Gravel o MTB per itinerari lunghi?

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Gianz

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Ciao a tutti.
E' da qualche giorno che sto pensando al sistema per allungare i miei percorsi su terreni montani, percorrendo al massimo mulattiere e sentieri, senza tratti particolarmente tecnici. L'idea sarebbe quella di una bici abbastanza comoda, che non pesi troppo e che mi permetta, appunto, di percorrere lunghe distanze senza risentire troppo del peso eccessivo. La "fisima" mi è nata un paio di settimane fa, in occasione di un giro abbastanza tosto in MTB assieme a degli amici. Ad un certo punto, lungo il percorso, abbiamo trovato una recinzione da scavalcare. Passiamo uno da una parte e uno dall'altra e ci passiamo le bici. La mia pesa il suo... Poi prendo quella del mio amico, e da quanto leggera era per poco non gliela lanciavo, altro che passavo! :mrgreen:
Così ho cominciato a pensare: quanto influisce, sulle lunghe distanze, il peso della bici? Un ciclista allenato sentirà lo stesso una grossa differenza tra una bici e l'altra, oppure la gamba si "adatta" un po' alla volta al peso, finendo con il faticare quindi sempre alla stessa maniera?

Così ho pensato a 2 possibili soluzioni, che mi permettano di arrivare ad avere un mezzo leggero, mirato alla percorrenza sulle lunghe distanze.
Adesso utilizzo 2 bici:
1. GT Grade Carbon, leggera, ma con rapporti stradali: 52-36 + 11-32, gomme da 32, massima misura in larghezza della gomma: 38-40, non di più. L'idea sarebbe quella di cambiare la guarnitura con una 46-30, il pacco pignoni con un 11-34, deragliatore posteriore e gomme alla massima misura consentita . Arriverei ad avere una bici abbastanza leggera, rigida ma comoda, con rapportatura adatta a belle salite impegnative. Mi rimane il dubbio della geometria del telaio, magari non adatta a tratti troppo estremi.
2. Gasventinove Stambek, più pesante, MTB con telaio in acciaio, ruote da 29, guarnitura tripla 40-30-22 + 11-34. In teoria il maggior peso dovrebbe esser compensato dalla rapportatura, che arriva ad essere molto ma molto agile. L'idea sarebbe sostituire la forca ammortizzata con una rigida, scegliendo gomme scorrevoli, magari da 2.00 se non 1.90. A suo tempo optai per la tripla proprio per avere la massima versatilità: sui tratti in piano uso spesso i 40 davanti e già con quelli ogni tanto si frulla un po'. L'idea alla sua base era quella per una bici da escursioni, il più versatile possibile.
Il dubbio quindi sarebbe: rendo ancora più gravel la Grade, o trasformo la MTB in una monster cross, alleggerendo dove possibile? Terrei comunque la forca ammortizzata, utilizzandola in tutte quelle occasioni più "tecniche" in cui la utilizzo adesso.

Ho postato in questa sezione perchè molti possessori di gravel spesso girano anche in MTB, per cui ogni parere è più che benvenuto.

Grazie a tutti e buona serata!

;-)
 

andy_g

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Non ho capito se hai dei limiti con la tua bici attuale o è solo un dubbio che ti è venuto. Nel primo caso, parto dalla premessa che secondo me per giri in montagna ti darebbe il massimo vantaggio una MTB front leggera. Diciamo intorno ai 10 chili. La gravel invece va meglio su terreni più facili e pianeggianti, non tanto per il peso, ma per geometrie, ruote e trasmissione.
Non so quanto tu sia lontano adesso dai 10 chili con la tua front e quanto ti costerebbe arrivarci, sempre che sia possibile con un telaio in acciaio. Probabilmente andresti a spendere di meno vendendo la tua e ricomprando.
Ti resta l'alternativa che hai ipotizzato di mettere una forca rigida, in carbonio altrimenti guadagni poco, che può andare se i tuoi percorsi non sono molto accidentati, altrimenti diventa un supplizio, ma è comunque meglio che andare in montagna con una gravel. Mettere gomme più sottili invece non mi sembra opportuno, trova le più leggere e scorrevoli, ma non scendere troppo con la larghezza. Infine alla forca rigida associerei un manubrio in carbonio, riduce molto l'affaticamento delle braccia e un po' anche il peso. Qualche centinaio di euro e hai tutto il necessario.
Resta però da dire che tenere due forcelle da utilizzare a seconda dei casi è uno strazio, non è come cambiare un paio di ruote che si fa in due minuti.
Allora, se non la usi per asfalto e sterratoni in pianura, se ho capito bene, tanto varrebbe cambiare gomme e trasmissione alla gravel e alternare le due secondo i casi, senza armeggiare con la forcella ogni volta.
Però anche qui c'è da spendere e bisogna essere pragmatici, tenendo sempre in considerazione l'ipotesi che la cosa migliore potrebbe essere vendere tutto e comprare una sola bici che vada veramente bene per ciò che vuoi fare.
 
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_Roberto_

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Ciao a tutti.
E' da qualche giorno che sto pensando al sistema per allungare i miei percorsi su terreni montani, percorrendo al massimo mulattiere e sentieri, senza tratti particolarmente tecnici. L'idea sarebbe quella di una bici abbastanza comoda, che non pesi troppo e che mi permetta, appunto, di percorrere lunghe distanze senza risentire troppo del peso eccessivo. La "fisima" mi è nata un paio di settimane fa, in occasione di un giro abbastanza tosto in MTB assieme a degli amici. Ad un certo punto, lungo il percorso, abbiamo trovato una recinzione da scavalcare. Passiamo uno da una parte e uno dall'altra e ci passiamo le bici. La mia pesa il suo... Poi prendo quella del mio amico, e da quanto leggera era per poco non gliela lanciavo, altro che passavo! :mrgreen:
Così ho cominciato a pensare: quanto influisce, sulle lunghe distanze, il peso della bici? Un ciclista allenato sentirà lo stesso una grossa differenza tra una bici e l'altra, oppure la gamba si "adatta" un po' alla volta al peso, finendo con il faticare quindi sempre alla stessa maniera?

Così ho pensato a 2 possibili soluzioni, che mi permettano di arrivare ad avere un mezzo leggero, mirato alla percorrenza sulle lunghe distanze.
Adesso utilizzo 2 bici:
1. GT Grade Carbon, leggera, ma con rapporti stradali: 52-36 + 11-32, gomme da 32, massima misura in larghezza della gomma: 38-40, non di più. L'idea sarebbe quella di cambiare la guarnitura con una 46-30, il pacco pignoni con un 11-34, deragliatore posteriore e gomme alla massima misura consentita . Arriverei ad avere una bici abbastanza leggera, rigida ma comoda, con rapportatura adatta a belle salite impegnative. Mi rimane il dubbio della geometria del telaio, magari non adatta a tratti troppo estremi.
2. Gasventinove Stambek, più pesante, MTB con telaio in acciaio, ruote da 29, guarnitura tripla 40-30-22 + 11-34. In teoria il maggior peso dovrebbe esser compensato dalla rapportatura, che arriva ad essere molto ma molto agile. L'idea sarebbe sostituire la forca ammortizzata con una rigida, scegliendo gomme scorrevoli, magari da 2.00 se non 1.90. A suo tempo optai per la tripla proprio per avere la massima versatilità: sui tratti in piano uso spesso i 40 davanti e già con quelli ogni tanto si frulla un po'. L'idea alla sua base era quella per una bici da escursioni, il più versatile possibile.
Il dubbio quindi sarebbe: rendo ancora più gravel la Grade, o trasformo la MTB in una monster cross, alleggerendo dove possibile? Terrei comunque la forca ammortizzata, utilizzandola in tutte quelle occasioni più "tecniche" in cui la utilizzo adesso.

Ho postato in questa sezione perchè molti possessori di gravel spesso girano anche in MTB, per cui ogni parere è più che benvenuto.

Grazie a tutti e buona serata!

;-)

Diciamo che una bici più pesante, a parità di impegno fisico (potenza media espressa), va più piano solo in salita. In discesa o in piano non comporta una penalizzazione significativa.
Se stai parlando di uso non agonistico, il tempo impiegato per percorrere una certa distanza è secondario, quindi un aumento di peso è accettabile, a meno che non comporti aumenti del tempo di percorrenza significativi.

Però a questo punto bisogna fare 2 conti.

Facciamo un'ipotesi: peso ciclista 70 kg, con una bici da 10 kg oppure con una bici da 15 kg, sempre su un percorso salita "lenta" (cioè con resistenza dell'aria trascurabile).
Sviluppando quale semplice formula fisica risulta che a parità di potenza media e percorso, il tempo di percorrenza è direttamente proporzionale alla massa complessiva bici+ciclista (in un caso hai 80 kg, nell'altro 85 kg).
Quindi risulta che per esempio, se questo percorso lo fai in 1 ora con la bici da 10 kg, con quella da 15 kg lo fai in 3 minuti e 45" in più.
Quindi decidi te qual'è il valore di quei 4 minuti "persi" all'ora in salita...
 

Gianz

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tenendo sempre in considerazione l'ipotesi che la cosa migliore potrebbe essere vendere tutto e comprare una sola bici che vada veramente bene per ciò che vuoi fare.

Ipotesi che ho considerato anch'io... però sono un sentimentale: mi spiacerebbe vendere la MTB (strani affetti nascono ogni tanto, lo ammetto).
Concordo con il supplizio per aggiornare la forcella in base agli utilizzi. Alla fine influenzerebbe troppo eventuali percorsi.

Quindi risulta che per esempio, se questo percorso lo fai in 1 ora con la bici da 10 kg, con quella da 15 kg lo fai in 3 minuti e 45" in più.
Quindi decidi te qual'è il valore di quei 4 minuti "persi" all'ora in salita...
Uhm... credevo ci fosse anche una componente di maggiore sforzo ed affaticamento da parte del ciclista, invece sembra sia solo una questione di velocità relativa. A questo punto posso anche accantonare il discorso alleggerimento, tanto non mi faccio problemi sui tempi di percorrenza. Alla fine, su un giro da 10 ore, avrei un guadagno di una mezz'ora e qualcosa, niente di così significativo.
 

Gianz

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on ho capito se hai dei limiti con la tua bici attuale o è solo un dubbio che ti è venuto.
Fondamentalmente è solo un dubbio. Adesso come adesso non sento molte limitazioni. L'unica cosa che cercavo è un chiarimento riguardo questo ragionamento, per capire se potevo fare meglio con meno fatica, ma a quanto pare non ci sarebbe questo gran guadagno.
;-)
 

sembola

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Credo di averlo già scritto, ma la discriminante tra gravel e mtb sta nel terreno e nella lunghezza delle uscite. Tanto più il terreno è scorrevole e tanto più i kilometraggi si allungano, tanto più la gravel è più veloce e comoda. Nella mia esperienza fino alle tre ore non c'è grossa differenza, mentre sui giri lunghi diventa percepibile.

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andy_g

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Allora, restando sul generale, sono d'accordo con Sembola, e aggiungerei solo che uscire con una gravel su un terreno sbagliato può risultare faticosissimo, e non parlo solo di ostacoli tecnici, ma anche semplicemente di una strada sterrata mal curata. A Roma abbiamo addirittura tratti di strade asfaltate scassatissime dove con la MTB andiamo più veloci che con la BdC, l'abbiamo scoperto su Strava.
Nel tuo caso specifico poi tu hai già due bici, a cui sei affezionato, quindi senza stravolgere la MTB, adatterei la gravel, forse un pelo troppo stradale a quel che dici, ai percorsi più facili e lunghi e proverei ad usarla per vedere come va e farti un'idea tua.
 
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Gianz

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E' stato anche vedendo un filmato di Scratera, che con la gravel ha attraversato il Pasubio, a farmi nascere quest'idea. E' vero: fondamentalmente è più scomoda, meno propensa alla salita assassina sia come telaio che come trasmissione, però vorrei capire quanto riesca a discostarsi, che so, da una delle prime MTB, quelle fine anni 80, che sembravano quasi delle bici da corsa con il manubrio dritto e la tripla.
Probabilmente seguirò il consiglio di andy_g: adatterò la gravel. Già devo ormai cambiare pacco pignoni e guarniture perchè sono usurati, quindi potrei già iniziare sostituendo la guarnitura con una 46-30 e il pacco pignoni con un 11-34, e un paio di gomme un po' più larghe, max 38/40, non tubeless. Se dovessi trovarmi bene potrebbe cambiare anche la MTB, ma quello è un altro discorso. Già con la rapportatura diversa la gravel mi darebbe qualcosa di più anche sulle pendenze importanti su asfalto.
 

albasnake

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E' stato anche vedendo un filmato di Scratera, che con la gravel ha attraversato il Pasubio, a farmi nascere quest'idea. E' vero: fondamentalmente è più scomoda, meno propensa alla salita assassina sia come telaio che come trasmissione, però vorrei capire quanto riesca a discostarsi, che so, da una delle prime MTB, quelle fine anni 80, che sembravano quasi delle bici da corsa con il manubrio dritto e la tripla.
Probabilmente seguirò il consiglio di andy_g: adatterò la gravel. Già devo ormai cambiare pacco pignoni e guarniture perchè sono usurati, quindi potrei già iniziare sostituendo la guarnitura con una 46-30 e il pacco pignoni con un 11-34, e un paio di gomme un po' più larghe, max 38/40, non tubeless. Se dovessi trovarmi bene potrebbe cambiare anche la MTB, ma quello è un altro discorso. Già con la rapportatura diversa la gravel mi darebbe qualcosa di più anche sulle pendenze importanti su asfalto.
Spinto dagli stessi video ci ho provato anche io l'estate scorsa, prima con MTB anni '90 rigida in acciaio e rapporto min 24/28, poi con la gravel con gomme da 35 e rapporto 34/42, ma alla fine la configurazione che mi ha divertito di più su quelle strade è stata in gravel con gomme da 54 (27,5") e rapporto min 34/46. Tuttavia il risultato netto è che questo inverno mi sono assemblato una front da trail, e questa estate ci andrò con quella, la discesa offroad è un supplizio terribile in gravel.
Nel tuo caso, secondo me una soluzione un po' estrema per la gravel potrebbe essere una 46-30 + pacco 11-40, i deragliatori ultegra GS di ultima generazione la gestiscono, l'ultimo RX pare ci sia chi lo ha fatto arrivare addirittura a 46. Se ci abbini delle gomme che grippano, tipo wtb nano 40, ottieni un mezzo utile allo scopo, ma perché non tubeless?
Comunque ho guardato la Gasventinove Stambek, direi che questo telaio si presterebbe alla grandissima per mettere in piedi una monstercross, per carità diventerebbe un progetto bello costoso volendo montare anche una trasmissione compatibile con comandi stradali, però cavolo se ci starebbe una forca rigida con dropbar
a titolo di esempio, non so se hai già visto qui https://www.mtb-mag.com/forum/threads/la-mia-stambek.212380/page-19#post-6950191
o qui https://www.mtb-mag.com/forum/threads/dropbar-su-stambek.301602/#post-7174583
o qui https://medium.com/@antoniodellava/gasventinove-santiago-gravel-short-term-review-c4f31deb1864
 
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Comunque ho guardato la Gasventinove Stambek, direi che questo telaio si presterebbe alla grandissima per mettere in piedi una monstercross, per carità diventerebbe un progetto bello costoso volendo montare anche una trasmissione compatibile con comandi stradali, però cavolo se ci starebbe una forca rigida con dropbar
a titolo di esempio, non so se hai già visto qui https://www.mtb-mag.com/forum/threads/la-mia-stambek.212380/page-19#post-6950191
o qui https://www.mtb-mag.com/forum/threads/dropbar-su-stambek.301602/#post-7174583
o qui https://medium.com/@antoniodellava/gasventinove-santiago-gravel-short-term-review-c4f31deb1864

Effettivamente non avevo considerato i discesoni, con la gravel. L'idea di beccare il ghiaino, quello che ti fa affondare, e farlo con una gomma stretta, beh, mi fa venire i brividi già da seduto davanti al pc, figurarsi dal vivo!
Una delle idee era proprio quella: trasformare la Gas29, magari senza dropbar (che tanto anche con la gravel adesso non utilizzo mai del tutto, non andando praticamente mai in presa bassa), ma accorciando il manubrio ed installando delle appendici laterali, un po' anni 90, ma molto simili come presa ad una drop bar quando hai le mani sui comandi freni.
Avevo anche cercato se era possibile utilizzare dei comandi strada con il gruppo SLX M7000, e in teoria basterebbe un adattatore. Probabilmente, alla fine, una forca rigida e manubrio in carbonio, assieme a gomme abbastanza scorrevoli potrebbe essere un'ottima soluzione di compromesso: è quella in cui si spende meno, senza diventare pazzo a stravolgere la bici.

ma perché non tubeless?
Perchè dovrei cambiare entrambe le ruote. La Grade soffre di facili rotture ai raggi, non so per quale motivo. Così ho cambiato la ruota posteriore, che puntualmente, anche su asfalto, spezzava un raggio, con una mavic aksium entry, tanto per vedere come andava. Il punto è che non è UST, quindi non è adatta al tubeless. Una coppia di ruote decenti (mavic allroad base) viene sui 300 e rotti. Anzi, potrei considerare il 27,5, potendo così allargare un filino la sezione della gomma.

Infine avevo fatto un pensiero pure alla Santiago. Antonio Dall'Ava se ne è fatta assemblare una nuova, con trasmissione mista: 105 posteriore e guarnitura SLX M7000 davanti. Non so come abbiano fatto con il discorso compatibilità, ma da 68 a 73 sono 5mm, magari è bastato un distanziale o 2 per riportare le cose alla giusta misura. Per tutto il resto cambi e comandi rimangono stradali (deragliatori). Il pacco pignoni dovrebbe essere un XT 11-36 o 11-40. Dovrei fare 2 chiacchiere con Deep Joe, sempre molto disponibile e chiarificatore...
 

vdisalvo

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intervengo anch'io, dal momento che ho sia una gravel (una ciclocross, in realtà) che una quasi-monstercross. La prima è una CAADX di parecchi anni fa, con freni cantilever. La uso alternandoci ruote e copertoni da corsa e ruote con copertoni da gravel da 35 mm (Gravelking SK); la guarnitura è una 50/33, pp da 11/28 fino a 11/36. La uso anche per i viaggi (pochi, purtroppo) con il bagaglio. L'altra bici è una MTB con geometrie XC, su cui ho montato una forcella rigida in carbonio, un manubrio salsa wodchiper, delle ruote leggere con copertoni leggeri (Schwalbe thunderburt); guarnitura doppia modificata 44/22 e pp 11/32. Così allestita è addirittura un poco più leggera della gravel, poco più di 10 Kg (merito delle ruote e dei copertoni). Per gli itinerari interamente fuoristrada ho poi una FAT rigida in carbonio, alleggerita al massimo.
Questo per dirti che anche secondo me una bici leggera è importante, dipende poi anche dal tuo peso: mia moglie ad esempio pesa 50 kg scarsi, soffre tantissimo una bici pesante. E' passata da una MTB da 13 Kg ad una da 11 e le è cambiato il mondo !
Detto questo, il discorso è anche di abitudine. Se uso la FAT per qualche uscita di seguito appena prendo la gravel basta che vedo un po' di ghiaia per terra e mi sembra di cadere. Dopo un certo tempo che uso la gravel, prendo la monstercross e se trovo l'asfalto per parecchi km mi sembra di faticare tantissimo (più per una questione di posiziona in sella che di peso o scorrevolezza, in realtà).
Quindi? Delle tre certamente la monstercross è la più versatile, ma molto dipende dalle gomme, con gomme leggere e scorrevoli i tratti in fuoristrada brutto sono - almeno per me che non ho tanta tecnica ed equilibrio - abbastanza faticosi; se devo fare un percorso molto lungo con parecchio asfalto, parecchie strade bianche e poco fuoristrada scassato preferisco la gravel, e alla peggio spingo nei tratti brutti. Se il percorso è da "vera" MTB prendo la FAT e basta, non ci sono alternative, anche se sono 2000 metri di dislivello. Nei tratti asfaltati, se ci sono, gonfio le gomme un po di più e la prendo con calma.
Alla fine la più versatile è quella che uso meno, è stata un esperimento. Però, ribadisco, è molto una questione di abitudine e preferenze personali.
 
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maurocip

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29/5/14
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Sono prevalentemente uno stradista ed ho 3 bici, BDC, MTB e Gravel....
Ebbene con la MTB faccio i giri da MTB, con la BDC vado in strada e con la gravel.... mi diverto e ci giro con mia moglie!!!

Non vorrei sembrare troppo cretino, ma nella banalità di quello che ho detto sopra, a mio avviso, c'è la risposta alla tua domanda.

Con la MTB puoi allungare i giri, farci anche pezzi di trasferimento su asfalto, ma quanto puoi allungare? con la BDC fai giri lunghi, veloci, e se hai amici, in gruppo...

Ma se vai in bici per esplorare, dove esplorare significa trasferimenti lunghi su asfalto, strade sterrate (non estreme), argini, salite anche toste ma con fondi compatti, discese non per manici estremi e tempo, tutto il tempo che vuoi passare a pedalare, allora ti dico prendi la gravel e vai felice.

Da noi non ci sono molti percorsi adatti, ma la gravel ormai è diventata la mia compagna fissa della domenica, quando con mia moglie (che non vuole una bici derivante dalla corsa/cx) con la sua MTB stradalizzata (una procaliber con forcella fissa in carbonio, doppia XT e ruote stradali con coperture da 35 gravel, peso 9,5 kg) facciamo giri tranquilli, fermandoci a fare foto e se ci va a mangiare fuori, allungando piano piano le percorrenze.

lei, da quando le ho regalato la procaliber, la MTB (una entry level da 14 kg) non la vuole più usare, per il peso e per il tipo di percorsi...

Quindi tornando a bomba, rendi la tua gravel più gravel, metti dei rapporti "giusti" (io mi trovo benissimo con un 46-34 con 11-36 posteriore) e libera la voglia di pedalare, secondo me non sentirai la mancanza della MTB...
 
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Quindi tornando a bomba, rendi la tua gravel più gravel, metti dei rapporti "giusti" (io mi trovo benissimo con un 46-34 con 11-36 posteriore) e libera la voglia di pedalare, secondo me non sentirai la mancanza della MTB...

Avevo quasi deciso di rendere più monster la MTB... :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
Che indecisione... D'altra parte, effettivamente, per la MTB dovrei rivoluzionarla quasi tutta: forca fissa, dropbar, comandi, cambi... oddio, magari basterebbe la forca fissa, lasciando il manubrio com'è, magari accorciandolo un po' e mettendoci le appendici.
Alla gravel dovrei comunque cambiare, il prossimo giro, corone e pacco pignoni perchè i loro buoni 20k km ormai sul groppone li hanno e credo sia meglio aggiornare la trasmissione. A quel punto cambierei deragliatore posteriore, che con 50€ dovrei farcela, e fondamentalmente mi ritroverei una bici assai più orientata alle salite (anche su quelle in asfalto) rispetto a quella di adesso.
Il dubbio sulla gravel è relativo alla geometria del telaio, a quanto permetta e a cosa permetta. Inoltre il limite massimo di larghezza gomma pare essere sui 38mm. Nel suo filmato Scratera ci attraversa il Pasubio, ma lui è lui, e io nel fare lo stesso percorso, ma all'inverso, sarò sceso più di qualche volta, e con la MTB.

Detto questo, il discorso è anche di abitudine. Se uso la FAT per qualche uscita di seguito appena prendo la gravel basta che vedo un po' di ghiaia per terra e mi sembra di cadere. Dopo un certo tempo che uso la gravel, prendo la monstercross e se trovo l'asfalto per parecchi km mi sembra di faticare tantissimo (più per una questione di posiziona in sella che di peso o scorrevolezza, in realtà).
Quella dell'abitudine è una cosa verissima. Quando uso la gravel per diverso tempo e torno alla MTB mi pare di avere una FAT, altro che MTB... Viceversa tornare alle ruote strette dopo un bel periodo in MTB sembra quasi di stare in equilibrio su dei fogli di carta (da 28mm di spessore!)

A questo punto provo un esperimento:
1. la trasmissione della gravel dovrò cambiarla comunque, e il 52-36 mi sta diventando stretto anche su asfalto. Un 46-30 o un 48-32 erano comunque in programma. Al massimo, se riesco a gestire il cambio delle corone senza dover cambiare guarnitura (chissà perchè ma le corone per il 5800 sono introvabili...), risparmiando quindi qualcosa, potrei optare per 50-34, deragliatore nuovo e pacco pignoni minimo 11-34, meglio sarebbe 11-36.
2. tengo le ruote così come stanno, prendo delle gomme da 38/40 e provo a montarle con camera d'aria.

Se vedo che tutto va come penso (e spero), cambio ruote, prendo una coppia di ruote tubeless come zio comanda, tenendo le attuali per i percorsi su asfalto. La MTB andrebbe a fare escursioni da MTB, quindi molto scassate, con strappi ripidi e compagnia bella. Tanto, alla fine, per esempio, quando ho attraversato il Carega in MTB salendo da Passo Buole, anche con la MTB ho dovuto scendere e spingere parecchio perchè il fondo era pieno di pietroni smossi... con la gravel sarei nella stessa identica situazione.
 

maurocip

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29/5/14
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Avevo quasi deciso di rendere più monster la MTB... :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
il mondo è bello perchè è vario!!!
Certamente tu sai meglio di tutti che utilizzo vuoi fare di una bici che hai...
Personalmente ritengo che per fare giri "lunghi" (dai 100 in su), la scorrevolezza del mezzo e la rapportatura del cambio conti molto più del peso...
Francamente non avrei nessuna remora ad affrontare un giro di 200 km con la gravel (o con la BDC su asfalto), non lo farei neanche a pagamento con una MTB stradalizzata....

Ma io sono io ;-)
 

maurocip

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risparmiando quindi qualcosa, potrei optare per 50-34, deragliatore nuovo e pacco pignoni minimo 11-34, meglio sarebbe 11-36.
assolutamente, ti assicuro ci fai quasi tutto il possibile...
io ho il pacco pignoni 11-32 sulle ruote da strada che uso sulla gravel, mentre sulle ruote che uso proprio per fare gravel ci ho messo il 11-36, il 32 non mi bastava su alcuni strappi sterrati dove non potevo alzarmi sui pedali.
 
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Francamente non avrei nessuna remora ad affrontare un giro di 200 km con la gravel (o con la BDC su asfalto), non lo farei neanche a pagamento con una MTB stradalizzata....
Qui siamo d'accordissimo. ;-)

Comunque provo a sistemare la gravel, a questo punto... Non mi interessano giri massacranti, tecnicamente parlando, quando vado sul lungo o lunghissimo: va bene i km, ma se ci aggiungiamo pure i passaggini super tecnici, non arriverei più! :mrgreen:
 
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mentre sulle ruote che uso proprio per fare gravel ci ho messo il 11-36
Ti faccio un paio di domande, approfittando (grazie!) della tua esperienza:
1. il pacco pignoni è sempre per gruppo strada o ne hai montato uno per MTB? Nel primo caso: che PP è?
2. la catena... usi sempre la stessa o cambi anche lei in funzione del pp? Nel caso del monta/smonta usi una catena con falsa maglia riutilizzabile?

Grazie!
 

maurocip

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Focus Raven Lite v2018
Ti faccio un paio di domande, approfittando (grazie!) della tua esperienza:
1. il pacco pignoni è sempre per gruppo strada o ne hai montato uno per MTB? Nel primo caso: che PP è?
2. la catena... usi sempre la stessa o cambi anche lei in funzione del pp? Nel caso del monta/smonta usi una catena con falsa maglia riutilizzabile?

Grazie!
io come meccanico sono un cesso, quindi mi limito all'essenziale e.. a portarla ad un bravo meccanico!!!!
Nello specifico la mia Gravel è di derivazione CX (una Cannondale SuperX).
Rispetto a come era allestita (shimano 105 con 46-36 ed 11-32) ho fatto fare al mio meccanico di fiducia le seguenti operazioni:
1) Cambio corona piccola del con una 34, in modo da non impazzire per le compatibilità del cambio originale
2) deragliatore posteriore 105 più lungo per accogliere il 36 e (se non ricordo male) catena con una maglia in più
3) spostamento del pacco pignoni 11-32 sulle ruote Vision trimax 30 disk con copertoncini Continental 4 season da 32 (uso spesso la gravel come BDC "invernale", quando piove, lasciando l'ammiraglia in garage)
4) allestimento dei cerchi originali da CX (basici) con un pacco pignoni 11-36 e coperture tacchettate (ma le voglio cambiare con le WTB exposure) per un uso più gravel...

mi limito al cambio ruote quando cambio "destinazione d'uso" ma non tocco nulla a parte i quick release!!!!

Spero di esserti stato d'aiuto ;-)
 
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Gianz

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Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Grazie Mauro.
Per marca & modelli cercherò di risalire guardandomi attorno.
Dopo aver rischiato di ammazzarmi, anni fa, per merito del meccanico (sbagliò a registrarmi la vite di fine corsa del deragliatore posteriore, facendo finire la catena tra pacco pignoni e raggi... e non sono l'unico suo cliente a cui è successo questo...), ho deciso che la bici me la curo IO, tentando di fare il meglio che posso.
Così ho scoperto che prendersi cura del proprio mezzo è pure quello fonte di estreme soddisfazioni: un meccanico, per quanto bravo, non ci metterà MAI lo stesso amore, e ti dirà cose del genere:" Eh, ormai so quanto stringere!", quando gli farai presente che sta strizzando il reggisella della tua nuova gravel, e sotto a questo reggisella ci sta un canotto in carbonio. Scoprire, qualche tempo dopo, che il canotto in carbonio ha le impronte del telaio e un paio di punti di sfondamento per eccessiva stretta, beh, ti fa capire che arrangiarsi con una dinamometrica è meglio! :idea:

E poi c'è pure chi ha imbastito un libro di successo sulla differenza tra il prendersi cura del proprio mezzo e il portarlo dal meccanico. :mrgreen:
 
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vdisalvo

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io sulle ruote da gravel ho montato un pp 11/36, ma ho 10v quindi credo sia identico da strada e da MTB. Il cambio è uno shimano 105, gabbia media, con il 36 è al limite ma funziona.
Quando uso le ruote da corsa con pp 11-28 non cambio la catena, che è regolata "giusta" con il minimo (avanti 33 -dietro 11 denti). Logicamente la combinazione 50/36 è meglio non usarla (anche se funzionarebbe), al massimo 50/32.
 
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