Arretramento del peso su discesa tecnica

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Sinalunga (SI)
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Salve, come comunemente consigliato fare nei tratti di discesa tecnica (gradoni, pietraie, fossetti, etc..) o molto ripidi, arretro il bacino nel cosiddetto "fuori sella". Tuttavia noto che così facendo, ed abbassandomi sulla ruota, l'equilibrio è più precario, la bici più instabile ed anche correggere la traiettoria diventa più complicato. Ogni minimo movimento delle braccia amplifica quello della bici ed essendo queste estese, il manubrio è più difficile da manovrare e da controllare quando la ruota anteriore urta e passa sopra gli ostacoli e la bici tende a scomporsi. Eventuali manovre d'emergenza e di controllo diventano più dure, senza considerare poi che con il corpo arretrato ed abbassato, lo sforzo sui quadricipiti delle cosce è notevole, soprattutto se si è sottoposti allo scuotimento del fondo tecnico. Talvolta la sensazione è abbastanza sgradevole da indurmi a non arretrare troppo, ma rischiando così l'impunto o il catapultarmi in avanti in caso di frenata. E' una sensazione normale alla quale devo abituarmi o sbaglio io la disposizione del mio peso?
 
M

maurizio8885

Ospite
Salve, come comunemente consigliato fare nei tratti di discesa tecnica (gradoni, pietraie, fossetti, etc..) o molto ripidi, arretro il bacino nel cosiddetto "fuori sella". Tuttavia noto che così facendo, ed abbassandomi sulla ruota, l'equilibrio è più precario, la bici più instabile ed anche correggere la traiettoria diventa più complicato. Ogni minimo movimento delle braccia amplifica quello della bici ed essendo queste estese, il manubrio è più difficile da manovrare e da controllare quando la ruota anteriore urta e passa sopra gli ostacoli e la bici tende a scomporsi. Eventuali manovre d'emergenza e di controllo diventano più dure, senza considerare poi che con il corpo arretrato ed abbassato, lo sforzo sui quadricipiti delle cosce è notevole, soprattutto se si è sottoposti allo scuotimento del fondo tecnico. Talvolta la sensazione è abbastanza sgradevole da indurmi a non arretrare troppo, ma rischiando così l'impunto o il catapultarmi in avanti in caso di frenata. E' una sensazione normale alla quale devo abituarmi o sbaglio io la disposizione del mio peso?
beh la sensazione del manubrio difficile da manovrare e data dal fatto che il peso non carica piu sulla ruota anteriore ma tutto sulla posteriore, percio ad ogni minima imperfezione il manubrio tende a scomporsi. da questo cocludo che c'e una divisione dei pesi sbagliata che ti crea problemi a stare in piedi. poi naturalmente ci vuole dell'allenamento, ma per il male al quadricipite a me non e mai venuto in fuori sella, forse ti butti troppo indietro caricando cosi sulle gambe e scaricando, di conseguenza, il peso tutta sulla ruota posteriore.
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
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TARANTO-LECCE
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ciao, ogni discesa ha la sua posizione... da quello che dici, mi sa ke vai troppo in fuorisella, e non sei molto plastico nel recuperare la posizione un po' + dritta in caso di asperità (ed ecco il dolore alle cosce... resti troppo "appeso")...comunque consigli a parte (ke puoi trovare in questa sezione perkè se ne è già parlato) l'unico modo per migliorare velocemente è seguire o guardare qualkuno ke scende meglio di te da quel punto... e poi provare provare e provare o-o
 
M

maurizio8885

Ospite
si infatti come gia detto secondo me vai troppo fuori sella. o meglio non abbini il fuori sella alla discesa e non assorbi le asperita del terreno che cosi si scaricano sulla bici con una conseguente perdita di equilibrio o di scarso controllo
 

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Biker poeticus
14/10/08
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Probabilmente è così, devo proporzionare meglio il fuorisella alla discesa e soprattutto l'abbassamento del sedere sulla ruota (perchè poi alla fine è proprio questo che mi sbilancia di più). Inoltre devo cercare di essere più plastico con gambe e braccia, cosa non semplicissima da mettere in pratica, anche perchè penso che nelle discese tecniche e rocciose, dove è facile cadere e farsi male, anche il timore di una brutta caduta contribuisca a rendermi un pò legnoso. La cosa migliore penso sia proprio quella di fare tanti di questi passaggi in modo da renderli familiari e migliorare la sensibilità di guida e la tecnica.
 

SunD

Biker cesareus
21/11/03
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Bo
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No no, al contrario. Sono un sostenitore degli attacchi manubrio corti ed infatti a suo tempo avevo già sostituito l'originale di 12 cm +6° con uno di 10 cm +6° e la bici, secondo me, era già migliorata.
Beh, io non uso mai niente oltre l'80mm :spetteguless: ... ma naturalmente dipende dalla costituzione, io ho gambe lunghe e quindi busto relativamente corto.

Comunque nessuno ti obbliga ad appenderti al manubrio, stando completamente all'indietro: dici che ti ritrovi con le braccia completamente estese, e questo non dovrebbe succedere. Se non riesci a raggiungere il manubrio mantenendo le braccia leggermente flesse, proverei ad accorciare ancora l'attacco. E' molto importante anche alzare il manubrio, ma naturalmente ciò che guadagni in direzionalità in discesa, lo perdi in carico sulla ruota ant durante le salite
 

maxgemax

Biker forumensus
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Domanda moooolto scema: abbassi la sella in misura sufficiente ad avere una buona mobilità nel fuorisella? Riesci a muoverti in modo da variare di continuo la posizione per adeguarti alla discesa?
 

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Biker poeticus
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Beh, io non uso mai niente oltre l'80mm :spetteguless: ... ma naturalmente dipende dalla costituzione, io ho gambe lunghe e quindi busto relativamente corto.

Comunque nessuno ti obbliga ad appenderti al manubrio, stando completamente all'indietro: dici che ti ritrovi con le braccia completamente estese, e questo non dovrebbe succedere. Se non riesci a raggiungere il manubrio mantenendo le braccia leggermente flesse, proverei ad accorciare ancora l'attacco. E' molto importante anche alzare il manubrio, ma naturalmente ciò che guadagni in direzionalità in discesa, lo perdi in carico sulla ruota ant durante le salite

Grazie a tutti dei consigli.
Al momento di cambiare l'attacco provai anche il 90mm, ma mi ci sentivo un pò rattrappito ed optai per il 100mm. Comunque le braccia non sono proprio estese, un piccolo margine di flessione continua ad esserci. Probabilmente ad impacciarmi sono una serie di concause dovute all'eccessivo arretramento ed abbassamento del bacino, ed al poco margine di flessione delle braccia, oltre al fatto che, in questa posizione, mi riesce anche più difficile sia ammortizzare che manovrare il manubrio.
 

progress xc7

Biker superis
2/1/09
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Surly
Io ho risolto montando il reggisella telescopico Ks..
Ho guadagnato 500g in più sulla bike, ma ho guadagnato anche in divertimento e praticità. Nelle discese molto tecniche abbasso la sella e via...così facendo non carico molto sulla ruota posteriore e riesco a controllare meglio la bike.
Credo che ne valga la pena ( se non si è assillati dal peso piuma della bike ), con questo sistema "azzardo" un pò di piu' e faccio anche tratti in cui gli altri scendono a piedi.

Ciao
 

rovermtb

Moderatur Beatus
:loll: io invece ho risolto con un metodo ancora più semplice:

c_eleven_cb8.jpg


Non sto scherzando: di serie la mia bike ne aveva montato uno a brugola ed era un po' scomodo. Con questo ci metto un attimo: ho fatto un segno sul cannotto sella per posizionarlo al volo....
 

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Biker poeticus
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Domanda moooolto scema: abbassi la sella in misura sufficiente ad avere una buona mobilità nel fuorisella? Riesci a muoverti in modo da variare di continuo la posizione per adeguarti alla discesa?

La domanda non è affatto scema, anzi! In effetti sono un pò pigro nello scendere abbassare, ripartire e rialzare la sella, anche se so che sarebbe bene farlo. Nelle discese veramente ripide e lunghe lo faccio, ma quando il tratto tecnico da percorrere è breve tendo ad affrontarlo senza abbassarla.
Voi la abbassate sempre?
Per quanto riguarda la foto difficilmente potrò averne una perchè in genere esco sempre da solo (i miei amici sudano al solo pensiero della bicicletta), se però avrò l'opportunità di farla vedrò di postarla.
 

progress xc7

Biker superis
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:loll: io invece ho risolto con un metodo ancora più semplice:

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Non sto scherzando: di serie la mia bike ne aveva montato uno a brugola ed era un po' scomodo. Con questo ci metto un attimo: ho fatto un segno sul cannotto sella per posizionarlo al volo....

Anche io facevo così, ma sai ora ho giusto la comodità di non scendere dalla bike.. ci mette un attimo a scendere e risalire..Ciao!
 

SCUBIKER

Biker poeticus
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Io ho risolto montando il reggisella telescopico Ks..
Ho guadagnato 500g in più sulla bike, ma ho guadagnato anche in divertimento e praticità. Nelle discese molto tecniche abbasso la sella e via...così facendo non carico molto sulla ruota posteriore e riesco a controllare meglio la bike.
Credo che ne valga la pena ( se non si è assillati dal peso piuma della bike ), con questo sistema "azzardo" un pò di piu' e faccio anche tratti in cui gli altri scendono a piedi.

Ciao

Io però sapevo che anche con la sella abbassata si deve arretrare ed andare in fuori sella spostando buona parte del peso sulla ruota posteriore e che quindi il vantaggio principale della sella bassa, era il consentire un più facile scivolamento ed abbassamento all'indietro del corpo senza l'impiccio del sellino sullo stomaco. Sbaglio?
 

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