclisti? Non ci credo nemmeno se li vedo.
Roma (anche) dal punto di vista del traffico è un inferno dantesco, con auto che quando non sono in coda hanno comportamenti assurdi e scooter che zig-zagano ovunque. Nelle zone di Roma dove ho vissuto non mi sarei messo in sella ad una bici nemmeno sotto minaccia. Roma è una città enorme, da 2.8 milioni di abitanti. Pensare che sia solo Fori Imperiali, Piazza Navona, Colosseo (monumento da 2000 anni attorno al quale si sfreccia in auto, una vergogna) e d'intorni significa chiudere gli occhi di fronte allo sfacelo che c'è attorno. Girati la Tiburtina o la Salaria al mattino o alla sera come un berlinese farebbe per andare a scuola, all'università, o al lavoro se fosse quella la sua città, poi ne riparliamo. E quando dico a scuola intendo dire anche bambini che vanno alle elementari, soli in sella sulla ciclabile e con lo zaino sulle spalle, cosa che io facevo in Italia in un paesello 30 anni fa e che oggi pochi genitori si fidano a lasciar fare ai propri figli in un paese o in una cittadina, figurarsi in città.
Dal punto di vista della qualità della vita, per fortuna, il periodo romano per me è durato poco...
La Tiburtina l'ho fatto una volta in macchina. E mi sognavo di andare in bici. Andavo a passo d'uomo. In bici sarei stato molto più veloce... e non avrei impiegato 3 ore.
Ma più che un problema di infrastruttura mi sembra un problema di abitudine. Sarebbe interessante vedere cosa succederebbe, se si vietassero completamente le macchine a Roma mettendo a disposizione gratis degli autobus e favorendo il traffico delle bici.
Secondo me, dopo 2 settimane di polemiche la gente apprezzerebbe.
Quel che voglio dire è che ci vuole cultura. E per crearla ci vuole: Controllo e forza, particolarmente il primo anno.
E per tornare a Berlino: Io, come buon tedesco, avevo sempre un po' l'idea che Berlino sarebbe una bella città organizzata.
Finchè non ho scoperto un giornale di Berlino su internet, nominato "Tagesspiegel". Quel che si legge lì è davvero tremendo: Gente investita in bici, gare di Auto di notte che poi, se viene ammazzato uno ai guidatori non succede quasi niente. Solo all'inizio di quest'anno, finalmente, hanno condannato due seriamente ma non è ancora sicuro se la condanno resiste al Bundegerichtshof. Poi Automobilisti che insultano ausiliari di traffico davanti alla scuola senza nessuna consequenza. In Italia vedi almeno Polizia quando arrivano i bambini a scuola. Che disciplina moolto la gente.
 

pk71

Biker velocissimus
15/12/08
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Vicopisano
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Nicolai G16
L'Olanda però vede proprio le bici un mezzo utile di ogni giorno e poi, prova ad andare a velocità eccessiva con la macchina... Secondo me è una domanda di cultura dell'insieme che evita il peggio. In Germania invece, grazie alle piste ciclabili, si è creato un clima di ostilità nel quale ognuno vuole aver ragione (sicuramente siamo anche noi tedeschi un po' fatti così, ma...): Chi va in macchina non accetta che ci siano bici sulla strada e chi va in bici insiste sul suo. Una vera guerra nelle città grandi. Per migliorare il clima ci vuole il diritto ufficiale per le bici di andare sulla strada e ci vogliono controlli. Prova a mettere una pattuglia di Carabinieri sul bordo della strada, anche se non fanno niente, la disciplina di chi guida in macchina aumenta drasticamente.
Se poi, ovviamente, si vedono i vigili urbani in Centro a Trento con il telefonino sull'orecchio mentre guidano, non è che facciano buon esempio.
Il diritto a stare sulla strada è già definito ne codice della strada e i controlli non li fanno nemmeno per i reati seri, figuriamoci se si vede una volante a controllare un incrocio. L'unica vera alternativa, riconosciuta anche da esperienze mondiali, è quella della moderazione del traffico, piste ciclabili in sede protetta, isole ambientali di "periferia", condivisione e partecipazione dei cittadini interessati dalle modifiche del proprio quartiere di residenza/lavoro e, sopratutto, sopratutto un bombardamento mediatico mirato alla responsabilizzazione. Chi ha la mia età (46) forse si ricorderà le campagne pubblicitarie a riguardo della spazzatura (c'era Dusty). Mi ripeto, invece di far vedere in tv tutte le minchiate perbeniste, facciano vedere veramente cosa succede con gli incidenti stradali, facciano fare un giro in pronto soccorso di venerdì e sabato sera, forse conoscendo il male si riesce meglio a definire cosa è il bene.
 

nicola47

Biker serius
11/7/12
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Treviso
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cube ltd
Peserebbe 100g in piu' e nessuno te la compra. Si chiama bici da corsa, non e' fatta per girare in strada.
La si usa in deroga al codice per pura tolleranza delle forze dell'ordine. Lo stradista medio ti prende in giro persino se monti i coprivalvole in plastica, fai tu cosa farebbe di una bici col fanalino incorporato...
mah, se tutti i produttori si mettessero d´accordo come per 27,5 boost e robe simili, vedrai come tutti le comprano, anche le motogp e le formula 1 hanno le luci... e pure il casco pesa se é per questo.
Poi per caritá se uno invece di guardare la strada guarda il telefono non é che ci puoi fare molto ahime, peró penso sia corretto cercare di limitare i rischi il piú possibile
 

Astroluca

Biker velocissimus
13/10/05
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Cesano Maderno (MB)
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Radon Slide, Cube Cross Race PRO
Bell'articolo!
A mio parere bisogna incentivare l'uso della bicicletta. Se tutti usassero spesso la bici, si renderebbero conto della pericolosità delle auto e, una volta al volante, ci penserebbero due volte prima di sfiorare ciclisti o distrarsi al telefono.
Nel forum siamo tanti e possiamo diffondere l'articolo (adesso lo condivido subito su Fb).

Per mia esperienza (oltre come sport, vado in bici al lavoro tutti i giorni e ci impiego anche meno che in auto) ormai bisogna prevedere qualsiasi manovra azzardata di qualunque fruitore della strada, dall'automobilista al pedone, e soprattutto segnalare le proprie intenzioni (quanti ciclisti che non alzano il braccio per mettere la freccia! e magari meglio una scampanellata in più che una in meno).
 

albatros_la

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25/6/09
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Collegno (TO)
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amo ripetere quello che dico da sempre (ho scritto questa cagata anche su quell'altro 3d che parla di queste cose a proposito di uno spot)....la dote principale di chi va su 2 ruote in città è la preveggenza....

ed aggiungo....non per fare polemica percaritàdiddio...ma se sei in moto o su uno sputer o su una bicicletta....e sei dietro ad una fila interminabile di macchine bloccate sulla fottuta tangenziale perchè l'idiota di turno ha causato un incidente 4 km sopra....cosa fai? rimani in fila? aspetti che la cosa si diluisca? o siccome ne hai la possibilità ne approfitti e superi tutti e te ne vai affanculo dove devi andare visto che quotidianamente hai fretta di andarci, come chiunque altro del resto?

quindi ora....io sfido chiunque a non ammettere che lo farebbe.....se poi sfili le macchine in fila a 160 km/h sei solo un c......e ovviamente....ed anche se lo fai prudentemente comunque stai violando il c.d.s.....ma è ovvio che se succede che il tipo apre la portiera mentre stai passando va a finire che la colpa è la tua....da qui la preveggenza.

dote non comune ma necessaria per l'urban living....
Se la linea è tratteggiata puoi sorpassare.
Se la linea è continua puoi sorpassare rimanendo entro la linea.
Se sei in coda puoi superare i veicoli sia a destra sia a sinistra (non sorpassare, che significa uscire e rientrare come spessa fa chi fa zig-zag tra le auto, in moto, scooter o bici).
Quindi ci sono modi leciti di "superare" la coda, e se nel mentre qualcuno apre la porta non sei certo tu ad essere in torto.
La bici ha qualche vincolo in più, perché non può sorpassare veicoli a motore. Può però superarli mantenendosi a destra ai margini della carreggiata (ad es. se le auto sono incolonnate).
 
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Benty

Biker popularis
24/4/10
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Specialized Stumpjumper FSR 2017 & Specialized Stumpjumper HT
Hai perfetta,ente ragione, i telefoni, gli smartphone e adesso persino le auto che ti mantengono connesso con le tue app mentre guidi così eludi la legge non tenendo il cell in mano ma continuando a guardare il monitor per rispondere su whatsup piuttosto che guardare la strada.
Purtroppo il prezzo da pagare per questi coglioni, scusate la parola alle volte è la vita di qualcuno, ciclista pedone ecc. però guardiamo anche dall'altro lato, non è una polemica, di ciclisti che viaggiano in gruppo la domenica su e giù per le strade è pieno, fanno il gruppo come al giro d'Italia come lostesso quelli che alle 17;30 di sera viaggiano a far le ripetute in tre o quattro in pieno orario di punta, passano con il rosso, marciapiedi usati per superare, superano ai semafori a dx e sx. Di coglioni c'è ne sono dappertutto purtroppo, commenti favorevoli oppure no,.
A me dispiace che ci si lasci le penne o si rimanga storpiati a vita per cause di altri, alle volte però una piccola dose di buonsenso varrebbe la pena di usarla, ma perché continuare ad andare in bdc su strade molto trafficate, la domenica o in ore di punta? Lo so che uno ha il diritto di andare dove vuole e quando vuole, ma il c......e con lo smartphone è più probabile lo trovi lì.
Le istituzioni non fanno nulla, ma tanto cosa dovrebbero fare? Dopo la morte di Michele Scarponi parlavano di ciclabili, ma secondo voi uno stradista va sulla ciclabile a 50 km/ora in mezzo a famiglie e bambini???
Buon senso. Quello manca sempre di più in questi ultimi anni...
Quel "qualcuno" di cui parli genericamente trattasi di quasi 4000 morti all'anno suddivisa tra automobilisti motociclisti pedoni e ciclisti in ordine decrescere.La cifra più spaventosa però non è questa ma i 250.000 feriti di cui molte migliaia invalidi permanenti con costi e dolore altissimi per società e famiglie.Difficile attribuire le colpe di questa guerra ai gruppi di ciclisti più o meno indisciplinati.Quesfa storia che viene fuori ogni volta è frutto della disinformazione e di video e campagne contro le bici di cui parlo nell'altro post..Per questa strage esiste un solo ed unico colpevole : le auto e chi le guida senza pensare alle conseguenza di ciò che sta facendo o semplicemente fregandosene
@Velocity Sono daccordo con quello che scrivi nei vari interventi che fai, ma voglio solo fare una precisazione a quello che dici: le colpevoli non sono ne le auto, sono solo chi le conduce. Manca di base una educazione verso le regole ed il prossimo che potrebbe ridurre quasi a zero (perchè l'incidente come tale succederà sempre purtroppo) anche senza ciclabili o proposte di legge "salva ciclisti".
C'è troppo "tifo da stadio" e poco cervello in molti interventi che si leggono sui social, da ambo le "fazioni"; basterebbe invece attaccare il cervello, rispettare le regole, il buon senso e avere un po di sana buona educazione.
Faccio un esempio: parcheggi la tua macchina, prima di spalancare la portiera guarda lo specchietto! Sembra una banalità assurda ma spesso non viene fatto.
Un altro esempio: si va in bici in gruppo, quando alle tue spalle senti arrivare una macchina, ci si mette in fila indiana, la macchina passa e poi si può tornare a chiacchierare!
In tutti e due gli esempi il tempo perso per le operazioni e di pochi secondi, ma si evitano inutili cadute o solo male parole.
 
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motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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Se la linea è tratteggiata puoi sorpassare.
Se la linea è continua puoi sorpassare rimanendo entro la linea.
Se sei in coda puoi superare i veicoli sia a destra sia a sinistra (non sorpassare, che significa uscire e rientrare come spessa fa chi fa zig-zag tra le auto, in moto, scooter o bici).
Quindi ci sono modi leciti di "superare" la coda, e se nel mentre qualcuno apre la porta non sei certo tu ad essere in torto.
La bici ha qualche vincolo in più, perché non può sorpassare veicoli a motore. Può però superarli mantenendosi a destra ai margini della carreggiata (ad es. se le auto sono incolonnate).

grazie per le precisazioni....il problema è che a volte non ci sono neanche le linee....ne continue ne tratteggiate.....per quanto riguarda il discorso della destra e della sinistra, credo che ognuno non ne capisca più niente ormai....

:smile:
 

Tira la careta

Biker perfektus
13/10/10
2.835
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Basso Varesotto
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Scott, vecchia e pesante!
C'e' anche da dire che sia bdc che mtb a rigore non sono in regola col codice della strada. Saremmo sempre in multa, senza luci, catarinfrangenti, campanello.
La bici in regola non e' figa e poi ci sono in grammi in piu', diamine. Se si applicasse il codice alla lettera per tutti la vedo dura anche per i ciclisti, in mtb ti difendi di piu' se usi la macchina e vai nei boschi ma gli stradisti praticamente o spariscono o viaggiano da illegali. Mettere le lucine sulla superleggera carbon azzi e mazzi da 6 kg non ce li vedo...
Forza Nicky!

Catarifrangenti e luci solo "Da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere"

Obbligatori di giorno sono pneumatici, campanello e freni, uno per ogni asse, tanto che la maggior parte delle "fixed" non dovrebbero/potrebbero circolare per strada, avendo un solo freno, e talvolta nemmeno quello.

Art 50 & 152/153 CdS
 

scnia

Biker serius
13/9/15
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Marco attualmente quella di un metro e mezzo non è la distanza di legge: l'art. 148 del codice della strada prescrive solo che si osservi una distanza adeguata. Il disegno di Legge Davico si propone, invece, di imporre quella di un metro e mezzo come distanza minima di legge, modificando l'art. 148
Tra l'altro, sarebbe una legge assurda nella sua applicazione. Dire distanza adeguata e dire 1.5 m, per quanto la prima sia una quantità soggettiva (direi piuttosto una "non quantità", una misura qualitativa) e la seconda una quantità oggettiva, è uguale ai fini dell'applicazione pratica. Questo perché nessuno è in grado di elevare una contravvenzione sulla base di un'osservazione che non permette di stabilire in modo definitivo che era davvero meno di 1.5 m, a meno di fare una foto e fare le dovute proporzioni con calcoli prospettici e quant'altro.
L'unico modo è tirare un'ulteriore striscia a 1.5 m dal bordo della carreggiata e assumere che la bici debba viaggiare sul bordo della carreggiata con l'auto che deve invece superarla a sx della suddetta riga. Si può fare, ma non si farà. Una quantità enorme di strade in Italia è priva di strisce laterali/centrali. Non ci sono soldi nemmeno per quelle, figurarsi per quelle che si andrebbero ad aggiungere.
Però ricordiamo che chi sta in auto sta bello seduto con l'aria condizionata non è che se la incolla sul groppone, quindi può anche attendere comodamente seduto 1minuto per effettuare il sorpasso e lasciare l'opportuna distanza. Giusto l'altro giorno ero sulla corsia di sorpasso per non rasentare degli stradisti (che tra l'altro avevano la pista ciclabile sul marciapiede) ero 20km/h oltre il limite dietro ovviamente dovevano fare la pole-position, con tranquillità, superati i ciclisti mi son rimesso a destra. La parte piu bella? Ho parcheggiato anche prima del campione mancato che strombazzava dietro di me (che poi gliene ho cantate 4)...quindi...
 

emabike1973

Biker novus
8/11/14
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E vero noi ciclisti siamo indisciplinati e vero che gli automobilisti sono indisciplinati ..... ma d'atto che abbiamo solo da pagare noi il dazio delle ossa rotte .......ma dico una cosa nelle strade a scorrimento veloce oltre i 40 kml ' non bisogna andarci .....io personalmente sempre evitate son di Genova .....e 4 mesi che non vado più in strada e diventato impossibile litigare ogni uscita ......ora vado solo in mtb e se devo rischiare rischio scendendo da un trail no per un c......e che guarda il telefono e ti agganci .....e brutto a dire ma non vedo soluzione .......e dico a tutti gli automobilisti ....ammazzare un ciclista perché è in mezzo alla strada non è un buon motivo anche perché il ciclista non ti ha fottuto la moglie ricordato
 

Sciuscia

Biker immensus
16/7/12
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Città di Castello (PG)
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Cube Stereo 120 HPA SL, Trek X-Caliber 29er e il Cancello Giallo
Problema complicato. Penso che uno step importante debba esser fatto dalle case automobilistiche e dai governi.
L’automobile non deve essere più gestita in autonomia dal guidatore ma deve essere maggiormente guidata dalla tecnologia. Quindi rispetto del codice, velocità compresa, non più a piacere dell’automobilista ma assolutamente gestito dall’automobile stessa. Uso di ausili quali radar per avvisare ed evitare collisioni per distrazione (mezzi fermi, distanza di sicurezza, pedoni, ciclisti). Sulla strada siamo in tanti, le distrazioni troppe, basare tutto sul conducente secondo me è ormai fuori dal tempo.

Per me automazione totale... tra Google e certi soggetti che conosco, non ci penso mezza volta su chi vorrei trovarmi davanti a 90 all'ora.
 

marco

Not
Membro dello Staff
Diretur
29/10/02
42.971
18.210
113
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Monte Bar
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TC
KM Percorsi
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Diverse
Bell'articolo!
A mio parere bisogna incentivare l'uso della bicicletta. Se tutti usassero spesso la bici, si renderebbero conto della pericolosità delle auto e, una volta al volante, ci penserebbero due volte prima di sfiorare ciclisti o distrarsi al telefono.
Nel forum siamo tanti e possiamo diffondere l'articolo (adesso lo condivido subito su Fb).

Per mia esperienza (oltre come sport, vado in bici al lavoro tutti i giorni e ci impiego anche meno che in auto) ormai bisogna prevedere qualsiasi manovra azzardata di qualunque fruitore della strada, dall'automobilista al pedone, e soprattutto segnalare le proprie intenzioni (quanti ciclisti che non alzano il braccio per mettere la freccia! e magari meglio una scampanellata in più che una in meno).
Grazie. Speriamo che con le ebikes sempre più persone siano incentivate a prendere la bici invece della scatola di latta a 4 ruote.
 

Rayearth

Biker superis
25/11/14
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(VA)
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Problema complicato. Penso che uno step importante debba esser fatto dalle case automobilistiche e dai governi.
L’automobile non deve essere più gestita in autonomia dal guidatore ma deve essere maggiormente guidata dalla tecnologia. Quindi rispetto del codice, velocità compresa, non più a piacere dell’automobilista ma assolutamente gestito dall’automobile stessa. Uso di ausili quali radar per avvisare ed evitare collisioni per distrazione (mezzi fermi, distanza di sicurezza, pedoni, ciclisti). Sulla strada siamo in tanti, le distrazioni troppe, basare tutto sul conducente secondo me è ormai fuori dal tempo.

Per me automazione totale... tra Google e certi soggetti che conosco, non ci penso mezza volta su chi vorrei trovarmi davanti a 90 all'ora.
adesso non esageriamo.. c'è chi ha la passione delle bici ma c'è anche chi ha la passione per le auto. è come dire di andarti a fare il tuo bel giretto in treno piuttosto che in bici.
 

vaff

Biker superis
24/3/16
318
46
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propongo un V-DAY anche per quanto riguarda gli automobilisti , un bel vaffanculo detto all'unisono da noi appassionati delle 2 ruote non glie lo leva nessuno!
premesso che sembra che hayden abbia invaso l'altra corsia, e quindi sembra nel torto, ripeto sembra perche ho visto solo un servizio in tv che non spiegava bene l'accaduto,bisogna dire che automobilisti, motociclisti e camionisti SE NE FREGANO ( non tutti ovvio) di chi pedala alla loro destra....ti passano a 100 all'ora a pochi cm creando uno SPOSTAMENTO D'ARIA da farti quasi cadere..ho trovato gente che ti passa vicino APPOSTA solo per farsi 2 risate.........e allora io a questa gente dico una cosa: ma vaffanculo!
io invece propongo meno insulti e più civiltà da parte di tutti
Straquoto
 

Anto00RR

Biker grossissimus
7/7/16
5.540
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Maletto(CT) Sicilia
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Da quello che vedo qui in Sicilia ho capito una cosa: un automobilista rispetta il ciclista solo se a sua volta fa ciclismo ed è conscio di quanto si rischi andando in bici....io non faccio molto asfalto, circa 15km all'andata e 15km al ritorno per raggiungere i sentieri, fortunatamente non in tangenziale ma in strade in mezzo ai boschi dove ogni 10km al massimo becchi una motoape; mi è anche capitato però di fare strade trafficate e vi posso dire che è meglio farsi il segno della croce prima di andarci, ti passano a 20cm dal manubrio a 80 orari e passa senza alcun problema, basta una leggera deviazione da parte del ciclista e sei fottuto di brutto, certe strade infatti le evito come la peste....il mio amico era in bdc su una statale ed è stato colpito da un automobilista, che scaraventandolo a terra e facendogli rompere la mascella, indovinate un pò: se ne è scappato ma fortunatamente hanno preso la targa e ora il mio amico sta bene.
Purtroppo certe cose non si capiscono se non le provi, fare bdc in certe strade oggi giorno comporta rischi altissimi, ecco uno dei tanti motivi per cui ho scelto la mtb.
Un fattore che poi negli ultimi tempi sta aggravando la situazione è l'uso dei telefonini, di notte vedi dei veri e propri fari che illuminano la faccia degli automobilisti, e solo dopo capisci che è il cellulare, beh io a certi soggetti ritirerei seriamente la patente a vita più relativa (corposa) sanzione, toglierei anche i dispositivi multimediali dalle auto, in pratica ti ritrovi con un tablet sulla plancia, anzi se proprio non se ne può fare a meno farei una cosa: metterei un blocco che si attiva appena la macchina è in moto e che ti obbliga a fermarti per usare il navigatore etc.
Un
Per quanto riguarda le ciclabili sono contrario per un semplice motivo: significherebbe darla vinta agli automobilisti, non siamo noi che ci dobbiamo adattare ma loro, sono loro che hanno, come è stata definita nel post principale "un'arma non noi" e sono quindi loro a doversi adattare e ad assumersi le responsabilità di ciò che fanno...
Io sono dell'idea che un mondo con meno auto più ciclistici sia la cosa migliore in tutti i sensi: migliori condizionibdi salute per la popolazione, meno problemi di peso, meno inquinamento e meno rischi oltre che meno spese....molti sono convinti che senza l'auto "la vita finisca" eppure fino a circaun secolo fa le persone che la avevano erano meno di 1 su 100 eppure si viveva e pure meglio, DOBBIAMO TORNARE ALLA CARROZZA E ALLO SCICCAREDDU[emoji23]



Sent from my E5603 using MTB-Forum mobile app
 

Minitrek

Biker meravigliosus
27/9/15
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Questa me l'ha mandata un amico ciclista, nonché giudice di gara, che da sempre si batte per la sicurezza dei ciclisti
 

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fitzcarraldo358

Biker incredibilis
13/11/08
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Romagna
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Canfield, Antidote, Singular
Per quanto riguarda le ciclabili sono contrario per un semplice motivo: significherebbe darla vinta agli automobilisti, non siamo noi che ci dobbiamo adattare ma loro, sono loro che hanno, come è stata definita nel post principale "un'arma non noi" e sono quindi loro a doversi adattare e ad assumersi le responsabilità di ciò che fanno...
credo che tu sia molto giovane e voglio darti la mia perla di saggezza... con tutti questi noi e loro non andremo da nessuna parte.

E' probabile (dico probabile, magari poi no) che in futuro (o anche nel presente, che ne so) capiti anche a te di guidare un'auto o un mezzo motorizzato in strada, potrai cominciare tu a prestare attenzione e portare rispetto agli altri utenti della strada. Puoi farlo anche con la bicicletta, e sarà comunque più utile che creare contrapposizione tra persone che condividono uno spazio vitale.
Io sono dell'idea che un mondo con meno auto più ciclistici sia la cosa migliore in tutti i sensi: migliori condizionibdi salute per la popolazione, meno problemi di peso, meno inquinamento e meno rischi oltre che meno spese....molti sono convinti che senza l'auto "la vita finisca" eppure fino a circaun secolo fa le persone che la avevano erano meno di 1 su 100 eppure si viveva e pure meglio, DOBBIAMO TORNARE ALLA CARROZZA E ALLO SCICCAREDDU
credo anche io che le automobili come le conosciamo oggi abbiano fatto il loro tempo. Non torneremo certo a carrozze ed asini ma il trasporto privato cambierà nei prossimi decenni, questa è quasi una certezza... speriamo di arrivare a vedere un futuro diverso, ma visto che ci vorrà tanto tempo, nel frattempo usiamo tutti un po' di civiltà.

:il-saggi:
 

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