Allenamento superenduro

[lele 71]

Per mia personalissima esperienza avevo "utilizzato" un preparatore nella stagione 2006, -correvo anche su strada in salita- era quello che allenava la nazionale di triathlon(ora forse è a quella svizzera); be', che dire, mi sembrava che i carichi di lavoro che mi dava nelle tabelle non fossero sufficienti per ciò che il mio fisico era abituato a fare... eppure... già dalle prime gare sentivo la gamba spingere e i risultati, con molte vittorie assolute, non avevano tardato ad arrivare.

OT: La persona e' Fabio Vedana per caso? L'ho conosciuto proprio domenica sera, ha preparato per la squadra di cui faccio parte le tabelle per la prossima stagione e dopo la prima settimana di lavoro ho avuto l'impressione fosse "sottodimensionata" ed ero un po' perplesso... visto quello che dici ho rivisto un po' la mia idea!

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[DOGO]

Lele... oggi ho iniziato a studiare un nuovo libro sulla pliometria, e nella prefazione uno dei più grandi preparatori al mondo, un francese, dichiarava, negli anni ottanta: voi italiani siete trenta anni indietro a noi... e noi francesi siamo trenta anni indietro rispetto ai canadesi.
Certo, da quelle parole sono passati venti anni, e sicuramente i gaps sono stati parzialmente colmati... ma temo solo parzialmente.
L'anno scorso parlavo con un ragazzo che praticava a livello alto, terzo in italia, velocità su pista... e mi diceva che i suoi "colleghi" australiani erano anni avanti... Confrontarmi con lui era per me un grande vantaggio, infatti il tizio, oltre ad essere un atleta di spicco, e credo dopato come tutti quelli di spicco, era anche un ingegnere ed un ottimo conoscitore delle teorie sull'allenamento... In Italia ci si concentra tutto sul "tanto e subito"...
Vai tranquillo e parti in sordina, in un buon programma di allenamento il momento di sputare l'anima c'è sempre ed è sempre intenso, ma breve.