Ruote per Gravel

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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rockarolla

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Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Non é una bici da competizione. Non ci fai delle gare. Metterci sotto gomme da 1,2 kg non ha, per me, alcun senso, non essendo una gravel una bici votata ad essere il più leggera possibile.

Veramente se vuoi ci fai anche le gare...che poi magari sono meno esasperate che in altre discipline (intese con spirito meno da coltello tra i denti), ma molti eventi gravel ufficialmente hanno il formato della gara. E infatti ci sono bici pensate apposta, tipo la Salsa Warbird giusto per dire la prima che mi è venuta in mente.

Ma al di là di questo, perché se una bici non è da gara è da passeggio? Non si può volere un mezzo prestazionale solo perché è più divertente, appassionante, soddisfacente, ti permette di andare più lontano -o più veloce-, e mille altri motivi non legati all'agonismo?
Inoltre, esiste un solo modo di intendere il concetto di prestazione?

La mia bici "tuttofare", pensata principalmente come bici da lunghe distanze ma che ricopre anche il ruolo di gravel bike, è costruita e assemblata con comfort e funzionalità come obiettivi primari, ma ho comunque fatto tutto il possibile per contenerne il peso e ottimizzare le performance. Pesata ieri, con telaio e forcella in acciaio, dischi, borsa e portapacchi anteriore, parafanghi con flap, pompa a telaio (non minipompa), ruote assemblate a 32 raggi con dinamo (comunque leggere, poco sopra i 1800g,) e gomme da 40mm superscorrevoli, luci ant e post fisse, caricatore USB, campanello in ottone, borracce da 750 in alluminio e portaborraccia in acciaio, sta a 11,6kg (11,5 con pedali da strada): una bdc endurance così accessoriata peserebbe pressappoco lo stesso, ma sarebbe molto meno funzionale. E questa funzionalità si traduce, oltre che in comfort, in performance quando passi tante ore in sella. Ma per tornare in tema, per come la volevo io, per quello che ci volevo fare, è votata ad essere più leggera possibile. Anche se non ci faccio gare. Perché comunque quando hai nelle gambe qualche centinaio di km, meno peso hai da scarrozzare meglio è...sopratutto sulle ruote.
 

Railspike

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Veramente se vuoi ci fai anche le gare...che poi magari sono meno esasperate che in altre discipline (intese con spirito meno da coltello tra i denti), ma molti eventi gravel ufficialmente hanno il formato della gara. E infatti ci sono bici pensate apposta, tipo la Salsa Warbird giusto per dire la prima che mi è venuta in mente.

Ma al di là di questo, perché se una bici non è da gara è da passeggio? Non si può volere un mezzo prestazionale solo perché è più divertente, appassionante, soddisfacente, ti permette di andare più lontano -o più veloce-, e mille altri motivi non legati all'agonismo?
Inoltre, esiste un solo modo di intendere il concetto di prestazione?

La mia bici "tuttofare", pensata principalmente come bici da lunghe distanze ma che ricopre anche il ruolo di gravel bike, è costruita e assemblata con comfort e funzionalità come obiettivi primari, ma ho comunque fatto tutto il possibile per contenerne il peso e ottimizzare le performance. Pesata ieri, con telaio e forcella in acciaio, dischi, borsa e portapacchi anteriore, parafanghi con flap, pompa a telaio (non minipompa), ruote assemblate a 32 raggi con dinamo (comunque leggere, poco sopra i 1800g,) e gomme da 40mm superscorrevoli, luci ant e post fisse, caricatore USB, campanello in ottone, borracce da 750 in alluminio e portaborraccia in acciaio, sta a 11,6kg (11,5 con pedali da strada): una bdc endurance così accessoriata peserebbe pressappoco lo stesso, ma sarebbe molto meno funzionale. E questa funzionalità si traduce, oltre che in comfort, in performance quando passi tante ore in sella. Ma per tornare in tema, per come la volevo io, per quello che ci volevo fare, è votata ad essere più leggera possibile. Anche se non ci faccio gare. Perché comunque quando hai nelle gambe qualche centinaio di km, meno peso hai da scarrozzare meglio è...sopratutto sulle ruote.
Tu mi stai dicendo che se fai un viaggio in bici con 40 kg fra borse e borsette ti serve avere delle ruote da 1,2 kg perchè tu a fine giro sentiresti qualche etto in meno sulle masse in movimento. Sarà... io continuo a non reputare la gravel una bici da competizione, e non vedo il motivo di avere ruote iper leggere. Poi ognuno fa quello che vuole.
 

Leonets

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Anzi ora che mi ci fai pensare approfitto per chiedere agli esperti un commento su queste:
https://www.bike-discount.de/it/com...x.22-6-hole-29-sram-xd-carbon-wheelset-719184
canale da 22, quindi minimo minimo gomme da 38, però mi intrigano.
Che ne pensate?

Io canale da 21 ci ho montato gomme da strada da 25, ora le ho ricomprate tubeless ready da 28 ma le devo ancora montare .. io le uso
Comunque belle ruote , le comprerei simili da qualche negozio italiano però
 
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Tu mi stai dicendo che se fai un viaggio in bici con 40 kg fra borse e borsette ti serve avere delle ruote da 1,2 kg perchè tu a fine giro sentiresti qualche etto in meno sulle masse in movimento. Sarà... io continuo a non reputare la gravel una bici da competizione, e non vedo il motivo di avere ruote iper leggere. Poi ognuno fa quello che vuole.
Sono d'accordo che il vero spirito gravel sarebbe più da passeggio/cicloturismo/esplorazione ecc. Però insomma non è che uno deve gareggiare per meritarsi una bici leggera, con ruote leggere. Se riesco a levare via 1,5kg alla bici di cui 600gr nelle ruote, per fare lo stesso giro arrivo a casa meno stanco, o in meno tempo, se mi lancio in uno scatto ho più soddisfazione, e soffro anche di meno quando mi carico la bici in spalla perché il passaggio non è transitabile. Quando ho costruito la gravel ho cercato di contenere la spesa, e il risultato è che sono rimasto con un po' di amaro in bocca, quindi per i prossimi upgrade non scendo a compromessi.
Il "problema" è trovare delle ruote con battuta da mtb che abbiano caratteristiche da gravel, comunque ottime le segnalazioni, prendo nota.
 

rockarolla

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Tu mi stai dicendo che se fai un viaggio in bici con 40 kg fra borse e borsette ti serve avere delle ruote da 1,2 kg perchè tu a fine giro sentiresti qualche etto in meno sulle masse in movimento. Sarà... io continuo a non reputare la gravel una bici da competizione, e non vedo il motivo di avere ruote iper leggere. Poi ognuno fa quello che vuole.

No, veramente io ti ho detto che la gravel PUÒ essere una bici da competizione, come testimoniano le numerose gare di vario formato relative alla disciplina. Se hai bisogno di esempi, basta una rapida ricerca su Google. Se usata come mezzo da competizione, é inevitabile cercare di limare il grammo ovunque possibile compatibilmente con le sollecitazioni che si prevede di affrontare.
In verità, tendenzialmente il gravel è una delle discipline meno competitive del ciclismo, ma questo non perché sia poco competitivo il gravel ma perché il ciclismo in sé è tendenzialmente molto competitivo.

Ho anche detto che può avere senso stare attenti al peso anche laddove non ci sia competizione, ad esempio se si vogliono affrontare lunghi giri con ritmo sostenuto. Dovessi fare cicloturismo con 40kg di borse non starei certo attento al peso delle ruote (o forse starei attento che non siano troppo leggere, per motivi di robustezza ma soprattutto stabilità)...ma penso che con 40kg di bagaglio mi passerebbe la voglia di pedalare dopo 50km.
Ma se voglio fare 2,3,500km in un'unica tirata, preferisco una bici più leggera possibile compatibilmente con le specifiche necessità (comfort, affidabilità, capacità di trasportare il necessario e illuminare la strada). In questo caso, su una bici che completa di zavorra varia non raggiunge comunque i 13kg, la differenza tra un setup da turismo con cerchi da 600g e copertoni -di marmo- da 800g e uno più agile con cerchi da 400g e gomme -comode e scorrevoli- da 300g la sento eccome...a fine come a inizio giro.
Ah, peraltro anche per viaggiare tendo a stare leggero...ad oggi il massimo peso che ho raggiunto sono stati 19,5kg per fare 10gg in totale autosufficienza in mtb sulle Alpi. Su strada/strada sterrata non carico mai più di 4-5kg.
 
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Sono d'accordo che il vero spirito gravel sarebbe più da passeggio/cicloturismo/esplorazione ecc. Però insomma non è che uno deve gareggiare per meritarsi una bici leggera, con ruote leggere. Se riesco a levare via 1,5kg alla bici di cui 600gr nelle ruote, per fare lo stesso giro arrivo a casa meno stanco, o in meno tempo, se mi lancio in uno scatto ho più soddisfazione, e soffro anche di meno quando mi carico la bici in spalla perché il passaggio non è transitabile. Quando ho costruito la gravel ho cercato di contenere la spesa, e il risultato è che sono rimasto con un po' di amaro in bocca, quindi per i prossimi upgrade non scendo a compromessi.
Il "problema" è trovare delle ruote con battuta da mtb che abbiano caratteristiche da gravel, comunque ottime le segnalazioni, prendo nota.
Sì, infatti ho detto la mia opinione. Poi ti ho linkato quel set di cerchi che pesa poco di più ma costa un 300 euro in meno.
 

Railspike

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No, veramente io ti ho detto che la gravel PUÒ essere una bici da competizione, come testimoniano le numerose gare di vario formato relative alla disciplina. Se hai bisogno di esempi, basta una rapida ricerca su Google. Se usata come mezzo da competizione, é inevitabile cercare di limare il grammo ovunque possibile compatibilmente con le sollecitazioni che si prevede di affrontare.
In verità, tendenzialmente il gravel è una delle discipline meno competitive del ciclismo, ma questo non perché sia poco competitivo il gravel ma perché il ciclismo in sé è tendenzialmente molto competitivo.

Ho anche detto che può avere senso stare attenti al peso anche laddove non ci sia competizione, ad esempio se si vogliono affrontare lunghi giri con ritmo sostenuto. Dovessi fare cicloturismo con 40kg di borse non starei certo attento al peso delle ruote (o forse starei attento che non siano troppo leggere, per motivi di robustezza ma soprattutto stabilità)...ma penso che con 40kg di bagaglio mi passerebbe la voglia di pedalare dopo 50km.
Ma se voglio fare 2,3,500km in un'unica tirata, preferisco una bici più leggera possibile compatibilmente con le specifiche necessità (comfort, affidabilità, capacità di trasportare il necessario e illuminare la strada). In questo caso, su una bici che completa di zavorra varia non raggiunge comunque i 13kg, la differenza tra un setup da turismo con cerchi da 600g e copertoni -di marmo- da 800g e uno più agile con cerchi da 400g e gomme -comode e scorrevoli- da 300g la sento eccome...a fine come a inizio giro.
Ah, peraltro anche per viaggiare tendo a stare leggero...ad oggi il massimo peso che ho raggiunto sono stati 19,5kg per fare 10gg in totale autosufficienza in mtb sulle Alpi. Su strada/strada sterrata non carico mai più di 4-5kg.
Gravel è una cosa e cicloturismo è altro. Partiamo da questo. Poi a spalla ci ho portato una full da 14 kg. Ci ho girato amche su asfalto con gomme da 1 kg l'una. Io penso più alla gamba ed al mio peso che alla bici. Ma vediamo la gravel in modo diverso. Amen.
 

rockarolla

Biker urlandum
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Il "problema" è trovare delle ruote con battuta da mtb che abbiano caratteristiche da gravel, comunque ottime le segnalazioni, prendo nota.

Io da anni me le assemblo le ruote per le mie bici. Ritengo infatti che i wheelsets "di fabbrica" (o prefabbricati?) nella loro ricerca di estetica e tecnologia facilmente pubblicizzabili, del peso da poter dichiarare, e del contenimento dei costi, siano quasi sempre costruite in base a concetti palesemente erronei, come usare la riduzione della raggiatura per limare grammi (con la conseguente necessità di compensare usando cerchi più rigidi, robusti e quindi pesanti e scomodi, insomma aggiungendo peso proprio dove lo si sente di più -massa periferica- per limarne poco dove si sente di meno, completando infine l'opera con mozzi leggeri magari in materiali esotici che non danno alcun beneficio ma fanno scendere l'ago della bilancia e alzare quello dell'appetibilitá commerciale). Oppure l'utilizzo intensivo di parti proprietarie, il cui unico effetto, oltre a poter vantate qualche miracolosa tecnologia sotto forma di acronimo, è una maggior difficoltà di riparazione aggravata dalla intrinseca minor robustezza della suddetta riduzione dei raggi. Chiaramente non è fatto per incompetenza, ma appesantire la ruota sulla parte periferica per poterla alleggerire in quella centrale non è la ricetta migliore per ottenere ruote performanti.

Prova a dare un'occhiata sui vari e-shop, scoprirai che con cifre minori rispetto ad una "prefabbricata" (200-400€) puoi costruirti solide ruote a 28 o 32 raggi (magari 28ant/32post) con pesi paragonabili alle suddette ma sul campo più leggere -sempre per via della minor massa periferica- è senza difficoltà nell' abbinare un cerchio adatto a gomme da 35/40mm con mozzi da mtb.
Su questo poi il discorso può diventare infinito, quindi mi permetto solo di aggiungere che i raggi sfinati sono SEMPRE la scelta migliore (più robusti, più comodi, più leggeri) e che a meno di non essere un peso massimo con una guida da bulldozer trovo che gli 1,8-1,6 siano il miglior compromesso, e che con 28 o più raggi scendere sotto i 400g per il cerchio non comporta alcuna fragilità, sempre con le riserve citate a proposito dei raggi e a patto che l'assemblaggio sia fatto a regola d'arte.

Ora sono stanchino, ma se ti interessa domani posso fare qualche esempio.
Per la cronaca, quelle che ho sulla "tuttofare" pesavano 1680g adattatori centerlock compresi (1840g ora con dynohub), e con mozzi Xt che certo non sono noti per la loro leggerezza. Pagate non ricordo esattamente quanto, ma meno di 200€. Volendo, con qualche decina di euri in più si può mettere p.e. i Dt350, limando circa un etto. Oppure usare degli ztr da 370g, qualche altra decina di euri e altri 80g in meno...e sempre avendo sotto il culo ruote che ti riporteranno sempre a casa anche in caso di improbabili problemi.
 
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Xandy78X

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29/6/16
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.... Ma solo io ho una gravel da 7.9 kg con cerchi spacecarbon ( 1330gr)?
Si fa per ridere, sono dell idea che l ottimizzazione del mezzo in ottica di lunghe distanze sia essenziale e ve lo dice uno che ha fatto il camino di Santiago con una bici, a pieno carico, che sfiorava i 30 kg... Se lo dovessi fare ora, andrei via con una bici, carica, che peserebbe meno della metà
 

albasnake

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Io da anni me le assemblo le ruote per le mie bici. Ritengo infatti che i wheelsets "di fabbrica" (o prefabbricati?) nella loro ricerca di estetica e tecnologia facilmente pubblicizzabili, del peso da poter dichiarare, e del contenimento dei costi, siano quasi sempre costruite in base a concetti palesemente erronei, come usare la riduzione della raggiatura per limare grammi (con la conseguente necessità di compensare usando cerchi più rigidi, robusti e quindi pesanti e scomodi, insomma aggiungendo peso proprio dove lo si sente di più -massa periferica- per limarne poco dove si sente di meno, completando infine l'opera con mozzi leggeri magari in materiali esotici che non danno alcun beneficio ma fanno scendere l'ago della bilancia e alzare quello dell'appetibilitá commerciale). Oppure l'utilizzo intensivo di parti proprietarie, il cui unico effetto, oltre a poter vantate qualche miracolosa tecnologia sotto forma di acronimo, è una maggior difficoltà di riparazione aggravata dalla intrinseca minor robustezza della suddetta riduzione dei raggi. Chiaramente non è fatto per incompetenza, ma appesantire la ruota sulla parte periferica per poterla alleggerire in quella centrale non è la ricetta migliore per ottenere ruote performanti.

Prova a dare un'occhiata sui vari e-shop, scoprirai che con cifre minori rispetto ad una "prefabbricata" (200-400€) puoi costruirti solide ruote a 28 o 32 raggi (magari 28ant/32post) con pesi paragonabili alle suddette ma sul campo più leggere -sempre per via della minor massa periferica- è senza difficoltà nell' abbinare un cerchio adatto a gomme da 35/40mm con mozzi da mtb.
Su questo poi il discorso può diventare infinito, quindi mi permetto solo di aggiungere che i raggi sfinati sono SEMPRE la scelta migliore (più robusti, più comodi, più leggeri) e che a meno di non essere un peso massimo con una guida da bulldozer trovo che gli 1,8-1,6 siano il miglior compromesso, e che con 28 o più raggi scendere sotto i 400g per il cerchio non comporta alcuna fragilità, sempre con le riserve citate a proposito dei raggi e a patto che l'assemblaggio sia fatto a regola d'arte.

Ora sono stanchino, ma se ti interessa domani posso fare qualche esempio.
Per la cronaca, quelle che ho sulla "tuttofare" pesavano 1680g adattatori centerlock compresi (1840g ora con dynohub), e con mozzi Xt che certo non sono noti per la loro leggerezza. Pagate non ricordo esattamente quanto, ma meno di 200€. Volendo, con qualche decina di euri in più si può mettere p.e. i Dt350, limando circa un etto. Oppure usare degli ztr da 370g, qualche altra decina di euri e altri 80g in meno...e sempre avendo sotto il culo ruote che ti riporteranno sempre a casa anche in caso di improbabili problemi.
Ho dato una occhiata sul sito r2-bike, che mi sembra un po' il paese dei balocchi per chi è disposto a spendere per la qualità (ma ci saranno anche altri shop), in effetti opzioni ce ne sono a bizzeffe, si arriva anche a 1100gr su canale da 22.
Meglio se mi fermo qui, prima che parta la scimmia...
 

Leonets

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Sono d'accordo che il vero spirito gravel sarebbe più da passeggio/cicloturismo/esplorazione ecc. Però insomma non è che uno deve gareggiare per meritarsi una bici leggera, con ruote leggere. Se riesco a levare via 1,5kg alla bici di cui 600gr nelle ruote, per fare lo stesso giro arrivo a casa meno stanco, o in meno tempo, se mi lancio in uno scatto ho più soddisfazione, e soffro anche di meno quando mi carico la bici in spalla perché il passaggio non è transitabile. Quando ho costruito la gravel ho cercato di contenere la spesa, e il risultato è che sono rimasto con un po' di amaro in bocca, quindi per i prossimi upgrade non scendo a compromessi.
Il "problema" è trovare delle ruote con battuta da mtb che abbiano caratteristiche da gravel, comunque ottime le segnalazioni, prendo nota.

Mi sembra tutto giusto, anche solo per fare qui 100km a settimana si sente la differenza
Per farli su percorsi gravel veri diciamo ci si impiega così a naso circa 6 ore , sono 24 ore al mese e farle su una bici che soddisfa fa la differenza
La mia pesa oltre 9 kg ma una gravel da 8 si può fare ed una gran cosa
 

rockarolla

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Gravel è una cosa e cicloturismo è altro. Partiamo da questo. Poi a spalla ci ho portato una full da 14 kg. Ci ho girato amche su asfalto con gomme da 1 kg l'una. Io penso più alla gamba ed al mio peso che alla bici. Ma vediamo la gravel in modo diverso. Amen.

Appunto, gravel e cicloturismo sono due cose diverse. Qui mi pareva si parlasse di gravel, e comunque in generale di un tipo di riding che può anche contemplare lunghe distanze o stare fuori più giorni, ma con un'impostazione ben diversa da chi si porta dietro anche il lavello. In questi casi contenere il peso, in particolar modo sulle ruote, ha senso eccome, soprattutto se fatto in modo razionale (ad esempio evitando "prefabbricate" da 1300g con 20 raggi per ruota, e puntando su delle assemblate montate da mano esperta da 28/32 raggi con cerchi leggeri, raggi sfinati e mozzi affidabili, rimanendo così sui 1500/600g a seconda di quanto si vuole spendere).

Girare su asfalto con gomme da 1kg dev'essere stato uno spasso immagino...ecco sì, questo mi fa capire che abbiamo modi diversi di intendere non il gravel, ma la bicicletta proprio.
Per me, anche quando non ho un numero attaccato alla schiena (quindi sempre), pedalare una bici appagante è fondamentale. Andando in bici per divertirmi e non per spostarmi da A a B, è lapalissiano che un mezzo più vivo e performante sia preferibile ad uno lento, gnucco e pesante. Questa mentalità che una bici deve essere performante solo se ci si gareggia (o più in generale, che uno strumento debba essere di qualità solo se se ne fa un uso "serio") è proprio oltre le mie capacità di comprensione: certo, per Nibali sarà una necessità, per me sarà solo un piacere, ma ciò la rende ancora più interessante! Insomma, se sono un chitarrista mediocre non posso lo stesso provare piacere nel suonare una Les Paul?
La gamba è importante, e quando ne ho il tempo le dò un sacco di importanza, ma sempre perché un allenamento migliore -come una bici migliore- mi consente di andare più lontano, o più veloce, o addirittura di aprire nuovi orizzonti, insomma di arricchire di ulteriormente il tempo che passo in sella. E qualunque sia la mia condizione fisica del momento, pedalare una bici che mi fa godere da quando la tiro fuori dall'officina a quando faccio l'ultimo giro di pedali è sempre una bella sensazione.
Quanto al MIO peso, su questo posso dire poco: ho sempre avuto la fortuna di oscillare tra i 54 e i 56kg indipendente da quanto e come mangio, quanto e come mi alleno etc...
 
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Appunto, gravel e cicloturismo sono due cose diverse. Qui mi pareva si parlasse di gravel, e comunque in generale di un tipo di riding che può anche contemplare lunghe distanze o stare fuori più giorni, ma con un'impostazione ben diversa da chi si porta dietro anche il lavello. In questi casi contenere il peso, in particolar modo sulle ruote, ha senso eccome, soprattutto se fatto in modo razionale (ad esempio evitando "prefabbricate" da 1300g con 20 raggi per ruota, e puntando su delle assemblate montate da mano esperta da 28/32 raggi con cerchi leggeri, raggi sfinati e mozzi affidabili, rimanendo così sui 1500/600g a seconda di quanto si vuole spendere).

Girare su asfalto con gomme da 1kg dev'essere stato uno spasso immagino...ecco sì, questo mi fa capire che abbiamo modi diversi di intendere non il gravel, ma la bicicletta proprio.
Per me, anche quando non ho un numero attaccato alla schiena (quindi sempre), pedalare una bici appagante è fondamentale. Andando in bici per divertirmi e non per spostarmi da A a B, è lapalissiano che un mezzo più vivo e performante sia preferibile ad uno lento, gnucco e pesante. Questa mentalità che una bici deve essere performante solo se ci si gareggia (o più in generale, che uno strumento debba essere di qualità solo se se ne fa un uso "serio") è proprio oltre le mie capacità di comprensione: certo, per Nibali sarà una necessità, per me sarà solo un piacere, ma ciò la rende ancora più interessante! Insomma, se sono un chitarrista mediocre non posso lo stesso provare piacere nel suonare una Les Paul?
La gamba è importante, e quando ne ho il tempo le dò un sacco di importanza, ma sempre perché un allenamento migliore -come una bici migliore- mi consente di andare più lontano, o più veloce, o addirittura di aprire nuovi orizzonti, insomma di arricchire di ulteriormente il tempo che passo in sella. E qualunque sia la mia condizione fisica del momento, pedalare una bici che mi fa godere da quando la tiro fuori dall'officina a quando faccio l'ultimo giro di pedali è sempre una bella sensazione.
Quanto al MIO peso, su questo posso dire poco: ho sempre avuto la fortuna di oscillare tra i 54 e i 56kg indipendente da quanto e come mangio, quanto e come mi alleno etc...
Quindi un viaggio di più giorni con borse al seguito è gravel e non cicloturismo. Ok. Ho sempre pensato male.
Girare su asfalto con gomme da 1 kg non cosa ti faccia capire ma la risposta semplice: una sola bici, un giro, una scommesa con me stesso. Fine. Non c'è molto da capire o immaginare.
Io con la bici prendo e vado non ho limiti di tempo, quindi non è un mezzo per andare da A a B.
Essendo un ciclista amatore una bici da Pro la reputo inutile, oltrechè dispendiosa, e non sapendone apprezzare le qualità mi sentirei anche stupido nel comprarla (io, parlo di me, e non intendo che chi lo fa è stupido, se lo facessi io; non voglio insultare nessuno: ognuno con i suoi soldi ci fa quello che vuole!).
Io peso 92 kg quando esco in bici vestito di tutto punto e 200 grammi sulle ruote non mi cambiano la vita nè la performance (che performance non è, ma è una passeggiata), tu pesi 54 kg: sono certo che notiamo in modo differente i pesi del mezzo.
Gara per me ha un significato: coltello fra i denti e sputare sangue per vincere. Per te significa altro. Che ti devo dire? Vuoi la Ferrari per andare al bar? Va bene, lo reputo inutile ma in fin dei conti non mi interessa; tu ne trai piacere, io divido quello che tu spendi per la Ferrari fra tutti i miei hobby.
Ultima cosa che siamo Off-topic: se sei allenato e hai gamba voli con la ruota da 1 kg 1 e voli lo stesso con la ruota da 2 kg. Sei una pippa: sei fermo con la ruota da 1 kg e sei fermo con la ruota da 2 kg.
 

PaoloC3

Biker extra
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.... Ma solo io ho una gravel da 7.9 kg con cerchi spacecarbon ( 1330gr)?
Si fa per ridere, sono dell idea che l ottimizzazione del mezzo in ottica di lunghe distanze sia essenziale e ve lo dice uno che ha fatto il camino di Santiago con una bici, a pieno carico, che sfiorava i 30 kg... Se lo dovessi fare ora, andrei via con una bici, carica, che peserebbe meno della metà
La mia con le ruote spacecarbon sta qualche grammo sotto i 7.4 kg. Con i gravelking da 32
 

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Guarda, aggiungo due cose poi personalmente direi anche di finirla qui, prima che diventi una discussione a due anziché un thread.
Non mi interessa più di tanto sapere se un certo modo di pedalare si può definire gravel o cicloturismo o staminchia; quello che mi interessa è che anche se intendo stare fuori più giorni preferisco farlo senza portarmi appresso 40kg di bagaglio, visto che 4-5 mi bastano per essere autosufficiente. E in quei giorni che sono fuori preferisco tenere un ritmo non troppo spento, perché se decido di fare un viaggio in bici è perché andare in bici mi piace...ma mi diverte di meno se mi sembra di guidare un autocarro in discesa e pedalare un carrarmato in salita. O, per metterla in un altro modo: solo se mi sento appagato dal e in sitonia col mezzo non scenderei più, è questo che mi spinge a spararmi centinaia e centinaia di km e migliaia di metri di dislivello col sorriso sulle labbra cercando ogni volta di spingermi più in là.
La bici da pro la ritengo inutile anche io, anzi dannosa. Infatti le mie bici non hanno niente a che vedere con quelle dei pro, perché ci faccio tutt'altre cose. Ma per queste altre cose cerco di avere un mezzo più ottimizzato e appagante possibile. Quello che proprio non capisco è questa mentalità del "necessario": se dobbiamo usare la necessità come paradigma, possiamo fare a meno di freni a disco, gruppi con mille rapporti e comandi integrati, tubazioni a doppio spessore o carbonio, gomme di qualità...e la lista potrebbe estendersi all'infinito, fino a trovarsi a pedalare un'olandesina. Per fortuna ciò che mi attrae del ciclismo è il piacere, non la necessità: insomma, stiamo parlando di una passione, di giocattoli per adulti, non di attrezzi da lavoro. E in questo campo la soggettività la fa da padrona, anche se comunque ritengo la funzionalità (concetto diversissimo da quello di necessità) una ingrediente fondamentale ai fini del piacere in sella. Questo, e solo questo, è il motivo per cui una specialissima fullcarbon da 6,5kg divertente e scattante ma scomoda e impratica come tutti gli strumenti altamente specializzati non farà mai parte della mia "scuderia".

Non mi sono certo fatto la Ferrari (anzi, la Simoncini!) per vantarmene al bar, anche se capita pure quello...per il semplice motivo che è una bici così versatile da trovarsi a suo agio in praticamente tutte le situazioni che una bici può trovarsi ad affrontare. Beh, se avessi voluto qualcosa con cui vantarmi al bar non avrei scelto una bici in acciaio con borsa portapacchi e parafanghi. Per la quale comunque ho speso ben meno che per una medio-gamma all'ultimo grido. Ma ogni euro speso è ripagato dal piacere che ne ricavo a pedalarla sui fondi più disparati, con qualsiasi clima possa capitare, godendo della risposta viva ma morbida ai colpi di pedale come della estrema mai mai stancante precisione di guida, sapendo che se dovesse piovere non sono obbligato a rincasare, o che se faccio tardi non sono bloccato nel buio sperando di trovare un modo di riportare a casa la pellaccia.

Di cosa significhi "gara", infine, non potrebbe fregarmene di meno. Mai fatta una in oltre 20 anni di mtb, bdc è tutto quello che sta nel mezzo. Come mi pare di aver già accennato, vado in bici per il piacere di farlo, pedalo ciò che trovo più appagante perché mi piace estrarre quanto più piacere possibile dall'andare in bici è non sento il bisogno di giustificare quel che ci spendo né il tempo che ci impegno. Per me il discorso inizia e finisce qui.
 
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