24h di Finale, il resoconto

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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marco

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[Comunicato stampa] Quattro giorni e 24 intense e lunghissime ore sono arrivate alla conclusione oggi pochi minuti dopo le 14, quando sull'altopiano delle Manie, paradiso verde che sovrasta l'azzurro del mare di Finale Ligure, hanno tagliato il traguardo i sei ragazzi americani del team NASA Niner, vincitori dell'edizione 2009 della 24H di Finale, l'undicesimo appuntamento con quella che ormai è una gara classica, storica e irrinunciabile. Dietro di loro i vincitori delle due categorie SOLO, l'austriaco Thomas Widhalm e l'americana Rebecca Tomaszewski, esausti e coperti di polvere dopo una prestazione assolutamente fuori dal comune: entrambi hanno infatti pedalato praticamente senza sosta. Da segnalare che i ragazzi del team NASA Niner pedalavano tutti su bici singlespeed con ruote da 29", tanto da aggiudicarsi anche la vittoria nella categoria riservata proprio alle bici monomarcia. Poi via via tutti gli arrivi con i team da 12, 4 e 8 componenti, e i crononauti (i team da 12 composti da non agonisti)...ma prima di parlare di gara e classifiche è bene ribadire che ciascuna delle 5.000 persone che in questi quattro giorni appena trascorsi hanno pacificamente invaso l'altopiano delle Manie ha conquistato la sua personale vittoria, quella di esserci, e vivere un evento unico nel suo genere.

Se infatti i 1500 posti disponibili per correre la gara sono andati esauriti ben prima della data prevista per la chiusura delle iscrizioni non è sicuramente stato necessario salire in sella a una bici per vivere in pieno lo spirito della 24H: da giovedi pomeriggio musica, buon cibo e tante iniziative hanno tenuto occupati i concorrenti e i loro accompagnatori, e le oltre 15.000 persone che sono transitate per il campo base allestito per la 24H. Complice di tanto interesse anche il tema scelto per quest'edizione, intitolata infatti "Bike to the Future", e liberamente ispirata alla trilogia di film di Ritorno al Futuro, un classico degli anni '80. I ragazzi di BTTF Portal hanno allestito nei locali dell'agriturismo Ferrin il più importante museo europeo di cimeli originali del film, con pezzi unici dal valore che in alcuni casi superava le centinaia di migliaia di euro. Tre splendide De Lorean hanno accompagnato inoltre le apparizioni dei due protagonisti della trilogia DOC Brown e Marty Mc Fly, che hanno aiutato il pubblico a calarsi nel clima della gara con divertenti sketch che hanno coinvolto diversi attori professionsti, sia sul palco che tra gente. E parlando di palco, come non menzionare i concerti, tutti rigorosamente grauiti, che da giovedi fino a sabato sera hanno fatto spettacolo, con un arcobaleno di generi e artisti, da Raul Donovoan a Zibba, dai Los Cirios fino alla band di Tony Pampero che ha iniziato il suo concerto proprio sabato alle 14, quando i corridori hanno iniziato, con una folle partenza in stile "Le Mans", che comporata 400 metri di corsa a piedi prima di inforcare la bici, la loro avventura lunga quanto un giorno.

Per tutti e quattro i giorni, e 24 ore su 24 durante la gara il bar, gli stand gastronomici e la trattoria Ferrin hanno sfamato e dissetato il pubblico e i corridori, servendo quintali di pasta, decine di migliaia di caffé e altrettanti kebab, per non parlare dei metri quadri di focaccia di Recco sfornati dall'Officina della Solidarietà allestita dal progetto Find the Cure, che ha partecipato con un suo team alla 24H di Finale per promuovere la sua nuova iniziativa Find the Bike. Già, perché alla 24H non si è pensato solo al divertimento, ma anche alle iniziative benefiche come Find the Bike o il sostegno ai volontari della Protezione Civile, con i loro colleghi impegnati nelle zone colpite dal sisma in Abruzzo. Parlando di volontari, sono stati circa 150 quelli impegnati per tutta la durata del festival, per un totale di oltre 10.000 ore di servizio sui percorsi e al campo base, per far si che tutto si svolgesse in maniera ineccepibile.

E così è stato, come ha voluto sottolineare il primo cittadino di Finale Ligure Flaminio Richeri, che, intervenuto alle premiazioni, ha voluto sottolineare la straordinaria civilità e il grande rispetto per il territorio che li ha ospitati di tutti i partecipanti alla gara: d'altronde aggirandosi tra i prati dove erano stati allestiti i coloratissimi campi dei vari team era possibile incontrare di tutto, dai piccoli spazi improvvisati di chi era venuto da lontano a delle vere e proprie cittadelle con tanto di cucina da campo, gazebo e karaoke. Per tutta la notte i partecipanti che non erano a pedaare sul percorso e i loro accompagnatori hanno fatto da cornice alla gara con la loro allegria, con i fuochi sempre accessi che hanno cotto tonnellate di carne alla brace e scaldato migliaia di caffettiere e soprattutto con i mille modi di vivere un evento come la 24H di Finale.

Daila stupenda, incredibile trance di Rebecca Tomaszewski, vincitrice della categoria SOLO femminile, che al sorgere del sole, dopo quasi 18 ore in sella cantava a squarciagola con le cuffie nelle orecchie mentre, pedalando sul nuovo spettacolare tratto di percorso che gira intorno al Bric dei Crovi, iniziava lo spettacolo dell'alba, fino a chi di giri ne ha fatti solo un paio, e ha trascorso il resto del tempo a mangiare, bere, ridere e scherzare, facendo della 24H un appuntamento per cui quest'anno sono arrivati da ogni angolo d'Europa, ma anche del mondo: oltre 10 infatti le nazionalità presenti, dagli spagnoli ai tedeschi, dagli svizzeri agli inglesi, fino agli americani, per finire con un unico, incredibile ragazzo arrivato fin dall'Australia per correre a Finale.

Ora, defluito ordinatamente il mare di macchine, furgoni e camper, che parcheggiati ai bordi della strada occupavano quasi 4km di asfalto, rimangono le immagini e i suoni di questi 4 giorni ma anche e soprattutto i risultati della lunga e durissima competizione, svoltasi su un percorso che, allungato fino a superare di poco gli 8km, racchiude in sé l'essenza del vero mountain biking, una gemma che rappresenta solo una piccola anticipazione di quello che offre il finalese a tutti gli appassionati di mountain biking. Indimenticabile poi la lunga notte di riding, che ha regalato a concorrenti e spettatori un colpo d'occhio impressionte, con centinaia di puntini luminosi che si muovevano senza sosta nell'oscurità, chi pieno di vigore per il turno appena cominciato o chi, come i solo, già affatticato da oltre 12 ore in sella. Il tempo è stato clemente, con un sabato non troppo caldo e una notte non eccessivamente umida, ma con una domenica resa incandescente dal sole che brillava nel cielo, ennesima difficoltà per i concorrenti già duramente provati.

Ecco quindi le classifiche:

Classifica assoluta


1. Team NASA Niner - USA
2. Il Ciclista ITA
3. I Cinghiali di Superga ITA

SOLO maschile

1. Tomhas Widhalm AUT
2. Rudolf Springer GER
3. Pablo Bannes ARG

SOLO femminile

1. Rebecca Tomaszewski USA
2. Ilaria Balzarotti ITA
3. Ausilia Vistarini ITA

Team 12 componenti maschile

1. Il Ciclista ITA
2. Ciclissimo Bike ITA
3. Rampikossola ITA

Team 8 componenti maschile

1.NASA Niner USA
2. U.C. Ternatese A ITA
3. Lokomotive Stuttgart GER

Team 8 componenti femminile

1. Giovo Ladies
2. La Sporca Dozzina Girls

Team 4 componenti maschile

1. Indoboard Team ITA
2. RAS-Ciamuraje ITA
3. Die Fulxkompensatoren GER

- Team 4 componenti femminie

1. M97 Donne GER
2. Titti Twister ITA

Sono stati assegnati anche i premi speciali per:
Partecipante più giovane: Edoardo Marchese, team 100% Fantozzi, ITA
Partecipanti più vecchi: Andrea Cavalieri (Occhielli di Posturnia), Giuseppe Gavino (MTB Sanremo), Marco Nosenza (Fuori Giri).
Partecipante venuto da più lontano: Morgan Piliey, Australia, SOLO.
Miglior team in team "Ritorno al Futuro": 88 Miglia Orarie.
Accampamento più creativo: S'ciupabike, Svizzera.
Bicicletta più particolare: la Graziella di Micky del team 100% Fantozzi, GER, e le 2 bici "pecora" del team Pecorelle Smarrite (ITA).
Invenzione ciclistica più geniale: team O'belinx per il girrarosto a pedali, ITA.
Giro più veloce: Luca del team "Il Ciclista", ITA.
Team più solidale, premio offerto da Find the Cure: La Sporca Dozzina, ITA:


L'appuntamento con la 24H di Finale è già fissato per l'edizione 2010, che si svolgerà anch'essa con un tema di ispirazione cinematografica, passando però questa volta alle atmosfere fantasy del "Signore degli Anelli"...ci vediamo il prossimo anno!

www.24hfinale.com
 

Erre69

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2/6/09
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Rivoli (TO)
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Mamma mia quanto è cambiata questa menifestazione da quando la feci nel 2001!!!
Solo il posto sembra essere rimasto il medesimo..
Decisamente + internazionale!!!
 

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