A mesi di distanza dall'inizio della discussione, chissà se ha senso intervenire, ma chissene.
Anni fa soffrivo di attacchi di ansia, credo derivanti da una concomitanza di fattori familiari e professionali, che io scambiavo per infarti. Cuore che senza una ragione va a 1000, sensazione di soffocamento, paura irragionevole di morire, tutta la zuppa. più volte ricoverato d'urgenza, esami approfonditi ... niente. Il cuore è un orologio, la pressione perfetta.
Dopo il secondo o terzo ricovero vado dal medico di famiglia, che è una signora di buon senso le spiego e le chiedo di darmi qualcosa.
Lei mi da un blando ansiolitico, ma mi dice: te lo prescrivo così sei tranquillo che ce l'hai, ma non lo prendere perchè non ne hai bisogno. Hai due figli piccoli, dormi pochissimo, fai un lavoro assorbente, è più che plausibile che tu sia sotto stress. Take it easy, non ti sparare strani film, fai attività fisica con moderazione, sbatti giù un poca di pancia e vedrai che tutto si sistema.
Ne ho presi due, poi più niente. Già averlo in tasca mi tranquillizzava. E ho cominciato a correre col cardio. Piano piano ho cominciato a conoscere il mio corpo e a capire la correlazione tra cuore e respiro, come bisogna respirare, "come ti suona dentro" un cuore sotto sforzo, e fino dove posso arrivare pur stando dalla parte della prudenza. Il mio battito a riposo è passato da 70 a circa 55 e così è rimasto anche quando, per un'altra serie di circostanze, ho smesso di correre.
Ora, dopo che a distanza di anni ho cominciato da alcuni mesi ad andare in bici, il cardio non lo metto più. So che quando sento il cuore nelle orecchie sono in zona di attenzione, è il momento di rallentare.
Il consiglio è "vai dal cardiologo" (cosa che mi sembra essere stata fatta) e se tutto è a posto fai attività moderata. Nel senso: guarda quali sono i tuoi limiti in termini di pulsazioni e poi fatti indicare una soglia di sicurezza (a me il cardiologo disse "questo è il tuo massimo, se stai 20 battiti sotto vai tranqui che sei in piena sicurezza"). Poi fai sport col cardio, ma senza tenerlo sempre davanti agli occhi - solo guardarlo a me faceva salire i battiti, all'inizio - e senza voler per forza competere con te stesso o con gli altri (altra fonte di stress). In questo modo ti sentirai tranquillo e sicuro, ti libererai dalla paura, ti godrai il divertimento ed il timore da sforzo eccessivo passerà piano piano da solo.
NB: non è vero che, come ha scritto qualcuno "se il medico ti dice che è ansia vuol dire che non è niente". Chi è mai incorso in attacchi di panico sa che l'ansia è una roba che ti massacra. Vivere con la paura (irragionevole, ma per te molto reale) che da un momento all'altro avrai un coccolone è bruttissimo. Ma quando razionalizzi che sei in quella condizione, è il momento di darsi una mossa.