27,5" e 29": come scegliere al meglio i componenti per i nuovi diametri di ruote

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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PoserTO

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Facciamo come se non avessi detto niente......Peggio che se avessi offeso la mamma a qualcuno!!!!
Dimenticate tutto, io mi tengo la mia X" e voi usate la X" che più vi piace...... e la prossima volta prima di esprimere il mio parere personale (nuovo o vecchio di anni che sia ) ci penso 200 volte e poi mi faccio i c...i miei.

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MISTER HYDE

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Un forum è fatto per discutere, se i pareri sono diversi dai tuoi o ricevi osservazioni, mi pare del tutto legittimo, non te la prendere. ;-)
Visto che sei delle mie parti comunque se vuoi organizziamo un giro ... ma poi non ci restare male se magari vedi qualche 29er andare meglio di quanto puoi pensare. :medita:
 

sembola

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E tu pensa al fatto che i forum son fatti per discutere. Se vuoi il diritto di esprimere il tuo parere personale devi essere disposto ad accettare il diritto di tutti gli altri di confutarlo, sempre che avvenga con toni ed argomenti civili. Se non sei disposto ad accettare che gli altri abbiano i diritti che hai tu hai sbagliato "luogo" :spetteguless:



in ambito AM-Enduro le 29 non sono nè meglio ne peggio delle 26 (e 27,5) sono semplicemente DIVERSE. Hanno caratteristiche, pesi, prezzi, e modo di guidare diverse.

Ognuno scelga quella con la quale si diverte di più.
Il concetto è proprio questo. L'assunto dei talebani di tutte le fazioni è quello di dichiarare quale sia il formato o la bici "migliore". Ma la bici migliore in assoluto non esiste, esiste solo quella più adatta alle proprie personali esigenze...:prost:
 
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xzy

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Non sono d'accordo. E' del liquido, ti rimane sul fondo se tu giri la ruota e questo non fa aumentare la quantità di moto, o almeno, non quello delle masse in moto non sospese. Quindi da questo punto di vista l'inerzia del sistema diminuisce rispetto alla camera d'aria. Pensa a quelle esibizioni nel circo in cui delle moto correndo riescono a salire lungo le pareti di un cilindro. Ci sali perché la forza centrifuga riesce a contrastare quella gravitazionale, grazie all'attrito che offrono le gomme. Ora pensa di far girare il cilindro e la moto la tieni in folle. L'attrito è prossimo allo zero, le ruote sono libere, non si può salire, il cilindro gira sotto i tuoi piedi ma non ottieni nessun effetto. Se invece pinzi i freni si ripristinano le condizioni iniziali, la moto può stare sospesa lungo le pareti verticali del cilindro, le gomme rioffrono nuovamente l'attrito necessario.

Daccordo ma il lattice non è acqua contenuta in un cilindro di vetro. Ha una sua vischiosità e in una certa misura aderisce alla gomma del copertone il quale sicuramente una parte, se non tutto, lo porta con sé in rotazione. Proprio xké c'è una certa innegabile adesione tra i due materiali
 

racetrack

Biker forumensus
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Ciao a tutti, dico anche io la mia. Ho la 29 da un anno e l'ho comperata dopo averla provata (poco a dire il vero) senza che mi convincesse del tutto.
Ad essere sincero qualcuno potrebbe obiettare su ciò che sto per dire, ma va bene così, ognuno ha le sue sensazioni e opinioni.
Fin dall'inizio, la 29 front mi ha dato l'impressione di una bici che fa fare più fatica, almeno a me, nel senso che sicuramente uno stile di pedalata non appropriato alla 29 (quello da me usato) ma più ad una 26, alla fine fa perdere più energie.
Nonostante un anno di training sulla 29, continuo a sentirmi più stanco rispetto alla 26, perchè mi ostino a rilanciare il ritmo e poi per un altro fattore che purtroppo ho difficoltà a modificare, ovvero il mio peso, motivo per il quale sono costretto ad utilizzare delle ruote più robuste e quindi più pesanti, anche se non pesanti come quelle che di serie monta la scott sulla scale.
Devo però dire che non faccio gare se non qualche gran fondo ogni tanto. Invece le mie uscite sono tutto sommato tranquille e a parte la maggior stanchezza (se ci do dentro, ma considerato anche che non sono più giovanissimo "49"), per me il passaggio dalla 26 alla 29, tirando le somme mi ha portato anche dei vantaggi non proprio trascurabili.
In salita non perdo aderenza praticamente ovunque; posso usare gomme più strette ed ho sempre prestazioni ottimali; in discesa non sono mai stato un drago e non è che lo sia diventato ora, però mi butto giù con grande sicurezza che le ruotone mi danno e le velocità che raggiungo sia sul falsopiano che in discesa sono maggiori di prima (le tracce gps degli stessi percorsi me lo confermano).
Dimenticavo sono alto 180 cm, quindi tutto sommato un'altezza che può andare bene per le 29.
Proprio ultimamente mi è capitato di risalire su una 26 e l'unica sensazione positiva che ho provato è stata l'esplosività del mezzo (sto parlando di sensazioni ovviamente), ma già nella prima discesa tecnica, ho provato una sensazione di disagio.
Per concludere,come Danybiker88 ha detto nell'esporre le sue considerazioni sui vari formati, non ha senso fare polemiche di fatto sterili, poichè è giusto che ognuno scelga la bici che preferisce in base a tanti parametri, tipo di disciplina, altezza del biker, gusti personali e quant'altro gli necessita.
L'importante è che con il mezzo ci si diverta.
Un saluto a tutti, ciao ;-)
P.S. da noi si gira sul carso,,,quindi percorsi con pietraie maledette e sassi che creano difficoltà.
 

Sciuscia

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Non sono d'accordo. E' del liquido, ti rimane sul fondo se tu giri la ruota e questo non fa aumentare la quantità di moto, o almeno, non quello delle masse in moto non sospese. Quindi da questo punto di vista l'inerzia del sistema diminuisce rispetto alla camera d'aria. Pensa a quelle esibizioni nel circo in cui delle moto correndo riescono a salire lungo le pareti di un cilindro. Ci sali perché la forza centrifuga riesce a contrastare quella gravitazionale, grazie all'attrito che offrono le gomme. Ora pensa di far girare il cilindro e la moto la tieni in folle. L'attrito è prossimo allo zero, le ruote sono libere, non si può salire, il cilindro gira sotto i tuoi piedi ma non ottieni nessun effetto. Se invece pinzi i freni si ripristinano le condizioni iniziali, la moto può stare sospesa lungo le pareti verticali del cilindro, le gomme rioffrono nuovamente l'attrito necessario.

Daccordo ma il lattice non è acqua contenuta in un cilindro di vetro. Ha una sua vischiosità e in una certa misura aderisce alla gomma del copertone il quale sicuramente una parte, se non tutto, lo porta con sé in rotazione. Proprio xké c'è una certa innegabile adesione tra i due materiali





Se fai girare il cilindro a moto spente, con sufficiente velocità angolare (o velocità periferica, è uguale) le moto si attaccano alle pareti e non cadono. Certo, non riescono a salire, ma restano attaccate per la forza d'attrito statico tra le gomme e le pareti del cilindro, dove al posto del peso della moto (che qui tende a far cadere invece che aderire) abbiamo la forza centrifuga.
Infatti esisteva pure una giostra del luna-park basata su questo principio, di cui ora mi sfugge il nome.

Quindi la domanda non è se possa succedere o meno, quello è certo che può, ma se nelle nostre ruote si genera abbastanza forza centrifuga da far girare tutto il lattice sulla periferia della ruota.
Che ce ne giri un po' è certo, altrimenti il sistema non funzionerebbe.

C'è da dire che se abbastanza lattice restasse immobile in fondo alla ruota, si dovrebbe percepire un certo effetto "singhiozzo" nell'incedere, dovuto all'inerzia del lattice rispetto alla rotazione delle ruota, ma è anche vero che è così poco e così leggero che tale effetto potrebbe benissimo esistere e non essere percepito.
 

grrizli

Biker superis
Bo, io non capisco, per me il nodo della questione è un altro.
La diversificazione e frammentazione del mercato è un passaggio consueto nel nostro tempo, è successo per le auto (tremila modelli praticamente uguali), anche se adesso si sta tornando un po' in dietro, è successo per le scarpe (una volta avevi due paia di scarpe per tutto, ora hai le scarpe da trekking, scarponi da avvicinamento, alpinismo, quota, quota estrema, scarpe da tennis, ginnastica, griffate, da sera, ecc.), è successo per i vestiti tecnici (varie membrane, ma anche restando nella stessa marca per es. gore che traspira, quello medio, quello pesante, quello super antibomba), è successo negli sci (sci larghissimi da AM, sciettoni da FR, da turismo larghi, normali, leggerissimi e stretti da gara, ecc.).
I produttori cercano di coprire ogni possibile nicchia, o potenziale desisderio d'acquisto, magari con cose pressochè simili che si presentano diverse, logicamete per vendere il maggior numero di prodotti possibile, è il loro lavoro!
L'acquirente ha dato molta corda in questo senso, perchè la continua ricerca della prestazione, insita nei nostri modi di vivere, ha portato a voler prodotti o mezzi, sempre pre più performanti, me anche specializzati, finendo per dividere un settore di utilizzo in molti micro settori vicini.
Inoltre siamo l'epoca del mi stufo presto e voglio sempre qualcosa di nuovo e migliore, quindi anche questo spinge sempre nel senso della frammentazione-diversificazione, poprtando il ragionamento ell'estremo, esiste di sicuro il percorso perfetto per la 26, perfetto per la 27,5, perfetto per la 29, e volendo anche perfetto per la 28, per la 25, ecc., ed esiste anche l'atleta perfetto per la 25, la 26, la 27,5, la 29, ecc.
Non è un problema il mondo è bello perchè vario, ognuno si prende ciò che più lo diverte e appaga.
Secondo me la cosa grave, di cui si dovrebbe discutere, non sono i nuovi formati, ma l'estinzione della 26, che non ha ragione d'esistere, il formato non ha in se così grossi svantaggi e difetti da essere abbandonato, o relegato alla fascia cesso-bassa, è questo che mi lascia perplesso, ed è questo per me il nodo della questione, mi piacerebbe poter impedire che accada, ma non vedo grandi cambiamenti nel futuro.

Ciao.
 
D

Deleted member 24092

Ospite
Bo, io non capisco, per me il nodo della questione è un altro.
La diversificazione e frammentazione del mercato è un passaggio consueto nel nostro tempo, è successo per le auto (tremila modelli praticamente uguali), anche se adesso si sta tornando un po' in dietro, è successo per le scarpe (una volta avevi due paia di scarpe per tutto, ora hai le scarpe da trekking, scarponi da avvicinamento, alpinismo, quota, quota estrema, scarpe da tennis, ginnastica, griffate, da sera, ecc.), è successo per i vestiti tecnici (varie membrane, ma anche restando nella stessa marca per es. gore che traspira, quello medio, quello pesante, quello super antibomba), è successo negli sci (sci larghissimi da AM, sciettoni da FR, da turismo larghi, normali, leggerissimi e stretti da gara, ecc.).
I produttori cercano di coprire ogni possibile nicchia, o potenziale desisderio d'acquisto, magari con cose pressochè simili che si presentano diverse, logicamete per vendere il maggior numero di prodotti possibile, è il loro lavoro!
L'acquirente ha dato molta corda in questo senso, perchè la continua ricerca della prestazione, insita nei nostri modi di vivere, ha portato a voler prodotti o mezzi, sempre pre più performanti, me anche specializzati, finendo per dividere un settore di utilizzo in molti micro settori vicini.
Inoltre siamo l'epoca del mi stufo presto e voglio sempre qualcosa di nuovo e migliore, quindi anche questo spinge sempre nel senso della frammentazione-diversificazione, poprtando il ragionamento ell'estremo, esiste di sicuro il percorso perfetto per la 26, perfetto per la 27,5, perfetto per la 29, e volendo anche perfetto per la 28, per la 25, ecc., ed esiste anche l'atleta perfetto per la 25, la 26, la 27,5, la 29, ecc.
Non è un problema il mondo è bello perchè vario, ognuno si prende ciò che più lo diverte e appaga.
Secondo me la cosa grave, di cui si dovrebbe discutere, non sono i nuovi formati, ma l'estinzione della 26, che non ha ragione d'esistere, il formato non ha in se così grossi svantaggi e difetti da essere abbandonato, o relegato alla fascia cesso-bassa, è questo che mi lascia perplesso, ed è questo per me il nodo della questione, mi piacerebbe poter impedire che accada, ma non vedo grandi cambiamenti nel futuro.

Ciao.

direi che hai perfettamente ragione
 

Oniriko77

Biker augustus
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Secondo me la cosa grave, di cui si dovrebbe discutere, non sono i nuovi formati, ma l'estinzione della 26, che non ha ragione d'esistere, il formato non ha in se così grossi svantaggi e difetti da essere abbandonato, o relegato alla fascia cesso-bassa, è questo che mi lascia perplesso, ed è questo per me il nodo della questione, mi piacerebbe poter impedire che accada, ma non vedo grandi cambiamenti nel futuro.
Ciao.

nel settore front 26 penso invece che gli svantaggi ci siano rispetto ad una front 29 - con la 29 posso anche permettermi di girare in rigida con una gomma da 2.25 ed è quello che ultimamente sto facendo, farei la stessa cosa con una 26? no, sarebbe meno performante nel fuoristrada una rigida 26.

la 26 front è più leggera, scattante... ma sta scomparendo proprio dalle gare, dove si guarda il peso, lo scatto... perchè ?
 

sembola

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nel settore front 26 penso invece che gli svantaggi ci siano rispetto ad una front 29 - con la 29 posso anche permettermi di girare in rigida con una gomma da 2.25 ed è quello che ultimamente sto facendo, farei la stessa cosa con una 26? no, sarebbe meno performante nel fuoristrada una rigida 26.

la 26 front è più leggera, scattante... ma sta scomparendo proprio dalle gare, dove si guarda il peso, lo scatto... perchè ?

Il ragionamento filerebbe se la 26 non fosse scomparsa anche e soprattutto dal settore trail e AM a vantaggio della 27,5 :spetteguless:
 

maxsalsano

Biker novus
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Ciao a tutti vorrei un consiglio , sono poco esperto ma disponendo di una somma di circa duemilaeuro mi hanno proposto una cannondale f29/5 , vorrei sapere se il passaggio alla 29 e una cosa fattibile , premetto che io non sono un grande esperto attualmente ho una 26 corratec, della cannondale mi attira la monoforcella......aiutatemi voi grazie
 

Danybiker88

Redazione
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Torino
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Si parla di freni soprattutto in termini di dischi. La trattazione fisica mi vede d'accordo: la potenza frenante è la stessa, e si può descrivere come velocità angolare per momento torcente. Chiaramente, a parità di energia potenziale e velocità del mezzo, in virtù del maggiore raggio ruota una 29" richiede un maggiore momento torcente frenante. È anche vero, però, che la velocità angolare è proporzionalmente inferiore, e di questo non si fa alcun cenno.
Nessuno si è mai occupato di pensare a pastiglie specifiche per le 29er? Dopotutto - come si è dimostrato - , a parità di diametro del disco affrontano una forza di frenata maggiore ma una velocità relativa pista frenante-pastiglia inferiore. In parole povere, su una 29er il disco compie meno giri...

Infatti la differenza è prevalentemente nella risposta del freno (come "morde" sul disco), non tanto nella resistenza al surriscaldamento o la potenza frenante nella seconda parte.

Per quanto riguarda il discorso del surriscaldamento, è corretto ragionare in termini di energia dissipata. L'energia che in freno deve dissipare come calore è sempre la stessa (inerzia del biker-bici, dipende solo dal peso e dalla decelerazione), per cui non ci sono particolari differenze in termini di resistenza al surriscaldamento.
L'unico "svantaggio" della ruota più grande è che la velocità angolare del disco è minore. E' minore insomma il "ricambio" di acciaio che sottrae calore alle pastiglie freno e questo determina un incremento della temperatura di esercizio.

La mia esperienza è che la 29 non richieda dischi maggiorati a parità di tipologia d'uso. Sulle front 29 che uso da anni 160/160 è più che sufficiente (ho il 180 all' anteriore per caso ma non ce n'è la necessità), su bici allmountain ho usato 180/180 come sulla 26 che uso ora

Nella mia esperienza di tester, avendo usato gli stessi freni su ruote di diametri differenti, sono dell'idea che su di una 29" la regola empirica dei +20mm sia valida per ottenere lo stesso feeling in frenata, soprattutto all'anteriore.

Mantenendo lo stesso diametro di disco su 26 e 29 ho notato che si perde qualcosa in termini di potenza (stesso impianto, stesso disco, stesse pastiglie). Questo può essere un vantaggio o uno svantaggio, se uno cerca più modulabilità è un vantaggio, se uno cerca potenza uno svantaggio.

Cosa consigliate ad un amico che e' passato da Enduro 26 ad Enduro 29 che si trova bene in tutti sensi ma ha la sensazione di essere troppo in alto(sui ripidi si ferma per paura di cadere)? Questione d'abitudine o gli conviene abbassare attacco manubrio e togliere eventuali spessori?Pensavo che forse su queste 29 enduro avere la forcella a corsa fissa (la Pike...) puo' essere un problema...

Personalmente tendo a tenere sempre basso il manubrio sulle 29" di medio-lunga escursione. Zero spessori, pipa magari anche montata in negativo. In questo modo si riduce la sensazione di essere troppo alti sui ripidi e si migliora il comportamento in salita, riducendo la tendenza ad impennarsi.
Poi è una cosa molto psicologica, perchè la 29" difficilmente si impunta. Bisogna prenderci un po' le misure e capire qual'è l'effettivo punto di ribaltamento.

...per stare sul tecnico:
ma se una gomma da 29 ha impronta a terra maggiore, il che comporta un vantaggio in termini di trazione e grip, e si consiglia una gomma meno tassellata (leggi con meno trazione e meno grip), allora non capisco dove sia il vantaggio. Lo stesso dicasi per quanto riguarda la forcella: più lunga (e più pesante), meno reattiva e che aumenta le sollecitazioni.
O la (corretta) necessità di un manubrio più largo: ho visto volare gente perchè il manubrio (largo) si è agganciato ad un albero, e non tutti abbiamo braccia da orango...
Le giuste annotazioni tecniche di Dani, necessarie ad un set-up corretto della bici, impongono delle condizioni svantaggiose a chi va in bici con le 29.
Tali considerazioni, in aggiunta ad altre formulate in precedenti articoli sulle 29, mi pongono forti dubbi sul perchè di questo scenario di continue varianti tecnologiche che mi sembrano interessanti soprattutto per che va in bici per lavoro (e non al lavoro in bici come il sottoscritto)
Per chi, per età, condizioni economiche ecc, non pensa di cambiare bici ad ogni novità del mercato, sorgono preoccupazioni di tipo "ricambistico...."

Se elenchi gli svantaggi delle 29", mi trovi d'accordo, ma il formato "maggiorato" ha anche dei vantaggi, che non sono pochi. Primo tra tutti la maggior facilità nello scavalcare gli ostacoli, che migliora il comportamento sulle salite tecniche, aumenta la fluidità di marcia, evita che la bici rallenti sugli ostacoli e riduce notevolmente il rischio di impuntamento in discesa. Le situazioni in cui le ruotone sono avvantaggiate sono molte. Ci sono insomma pregi e difetti.

Un manubrio largo non è pericoloso, è solo questione di abitudine. Se ti schianti sugli alberi, la colpa è di un errore tuo non del manubrio. Anche perchè manubri da 75-76 si usano regolarmente anche su bici da enduro, su sentieri stretti e tortuosi senza che nessuno rimanga incastrato in mezzo agli alberi ;-)

Si accusano spesso le 29er di avere ruote poco rigide, ma la colpa è anche da ricercare nei montaggi di serie, specialmente se parliamo di fascia media o bassa, per risparmiare qualcosa, si montano dei materiali di scarsa qualità che poi durano quanto durano ed hanno prestazioni mediocri; ma questo succede indipendentemente dal diametro ruota. ;-)

Diciamo che sulle 29" e 27,5" la qualità (ed il peso ovviamente) dei cerchi è molto più importante che su di una 26". Per questo il consiglio di investire prima sulle ruote, poi sul resto.

Ribadisco invece che secondo me è un controsenso montare gomme con sezione ridotta sulla 29": se voglio sfruttare il vantaggio della maggiore trazione ed aderenza monto la medesima gomma.

Maggiore trazione ed aderenza, ma maggiore attrito. Con una copertura più scorrevole (che non vuol dire passare da un Muddy Mary ad un semislick) riesci ad ottenere ottima trazione ed aderenza, senza incremento di attrito.
Quasi tutti i produttori infatti propongono le versione di gomme da 29" in sezioni leggermente più strette, proprio per questo motivo.

Facciamo un esempio pratico: se sono abituato a pedalare un Ardent 2.4 su di una 26" e passo ad una 29" con un Ardent 2.25 posso avere simili prestazioni, anzi forse incrementare pure la scorrevolezza.

Su questo non sono d'accordo. Se le ruote sono state montate come si deve (materiali adeguati e tensiometro) non ci sono problemi di sorta, almeno questa è la mia esperienza. E considera che è l'unica operazione sulla bici che faccio fare al meccanico di fiducia, nonostante sia capace di farla in casa. Ovviamente sono d'accordo sul fatto che a parità di destinazione d'uso la ruota più grande sarà sempre più pesante, sebbene non certo del doppio.

Beh, a parità di raggi, mozzi e cerchio la ruota da 29" è più delicata di una da 26", è un dato di fatto ed facilmente intuibile anche i motivi (a parità di sollecitazione, es laterale, hai un braccio maggiore).
 

LikeB

Biker novus
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Se fai girare il cilindro a moto spente, con sufficiente velocità angolare (o velocità periferica, è uguale) le moto si attaccano alle pareti e non cadono. Certo, non riescono a salire, ma restano attaccate per la forza d'attrito statico tra le gomme e le pareti del cilindro, dove al posto del peso della moto (che qui tende a far cadere invece che aderire) abbiamo la forza centrifuga.
Infatti esisteva pure una giostra del luna-park basata su questo principio, di cui ora mi sfugge il nome.

Quindi la domanda non è se possa succedere o meno, quello è certo che può, ma se nelle nostre ruote si genera abbastanza forza centrifuga da far girare tutto il lattice sulla periferia della ruota.
Che ce ne giri un po' è certo, altrimenti il sistema non funzionerebbe.

C'è da dire che se abbastanza lattice restasse immobile in fondo alla ruota, si dovrebbe percepire un certo effetto "singhiozzo" nell'incedere, dovuto all'inerzia del lattice rispetto alla rotazione delle ruota, ma è anche vero che è così poco e così leggero che tale effetto potrebbe benissimo esistere e non essere percepito.

Non concordo, o meglio, riesco a darti ragione in parte. Se riportiamo l'esempio più in accordo con il sistema ruota che stiamo analizzando avremo che dovresti far riuscire a far girare una moto in folle all'interno di un grande cilindro verticale (la ruota) solo per il fatto che il cilindro stesso ha una grande velocità angolare. Ma puoi essere mai possibile? Io ti dico di no perché ad un certo punto la forza di attrito si bilancia con la spinta gravitazionale che tende a riportare in equilibrio il sistema, un pò salirà ma di poco. Certo, possiamo aggiungere che anche l'aria contenuta nel cerchio ruota con esso ed in qualche misura contribuisce pure lei... ma ce ne vuole.
 

KATARRUSO

Biker perfektus
9/9/06
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Ciao a tutti vorrei un consiglio , sono poco esperto ma disponendo di una somma di circa duemilaeuro mi hanno proposto una cannondale f29/5 , vorrei sapere se il passaggio alla 29 e una cosa fattibile , premetto che io non sono un grande esperto attualmente ho una 26 corratec, della cannondale mi attira la monoforcella......aiutatemi voi grazie

:spetteguless: secondo me siamo un attimino fuoristrada
Ci sono altri topic più adatti.

Si parlava di montare componenti diversi per diversi formati.
E si è trasformata nella battaglia e meglio questa o meglio quella.

Siamo tutti d'accordo che sarebbe strano montare una (29 per esempio)
Con i manubri e componenti che si usavano 15-20 anni fa...
Se vai a comprare il latte e il pane ci può stare.

Siamo tutti d'accordo che i tre formati hanno comportamenti diversi(insomma)
Siamo tutti d'accordo che la soggettività e il range di utilizzo fanno preferire un formato rispetto ad altri?

Trovo che l'ultimo post di danibiker ha chiarito in maniera semplice ed efficiente alcune cosucce.

L'amico Dell utente dice di sentirsi in alto sulla enduro 29
Perfetto e la prima sensazione che ho avuto pure io sulla full 29
Ci si abitua , ma specie nelle prime uscite non ci si fida nello scassato.
Perciò si abbassa labbassabile spessori pipa ecc.

Non è che gli ha detto buttala in discarica e compra un 26.
Gli ha proposto una piccola modifica per cucirsi la bici addosso.
 

Sciuscia

Biker immensus
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Non concordo, o meglio, riesco a darti ragione in parte. Se riportiamo l'esempio più in accordo con il sistema ruota che stiamo analizzando avremo che dovresti far riuscire a far girare una moto in folle all'interno di un grande cilindro verticale (la ruota) solo per il fatto che il cilindro stesso ha una grande velocità angolare. Ma puoi essere mai possibile? Io ti dico di no perché ad un certo punto la forza di attrito si bilancia con la spinta gravitazionale che tende a riportare in equilibrio il sistema, un pò salirà ma di poco. Certo, possiamo aggiungere che anche l'aria contenuta nel cerchio ruota con esso ed in qualche misura contribuisce pure lei... ma ce ne vuole.



Non ho detto che la faresti girare, ma che riusciresti ad attaccarla alle pareti.

Poi, siccome il lattice non è una moto (solido), ma un fluido viscoso, con sufficiente velocità riusciresti a spanderlo su tutta la superficie del cilindro (la ruota).
Ricapitolo:
- sta attaccato all'esterno per la forza centrifuga apparente
- si spalma per l'attrito con la copertura


Il dubbio è se questo possa capitare viaggiando ai 10 all'ora, e in quale misura (che un po' ce ne vada è pacifico, visto che i buchi si chiudono).

Quanto all'equilibrio del sistema, siccome posso aumentare la velocità a piacere (insomma... io non tanto :smile: ), riesco sicuramente a romperlo.
 

Comaz15

Biker dantescus
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Per esperienza...
vantaggi 29':
-maggiore scorrevolezza su terreno accidentato: la ruota si impunta meno sugli ostacoli e la marcia è più fluida.

-baricentro più basso: questo è uno dei più grandi vantaggi del 29': spesso il movimento centrale sta sotto la linea che congiunge i mozzi: non si è più "sopra" la bici, ma "dentro", e questa è proprio la sensazione che si ha guidandole; il rischio impuntamento, tipico delle bici con assetto XC viene diminuito drasticamente dando molta più fiducia al biker specie se non particolarmente esperto. Questo l'ho verificato personalmente prestando la una delle mie bici ad amici ed amiche (notoriamente più impacciate :-) ) per il giretto occasionale: tutti mi hanno detto che si sentivano più sicuri con l'Intense Spider 29 rispetto alla mia Trek Remedy da 26' che ha comunque un assetto più enduristico.

-Impronta a terra allungata: = maggiore direzionalità ed effetto "autoallineante" dell'anteriore, si avverte moltissimo sulle curve strette dove si gira tanto in manubrio: l'impronta allungata offre maggiore resistenza ad allargare la traiettoria tanto che si può caricare l'anteriore in modo aggressivo come su una bici da FR e alla fine anche i tornantini stretti dove si pensa che le 29 siano più impacciate, si ottengono prestazioni migliori specie su terreni viscidi o sdrucciolevoli.

DIFETTI:
...bè quelli già citati:
-peso maggiore
-minore rigidità compressiva
-sproporzioni con le geometrie al crescere delle escursioni.

Secondo me il limite per apprezzare il 29 sono i 120-130mm: oltre si entra in un campo dove le sospensioni e la sezione delle gomme sopperiscono al minore diametro, garantendo però maggiore agilità.

Provando le specy Enduro 29 e Trek Remedy 29, francamente non ho avuto la percezione di reali vantaggi a parte una maggiore sensazione di sicurezza sul veloce sconnesso, condizione che francamente si avvicina più a un ambito "race" più che prettamente enduristico amatoriale per quanto mi riguarda. Forse in zone tipo il Garda, pieno di pietre e con sentieri mediamente veloci potrebbe risultare una scelta azzeccata.
 

MISTER HYDE

Biker infernalis
21/1/13
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TO
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Maggiore trazione ed aderenza, ma maggiore attrito. Con una copertura più scorrevole (che non vuol dire passare da un Muddy Mary ad un semislick) riesci ad ottenere ottima trazione ed aderenza, senza incremento di attrito.
Quasi tutti i produttori infatti propongono le versione di gomme da 29" in sezioni leggermente più strette, proprio per questo motivo.

Facciamo un esempio pratico: se sono abituato a pedalare un Ardent 2.4 su di una 26" e passo ad una 29" con un Ardent 2.25 posso avere simili prestazioni, anzi forse incrementare pure la scorrevolezza.

Su questo siamo d' accordo, in particolar modo per un agonista questo è da prendere in considerazione.

Ma non hai capito cosa intendo io, allora ti faccio un esempio: vedo che molti bikers spesso vanno alla ricerca di gomme più larghe se i percorsi si fanno più impegnativi, o come adesso che le condizioni del terreno sono umide e bagnate con minor aderenza si cercano gomme più tassellate per avere maggiore aderenza.

Con la 29er parto già avvantaggiato se cerco maggior grip, quindi mi tengo la stessa gomma che usavo con la 26". ;-) Maggior attrito OK ma quando veramente ? Poi si sa che se cerco maggior aderenza, un maggior attrito è il prezzo da pagare e non solo per il diametro grande (vedi esempio sopra).

Gomme da 29" mi pare che abbiano grosso modo le stesse dimensioni delle 26", ad esempio Ardent c' è da 2.25 e da 2.4, HansD solo da 2.35 e potrei fare diversi altri esempi.
 

nexuspolaris

Biker velocissimus
13/7/10
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da Polignano a Mare ad Alassio
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Bike
2ruote
Su questo siamo d' accordo, in particolar modo per un agonista questo è da prendere in considerazione.

Ma non hai capito cosa intendo io, allora ti faccio un esempio: vedo che molti bikers spesso vanno alla ricerca di gomme più larghe se i percorsi si fanno più impegnativi, o come adesso che le condizioni del terreno sono umide e bagnate con minor aderenza si cercano gomme più tassellate per avere maggiore aderenza.

Con la 29er parto già avvantaggiato se cerco maggior grip, quindi mi tengo la stessa gomma che usavo con la 26". ;-) Maggior attrito OK ma quando veramente ? Poi si sa che se cerco maggior aderenza, un maggior attrito è il prezzo da pagare e non solo per il diametro grande (vedi esempio sopra).

Gomme da 29" mi pare che abbiano grosso modo le stesse dimensioni delle 26", ad esempio Ardent c' è da 2.25 e da 2.4, HansD solo da 2.35 e potrei fare diversi altri esempi.

Porto un esempio pratico, il mio.

Due paia di ruote uguali Roval da 29" che possono essere montate sotto la Epic e gommate nel seguente modo: The Captain 2.0 avanti e dietro un paio e The Captain 2.2 anteriore e The Captain 2.0 posteriore.

Esito: le 2.2 sono risultate impossibili da muovere e spingere in determinate situazioni tanto da farmi optare per le gran fondo le 2.0 mentre l'altro paio di ruote per le uscite.

Ora che ho venduto la Epic ed ho una Stumpjumper HT front per le gare utilizzo delle gomme con sezioni inferiori: anteriore Fast Trak 2.0 posteriore Ground Control da 1.9 e salgo ovunque e piego come una moto.
 

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