Approccio ai pedali flat

[Koroviev]

Volevo aggiornarvi che nel frattempo sto continuando ad usare i flat, però sono in una situazione di stallo perché non riesco a sollevare la bici da terra senza perdere il contatto,
Sui drop naturali mi basta alzare l’anteriore per superarli mentre ho proprio un blocco psicologico sui salti tipo panettoni


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In generale per saltare un kicker (panettone o no che sia) puoi approciarti in due diversi modi:
1) tiri su tutte e due le ruote contemporaneamente come si fa con ollie
2) prima l'anteriore e poi il posteriore come nel bunny hop alla americana

Se non sai fare anche solo un po' uno dei due puoi perdere i pedali. Questo per farla molto breve.

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[gian72to]

Ciao@brunopiru, anche per me è così,ma sto cercando di migliorare cominciando da salti piccoli e tanta concentrazione,poco alla volta ci sto riuscendo

 

[McGrath]

Per saltare un panettone dovete innanzitutto avere una buona regolazione del rebound dell'ammortizzatore, se siete agganciati magari non ci fate tanto caso, tanto restate attaccati anche se la bici scalcia.
Poi, due consigli: il primo è di imparare a "schiacciarsi" bene sulla rampa, se lo fate bene, sia che vogliate saltare in alto facendo una specie di bunny hop o che vogliate stare bassi e andare lunghi, la bici vi resterà attaccata sotto i piedi.
Il secondo è di piegare le caviglie quando siete in volo, puntando in giù il piede che sta dietro e in su quello che sta davanti. In questo modo, sfruttando i pin dei pedali, è come se bloccaste la bici tra i piedi. Ci sono buone possibilità che lo facciate già istintivamente.

 

[gian72to]

Grazie dei consigli! Penso di farlo già istintivamente... ma mi concentrerò per esserne certo.

 

[Koroviev]

Il secondo è di piegare le caviglie quando siete in volo, puntando in giù il piede che sta dietro e in su quello che sta davanti. In questo modo, sfruttando i pin dei pedali, è come se bloccaste la bici tra i piedi. Ci sono buone possibilità che lo facciate già istintivamente.

Sempre qualcosa da imparare da te, Maestro [emoji1]
La prossima volta provo come hai consigliato tu, penso che istintivamente punto ambedue i piedi in avanti perché mi sembra di avere maggiore reattività quando decido di e dove atterrare. Domani provo .
Grazie [emoji1]



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[gian72to]

Sempre qualcosa da imparare da te, Maestro [emoji1]
La prossima volta provo come hai consigliato tu, penso che istintivamente punto ambedue i piedi in avanti perché mi sembra di avere maggiore reattività quando decido di e dove atterrare. Domani provo .
Grazie [emoji1]



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Entrambe le punte verso l'alto o verso il basso?

 

[Koroviev]

Entrambe le punte verso l'alto o verso il basso?

Verso il basso. Se ad esempio vado troppo lungo e so che atterrerei in piano, movimento di caviglie puntando la punta verso il basso e la bici scende. Il piede che ho davanti comanda. Il consiglio di @McGrath penso sia invece per " tenersi stretta" la bici ai pedali senza farsela scappare.

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[gian72to]

Grazie@ koroviev,in questi giorni proverò!

 

[brunopiru]

Interessante, è ora che inizi ad approcciarmi a qualche piccolo saltino per apprendere la tecnica


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[Koroviev]

Interessante, è ora che inizi ad approcciarmi a qualche piccolo saltino per apprendere la tecnica
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Se non hai una rampetta a disposizione puoi provare con un tronco/ramo di pochi cm di diametro e puoi farlo anche su strada

 

[McGrath]

Sempre qualcosa da imparare da te, Maestro [emoji1]
La prossima volta provo come hai consigliato tu, penso che istintivamente punto ambedue i piedi in avanti perché mi sembra di avere maggiore reattività quando decido di e dove atterrare. Domani provo .
Grazie [emoji1]



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E daje con 'sto "maestro"...
Faccio tanto il saggio ma è proprio questo il mio grande problema, stare ben attaccato alla bici dopo lo stacco dalla rampa, e controllare la bici con i piedi.
Fare salti "scenografici" è più facile, tutto sommato. La cosa principale è arrivare alla giusta velocità, schiacciare bene la bici sulla rampa, fare una specie di bunny hop (che ti viene quasi spontaneo), puntare in alto e fare una bella parabola discendente. E' una cosa che si impara abbastanza facilmente, se approcci il salto alla velocità giusta.
Ma non è quello che voglio fare, io voglio arrivare a cannone e dover rallentare il meno possibile, assorbire la rampa, stare basso e atterrare sempre a cannone... e qui serve una sensibilità nelle gambe che ancora non sento di avere del tutto

 

[McGrath]

Il consiglio di @McGrath penso sia invece per " tenersi stretta" la bici ai pedali senza farsela scappare.

Esatto.

 

[Koroviev]

E daje con 'sto "maestro"...
Faccio tanto il saggio ma è proprio questo il mio grande problema, stare ben attaccato alla bici dopo lo stacco dalla rampa, e controllare la bici con i piedi.
Fare salti "scenografici" è più facile, tutto sommato. La cosa principale è arrivare alla giusta velocità, schiacciare bene la bici sulla rampa, fare una specie di bunny hop (che ti viene quasi spontaneo), puntare in alto e fare una bella parabola discendente. E' una cosa che si impara abbastanza facilmente, se approcci il salto alla velocità giusta.
Ma non è quello che voglio fare, io voglio arrivare a cannone e dover rallentare il meno possibile, assorbire la rampa, stare basso e atterrare sempre a cannone... e qui serve una sensibilità nelle gambe che ancora non sento di avere del tutto

"Un Maestro è per sempre" (cit. mia)

Se devo essere onesto e se ricordi io ho poca esperienza e in genere faccio percorsi quasi per niente scassati, trovo più facile arrivare a cannone, saltare tenendosi basso sfruttando la velocità e atterrare più o meno nel punto più conveniente possibile. Trovo molto più impegnativo invece saltare alto, dove a velocità relativamete elevata se pompi o stacchi anche mezzo secondo in ritardo, non sai se arriverai dall'altra parte. Tra l'altro nel secondo caso, il movimento, secondo me, risulta più complesso e articolato.
Nel primo caso con la velocità puoi arrangaire, nel secondo caso solo la velocità può non bastare.
IMHO

edit: in genere sui trail locali, suo il freno solo per frenare alla fine del trail, tutto a manetta

 

[McGrath]

"Un Maestro è per sempre" (cit. mia)

Se devo essere onesto e se ricordi io ho poca esperienza e in genere faccio percorsi quasi per niente scassati, trovo più facile arrivare a cannone, saltare tenendosi basso sfruttando la velocità e atterrare più o meno nel punto più conveniente possibile. Trovo molto più impegnativo invece saltare alto, dove a velocità relativamete elevata se pompi o stacchi anche mezzo secondo in ritardo, non sai se arriverai dall'altra parte. Tra l'altro nel secondo caso, il movimento, secondo me, risulta più complesso e articolato.
Nel primo caso con la velocità puoi arrangaire, nel secondo caso solo la velocità può non bastare.
IMHO

edit: in genere sui trail locali, suo il freno solo per frenare alla fine del trail, tutto a manetta

Ma infatti per saltare in alto, tipo bunny hop, bisogna arrivare alla velocità giusta, se arrivi troppo veloce e pompi può succedere di tutto, da un backflip al capottamento. Ma stiamo andando OT.

Per tornare al discorso pedali flat, la parte più difficile è quello che succede quando sei per aria, se hai fatto i movimenti giusti la bici ti resta sotto i piedi e col tempo si sviluppa la sensibilità per gestire i momenti in cui ti sembra che ti "scappi", con movimenti tipo "una punta in su e l'altra in giù".
Un altro caso è lo scassato, e lì il trucco è uno solo: tallone basso e caviglia mobile. Non è un caso che quasi tutti quello che passano ai flat si accorgono subito di una parte mobile del loro corpo che non sapevano di avere: la caviglia
Altra cosa da aggiungere che è stata discussa millemila volte è la scarpa, ci sono un sacco di discussioni qui nel forum, il mio consiglio spassionato è: non volete sbagliare? Volete andare sul sicuro? FiveTen, punto.
Il pedale è molto meno importante, a mio avviso.

 

[brunopiru]

Concordo sulle 5-10 e concordo sulla caviglia, con gli spd è come se mi avessero fatto una doccia gessata sulla caviglia!
Adesso la muovo( poco) ma ci sto lavorando,

Sto iniziando a pompare su dei dossi bassi e mi accorgo che effettivamente la bici si stacca da terra, poco, è che in aria devo andare a cercare i pedali in punta di piedi, proverò a tenere un piede all’insù è uno all’ingiù ma quale? Quello davanti all’insù o viceversa?


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[McGrath]

Concordo sulle 5-10 e concordo sulla caviglia, con gli spd è come se mi avessero fatto una doccia gessata sulla caviglia!
Adesso la muovo( poco) ma ci sto lavorando,

Sto iniziando a pompare su dei dossi bassi e mi accorgo che effettivamente la bici si stacca da terra, poco, è che in aria devo andare a cercare i pedali in punta di piedi, proverò a tenere un piede all’insù è uno all’ingiù ma quale? Quello davanti all’insù o viceversa?


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No, sui dossi non devi usare quella tecnica (un piede in su e uno in giù), perchè stai in aria troppo poco tempo, non avresti il tempo di raddrizzare il piede che sta in su e atterrare con una caviglia già piegata può anche essere pericoloso.
Sui dossi devi tenere entrambe le punte dei piedi in giù, in modo che le caviglie siano pronte per assorbire l'atterraggio.
In pratica le caviglie funzionano come il sag delle sospensioni: arrivi al dosso con le caviglie abbastanza piegate (l'equivalente dell'affonadmento passivo della sospensione, cioè il sag), si piegano ancora di più sul dosso (la compressione della sospensione), in volo si raddrizzano, con la punta del piede in giù (estensione massima della sospensione) e sono pronte ad assorbire l'urto dell'atterraggio.
Il fatto che su un dosso i piedi si stacchino un po' dal pedale non è così grave, se si staccano lo fanno di pochissimo, e tenendo le punte del piede in giù è più facile restare "aggrappato" ai pin dei pedali. Probabilmente lo senti più del normale perchè sei abituato ad essere agganciato, magari non è vero che si staccano, ti sembra che si stacchino.
La tecnica "piede in su e piede in giù" (piede indietro in giù e davanti in su) la usi solo su salti dove stai per aria parecchio e senti la bici che ti scappa, in questo caso, con questa tecnica te la tieni agganciata ai piedi.
I pin dei pedali fanno magie, sei molto più agganciato di quanto credi, vedrai che ti abituerai. Io una volta sono caduto da fermo perchè non ho fatto in tempo a "sganciare" un piede...

Edit: attenzione a pompare come si deve, se lo fai male la bici scalcia ed è più facile che si stacchino i piedi.
Altra cosa da controllare è il rebound dell'ammortizzatore, occhio che non sia troppo aperto.

 

[brunopiru]

Ho notato oggi che pompando molto, molto più di come facevo prima la bici salta molto meglio, ma ci va coordinazione, e sopratutto tempismo, ho visto che si scompone se sbaglio tempi e distribuzione dei pesi, però credo di iniziare a capire le dinamiche che stanno dietro


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[gian72to]

Ciao, anche io sto pian piano migliorando, oggi però prima caduta coi flat, molto meglio che con gli attacchi,mi è partito l'anteriore su sassi smossi in uscita di curva ripida in discesa e sono finito a terra contemporaneamente con mani e ginocchia.quando mi succedeva con i candy ,per quanto rapido fosse lo sgancio, avevo meno tempo di"prepararmi" alla caduta...