Il discorso qui, secondo me, è "morfologicamente" un pochino diverso...sarà che al Sange ci ho girato una volta sola alla domenica(ma conto di tornarci a breve) ed a Pogno - Coggiola etc... siamo andati infrasettimanalmente, non incontrando praticamente nessuno...però ho avuto questa percezione:
Il Sange è diviso fra più comuni/entità, i sentieri si snodano in fondi privati etc..fare un discorso che preveda di metterli d'accordo tutti, potrebbe essere piuttosto complicato. se poi già c'è aria di "chiusura sentieri a cavalli e biker" come nelle zone vicine, stai sicuro che al primo inghippo, l'attitudine italiota del divieto facile è a portata di mano.
A differenza di aree "fisicamente più ampie" e meno battute come Coggiola (la mia percezione sarà stata falsata, ma non mi vedo queste comitive di pedoni e turisti farsi la passeggiata in zona PS, come invece succede sul Sange dove i sentieri sono segnati e "comuni" a più utenze), il Sange è piccolo, vicino al Milanese e molto frequentato da svariate tipologie di frequentatori(camminatori, jogger, famiglie, biker etc.)...a parte il giorno della eventuale gara dove potresti avvisare e chiudere i sentieri ai non gareggianti, devi contare la gente che ci viene a provare, si preparano e anche rovinano i sentieri e tutto il resto connesso ad un maggiore afflusso di un'utenza aggiuntiva a quelle che hai già. Al Sange c'è GIA' parecchio più "traffico" al quale con la mtb puoi dare fastidio...l'indotto che si genera è potenzialmente piccolo rispetto ai "fastidi" che puoi provocare a chi, non biker, lo frequenta già.
A Coggiola e Pogno, "si son inventati la bici" e la fanno fruttare perchè non penso abbiano molto altro che posa portare guadagno e la bici non dà così fastidio rispetto all'indotto che potenzialmente genera.