News Veneto, bozza di legge su divieti per le bici

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samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Bozen
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Methanol
una legge simile è facilmente contestabile in sede legale.
mi spiego:
è discriminatoria, i divieti in quanto tali dovrebbero essere chiari e valere per tutti, essendo i cittadini uguali di fronte alla legge.
ora se in un sentiero non si può passare, non vi può passare nessuno.
..........
Ma discriminatorio quando mai......ti risulta che sia discriminatorio l'accesso ai soli autorizzati di migliaia di centri storici? Ti risulta che sia discriminatorio l'accesso a milioni di strade solo per i frontisti? Ti risulta sia discriminatorio il divieto di milioni di strade per camion? O di strade boschive per i non autorizzati? o per le moto? O le aree pedonali per i veicoli motorizzati? ecc.ecc.ecc.
Sono tutti divieti, incluso questo e tutti gli altri che ci sono, ivi inclusi quelli alle bici, motivati da ragione di ordine e sicurezza pubblica o di salvaguardia della natura e tutti perfettamente leciti.....altro discorso è se siano giusti. Il problema grosso che può sorgere è che il continuare a infischiarsene come abbiamo sempre fatto tutti in Veneto e altrove, può portarci a un rischio maggiore di multe, perchè la Forestale, ad esempio, ora è passata sotto l'Arma dei Carabinieri e alcuni di loro, dalle notizie che mi giungono, si sentono molto più sceriffi di prima.
Io in tanti anni li ho incontrati solo una volta, alle 3 Cime.....e avevano torto, perchè mi han detto che non potevo stare in un punto dove invece potevo (tra il Rifigio Auronzo e il Lavaredo. Il divieto scattava da più avanti).
 
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Comaz15

Biker dantescus
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Focus Sam²
Premesso che questo polverone mediatico è stato sollevato dagli enduristi che, se passano le modifiche alla legge, si vedono sequestrare la moto alla 2a infrazione, mi vengono in mente delle considerazioni:
1) possibile che con le migliaia di persone che praticano mtb in Italia, non abbiamo un organo di coordinamento e rappresentativo a livello politico che difenda i nostri interessi? Mentre quei 4 gatti di motociclisti hanno sezioni regionali che coordinano le attività e dialogano con le istituzioni?
2) al di là dell'applicabilità di queste nuove norme, è evidente che i nostri comportamenti danno fastidio a qualcuno a tal punto di potare avanti delle leggi contro di noi. Forse è il caso di farci un esame di coscienza e di rendersi conto che certe attitudini di derivazione "agonistica" è meglio lasciarle fuori dai sentieri pena il mettere in cattiva luce l'intera categoria. Penso ai kom, ai tagli sui sentieri, all'urlare come si fosse a un GPM, al passaggio indiscriminato in proprietà private, al non rallentare quando si trovano altri utenti avendo la pretesa di "avere strada".
3) quello che più deve far preoccupare di questa faccenda, non è tanto il fatto di vietare alcuni sentieri alle mtb (cosa già in atto), ma che la discrezionalità nell'applicare il divieto da parte della giunta regionale ovvero un organo politico e non dai sindaci locali che presumibilmente conoscono bene le realtà della zona e che possono valutare i pro e i contro di un turismo in mtb.
 
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sembola

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una nera e l'altra pure
una legge simile è facilmente contestabile in sede legale.
mi spiego:
è discriminatoria, i divieti in quanto tali dovrebbero essere chiari e valere per tutti, essendo i cittadini uguali di fronte alla legge.
ora se in un sentiero non si può passare, non vi può passare nessuno.
Temo che sia un'opinione alquanto infondata, il principio che i cittadini sono uguali di fronte alla legge non ha nulla a che vedere con la possibilità di stabilire limiti o divieti, qualunque sia il motivo.

invece se vige la ridicola regola che la bici debba essere al max larga come lo stesso, chi è basso ed ha una S è avvantaggiato e chi guida una XL si attacca sapete dove...:mrgreen:
Questo è un altro discorso. Ma basta che nel dispositivo di divieto ci sia una misura assoluta, per esempio 1,5 metri, ed ecco che non c'è più alcun appiglio.
Ovviamente dando per scontato che gli accessi alle aree vietate siano adeguatamente tabellate ai sensi del Codice della Strada.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Premesso che questo polverone mediatico è stato sollevato dagli enduristi che, se passano le modifiche alla legge, si vedono sequestrare la moto alla 2a infrazione....
Considerando che non viene MAI rilevata neppure la prima infrazione, ho il sospetto che cambierebbe molto poco rispetto ad oggi.

1) possibile che con le migliaia di persone che praticano mtb in Italia, non abbiamo un organo di coordinamento e rappresentativo a livello politico che difenda i nostri interessi? Mentre quei 4 gatti di motociclisti hanno sezioni regionali che coordinano le attività e dialogano con le istituzioni?
Le persone che praticano mtb sono senza dubbi migliaia, ma solo una piccola percentuale percorre abitualmente sentieri alpini o assimiliabili.
Senza contare che per l'attività agonistica i sentieri e le mulattiere raramente sono interessanti mentre per l'enduro sono il terreno d'elezione.


2) al di là dell'applicabilità di queste nuove norme, è evidente che i nostri comportamenti danno fastidio a qualcuno a tal punto di potare avanti delle leggi contro di noi. Forse è il caso di farci un esame di coscienza e di rendersi conto che certe attitudini di derivazione "agonistica" è meglio lasciarle fuori dai sentieri pena il mettere in cattiva luce l'intera categoria.
Temo che sia tardi. Ormai l'immagine di "simpatici pazzi" che i primi mtbiker avevano è svanita per lasciar posto a quella di parenti prossimi delle moto, pericolosi e maleducati.


3) quello che più deve far preoccupare di questa faccenda, non è tanto il fatto di vietare alcuni sentieri alle mtb (cosa già in atto), ma che la discrezionalità nell'applicare il divieto da parte della giunta regionale ovvero un organo politico e non dai sindaci locali che presumibilmente conoscono bene le realtà della zona e che possono valutare i pro e i contro di un turismo in mtb.
Le leggi le fanno gli organi politici, da sempre.
Quanto al turismo, i numeri si fanno con le famiglie sulle ciclabili e con le ebike ai rifugi, non con chi vuol fare sentieri difficili da raggiungere e da percorrere. Non credo che in Veneto esista una solo località dove esista un indotto anche solo lontanamente paragonabile a quello di Finale o più in piccolo di Massa Marittima.
 

Speed46

Biker ultra
23/4/07
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Voglio fare un ragionamento un pò lungo che già solo a pensarci mi fa sentire tremendamente vecchio, ma tant'è.... ho comincato a frequentare i Colli Euaganei in mtb negli anni 90 ed era un evento quando incontravi qualcun altro per sentieri, non esistevano pensieri, proprietà private, qui posso andare, qui no, dove passavi andavi e ciao, unica preoccupazione i cani mordaci.
Poi sono arrivate le crociate contro i motociclisti, brutti, sporchi e cattivi, devastano di qua, devastano di la, e tutti addosso, ciclisti in prima linea auspicando pene severe e controlli efficaci, ha funzionato? NO, anzi, risultato moticiclisti incattivi che girano senza targa come dei banditi.
Adesso è il turno dei ciclisti, ed era prevedibile visto l'aumento esponenziale dei praticanti e l'atteggiamento cafone da parte di alcuni.
Funzioneranno questi divieti?? ovviamente NO, ma serviranno per pararsi il culo nel malaugurato caso accada un qualche incidente, così la responsabilità sarà solo di chi non doveva trovarsi li.

Io credo sia auspicabile un'evoluzione di mentalità, da parte di tutti, noi ciclisti per primi. Ieri mi sono fatto un giro con la gravel e a momenti mi sono vergognato di essere un ciclista, gruppi in mezzo alla strada, file di tre - quattro ciclisti, urla, gente che scende a tuono in mezzo ai sentieri.
Ora, mettetevi nei panni di una famiglia con bambini che si trova a fare una camminata sulla Bluline nei Colli Euganei, al di la del rischio, cosa potrebbe pensare del ciclista medio?

A questo punto, se fosse davvero fatta bene, ben venga una regolamentazione della sentieristica, con una responsabilizzazione dei gruppi locali per manutenzione e pulizia, qui passano i pedoni e se ne occupa il CAI, qui i ciclisti e se ne occupano i comitati locali: ACSI e compagnia varia, non vietare, ma regolamentare.
 
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Luke_Brixia

Biker extra
22/11/08
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Ti dirò...purtroppo vecchi alpinisti a cui non piacciono le mtb in montagna ci sono e spesso sono nel consiglio direttivo ed è ardua scardinare certe porte,se non mollano,non mollano e l'unica è quando ci sono le elezioni,che spesso però confermano ancora queste persone,quindi ai più vuol dir che va bene cosi...sembra comunque si inizi ad intravedere qualcosa ora,ci ho provato anch'io qualche anno fa a parlarne,manco fossi un eretico,ma solo nell'ultimo periodo si sono ''ammorbiditi''...probabilmente non eran ancopra maturi i tempi,ma l'impressione è sempre che qualcuno del CAI ci sia dentro quando nascono certe proposte...

Potrebbe essere, non lo nego, il problema sta come sempre nei giovani: quanti ce ne sono che sono disposti a prendersi responsabilità, impegni e farsi il mazzo per cambiare le cose? Quanti ce ne sono ad essere disposti a far parte di un gruppo strutturato con delle regole piuttosto che farsi da soli il proprio giro in mtb? Per come la vivo io questo è il problema... e per non parlare di aria fritta ma farti capire che so di cosa parlo ti dico che sono casse 1983, socio Cai dal 1988 ed al secondo mandato in presidenza quindi seguo il gruppo da 8 anni dei quali 2 ufficiosamente perchè non ancora eletto... con questo non voglio dire che sono bravo o più bravo di altri ma solo che volere è potere...


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"Quanti ce ne sono ad essere disposti a far parte di un gruppo strutturato con delle regole piuttosto che farsi da soli il proprio giro in mtb?"
...spero nessuno! quando descrivi è la negazione stessa dello spirito di esplorazione in mountain bike. la cosa più bella di questo sport è proprio potersene andare da soli per boschi ad esplorare in santa pace. mi devo pure tesserare per questo?
il problema di voi del CAI (quella della SAT anche peggio) è che pensate davvero che le montagne siano territorio vostro. bleah.
fai pure il volontario per le gite con gli anziani, iniziativa lodevole, ma lasciaci andare in mtb.
 
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drmale

Biker perfektus
17/7/09
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Oiz&Rise, RM Altitude, StbCubeAttain, GaryFisherProcaliber1991, BMWr65Cust+AfricaTwin1100
Ho dato una rapida lettura al progetto di legge regionale. Innanzi tutto si tratta di legge regionale per cui bisogna capire chi la sta portando avanti, e quali sono le lobby interessate: cacciatori, verdi, agricoltori, associazioni escursionisti, partiti, ecc... Dalla lettura però non si evince nulla, dice solo che sui sentieri inidonei per larghezza non si potrà circolare. Senza norme attuative questo significa solo: che dove le bici non riescono andare non devono andare - detta da quelli bravi tautologia. Ora visto che c'è anche una parte di disciplina dell'attività sportiva è evidente che laddove gli enti competenti hanno già rilasciato autorizzazioni alle manifestazione hanno certificato l'idoneità dei sentieri. Migliore cosa da fare è tirare su le associazioni di biker più rappresentative del territorio e chiedere di essere ascoltate per fare attività di lobby sana. Ovviamente bisogna avere 4, anzi no 3 idee decenti, e non pretendere che si stava meglio quando si stava peggio. Si potrebbe pretendere per esempio che a) i sentieri interdetti (non quelli autorizzati) devono essere contrassegnati; b) che chi decide la non idoneità sono anche le associazioni di biker; 3) che viene facilitata la possibilità di creare sentieri alternativi o migliorare quelli esistenti per consentire la circolazione dei velocipedi.
Si tratta, e ci si deve abituare, di un problema di convivenza tra fruitori della montagna; bisogna creare le condizioni perché tutti vivano, la montagna, rispettandosi a vicenda e rispettandola, naturalmente... anzi no culturalmente.
 

Alexrcl

Biker serius
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Una
si ma poi cosa fanno, mettono i vigili nei sentieri a dare le multe?
a me sembra la solita legge inutile. magari puo essere anche giusta, ma all'atto pratico come si farebbe a multare un bikers in un bosco sperduto?
In un paese civile, in cui le persone hanno senso civico (Svizzera, tanto per fare un esempio), le regole si seguono perchè ci sono, non perchè c'è il vigile che controlla. In italietta vige il principio opposto: se non mi controllano me ne fotto della legge o delle regole, non pago il biglietto perchè tanto in controllore non passa e vi a dicendo...il paese dei fighi insomma
 
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l.j.silver

Biker delirius tremens
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mordor
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fatti miei
In un paese civile, in cui le persone hanno senso civico (Svizzera, tanto per fare un esempio), le regole si seguono perchè ci sono, non perchè c'è il vigile che controlla. In italietta vige il principio opposto: se non mi controllano me ne fotto della legge o delle regole, non pago il biglietto perchè tanto in controllore non passa e vi a dicendo...il paese dei fighi insomma

ci mancava questo pezzo di pura retorica....:smile:
 

fafnir

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Warden, Hightower, Venge
In un paese civile, in cui le persone hanno senso civico (Svizzera, tanto per fare un esempio), le regole si seguono perchè ci sono, non perchè c'è il vigile che controlla. In italietta vige il principio opposto: se non mi controllano me ne fotto della legge o delle regole, non pago il biglietto perchè tanto in controllore non passa e vi a dicendo...il paese dei fighi insomma
È esattamente quello che farò, se metteranno una regola ingiusta (per me) senza risorse/personale per farla rispettare io me ne freghero'.
Alla fine i rischi me li prendo io, che problemi ti fai?
Il senso civico lo avrei anche io con lo stipendio di uno svizzero.
Dai e ti sarà dato etc
 

andy_g

Biker poeticus
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Roma
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Giant Trance
comunque bisognerebbe capire il perche di questi divieti.
forse un po la colpa e anche nostra, e di quel cavolo di strava. c'e gente che pur di non rallentare, rischia di ammazzare qualcuno! io ne ho gia trovati diversi di questi coglioni, che per fare il tempo su strava, a momenti mi vengono addosso, con diversi metri di spazio per passare. voglio dire: se sto facendo una gita in montagna con moglie e figli piccoli. non mi va di rischiare l'incolumita per colpa di questi sfigati, che devono fare "il tempo" a tutti i costi.
Sono d'accordo che ci siano persone incapaci di comportarsi civilmente, ma la legge va fatta rispettare, così come le precedenze e le norme per la sicurezza e, qualora non ci siano, vanno stabilite. Ho visto gente spingere in quattro passeggini su sentieri di montagna, altri correre a monte del sentiero facendo precipitare i massi a valle e altri comportamenti sconsiderati. Non per questo i sentieri vanno chiusi agli escursionisti, semplicemente, dove non basta il buonsenso, si faccia valere la legge, per tutti, senza privilegiare questa o quell'altra categoria. La logica del "è anche un po' colpa nostra" purtroppo porta solo alla resa incondizionata.
Il punto è solo stabilire se la pratica della mountain bike è compatibile con i sentieri e la risposta per me è positiva, il resto sono chiacchiere e giustificazioni ipocrite di chi difende illegittimamente i propri interessi.
 
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Chinaski033

Spazio/tempo...
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Utopia (la terra della libertà di espressione)
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Specialized fsr xc comp
È esattamente quello che farò, se metteranno una regola ingiusta (per me) senza risorse/personale per farla rispettare io me ne freghero'.
Alla fine i rischi me li prendo io, che problemi ti fai?
Il senso civico lo avrei anche io con lo stipendio di uno svizzero.
Dai e ti sarà dato etc
"Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere." Bertolt Brecht.

Evviva la disobbedienza civile! [emoji23]

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fafnir

Biker meravigliosus
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Warden, Hightower, Venge
"Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere." Bertolt Brecht.

Evviva la disobbedienza civile! [emoji23]

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Infatti non è che perché qualche politico pagato o influenzato da qualcuno scrive qualche cagata e la fa legge allora modifico la mia vita/passione.
 
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l.j.silver

Biker delirius tremens
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mordor
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fatti miei
Infatti non è che perché qualche politico pagato o influenzato da qualcuno scrive qualche cagata e la fa legge allora modifico la mia vita/passione.

viene il sospetto, un tantino fondato, che essendo un cacciatore il promotore della legge, ci sia un certo "conflitto di interessi" , che ben sappiamo come costoro ci amino molto.......e quanto piacere gli farebbe vederci fuori dalle palle
 
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fafnir

Biker meravigliosus
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Warden, Hightower, Venge
Faccio presente che sui colli Euganei è da più di un mese che hanno sversato rifiuti speciali compreso eternit in un sentiero a lato strada, nonostante le continue chiamate nessuno ha ancora messo i sigilli e in sicurezza la zona.
E poco distante ci sono pezzi di motorini a lato sentiero buttati da mesi.

E volete che io non vada in bici? Mi viene da ridere. Non hanno nemmeno la voglia/personale per sistemare le questioni gravi.
E dovrei avere senso civico? Ma per favore.

E stiamo qui a preoccuparci della larghezza della bici, 1.5 metri etc...con le scoasse di fianco.
Una situazione grottesca come questa legge, questi politici da 4 soldi.
 
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T

teoDH

Ospite
Quando lo fecero quasi ovunque per le moto, non solo nessuno si lamentò, ma anzi, molti biker ne gioirono, così avevano i sentieri tutti per loro... adesso la ruota gira, io da ex motociclista mi incazzai già allora e firmai tutte le petizioni possibili (anche se fu inutile) ma in molti mi confermarono che "quelli che andavano in bici se potevano firmavano a favore"...
Ed eccoci qua... adesso qualcuno darà la colpa alle elettriche... ma se non si fa fronte comune, tollerandosi anche quando serve, e lavorando per la libertà di tutti, andrà a finire che in montagna, per colpa di chi in montagna manco ci va, non si potrà più nemmeno respirare!
 

Dingo67

Biker tremendus
22/11/15
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Adda River
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Scott Spark 930 (2017) Scott Scale 60 (2012)
comunque bisognerebbe capire il perche di questi divieti.
forse un po la colpa e anche nostra, e di quel cavolo di strava. c'e gente che pur di non rallentare, rischia di ammazzare qualcuno! io ne ho gia trovati diversi di questi coglioni, che per fare il tempo su strava, a momenti mi vengono addosso, con diversi metri di spazio per passare. voglio dire: se sto facendo una gita in montagna con moglie e figli piccoli. non mi va di rischiare l'incolumita per colpa di questi sfigati, che devono fare "il tempo" a tutti i costi.
Ma sei sicuro che i coglioni stessero facendo il KOM su Strava o scendevano a cannone solo perchè gli piace farlo così?????

Te lo chiedo perchè dalle mia parti (Lombardia zona Adda e Brianza) questo genere di coglioni esisteva già dai tempi che non esistevano manco i telefonini, figurati gli smartphone, e scendevano lungo la ciclovia dell'Adda correndo come degli ossessi in grupponi da Giro d'Italia tra famiglie con bambini credendosi i padroni della strada.
Altro caso, Montevecchia, dove la chiusura dei sentieri (probabilmente anche qui dopo lamentele di alcuni escursionisti) e cominciata molto prima dell'avvento di Strava.

No, perchè ormai sembra che Strava sia la madre di tutti i mali.
 

giovi@

Biker forumensus
30/12/16
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Rockrider 560 "milanista"
Sono d'accordo che ci siano persone incapaci di comportarsi civilmente, ma la legge va fatta rispettare, così come le precedenze e le norme per la sicurezza e, qualora non ci siano, vanno stabilite. Ho visto gente spingere in quattro passeggini su sentieri di montagna, altri correre a monte del sentiero facendo precipitare i massi a valle e altri comportamenti sconsiderati. Non per questo i sentieri vanno chiusi agli escursionisti, semplicemente, dove non basta il buonsenso, si faccia valere la legge, per tutti, senza privilegiare questa o quell'altra categoria. La logica del "è anche un po' colpa nostra" purtroppo porta solo alla resa incondizionata.
Il punto è solo stabilire se la pratica della mountain bike è compatibile con i sentieri e la risposta per me è positiva, il resto sono chiacchiere e giustificazioni ipocrite di chi difende illegittimamente i propri interessi.
si ma in questo caso sono delle leggi fatte solo per cercare di disincentivare, comunque sminuire il fenomeno. perche e praticamente impossibile dare una multa in mezzo ad un bosco sperduto. i comuni dovrebbero mettere delle guardie forestali solo per dare delle multe ad un ciclista!
te credi che sia possibile? io no. sia perche i comuni non hanno soldi. e anche perche le guardie forestali ormai non esistono piu, per colpa dei continui tagli che fanno stato e comuni.
detto questo, la maggior parte di noi e gente giudiziosa, che va in bici con la capa sulla testa. purtroppo pero c'e ne sono tanti che la dimenticano a casa.
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
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Ma sei sicuro che i coglioni stessero facendo il KOM su Strava o scendevano a cannone solo perchè gli piace farlo così?????

Te lo chiedo perchè dalle mia parti (Lombardia zona Adda e Brianza) questo genere di coglioni esisteva già dai tempi che non esistevano manco i telefonini, figurati gli smartphone, e scendevano lungo la ciclovia dell'Adda correndo come degli ossessi in grupponi da Giro d'Italia tra famiglie con bambini credendosi i padroni della strada.
Altro caso, Montevecchia, dove la chiusura dei sentieri (probabilmente anche qui dopo lamentele di alcuni escursionisti) e cominciata molto prima dell'avvento di Strava.

No, perchè ormai sembra che Strava sia la madre di tutti i mali.

la chiusura di montevecchia è antica ,piu' di un decennio ed in quei tempi girava poca gente e tutta faceva XC , ma c'era ( non so se c'è ancora...) il presidente del parco che era ferocemente anti bici e con cui ai tempi si cerco' anche un contatto che fu' rifiutato.
ma la vicenda resta comunque esemplare, perchè i divieti furono fatti alla c.... e seppur in un territorio assai piccolo mai fatti rispettare per carenze di personale, volonta' dello stesso ecc.ecc.
intanto il parco si è riempito di agriturismi che poi in realta' sono ristoranti, nei weekend ci sono macchine parcheggiate ovunque,anche sui prati e c'è un discreto traffico ecc.ecc.
personalmente da alcuni sentieri proibiti continuo a passare quando ne ho voglia che ritengo sti divieti insensati.
 

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