Ciao GPA e grazie anticipo per la disponibilità. Il 23/09 scorso decido di lasciare la mia gamba dx sotto la MTB (quasi da fermo e quasi in piano) e di caderci sopra di peso con tutto il resto del corpo. Mi sento l'arto intorpidito, senza vero dolore.... ma quando mi rialzo me lo ritrovo molle e con le ossa che "scrocchiano" quando le tocco.
Frattura scomposta di Tibia (3° distale) e Perone (3° prossimale) e frattura semplice (meno male) del malleolo posteriore. TERNO SECCO!
Riduzione della frattura il 26/09 con
chiodo endomidollare (t2 Striker) fissato con 4 viti (2 sopra e due sotto) sulla tibia
niente sul perone (mi dicono che guarirà da solo)
niente sul malleolo, difficile manovrare sul quel frammento (anche se grosso) me lo hanno solo "avvicinato" il più possibile alla posizione originale
Valva gessata, fasciatura e a casa.
10/10 rimozione punti da ginocchio e caviglia
30/10 raggi e visita di controllo. Esito, calcificazione tibia e perone scarsa. Malleolo "sembra ok" (cito il medico) Ottima mobilità di ginocchio (appena tolto i punti avevo cominciato a muoverlo per recuperare) e caviglia. A casa con Tutore Walker, carico sfiorante o leggero appoggio e permesso di fare cyclette, piscina, fisioterapia x caviglia e cominciare un po' di recupero muscolare.
Prox raggi il 10/12...... sperando di avere un callo osseo più significativo.
Ok lo ammetto "speravo in qualcosa di meglio" ma mi hanno detto (e ho letto) che la Tibia è una delle ossa più lente a guarire o meglio a formare il callo (2-3 mesi).... e per considerarla "guarita" e strutturalmente "come prima" ce ne vorranno 8-10.
Sono fermo a casa e quindi faccio tutto quello che posso per aiutare il recupero:
Magnetotrapia durante la notte
Arnica e argilla per ridurre il gonfiore...e qualche unguento sulle cicatrici x tenerle morbide
Esercizi x mobilità caviglia (come mi hanno insegnato)
Cyclette leggera
Qualche esercizio per riprendere il tono muscolare della coscia (flex/distensioni gamba con peso da 1 kg sul piede)
La gamba non mi fa troppo male e potrei appoggiare anche di più (specie con il tutore) ma seguo le istruzioni ricevute e mi accontento di un "carico leggero" (anche perchè mi dicono e ho letto che un po' di carico "promuove" la calcificazione).
Ok, ora vado con le domande:
- gli esercizi che faccio per la coscia possono creare problemi alla tibia?
- gonfiore e fastidio al ginocchio (che muovo al 100% come prima) sono normali...giusto?
- il chiodo sarà da togliere alla fine del processo di guarigione (10-12 mesi)? Lo chiedo perchè mi preoccupa un po' il ginocchio e un po' la doppia operazione...
- consigli e suggerimenti?
- nessuna domanda sui tempi di recupero perchè sono consapevole che dipenda da troppi fattori ......
Mi scuso in anticipo per il messaggio "vagamente logorroico" ma ho cercato di riassumere 50gg di info e "FERMO" in cui ho avuto purtroppo anche MOLTO tempo per leggere.
Il morale e la determinazione sono alti....ma dopo 50gg devo ammettere che a volte mi pesa dover stare fermo in attesa che "gli osteoblasti e i mediatori chimici legati alla flogosi" ..... facciano il loro lavoro.
Grazie in anticipo
Mauro
Frattura scomposta di Tibia (3° distale) e Perone (3° prossimale) e frattura semplice (meno male) del malleolo posteriore. TERNO SECCO!
Riduzione della frattura il 26/09 con
chiodo endomidollare (t2 Striker) fissato con 4 viti (2 sopra e due sotto) sulla tibia
niente sul perone (mi dicono che guarirà da solo)
niente sul malleolo, difficile manovrare sul quel frammento (anche se grosso) me lo hanno solo "avvicinato" il più possibile alla posizione originale
Valva gessata, fasciatura e a casa.
10/10 rimozione punti da ginocchio e caviglia
30/10 raggi e visita di controllo. Esito, calcificazione tibia e perone scarsa. Malleolo "sembra ok" (cito il medico) Ottima mobilità di ginocchio (appena tolto i punti avevo cominciato a muoverlo per recuperare) e caviglia. A casa con Tutore Walker, carico sfiorante o leggero appoggio e permesso di fare cyclette, piscina, fisioterapia x caviglia e cominciare un po' di recupero muscolare.
Prox raggi il 10/12...... sperando di avere un callo osseo più significativo.
Ok lo ammetto "speravo in qualcosa di meglio" ma mi hanno detto (e ho letto) che la Tibia è una delle ossa più lente a guarire o meglio a formare il callo (2-3 mesi).... e per considerarla "guarita" e strutturalmente "come prima" ce ne vorranno 8-10.
Sono fermo a casa e quindi faccio tutto quello che posso per aiutare il recupero:
Magnetotrapia durante la notte
Arnica e argilla per ridurre il gonfiore...e qualche unguento sulle cicatrici x tenerle morbide
Esercizi x mobilità caviglia (come mi hanno insegnato)
Cyclette leggera
Qualche esercizio per riprendere il tono muscolare della coscia (flex/distensioni gamba con peso da 1 kg sul piede)
La gamba non mi fa troppo male e potrei appoggiare anche di più (specie con il tutore) ma seguo le istruzioni ricevute e mi accontento di un "carico leggero" (anche perchè mi dicono e ho letto che un po' di carico "promuove" la calcificazione).
Ok, ora vado con le domande:
- gli esercizi che faccio per la coscia possono creare problemi alla tibia?
- gonfiore e fastidio al ginocchio (che muovo al 100% come prima) sono normali...giusto?
- il chiodo sarà da togliere alla fine del processo di guarigione (10-12 mesi)? Lo chiedo perchè mi preoccupa un po' il ginocchio e un po' la doppia operazione...
- consigli e suggerimenti?
- nessuna domanda sui tempi di recupero perchè sono consapevole che dipenda da troppi fattori ......
Mi scuso in anticipo per il messaggio "vagamente logorroico" ma ho cercato di riassumere 50gg di info e "FERMO" in cui ho avuto purtroppo anche MOLTO tempo per leggere.
Il morale e la determinazione sono alti....ma dopo 50gg devo ammettere che a volte mi pesa dover stare fermo in attesa che "gli osteoblasti e i mediatori chimici legati alla flogosi" ..... facciano il loro lavoro.
Grazie in anticipo
Mauro