Ehhh... 10.1 è un gran bel tempo... quando ho fatto gli italiani, da juniores, Chiappa aveva fatto mi pare il record italiano della categoria con 10.812... volendo possiamo anche parlare del Km da fermo in meno di 60sec....!!!!
Senza doping non si vince?
- Creatore Discussione Sincopato
- Data di inizio
Cmq a parte tutto ho letto che con la epo i punti di ematocito guadagnati determinano un incremento proporzionale della vo2max che a sua volta é legata alla potenza espressa
Nessuno ha detto che la situazione non cambierebbe: infatti nei miei post ho scritto che sia a livello dilettantistico, oppure nella MTB, potrebbero avere delle possibilità quegli atleti altrettanto forti ma che decidendo di non far ricorso a sostanze dopanti soccombono di un pesante gap rispetto agli atleti dopati..........
Non cambierebbe nulla nel senso che i professionisti forti che vincono con il doping continuerebbero ad essere forti anche a "pane ed acqua" , e le prestazioni generali nel ciclismo verrebbero decisamente ridimensionate diventando più umane...........
Se pensi infatti che Bjarne Riis quando nel 1996 vinse il Tour pare avesse un ematocrito di 65 punti!
Chi ricorda quel Tour in salita usava rapporti tipo 53x17
purtroppo è la definizione di forte che ci "frega"
infatti io sono sicuro che in un universo parallelo al nostro, dove l'etica dell'essere umano è un valore sacro, e dove quindi nessuno farebbe uso di sostanze dopanti, sicuramente il livello generale sarebbe più basso, ma probabilmente sarebbe tutt'altro ciclismo.
sempre per assurdo potremmo avere atleti completamente diversi.
in un mondo dove l'epo non esisterebbe nello sport, sicuramente si darebbe priorità ad altre caratteristiche atletiche (magari si ritorna a spingere il 42-19 in salita...).
oggi gli atleti di punta sono fisicamente simili, non è detto che in un mondo ideale sarebbe così...
e quindi i vari nibali e froome forse non sarebbero considerati forti... magari non sarebbero nemmeno riusciti a diventare pro...
è davvero interessante vedere le foto dei ciclisti negli anni e fare un analisi sulle caratteristiche morfologiche in considerazione delle ipotetiche sostanze dopanti...
15% /20% di potenza "regalata" ...Se pensi infatti che Bjarne Riis quando nel 1996 vinse il Tour pare avesse un ematocrito di 65 punti!
Chi ricorda quel Tour in salita usava rapporti tipo 53x17
...per poi dormire con il cardio collegato alla sveglia e se il cuore rallenta troppo andare di corsa a pedalare sulla cyclette prima che si fermi del tutto...Se pensi infatti che Bjarne Riis quando nel 1996 vinse il Tour pare avesse un ematocrito di 65 punti!
Chi ricorda quel Tour in salita usava rapporti tipo 53x17
In quel periodo qualche ciclista era morto nel sonno se non mi sbaglio...
Si mi pare di ricordare anche a me che ne sono successe di disgrazie "strane", e chissà quante problematiche di salute sono state insabbiate.........
Negli anni '90 comunque tutto era "esagerato" a livello di prestazioni nel ciclismo (come hai giustamente detto non che oggi vadano proprio piano
): guardavo su You Tube vecchi video, oltre che delle corse su strada, anche di gare di ciclocross, di MTB di quel periodo.......... Prendiamo il ciclocross anni '90, cazzo avevano andature da infarto, quando scendevano dalla bici e correvano a piedi sembrano podisti, poi risalivano in bici e tiravano a velocità folli........... Ricordo una prova del Superprestige corsa in Italia a metà anni '90 alla quale assistetti di persona, con i vari Pontoni, Bramati, Van der Poel, De Clercq, Groenendaal....... , cioè questi saltavano strappi ad oltre il 30% di pendenza in sella con il 46 davanti fisso, mentre nelle retrovie poveri "disgraziati" che faticavano a salire a piedi spingendo la bici...........
Lo conosco quello che aveva fatto il record mondiale sul km (non so se è ancora imbattuto) e gli avevo chiesto che tipo di allenamento faceva....Scatti da fermo fino a 50/60km/h varie volte ma poi ho saputo che andava anche in Svizzera in bici con un suo amico a fare spese...Secondo me di pulito non c'e' nessuno, al giro d'Italia di quest'anno ho visto cose assurde come la crono a Montefalco con Quintana a 50km/h in salita (strada che conosco fatta in bici) e poi la crono Monza-milano un giro di pista tutto il viale per uscire dal Parco attraversare la città di Monza in 9 minuti.Io non sono nessuno ma ogni tanto giro in bici dentro l'autodromo ci metto 10minuti a fare solo il giro di pista...Troppo vanno veramente troppo forte per essere solo dei fenomeni e per chi crede che qualcuno si salvi ricordo la storia recente del 14enne trovato positivo ad una gara regionale...
http://m.corrieredellosport.it/news...tima_frontiera_del_doping_positivo_un_14enne/
Anche secondo non si salva nessuno, ma almeno i Prof lo fanno di mestiere, quest'estate a una mediofondo MTB, io ero iscritto a quella non competitiva, ho visto uno dentro un furgoncino che si stava facendo una flebo prima della partenza!! Qui si parla di di vincere un sacchetto di roba da mangiare!!!!
L'uomo e' un animale mediamente molto stupido e mosso sovente da misere pulsioni di base raramente mediate dalla razionalita'. Una di queste e' l'affermarsi, l'emergere sugli altri.
Pur di vincere, anche se in mezzo a dei signor nessuno, c'e' gente che e' pronta a rischiare la salute oltre che il senso del ridicolo.
Tanto per fare un esempio da un altro "sport", per i dilettanti motociclisti amanti della velocita' su pista ci sono organizzazioni che pro quota mettono su garette. I piloti vengono suddivisi in categorie con opportune prove, in base al tempo realizzato avremo la gara degli amatori, dei veloci, dei semiprofessionisti, ecc.
Beh e' pieno di gente che fa tempi bassi per finire nella categoria bassa e vincere facile, ma smaccatamente, tipo girano in gara 3 secondi piu' veloce che in prova. E poi alzano la coppetta e la mettono su facebook.
Pur di vincere, anche se in mezzo a dei signor nessuno, c'e' gente che e' pronta a rischiare la salute oltre che il senso del ridicolo.
Tanto per fare un esempio da un altro "sport", per i dilettanti motociclisti amanti della velocita' su pista ci sono organizzazioni che pro quota mettono su garette. I piloti vengono suddivisi in categorie con opportune prove, in base al tempo realizzato avremo la gara degli amatori, dei veloci, dei semiprofessionisti, ecc.
Beh e' pieno di gente che fa tempi bassi per finire nella categoria bassa e vincere facile, ma smaccatamente, tipo girano in gara 3 secondi piu' veloce che in prova. E poi alzano la coppetta e la mettono su facebook.
Amici che corricchiano fra gli amatori mi dicono che a certe manifestazioni minori quando annunciano che verranno fatti controlli antidoping una sacco di gente diserta le gare...
A parte il crono che é fortemente influenzato dalla bici da cronometro é la potenza che é spaventosa viaggiano per 1hr a 6w/kg contro i 4 di un medio amatore
Alcune competizioni amatoriali però, vedi le gran fondo più prestigiose, cominciano a vedere l'entrata di grossi sponsor, e ci sono anche certe società supportate da sponsor importanti o che hanno soldi, che tesserano corridori amatori e "giocano" a fare i team professionistici, nel senso che pagano i loro atleti di punta in caso di vittoria alle gran fondo......... Esempi, anche del passato, la MG. K Vis (non so se esista ancora), il team Parkpre (che tesserava un certo Rumsas), il team Scott.......... Nella mia zona anni fa c'era un ragazzo tesserato come amatore per il team Scott che correva regolarmente quasi tutte le gran fondo, ed era, più o meno, sempre piazzato nei 20, e mi diceva che appunto la squadra lo pagava, tanto che lavorava part-time per potersi allenare........... Logicamente nonostante siamo appunto nel contesto degli amatori, alla fine è tutto talmente esasperato che la ricerca del risultato (e conseguente pecunia) spinge gli atleti alla ricerca degli "aiuti"..........
Certo, l'amatore di 70 anni che si bomba per vincere la garetta regionale e mostrare la coppetta è un decerebrato, su questo non ci piove...........
Sono piu decerebrati quelli di 25anni che lo fanno per vincere il Tour o il Giro visto che hanno tutta la vita davanti secondo me...Lo sport non è quella roba li e se è tutto così marcio come credo e piegato ai soldi degli sponsor è un ulteriore motivo per boicottare tutto compreso andare ad esultare quando passano gare..
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Non hai tutti i torti ma per i 25enni lo fanno per lavoro, considerali come degli operi che lavoro in un ambiente ostile, anche loro ci rimettono la salute....
Sul discorso boicottare... purtroppo la maggior parte della gente crede alle favole e se cerchi di spiegargli come potrebbero essere la cose non capisce e ti da ancora del complottista o altro...
Purtroppo hai ragione, i ciclisti professionisti solo solo una delle ultime ruote di un carrozzone più grande di loro, e come potere hanno poco o niente......... Correndo in bici si guadagnano da vivere (oltretutto esclusi pochi atleti di spicco, rispetto ad altri sport guadagnano una "miseria") e, come in tutti i lavori normali, vale anche per loro l'equazione che se non rendi te ne vai a casa e cambi lavoro.......... Ricordiamoci poi che per i professionisti il ciclismo è una scelta non un'imposizione, per gli amatori dovrebbe essere divertimento e sana competizione per chi vuole fare agonismo e mettersi in gioco senza essere un pro......... Disgraziatamente la cosa non viene vista in questo modo, complici, come dicevo in un altro post, i soldi e gli sponsor che sono entrati anche nel ciclismo amatoriale...........
Sull'ultima cosa che hai scritto hai anche li ragione, c'è ancora chi crede alle favolette dei "fenomeni" capaci di imprese sovrumane (anche tra gli amatori) a "pane ed acqua", e non sia mai che ti permetti di parlare di doping perchè diventi immediatamente "invidioso di chi va forte perchè tu sei un brocco", oppure "sei uno che non capisce un cazzo di ciclismo" ecc, ecc...........
Sempre rimanendo in tema doping, in particolare relativo proprio alla MTB, leggevo la notizia di fine Agosto della squalifica di due anni del campione marathon Alexey Medvedev del Team Trek Selle San Marco (che lo ha, ipocritamente aggiungo, licenziato) per doping, beccato dalla sua Federazione Russa oltretutto........... Una decina di anni fa mi sembra che anche altri atleti marathon come Leonardo Paez e Roel Paulissen ebbero delle squalifiche per doping se non ricordo male, così come pure lo svizzero all'epoca campione XC Ralph Naef...........
Se anche i ciclisti fossero di proprieta' delle squadre come i calciatori e non a contratto non ci sarebbero casi di doping conclamati, tutto sarebbe meravigliosamente perfetto come nel calcio.
Per cui l'ipocrisia e' doppia, tutto si scarica sugli atleti mentre il vero marciume che sta nel loro mondo rimane intoccato.
Per cui l'ipocrisia e' doppia, tutto si scarica sugli atleti mentre il vero marciume che sta nel loro mondo rimane intoccato.
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