Battito e paura di allenarmi

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


k67

Biker serius
11/12/12
200
0
0
Castano Primo
Visita sito
Io ti consiglio un bel check-up da Lualdi cardiologo Marcallo con casone Mi , lui è un primario del Monzino centro cardiologico europeo tel 02 97605 13 [emoji1303] ha curato anche dei PROF.[emoji123]


Inviato dal mio iPhone utilizzando MTB-MAG.com
 

patbici

Biker serius
10/9/19
287
388
0
54
bologna
Visita sito
Bike
Cube race one - triban rc 520
A mesi di distanza dall'inizio della discussione, chissà se ha senso intervenire, ma chissene.

Anni fa soffrivo di attacchi di ansia, credo derivanti da una concomitanza di fattori familiari e professionali, che io scambiavo per infarti. Cuore che senza una ragione va a 1000, sensazione di soffocamento, paura irragionevole di morire, tutta la zuppa. più volte ricoverato d'urgenza, esami approfonditi ... niente. Il cuore è un orologio, la pressione perfetta.
Dopo il secondo o terzo ricovero vado dal medico di famiglia, che è una signora di buon senso le spiego e le chiedo di darmi qualcosa.
Lei mi da un blando ansiolitico, ma mi dice: te lo prescrivo così sei tranquillo che ce l'hai, ma non lo prendere perchè non ne hai bisogno. Hai due figli piccoli, dormi pochissimo, fai un lavoro assorbente, è più che plausibile che tu sia sotto stress. Take it easy, non ti sparare strani film, fai attività fisica con moderazione, sbatti giù un poca di pancia e vedrai che tutto si sistema.
Ne ho presi due, poi più niente. Già averlo in tasca mi tranquillizzava. E ho cominciato a correre col cardio. Piano piano ho cominciato a conoscere il mio corpo e a capire la correlazione tra cuore e respiro, come bisogna respirare, "come ti suona dentro" un cuore sotto sforzo, e fino dove posso arrivare pur stando dalla parte della prudenza. Il mio battito a riposo è passato da 70 a circa 55 e così è rimasto anche quando, per un'altra serie di circostanze, ho smesso di correre.
Ora, dopo che a distanza di anni ho cominciato da alcuni mesi ad andare in bici, il cardio non lo metto più. So che quando sento il cuore nelle orecchie sono in zona di attenzione, è il momento di rallentare.
Il consiglio è "vai dal cardiologo" (cosa che mi sembra essere stata fatta) e se tutto è a posto fai attività moderata. Nel senso: guarda quali sono i tuoi limiti in termini di pulsazioni e poi fatti indicare una soglia di sicurezza (a me il cardiologo disse "questo è il tuo massimo, se stai 20 battiti sotto vai tranqui che sei in piena sicurezza"). Poi fai sport col cardio, ma senza tenerlo sempre davanti agli occhi - solo guardarlo a me faceva salire i battiti, all'inizio - e senza voler per forza competere con te stesso o con gli altri (altra fonte di stress). In questo modo ti sentirai tranquillo e sicuro, ti libererai dalla paura, ti godrai il divertimento ed il timore da sforzo eccessivo passerà piano piano da solo.

NB: non è vero che, come ha scritto qualcuno "se il medico ti dice che è ansia vuol dire che non è niente". Chi è mai incorso in attacchi di panico sa che l'ansia è una roba che ti massacra. Vivere con la paura (irragionevole, ma per te molto reale) che da un momento all'altro avrai un coccolone è bruttissimo. Ma quando razionalizzi che sei in quella condizione, è il momento di darsi una mossa.
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: Giangy1976

Offroad93

Biker ultra
19/3/17
638
378
0
31
Genova
Visita sito
Bike
Orbea rallon
A mesi di distanza dall'inizio della discussione, chissà se ha senso intervenire, ma chissene.

Anni fa soffrivo di attacchi di ansia, credo derivanti da una concomitanza di fattori familiari e professionali, che io scambiavo per infarti. Cuore che senza una ragione va a 1000, sensazione di soffocamento, paura irragionevole di morire, tutta la zuppa. più volte ricoverato d'urgenza, esami approfonditi ... niente. Il cuore è un orologio, la pressione perfetta.
Dopo il secondo o terzo ricovero vado dal medico di famiglia, che è una signora di buon senso le spiego e le chiedo di darmi qualcosa.
Lei mi da un blando ansiolitico, ma mi dice: te lo prescrivo così sei tranquillo che ce l'hai, ma non lo prendere perchè non ne hai bisogno. Hai due figli piccoli, dormi pochissimo, fai un lavoro assorbente, è più che plausibile che tu sia sotto stress. Take it easy, non ti sparare strani film, fai attività fisica con moderazione, sbatti giù un poca di pancia e vedrai che tutto si sistema.
Ne ho presi due, poi più niente. Già averlo in tasca mi tranquillizzava. E ho cominciato a correre col cardio. Piano piano ho cominciato a conoscere il mio corpo e a capire la correlazione tra cuore e respiro, come bisogna respirare, "come ti suona dentro" un cuore sotto sforzo, e fino dove posso arrivare pur stando dalla parte della prudenza. Il mio battito a riposo è passato da 70 a circa 55 e così è rimasto anche quando, per un'altra serie di circostanze, ho smesso di correre.
Ora, dopo che a distanza di anni ho cominciato da alcuni mesi ad andare in bici, il cardio non lo metto più. So che quando sento il cuore nelle orecchie sono in zona di attenzione, è il momento di rallentare.
Il consiglio è "vai dal cardiologo" (cosa che mi sembra essere stata fatta) e se tutto è a posto fai attività moderata. Nel senso: guarda quali sono i tuoi limiti in termini di pulsazioni e poi fatti indicare una soglia di sicurezza (a me il cardiologo disse "questo è il tuo massimo, se stai 20 battiti sotto vai tranqui che sei in piena sicurezza"). Poi fai sport col cardio, ma senza tenerlo sempre davanti agli occhi - solo guardarlo a me faceva salire i battiti, all'inizio - e senza voler per forza competere con te stesso o con gli altri (altra fonte di stress). In questo modo ti sentirai tranquillo e sicuro, ti libererai dalla paura, ti godrai il divertimento ed il timore da sforzo eccessivo passerà piano piano da solo.

NB: non è vero che, come ha scritto qualcuno "se il medico ti dice che è ansia vuol dire che non è niente". Chi è mai incorso in attacchi di panico sa che l'ansia è una roba che ti massacra. Vivere con la paura (irragionevole, ma per te molto reale) che da un momento all'altro avrai un coccolone è bruttissimo. Ma quando razionalizzi che sei in quella condizione, è il momento di darsi una mossa.

Io soffro d'ansia da tutta la vita praticamente ed ho iniziato a stare meglio da quando ho capito che effettivamente non è niente. È solo uno scherzo del cervello. Ho trovato la svolta quando dopo l'ennesimo attacco di panico con tachicardie mi sono letteralmente lasciato morire, nel senso che me ne sono fregato. Da lì più nulla e finalmente ho capito che è tutto in testa.
 
  • Mi piace
Reactions: Big Steak One

Giangy1976

Biker novus
8/1/20
2
0
0
47
Salerno
Visita sito
Bike
Strada
A mesi di distanza dall'inizio della discussione, chissà se ha senso intervenire, ma chissene.

Anni fa soffrivo di attacchi di ansia, credo derivanti da una concomitanza di fattori familiari e professionali, che io scambiavo per infarti. Cuore che senza una ragione va a 1000, sensazione di soffocamento, paura irragionevole di morire, tutta la zuppa. più volte ricoverato d'urgenza, esami approfonditi ... niente. Il cuore è un orologio, la pressione perfetta.
Dopo il secondo o terzo ricovero vado dal medico di famiglia, che è una signora di buon senso le spiego e le chiedo di darmi qualcosa.
Lei mi da un blando ansiolitico, ma mi dice: te lo prescrivo così sei tranquillo che ce l'hai, ma non lo prendere perchè non ne hai bisogno. Hai due figli piccoli, dormi pochissimo, fai un lavoro assorbente, è più che plausibile che tu sia sotto stress. Take it easy, non ti sparare strani film, fai attività fisica con moderazione, sbatti giù un poca di pancia e vedrai che tutto si sistema.
Ne ho presi due, poi più niente. Già averlo in tasca mi tranquillizzava. E ho cominciato a correre col cardio. Piano piano ho cominciato a conoscere il mio corpo e a capire la correlazione tra cuore e respiro, come bisogna respirare, "come ti suona dentro" un cuore sotto sforzo, e fino dove posso arrivare pur stando dalla parte della prudenza. Il mio battito a riposo è passato da 70 a circa 55 e così è rimasto anche quando, per un'altra serie di circostanze, ho smesso di correre.
Ora, dopo che a distanza di anni ho cominciato da alcuni mesi ad andare in bici, il cardio non lo metto più. So che quando sento il cuore nelle orecchie sono in zona di attenzione, è il momento di rallentare.
Il consiglio è "vai dal cardiologo" (cosa che mi sembra essere stata fatta) e se tutto è a posto fai attività moderata. Nel senso: guarda quali sono i tuoi limiti in termini di pulsazioni e poi fatti indicare una soglia di sicurezza (a me il cardiologo disse "questo è il tuo massimo, se stai 20 battiti sotto vai tranqui che sei in piena sicurezza"). Poi fai sport col cardio, ma senza tenerlo sempre davanti agli occhi - solo guardarlo a me faceva salire i battiti, all'inizio - e senza voler per forza competere con te stesso o con gli altri (altra fonte di stress). In questo modo ti sentirai tranquillo e sicuro, ti libererai dalla paura, ti godrai il divertimento ed il timore da sforzo eccessivo passerà piano piano da solo.

NB: non è vero che, come ha scritto qualcuno "se il medico ti dice che è ansia vuol dire che non è niente". Chi è mai incorso in attacchi di panico sa che l'ansia è una roba che ti massacra. Vivere con la paura (irragionevole, ma per te molto reale) che da un momento all'altro avrai un coccolone è bruttissimo. Ma quando razionalizzi che sei in quella condizione, è il momento di darsi una mossa.
Chi ti scrive e chi lotta da 15anni con questo mostro nascosto.... La bici mi aiuta tantissimo..... Ma quanto meno di brutto.... A volte sembra pagare il conto.....
 

Classifica mensile dislivello positivo