Andare al lavoro in bici?

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Biker superis
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Palermo SICILY
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Jeffsy 29 & Kato Pro8
Anche io tra quelli che hanno scelto la bici come principale mezzo di locomozione, quindi anche per andare al lavoro. Purtroppo nella mia città, la quasi totale assenza di piste ciclabili, la mancanza del minimo rispetto per ciclisti e pedoni e la carenza di mezzi pubblici, fa desistere molti miei concittadini dall'abbandonare l'auto ma io non demordo e affronto volentieri la mia quotidiana guerra personale. Qui un video di ordinaria follia che ho fatto qualche anno fa
 
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Velocity

Biker immensus
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Avevo capito che si trattava della Sicilia dal video ma anche per la descrizione che avevi fatto (scarso rispetto per i ciclisti assenza di ciclabili e scarsi mezzi pubblici)
Peccato perché è una terra stupenda per la natura paesaggi cibo e persone
Come ho gia scritto pure qui al Nord con gli automobilisti è guerra, io sono stato investito 3 volte (una volta finito in ospedale con trauma cranico) e sono stato coinvolto in pesanti discussioni con degli arroganti che guidavano senza rispetto, una di queste finita mio malgrado a pugni mentre qualche settimana fa un automobilista mi ha fatto cadere aprendo lo sportello senza guardare.Questo me l'ha tolto dalle mani un amico che mi ha visto per caso passando di li, mentre rialzandomi stavo cercando di prenderlo per il collo....L'ho ringraziato 100 volte perché intervenendo in quel momento di rabbia ha evitato che mi mettesi nei guai seri per una cosa tutto sommato,da niente...
 
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Cimpy_Babbano

Mascotte da cavalletto
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Rockrider 340 come prima MTB. Per sbaglio Riverside 900 e ora RR520+RR560
(...) mentre qualche settimana fa un automobilista mi ha fatto cadere aprendo lo sportello senza guardare.Questo me l'ha tolto dalle mani un amico che mi ha visto per caso passando di li, mentre rialzandomi stavo cercando di prenderlo per il collo....L'ho ringraziato 100 volte perché intervenendo in quel momento di rabbia ha evitato che mi mettesi nei guai seri per una cosa tutto sommato,da niente...


Da niente mica tanto: potevi ritrovarti con un ginocchio maciullato, essere catapultato sotto una macchina, etc... O eri alla destra?

L'apertura improvvisa di uno sportello, almeno lato strada, senza guardare prima se arriva qualcuno o qualcosa è comprensibile solo se a farlo è un bimbo sotto i 7 anni e se il genitore con lui lo riprende subito. Sennò io dalla bici scendo, anche se non mi sono fatto niente, e ne si parla. Anche con calma, eh? Perché l'importante è evitare che si ripeta.
 
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Velocity

Biker immensus
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Da niente mica tanto: potevi ritrovarti con un ginocchio maciullato, essere catapultato sotto una macchina, etc... O eri alla destra?
L'apertura improvvisa di uno sportello, almeno lato strada, senza guardare prima se arriva qualcuno o qualcosa è comprensibile solo se a farlo è un bimbo sotto i 7 anni e se il genitore con lui lo riprende subito. Sennò io dalla bici scendo, anche se non mi sono fatto niente, e ne si parla. Anche con calma, eh? Perché l'importante è evitare che si ripeta.
Io passavo a sinistra dell'auto, lui era un uomo sui 55/60anni parcheggiato in curva e ha aperto senza guardare....Per evitarlo sono scivolato ma ero quasi fermo quindi non mi sono fatto niente....Solo che il tizio invece di scusarsi ridacchiava perché il mio volo evidentemente era stato buffo....Se non passava il mio amico non so cosa succedeva, lo avevo gia preso per il collo.....Però si deve sempre evitare di alzare le mani se proprio non si è costretti per difendersi
 

Brunik

Biker tremendus
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RR ST540 2019
Anche io tra quelli che hanno scelto la bici come principale mezzo di locomozione, quindi anche per andare al lavoro. Purtroppo nella mia città, la quasi totale assenza di piste ciclabili, la mancanza del minimo rispetto per ciclisti e pedoni e la carenza di mezzi pubblici, fa desistere molti miei concittadini dall'abbandonare l'auto ma io non demordo e affronto volentieri la mia quotidiana guerra personale. Qui un video di ordinaria follia che ho fatto qualche anno fa


Mamma mia, massima stima, io in quelle condizioni del video desisterei di sicuro!
 

Velocity

Biker immensus
4/11/11
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La mia sta in magazzino con me (dove ho anche il cavalletto per la manutenzione)Se mi allontano la lego agli scaffali anche se è quasi impossibile che entri qualcuno senza essere visto da me...Nella ditta dove lavoravo prima sempre in magazzino o in cortile privato con portone sempre chiuso legata alla rastrelliera sotto gli occhi del centralinista....Mentre nel penultimo posto di lavoro non c'era possibilità se non lasciarla in strada quindi ho fatto 5+5km al giorno a piedi per circa 5 mesi...
 

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mariano54

Biker ultra
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Alseno (PC)
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Kenevo- Cube stereo-Colnago hard tail-Specialized Big Hit, Canyon Torque ES 09
Vado al lavoro in bici da un anno e mezzo tutti i giorni lavorativi. Faccio circa 17 km (salvo le rare volte che mi mandano in sedi alternative più vicine) andare e altrettanti a tornare, di cui più della metà di pura città, cosparsa di "punti della morte"

Di puro viaggio ci metto un'ora (54 minuti o 1 ora e dieci a seconda delle condizioni meteo. Col ghiaccio o la neve anche un'ora e mezza)

Porto due borsoni con tutto quello che serve, sapone, asciugamano, cambi e pranzo compresi. Non ho le docce in ufficio, ma il bagno invalidi con un lavandino molto grande.

Non tornerei all'auto o ai mezzi pubblici nemmeno se mi raddoppiassero lo stipendio: mi stavo trasformando in un'ameba, e ora ho ripreso a muovermi.

Che dire.......grande!
:i-want-t::yeah!:
 

nic.ge

Biker extra
18/4/17
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Genova
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RR 560
Mi piacerebbe, ma più che il meteo mi spaventa troppo il traffico dell'ora di punta (ad andare e a tornare, per non parlare del buio nel periodo Novembre - Marzo). Sarà un caso ma nella mia zona non c'è nessuno che usa la bici per strada come mezzo di trasporto. E' davvero troppo pericoloso. Inoltre già io per situazioni come quella raccontata da @Velocity avrei una collezione di denunce per aggressione da far invidia a Mike Tyson. Ergo, no grazie. Già rischio nei trasferimenti quando esco per divertmento, alzare al 99% la probabilità di essere coinvolto in incidenti lo evito volentieri. Prendo i mezzi pubblici, con gli orari da schifo e le condizioni da deportato che mi tocca sopportare, ma me lo faccio andare bene.
 

Cimpy_Babbano

Mascotte da cavalletto
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Rockrider 340 come prima MTB. Per sbaglio Riverside 900 e ora RR520+RR560
Mi piacerebbe, ma più che il meteo mi spaventa troppo il traffico dell'ora di punta (ad andare e a tornare, per non parlare del buio nel periodo Novembre - Marzo). Sarà un caso ma nella mia zona non c'è nessuno che usa la bici per strada come mezzo di trasporto. E' davvero troppo pericoloso. Inoltre già io per situazioni come quella raccontata da @Velocity avrei una collezione di denunce per aggressione da far invidia a Mike Tyson. Ergo, no grazie. Già rischio nei trasferimenti quando esco per divertmento, alzare al 99% la probabilità di essere coinvolto in incidenti lo evito volentieri. Prendo i mezzi pubblici, con gli orari da schifo e le condizioni da deportato che mi tocca sopportare, ma me lo faccio andare bene.
Se facessi l'itinerario più diretto, farei solo 14 km. I tre in più sul totale sono dovuti all'uso di strade alternative con meno traffico possibile.

Poi, ovvio, dipende da dove uno sta e dove deve andare - io per questo mi considero relativamente fortunato, anche se diversi tratti richiedono attenzione, sangue freddo e prudenza (che a volte, paradossalmente, richiede qualche violazione del codice della strada).

Giusto non trascendere, ma non perdo occasione di far sapere, per esempio, a chi mi taglia la strada che mi ha tagliato la strada: successo stasera con un motociclista che, per portarsi in pole ad un semaforo, ha superato una colonna di auto buttandosi a destra (dove c'ero io che stavo rallentando) costringendomi ad inchiodare di botto per non essere travolto
 

ivosavo

Biker superioris
11/10/11
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Brianza "del norde"
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The RIPper, la Shan tosa, the Swiss Rocket ed una bitumiera
Eccomi.
8 km all'andata ed altrettanti al ritorno, strade tendenzialmente poco trafficate tranne gli ultimi, inevitabili, 500m, purtroppo piuttosto pericolosi, ma adotto qualsiasi sistema possibile per farmi vedere.
Vengo in ufficio in bici se non piove, vado tranquillo quindi non arrivo sudatissimo e posso rinfrescarmi e cambiarmi nel bagno della ditta.
Parcheggio interno, bici a vista dall'ufficio, sono sereno.
Ho una trekking con dinamo nel mozzo per le luci ant/post, portapacchi e borse.Ne uso tendenzialmente solo una per mettere il cambio, l'asciugamano e le bretelle catarifrangenti per quando l'uscita dall'ufficio con l'ora solare lo richiede. due quando, prima di rincasare, so che devo fare un po' di spesa.
ci impiego, cronometrato, 5 minuti in più che in macchina, mi rilasso, fischietto e canto (nonostante stia per andare in ufficio ;-) ) ed inizio la giornata molto più "corroborato".
Da una stima sul gasolio risparmiato, mi son già pagato la bicicletta, un po' di km ancora e mi pago tutti gli accessori...catene/copertoni/borse e l'immancabile trombetta polifonica (leggasi "popi-popi del coccaro") con la quale immancabilmente faccio notare agli automobilisti che mi entrano in rotonda che la precedenza l'avrei io...
 

Jarrid_Rone

Biker novus
15/10/19
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Treviso
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Bianchi Magma 9.0
Io ho più di 20 km per arrivare al lavoro più altri 7 per andare e tornare dalla pausa pranzo. Fanno circa 50 e ad oggi sarebbero veramente troppi, così carico la bici in macchina e poi faccio il tratto peggiore in bici quindi 10+10+7. Non sono molti ma costano una fatica enorme sopratutto considerando che sono strade trafficatissime e dove ci sono le ciclabili sono praticamente inutilizzabili dato le pessime condizioni in cui si trovano. Considerando poi che bisogna cambiarsi una volta arrivati al lavoro anche in termini si tempo impegnato non è che che ne valga molto la pena. Diciamo che lo faccio per passione e come ha già detto qualcuno per sentirmi vivo già di prima mattina che comunque non è poco.

Ps vi risulta quello che avevo sentito tempo fa e cioè che noi che andiamo al lavoro in bici non siamo coperti dall'inail in caso di infortunio mezz'ora prima e dopo l'orario di lavoro?
era così in passato ma da tre anni ha questa parte inail paga, stimolata dalla opinione pubblica
 
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Cimpy_Babbano

Mascotte da cavalletto
3/8/18
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Rockrider 340 come prima MTB. Per sbaglio Riverside 900 e ora RR520+RR560
(...) e l'immancabile trombetta polifonica (leggasi "popi-popi del coccaro") con la quale immancabilmente faccio notare agli automobilisti che mi entrano in rotonda che la precedenza l'avrei io...
Lol - sì, il "popi-popi" è fondamentale, ce l'ho anch'io (insieme agli specchietti retrovisori).

Per le rotonde però, più che quelli che entrano, sono quelli che escono prima di te superandoti per farlo (e tagliandoti la strada) che mi fanno paura
 
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Marco Malcangi

Biker novus
6/7/17
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Milano
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Yeti sb6c
leggendo il commento di @marco sulla mobilità elettrica in città sulla discussione di @VecchiaSlayer sul tema ebike vs. bici mi son detto ... ma perchè non aprire una discussione sul tema "andare al lavoro in bici?" ... magari c'è già ... beh io la apro lo stesso.
Qualcuno lo fa, altri no, sarebbe interessante sapere cosa sta dietro alla scelta del mezzo di trasporto.
Vi racconto la mia:
Con la bici sarei anche comodo, sono poco più di 8km di distanza 6 dei quali su pista ciclabile prevalentemente in piano.
In bici ci metto dai 20 ai 25 minuti (bici o ebike cambia poco) ... in macchina poco meno.
Sfrutto questa possibilità principalmente in estate, la mattina è fresco e piacevole ma quando rientro fa decisamente più caldo (quest'estate mi sono trovato diverse volte a rientrare sotto il sole con più di 40°), l'abbigliamento che uso al lavoro è tutt'altro che adatto alla bicicletta percui giro con uno zainetto con dentro il cambio.
Se fa brutto e se fa freddo evito, la lavata tornando a casa ci potrebbe stare ma al lavoro non ho la possibilità di asciugarmi ... e se fa freddo ... beh dovendo portarmi dietro il cambio lo zaino diventa un pò troppo ingombrante ... il piacere della pedalata mattutina svanisce e in inverno ... le lastre di ghiaccio sconsigliano l'uso delle due ruote. Senza contare che nel periodo scolastico c'è da scorrazzare i figli tra scuola ed attività varie.
Io invece trovo piacevole muovermi in bici sono in inverno, più da freddo più è divertente, con il caldo meglio un'elettrica.
 

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
2.872
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cagliari
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Sono quasi 15 anni che utilizzo la bici per andare al lavoro oltreché per fare (ragionevolmente) tutto il resto... spostamenti, commissioni, spesa, ricerca (zoologica, campionamenti ecc) sul campo, campeggio ecc ... negli anni ho cambiato casa diverse volte lasciando la città (Cagliari) per andare in campagna o nei paeselli (Dolianova, Ussana) immersi in un contesto molto più naturale. Unico svantaggio: mi sono allontanato progressivamente dal posto di lavoro (son passato da 55 a 80 km )... per il resto solo vantaggi. Faccio i turni quindi vado al lavoro 2, 3 volte a settimana e devo portarmi dietro (oltre all’attrezzeria essenziale ma bastante per l’autosufficienza, impianto luci per bici e casco e camelbak minimale con sacca da 1,5L) il cambio abbigliamento bici per il ritorno, il cambio per il lavoro, laptop e smartphone con il corredo di alimentatori, hard disk esterno, cuffie ecc, medicinali essenziali, abbigliamento tecnico aggiuntivo o di scorta nel caso le condimeteo volgessero al peggio più le cibarie (un pranzo, due cene, colazione, svariate merende…) necessarie. Per viaggiare più leggero ho preso l’abitudine di fare la spesa a Cagliari o (raramente) direttamente a Villasimius, così almeno per un bel pezzo viaggio più leggero e le cose fresche (dentro la busta frigo) si mantengono meglio.
Ovviamente l’aumentare delle distanze, ed il renderlo un evento abituale anziché occasionale, mi ha costretto a "raffinare" le soluzioni "ciclistiche" in tema di trasporto... basta zaino sulle spalle che per quanto "buono" aumenta mostruosamente il carico sul soprassella (oltre ad alzare il baricentro) e già dopo 25km diventa davvero fastidioso... arrivare ai 55, 60 previsti (quando abitavo a Cagliari e me la facevo tutta in bici) diventava una vera tortura. Visti i volumi ed i pesi da maneggiare le borse da bikepacking non erano sufficienti. Sono quindi passato a portapacchi con borse, bici (sempre di "recupero" ed assemblata con gli avanzi della sorella da XC e con roba usata tendente al nuovo) più semplice, economica e leggera, frame bag, impianto luci (su bici e casco). Anche l’abbigliamento tecnico è cresciuto e migliorato col tempo e con l’esperienza, visto che esco con qualunque tempo (meteorologicamente parlando), giorno e notte… quindi si va dai completi antipioggia invernali (ad alta visibilità) alla roba prettamente estiva quanto più leggera e traspirante possibile (e rigorosamente bianca, almeno casco, maglietta, guanti… il sole mena in estate e la differenza rispetto agli altri colori è notevole).
Usualmente integro una parte del viaggio con i mezzi pubblici (Bus extraurbano o metropolitana di superfice quando ero a Dolianova) "combattendo" con le (a dir poco obsolete, come mezzi e soprattutto come mentalità) aziende di trasporto per far si che, semplicemente, entrino nella contemporaneità e si uniformino agli standard (europei) che già dovrebbero rispettare (visti i fondi milionari che da 2 decenni si pappano in questo preciso ambito e con questo preciso scopo). Per anni facevo l'andata con il metodo del commuting (bici+bus+bici) ed il ritorno tutto in bici... tutto allenamento gratis... e con quel payload (una 15^ di kg da scarico, 17-23 da carico) e quelle distanze (non parliamo del vento, vero?) un signor allenamento!
Ora complice la pigrizia ed il fatto che non mi alleno più quotidianamente la sgroppata tutta in bici la faccio una volta ogni tanto, quando ne ho voglia e il meteo non è troppo rompipalle… (vedi alla voce vento che qui raggiunge frequenze ed intensità impensabili altrove).
Alla fine l’utilizzo della bici per andare al lavoro mi permette di fare chilometri che altrimenti non farei e proprio al minimo delle percorrenze sono 140km (70A+70R) almeno 2 volte a settimana, mi permettono di restare in discreta forma e con un allenamento di base accettabile… in più mi diverto, andare in bici è sempre una gran goduria… infinitamente, incommensurabilmente meglio che stare chiuso in macchina...
in foto: ieri, appena arrivato al lavoto a (quasi) pieno carico...
 

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Cimpy_Babbano

Mascotte da cavalletto
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Rockrider 340 come prima MTB. Per sbaglio Riverside 900 e ora RR520+RR560
70 km minimo a viaggio, carico, per andare al lavoro, è davvero tanta roba!
Bella lì, mister!
 

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