E' un'ottima cosa. Le Alpi ne hanno un gran bisogno! anche le nostre falde acquifere. Però ti avviso di non programmare grandi tour in bici senza tener conto della quota neve molto bassa
AM e FR nel Biellese e VCO (Giugno, Luglio, Agosto 2009) - Info e appuntamenti
- Creatore Discussione Happykiller
- Data di inizio
Ieri ottima giornata alla cima morissolo, faceva un pò caldo ma ci siamo sparati 1300 e passa metri di dislivello per goderci una superlativa discesa.
Davvero ottima giornata. Salitone, panorama, bella discesa... davvero un giro completo.
Temperature tra i 29 e i 32°C, umido.
Ho controllato ora... la capanna del Monte Vadà è a 1713m, partendo dal lago Maggiore a 200m... poi ci son da sommare 100m o poco più per la Cima Morissolo e altri saliscendi... e diventano più di 1600m!!!
VIULEENZ!
Tra l'altro dal Passo Folungo a Il Colle abbiamo pedalato anche per tutta la discesa.
I tuoi crampi sono giustificatissimi.
Il panorama questa volta è stato degno della fatica sudata, senza quella foschia che l'altra volta aveva bendato me e il povero tetta senza un pedale.
Presto le foto.
La discesa ha regalato belle emozioni. Il singletrack da Il Colle a Cannero è un'ininterrotto susseguirsi di tratti tecnici e scorci carini e singolari per una discesa continuativa di 1050 metri di dislivello.
Notevolissimo.
Farò il roadbook più dettagliato negli "Itinerari".
Grazie mille a Ryu80 o-o che mi ha accompagnato, sopportato e aspettato mentre andavo faticosamente sù al Vadà.
Che caldo, che fatica, che panorama, che discesa!
Temperature tra i 29 e i 32°C, umido.
Ho controllato ora... la capanna del Monte Vadà è a 1713m, partendo dal lago Maggiore a 200m... poi ci son da sommare 100m o poco più per la Cima Morissolo e altri saliscendi... e diventano più di 1600m!!!
VIULEENZ!
Tra l'altro dal Passo Folungo a Il Colle abbiamo pedalato anche per tutta la discesa.
I tuoi crampi sono giustificatissimi.
Il panorama questa volta è stato degno della fatica sudata, senza quella foschia che l'altra volta aveva bendato me e il povero tetta senza un pedale.
Presto le foto.
La discesa ha regalato belle emozioni. Il singletrack da Il Colle a Cannero è un'ininterrotto susseguirsi di tratti tecnici e scorci carini e singolari per una discesa continuativa di 1050 metri di dislivello.
Notevolissimo.
Farò il roadbook più dettagliato negli "Itinerari".
Grazie mille a Ryu80 o-o che mi ha accompagnato, sopportato
e aspettato mentre andavo faticosamente sù al Vadà.Che caldo, che fatica, che panorama, che discesa!
Era quello famoso che i local dicevano essere l'anticamera della morte ?
Complimentoni per la sudata,
Gnap
(o )Beta
no no... era quel sentiero che da Il Colle scendeva giù sul lato nord della Cima Morissolo. Noi non abbiamo percorso lo sterrato a sud del Morissolino, come avevamo fatto io e te, ma abbiamo fatto una capatina alla Cima Morissolo passando A/R sul sentiero che da Il Colle taglia a mezza costa sul versante nord.
La discesa che abbiamo fatto 'sta volta rimane tutta a nord e si imbocca nello stesso punto del sentiero che porta alla Cima Morissolo.
Quest'autunno non l'abbiamo fatta perché era tutta all'ombra da parecchio, praticamente sarebbe stata al buio. In ogni caso è stato meglio così, perché l'altra discesa con la Slayer si faceva volentieri, questa sarebbe stata una catastrofe. Ci vuole una bici solida, con un po' di escursione e buoni freni per poter percorrere questo sentiero.
Senza Totem e due pedali interi sarebbe stata una tortura peggiore dell'altro. Con 120mm avremmo fatto mediamente un fondocorsa ogni 5m. E I freni ci avrebbero abbandonato presto, essendo un trail molto più "spavaldo".
Dai, l'altra volta è stato anche bella l'esplorazione, l'uso del fiuto, l'istinto, la scoperta di antiche mulattiere abbandonate... ogni cosa ha il suo fascino.
Appena partiti. La cima Morissolo ci sfida, là in alto a dx.
Strada per l'Alpe Archìa, con sullo sfondo la cresta tra la Marona (sx) e il Monte Zeda (dx)
Faticosa salita verso il Monte Vadà sulla strada militare appena risistemata.
Bella salita. La strada militare è un'opera di mirabile ingegneria... ma cazzus, non molla mai! col 22x32 fisso si sale piacevolmente, con un po' più di allenamento... o partendo da Il Colle, con 1100m di dislivello in meno nelle gambe. Monte Spalavera sulla dx e Monte Bavarione (di cui si fa il periplo) al centro.
Qui mi fermo, esausto, alla Capanna sotto al Monte Vadà. La cima della Zeda è lì vicina... ma mica tanto vicina... qui tra l'altro finisce la parte "comoda" ed inizia il sentiero poco ciclabile.
Dal Passo Folungo, strada che costeggia a sud il Monte Bavarione
Signore e signori... ecco a voi... Cima Morissolo!
Un po' di foschia, ma non abbastanza da lamentarci.
Cresta ripidissima verso Cannero
grazie.
In realtà devo ancora imparare ad usare bene la macchina fotografica. Devo imparare a pataccare con diaframmi, iso e aperture... in modo da non dover intervenire con un'elaborazione al pc per far risaltare i contrasti o correggere la gamma...
Però il posto è beddo beddo
V
vikvik
Ospite
Appena partiti. La cima Morissolo ci sfida, là in alto a dx.
Strada per l'Alpe Archìa, con sullo sfondo la cresta tra la Marona (sx) e il Monte Zeda (dx)
Faticosa salita verso il Monte Vadà sulla strada militare appena risistemata.
Bella salita. La strada militare è un'opera di mirabile ingegneria... ma cazzus, non molla mai! col 22x32 fisso si sale piacevolmente, con un po' più di allenamento... o partendo da Il Colle, con 1100m di dislivello in meno nelle gambe. Monte Spalavera sulla dx e Monte Bavarione (di cui si fa il periplo) al centro.
Qui mi fermo, esausto, alla Capanna sotto al Monte Vadà. La cima della Zeda è lì vicina... ma mica tanto vicina... qui tra l'altro finisce la parte "comoda" ed inizia il sentiero poco ciclabile.
Stupendo panorama sulla biforcazione del lago Maggiore dalla Capanna del Monte Vadà. L'afa non rende nitidi i contorni... ma quest'autunno, in una giornata tersa... ci si ritorna!
Scendendo, uno sguardo indietro al Monte Vadà
Dal Passo Folungo, strada che costeggia a sud il Monte Bavarione
Roba per chi ama l'all mountain...
Panorama tipico di tutta la strada a sud del M. Bavarione.
Signore e signori... ecco a voi... Cima Morissolo!
Un po' di foschia, ma non abbastanza da lamentarci.
Cresta ripidissima verso Cannero
Bravo! Quei posti sono bellissimi.
Li ho fatti 4 anni fa con un cancello tutto rigido in acciaio e freni cantilever, arrivando fino a piè di zeda, praticamente dove parte la salitona per la cima, nei pressi del sentiero per Alpe Fornà. E' stata molto dura all'epoca, considerata la bici e lo scarsissimo allenamento. Ora mi piacerebbe tornarci con la full da trail e le gambe che hanno qualche migliaio di km in più.
Quest'autunno ci terrei a ritornarvici, organizzandosi con due macchine, in modo da poter partire da Il Colle, arrivare in cima al Monte Zeda e potersi godere la discesa con più energie. Tanto da Cannero a Il Colle ci son 20 min di macchina.
Si potrebbe salire al Monte Zeda al mattino, scendere a pranzare all'alpe Archìa, poi andare alla Cima Morissolo e spararsi la discesona quando il sole non è troppo basso, visto che è tutta a nord e chiusa a ovest. Così poi si ha tempo anche di recuperar la macchina sopra e tornar a casa ad un'ora decente.
9.00 a Cannero, travaso bici, 9.10 si riparte in macchina, 9.30 in sella a Il Colle, 12-12.15 in vetta allo Zeda con calma, pausa contemplativa rigenerante, discesa, 13-13.30 Alpe Archìa, 14,30 si riparte, 15.00 Cima Morissolo, 16e30 Cannero, birra, recupero macchine, 17e30 saluti. Ci sta.
Visto che la discesa è abbastanza impegnativa per il gran numero di rocce fisse, ci andrei prima di una pioggia di infingarde foglie secche, coi primi colori di Settembre, aria tersa e un po' più fresco.
(mi son appuntato questi tempi ora, perché son fresco di ricordi, altrimenti tra qualche mese le approssimazioni potrebbero farmi ampliare il rischio cazzata)
@ Vik: nessuna news su vgz, me spias.
Si potrebbe salire al Monte Zeda al mattino, scendere a pranzare all'alpe Archìa, poi andare alla Cima Morissolo e spararsi la discesona quando il sole non è troppo basso, visto che è tutta a nord e chiusa a ovest. Così poi si ha tempo anche di recuperar la macchina sopra e tornar a casa ad un'ora decente.
9.00 a Cannero, travaso bici, 9.10 si riparte in macchina, 9.30 in sella a Il Colle, 12-12.15 in vetta allo Zeda con calma, pausa contemplativa rigenerante, discesa, 13-13.30 Alpe Archìa, 14,30 si riparte, 15.00 Cima Morissolo, 16e30 Cannero, birra, recupero macchine, 17e30 saluti. Ci sta.
Visto che la discesa è abbastanza impegnativa per il gran numero di rocce fisse, ci andrei prima di una pioggia di infingarde foglie secche, coi primi colori di Settembre, aria tersa e un po' più fresco.
(mi son appuntato questi tempi ora, perché son fresco di ricordi, altrimenti tra qualche mese le approssimazioni potrebbero farmi ampliare il rischio cazzata)
@ Vik: nessuna news su vgz, me spias.
Io a La Thuile! porcazza. Siamo proprio sfasati!
A La thuile dovevo andare questo we, ma non posso, ma quello dopo DEVO ASSOLUTAMENTE andarci. Mi manca troppo.
Guardando le webcam del Simplon Dorf, per il prossimo we la tentazione di provare lo Stockalperweg si riattiva...
E Briga:
Anzi... andare a Riederalp, salendo sulla strada e non spingendo come dannati dell'inferno per ore e ore.
E Riederalp:
Riederalp:
Fiescheralp:
Qui c'è la mappa on-line più bella del mondo: http://map.mountainbikeland.ch/?lang=it&p&route=all
Da Briga, andando verso est si trova Morel (trovato?)
Partirei da Morel, poi Betten su asfalto, Martisberg su sterrata, Gassa su asfalto, Fiescheralp su sentiero poi sterrato; poi sentiero fino alla cresta in vista ghiacciaio dell'Aletsch a Hobalm o a Biel. Così si fa il bellissimo strepitoso saliscendi in cresta, tra il ghiacciaio più lungo delle Alpi, vari maestosi 4000 e la verdissima valle del Rodano fino a Riederalpfurka.
Questa volta poi si potrebbe provare il discesone tecnico proposto da Ronzinante in uno dei suoi itinerari, oppure scendere da dove eravamo saliti l'anno scorso, cercando però, con una cartina alla mano, senteri un po' più cazzutelli, tipo la parte bassa un po' vert che avevamo percorso sopra Bitsch...
EDIT: guardando nel dettaglio la discesa dal Riederfurka verso ovest, che costeggia tutto lo sperone e ritorna su Oberriederwald, sopra Bitsch, mi pare moooolto interessante: Dopo un primo tratto bello cattivo, spiana in un dolce falsopiano in discesa che fa tutto il periplo del promontorio, con una balconata che perde poca quota, per prendere fiato e riportarsi sopra Bitsch, dove iniziava la serie di trails tecnici che tanto ci aveva fatto godere l'anno scorso. (evitando così quelle sterrate troppo easy in alto)
Da Briga, andando verso est si trova Morel (trovato?)
Partirei da Morel, poi Betten su asfalto, Martisberg su sterrata, Gassa su asfalto, Fiescheralp su sentiero poi sterrato; poi sentiero fino alla cresta in vista ghiacciaio dell'Aletsch a Hobalm o a Biel. Così si fa il bellissimo strepitoso saliscendi in cresta, tra il ghiacciaio più lungo delle Alpi, vari maestosi 4000 e la verdissima valle del Rodano fino a Riederalpfurka.
Questa volta poi si potrebbe provare il discesone tecnico proposto da Ronzinante in uno dei suoi itinerari, oppure scendere da dove eravamo saliti l'anno scorso, cercando però, con una cartina alla mano, senteri un po' più cazzutelli, tipo la parte bassa un po' vert che avevamo percorso sopra Bitsch...
EDIT: guardando nel dettaglio la discesa dal Riederfurka verso ovest, che costeggia tutto lo sperone e ritorna su Oberriederwald, sopra Bitsch, mi pare moooolto interessante: Dopo un primo tratto bello cattivo, spiana in un dolce falsopiano in discesa che fa tutto il periplo del promontorio, con una balconata che perde poca quota, per prendere fiato e riportarsi sopra Bitsch, dove iniziava la serie di trails tecnici che tanto ci aveva fatto godere l'anno scorso. (evitando così quelle sterrate troppo easy in alto)
Questo weekend chi c'è?
Cosa avete voglia di fare?
Io ho una piccola ernia spinale che mi dà fastidio e il polso dx ancora molto fragile (mi è tornato il post-male di quando l'ho rotto), quindi non farei 20 discese in posti pieni di braking-bumps. Girerei volentieri in posti più lisci o anche discese cattive, ma uniche, dopo un giro pedalato.
Però mi adeguo alla compagnia, se non è troppo doloroso.
Cosa avete voglia di fare?
Io ho una piccola ernia spinale che mi dà fastidio e il polso dx ancora molto fragile (mi è tornato il post-male di quando l'ho rotto), quindi non farei 20 discese in posti pieni di braking-bumps. Girerei volentieri in posti più lisci o anche discese cattive, ma uniche, dopo un giro pedalato.
Però mi adeguo alla compagnia, se non è troppo doloroso.
.... sa qualcuno di voi ha piacere, stiamo organizzando una notturna con birra finale:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=115998
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=115998
Purtroppo sono inafferrabile per tutto luglio...
Il prossimo we vado a La Thuile, quello dopo patata-time, quello dopo ancora Chatel-Champery-Morzine (31-1-2 oppure 1-2-3, non so ancora).
C'è qualcuno agibile ed interessato, ci organizziamo!
sarà dura.... buone pedalate.Purtroppo sono inafferrabile per tutto luglio...
Il prossimo we vado a La Thuile, quello dopo patata-time, quello dopo ancora Chatel-Champery-Morzine (31-1-2 oppure 1-2-3, non so ancora).
C'è qualcuno agibile ed interessato, ci organizziamo!
E' stato sublime.
Sabato c'era una tormenta di neve micidiale... aghi di ghiaccio volavano orizzontali con un vento forte e gelido. Ghiaccio e sole. Contropendenze da brivido sull'erba bagnata. Velocità irragionevoli e drift da urlo.
Ghiacciai, cascate enormi, prati fioriti e tante tante tante tante curve, in una solitudine magica.
Nuove esplorazioni, nuove varianti DH, vecchi meravigliosi sentieri, senza un centimetro in cui far lavorare la bici e basta, tutti da guidare instancabilmente fino ad ubriacarsi.
Emozioni pure.
Poi sole, mentre nevica ancora, un grosso arcobaleno compare nitido sotto di noi, nella vallata.
L'RMX è pesante da far ballare in quella frenetica danza derviscia, la mia SX è un demone sexy
, di un'agilità sconcertante.
Paolo viaggia bene, ma è parecchio cotto alla sera e anche domenica parte in riserva.
Polenta, spezzatino, fontina e tanto vino davanti al camino acceso (con 7°C era d'uopo), fanno da punto esclamativo a questa giornata da Nirvana.
Domenica un bel sole scoperchia le nuvole e svela la maestosità del Monte Bianco e del Ruthor, accendendo i colori dei milioni di fiori che ondeggiano nei prati verdissimi e luccicanti.
Il terreno è subito più asciutto e le velocità sono sempre meno sensate. I pedoni che si avventurano sui percorsi da bici devono cambiare le mutande. Per fortuna sempre si riescono ad individuare in tempo e passarli a passo d'uomo salutando (ma si spaventano lo stesso).
C'è anche qualcuno in bici. Qualcuno sembrerebbe anche bravo, ma oggi deve riverniciare la bici.
La giornata di Paolo finisce alle 12 con la rottura di una vite... un perno dei leveraggi dell'RMX, probabilmente serrata troppo, si spacca. Game over. Cmq è cottissimo, non girerebbe più anche a bici integra.
Fortunatamente trovo un passaggio tardivo e lui può rientrare in anticipo e io non sprecare il resto di quella giornata strepitosa.
Strabello.
Io, il mio migliore amico, 2 bici e montagne magnifiche. Nothing else.
Freeride. :-?
Sabato c'era una tormenta di neve micidiale... aghi di ghiaccio volavano orizzontali con un vento forte e gelido. Ghiaccio e sole. Contropendenze da brivido sull'erba bagnata. Velocità irragionevoli e drift da urlo.
Ghiacciai, cascate enormi, prati fioriti e tante tante tante tante curve, in una solitudine magica.
Nuove esplorazioni, nuove varianti DH, vecchi meravigliosi sentieri, senza un centimetro in cui far lavorare la bici e basta, tutti da guidare instancabilmente fino ad ubriacarsi.
Emozioni pure.
Poi sole, mentre nevica ancora, un grosso arcobaleno compare nitido sotto di noi, nella vallata.
L'RMX è pesante da far ballare in quella frenetica danza derviscia, la mia SX è un demone sexy
, di un'agilità sconcertante.Paolo viaggia bene, ma è parecchio cotto alla sera e anche domenica parte in riserva.
Polenta, spezzatino, fontina e tanto vino davanti al camino acceso (con 7°C era d'uopo), fanno da punto esclamativo a questa giornata da Nirvana.
Domenica un bel sole scoperchia le nuvole e svela la maestosità del Monte Bianco e del Ruthor, accendendo i colori dei milioni di fiori che ondeggiano nei prati verdissimi e luccicanti.
Il terreno è subito più asciutto e le velocità sono sempre meno sensate. I pedoni che si avventurano sui percorsi da bici devono cambiare le mutande. Per fortuna sempre si riescono ad individuare in tempo e passarli a passo d'uomo salutando (ma si spaventano lo stesso).
C'è anche qualcuno in bici. Qualcuno sembrerebbe anche bravo, ma oggi deve riverniciare la bici.
La giornata di Paolo finisce alle 12 con la rottura di una vite... un perno dei leveraggi dell'RMX, probabilmente serrata troppo, si spacca. Game over. Cmq è cottissimo, non girerebbe più anche a bici integra.
Fortunatamente trovo un passaggio tardivo e lui può rientrare in anticipo e io non sprecare il resto di quella giornata strepitosa.
Strabello.
Io, il mio migliore amico, 2 bici e montagne magnifiche. Nothing else.
Freeride. :-?