Che lavoro fate

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Finché dura faccio l'operaio. Purtroppo il figlio del capo che gli è subentrato
in azienda sembra vivere nel magico mondo di OZ e sta mandando tutto a rotoli.
Dopo 29 anni nella stessa fabbrica, per colpa di un incompetente,è in forse
il futuro di azienda e operai.
Workman Muto
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Finché dura faccio l'operaio. Purtroppo il figlio del capo che gli è subentrato
in azienda sembra vivere nel magico mondo di OZ e sta mandando tutto a rotoli.
Dopo 29 anni nella stessa fabbrica, per colpa di un incompetente,è in forse
il futuro di azienda e operai.
Workman Muto

E' la stessa cosa capitata a me...azienda leader a livello mondiale presente sul mercato da quasi 40 anni...è passata in mano a 2 balde giovani figlie,scontrose,capricciose,viziate e una capra in confronto è Einstein...mettiamoci pure la sfiga della crisi,ma in pochi anni l'organico da 120 persone è passato a una 40ina...e con la ''classe'' dirigenziale che abbiamo non prevedo prospettive rosee...il tutto per delle persone veramente incompetenti e che si credon dio in terra...:ueh::ueh: :celopiùg:
 
E' la stessa cosa capitata a me...azienda leader a livello mondiale presente sul mercato da quasi 40 anni...è passata in mano a 2 balde giovani figlie,scontrose,capricciose,viziate e una capra in confronto è Einstein...mettiamoci pure la sfiga della crisi,ma in pochi anni l'organico da 120 persone è passato a una 40ina...e con la ''classe'' dirigenziale che abbiamo non prevedo prospettive rosee...il tutto per delle persone veramente incompetenti e che si credon dio in terra...:ueh::ueh: :celopiùg:

Hey Luca, ma lavori in fabbrica da me? Non me ne ero mai accorto.
Scherzi a parte, sembra proprio la mia storia.
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
Finché dura faccio l'operaio. Purtroppo il figlio del capo che gli è subentrato
in azienda sembra vivere nel magico mondo di OZ e sta mandando tutto a rotoli.
Dopo 29 anni nella stessa fabbrica, per colpa di un incompetente,è in forse
il futuro di azienda e operai.
Workman Muto

E' la stessa cosa capitata a me...azienda leader a livello mondiale presente sul mercato da quasi 40 anni...è passata in mano a 2 balde giovani figlie,scontrose,capricciose,viziate e una capra in confronto è Einstein...mettiamoci pure la sfiga della crisi,ma in pochi anni l'organico da 120 persone è passato a una 40ina...e con la ''classe'' dirigenziale che abbiamo non prevedo prospettive rosee...il tutto per delle persone veramente incompetenti e che si credon dio in terra...:ueh::ueh: :celopiùg:

Il vero dramma italiano non è l'avvicendamento generazionale che potrebbe annientare un'azienda che ha prosperato per decenni, ma il fatto che ad un azienda che muore non corrispondono sufficienti "nascite"!

Con uno dei suoi vari personaggi Antonio Albanese recitava: "Mio nonno ha costruito il capannone.... mio padre ha ingrandito il capannone...... io ho ingrandito il capannone..... mio figlio si droga!". Le aziende sono come gli organismi biologici: nascono, crescono, si evolvono, alcune vivono moltissimo, altre pochissimo.... ma l'importante è che per ogni azienda che chiude ne nascano almeno un paio, per offrire nuovi posti di lavoro e nuove opportunità a giovani e meno giovani.
Chi apre un'azienda in Italia oggi (e riesce a farla funzionare) dovrebbe essere insignito con la medaglia d'oro, perchè l'intero sistema fa di tutto per mettergli i bastoni fra le ruote.
 
Il vero dramma italiano non è l'avvicendamento generazionale che potrebbe annientare un'azienda che ha prosperato per decenni, ma il fatto che ad un azienda che muore non corrispondono sufficienti "nascite"!

Con uno dei suoi vari personaggi Antonio Albanese recitava: "Mio nonno ha costruito il capannone.... mio padre ha ingrandito il capannone...... io ho ingrandito il capannone..... mio figlio si droga!". Le aziende sono come gli organismi biologici: nascono, crescono, si evolvono, alcune vivono moltissimo, altre pochissimo.... ma l'importante è che per ogni azienda che chiude ne nascano almeno un paio, per offrire nuovi posti di lavoro e nuove opportunità a giovani e meno giovani.
Chi apre un'azienda in Italia oggi (e riesce a farla funzionare) dovrebbe essere insignito con la medaglia d'oro, perchè l'intero sistema fa di tutto per mettergli i bastoni fra le ruote.
Non posso che essere d'accordo.
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Il vero dramma italiano non è l'avvicendamento generazionale che potrebbe annientare un'azienda che ha prosperato per decenni, ma il fatto che ad un azienda che muore non corrispondono sufficienti "nascite"!

Con uno dei suoi vari personaggi Antonio Albanese recitava: "Mio nonno ha costruito il capannone.... mio padre ha ingrandito il capannone...... io ho ingrandito il capannone..... mio figlio si droga!". Le aziende sono come gli organismi biologici: nascono, crescono, si evolvono, alcune vivono moltissimo, altre pochissimo.... ma l'importante è che per ogni azienda che chiude ne nascano almeno un paio, per offrire nuovi posti di lavoro e nuove opportunità a giovani e meno giovani.
Chi apre un'azienda in Italia oggi (e riesce a farla funzionare) dovrebbe essere insignito con la medaglia d'oro, perchè l'intero sistema fa di tutto per mettergli i bastoni fra le ruote.

Condivisibile,ma anche no...senza offesa,...se io padre vedo che dopo anni di mia fatica e lavoro mio figlio,sta facendo di tutto per rovinarla per sua incapacita' gestionale...prendo il figlio,lo metto da parte e metto pagandolo qualcuno in grado di farlo...non si può mandare a putt@ne una azienda leader nel settore a livello europeo per incompetenza...azzo hanno sulla testa famiglie e persone...'loro' se falliscono 2 soldini li hanno,emigrano in posti dove la moneta vale ancora qualcosa e noi operai ce lo prendiamo in quel posto...per quanto riguarda l'apertura di altre nuove fabbriche ,la vedo come un altra storia,perchè se ce n'è una che va bene devo farla chiudere per incompetenza...in Italia qualcuno ci ha provato,certi operai hanno rilevato l'azienda fallita e chissa' perchè ora funzionano,vuol dire che prima a farle andare c'eran delle emerite teste di c:omertà::omertà::omertà:...lo sbaglio di molti imprenditori è di non far partire i figli dal gradino più basso dell'azienda,in modo che si renda conto cosa veramente vuol dire a volte farsi il culo...a partire dall'ufficio son buoni tutti,ad arrivarci per meritocrazia è un altro paio di maniche...;-) :celopiùg:
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
Condivisibile,ma anche no...senza offesa,...se io padre vedo che dopo anni di mia fatica e lavoro mio figlio,sta facendo di tutto per rovinarla per sua incapacita' gestionale...prendo il figlio,lo metto da parte e metto pagandolo qualcuno in grado di farlo...non si può mandare a putt@ne una azienda leader nel settore a livello europeo per incompetenza...azzo hanno sulla testa famiglie e persone...'loro' se falliscono 2 soldini li hanno,emigrano in posti dove la moneta vale ancora qualcosa e noi operai ce lo prendiamo in quel posto...per quanto riguarda l'apertura di altre nuove fabbriche ,la vedo come un altra storia,perchè se ce n'è una che va bene devo farla chiudere per incompetenza...in Italia qualcuno ci ha provato,certi operai hanno rilevato l'azienda fallita e chissa' perchè ora funzionano,vuol dire che prima a farle andare c'eran delle emerite teste di c:omertà::omertà::omertà:...lo sbaglio di molti imprenditori è di non far partire i figli dal gradino più basso dell'azienda,in modo che si renda conto cosa veramente vuol dire a volte farsi il culo...a partire dall'ufficio son buoni tutti,ad arrivarci per meritocrazia è un altro paio di maniche...;-) :celopiùg:

Non mi riferivo ad un caso in particolare: il mio era un discorso generale.
É vero che un bravo imprenditore dovrebbe sempre preoccuparsi della propria successione (e molti lo fanno), ma per mille motivi ciò non sempre riesce bene.
Senza contare che il mercato cambia in continuazione e le aziende devono adeguarvisi velocemente se non vogliono soccombere. Anche le più grandi e prospere.

Circa la successione ereditaria, ricorda sempre che i figli "sò piez'e core" ed un padre cercherà sempre di vedere il meglio dentro di loro.... Anche quando questo meglio proprio non c'é. E allo stesso modo, spesso nemmeno i figli al di sotto delle capacità nevessarie riescono a rendersi conto di non essere all'altezza della situazione: pensano sempre che il cattivo andamento dell'azienda sia dovuto a causa esogene ed ingovernabili (mercato in contrazione, crisi, tasse, middle management incapace, operai lavativi, ecc ecc).
Ma, come dicevo, se per ogni barca che affonda se ne costruissero almeno un paio, sarebbe sufficiente abbandonarla in tempo per salire a bordo di qualcun'altra, con rinnovato spirito e nuove opportunità.
 

Jaco MtB

Biker forumensus
lo sbaglio di molti imprenditori è di non far partire i figli dal gradino più basso dell'azienda,in modo che si renda conto cosa veramente vuol dire a volte farsi il culo...a partire dall'ufficio son buoni tutti,ad arrivarci per meritocrazia è un altro paio di maniche...;-) :celopiùg:

Io,perdonami,ma penso altro. Perchè con questo sistema prima che il nostro giovane abbia delle responsabilità fa in tempo ad incanutire: Prima garzone,poi aiuto-qualcosa,poi caporeparto del reparto dei 4 gatti,poi.... si arriva con una classe dirigenziale vecchia i quali risultati sono sotto gli occhi di tutti: mentalità retrogade,nepotismo,conduzioni aziendali ormai superate...

Giovani che sono ai vertici di aziende e imprese ci sono: guardate l'asia (Cina,Coree...) per dirne una.

Poi ci si piange addosso per i giovani che emigrano :omertà:. Gente che qui (esperienza personale) trova lavoro (se lo trova) come aiuto del vice del vice del vice quando va molto bene,ma ci si accontenta anche di fare lo spazzino pur essendo laureati in lettere (di questi tempi) mentre all'estero scommettono su di te, ti affidano incarichi e responsabilità, insomma ti permettono di esprimerti per quello che vali: un giovane ingegnere dovrebbe progettare,o almeno partecipare alla progettazione di ponti,strade,funzionamento corretto di aziende come ospedali,magazzini etc etc... e non essere il portaborse del capo fino a chissà quando.

Anche perchè la cultura che mi faccio ora,già tra 10 anni sarà meno valida e attuale,figuriamoci tra 20,30,40 anni. Ma a quell'età forse sarò su una "poltrona" intento a progettare il vecchio in un mondo nuovo.

Scusate lo sfogo,senza nessuna polemica [MENTION=80923]Tc70[/MENTION] ma solo il mio punto di vista.:celopiùg:
 

Tc70

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Io,perdonami,ma penso altro. Perchè con questo sistema prima che il nostro giovane abbia delle responsabilità fa in tempo ad incanutire: Prima garzone,poi aiuto-qualcosa,poi caporeparto del reparto dei 4 gatti,poi.... si arriva con una classe dirigenziale vecchia i quali risultati sono sotto gli occhi di tutti: mentalità retrogade,nepotismo,conduzioni aziendali ormai superate...

Giovani che sono ai vertici di aziende e imprese ci sono: guardate l'asia (Cina,Coree...) per dirne una.

Poi ci si piange addosso per i giovani che emigrano :omertà:. Gente che qui (esperienza personale) trova lavoro (se lo trova) come aiuto del vice del vice del vice quando va molto bene,ma ci si accontenta anche di fare lo spazzino pur essendo laureati in lettere (di questi tempi) mentre all'estero scommettono su di te, ti affidano incarichi e responsabilità, insomma ti permettono di esprimerti per quello che vali: un giovane ingegnere dovrebbe progettare,o almeno partecipare alla progettazione di ponti,strade,funzionamento corretto di aziende come ospedali,magazzini etc etc... e non essere il portaborse del capo fino a chissà quando.

Anche perchè la cultura che mi faccio ora,già tra 10 anni sarà meno valida e attuale,figuriamoci tra 20,30,40 anni. Ma a quell'età forse sarò su una "poltrona" intento a progettare il vecchio in un mondo nuovo.

Scusate lo sfogo,senza nessuna polemica [MENTION=80923]Tc70[/MENTION] ma solo il mio punto di vista.:celopiùg:

E' anche vero ciò che dici,ma io penso che il giovane dovrebbe veramente farla questa esperienza...sta sicuro che non incautisce nulla,anzi impara l'arte e mettila da parte...non so se vi è mai capitato di vedere quel programma su Rai 2 dove il capo in incognito va a lavorare per una settimana in mezzo ai suoi operai,ora io non so se questa cosa è preconfezionata televisivamente,ma chissà perchè alla fine tutti vengono premiati,perchè il capo si accorge che ha persone (e non numeri) valevoli,si accorge che stare seduto su una poltroncina è diverso che farsi 10 ore in reparto,o turni ed avere stipendi al limite della decenza...ce ne fossero di capi cosi,le aziende in Italia funzionerebbero meglio,bisogna incentivarle le persone per avere risultati...in Asia è diverso per i giovani,la è tutto più semplice che qua (dove tra l'altro i diritti degli operai rasentano la schiavitù...),meno tasse,più voglia imprenditoriale e più possibilità...ecco perchè dico,visto che qui se sbagli,per ora,non c'è la possibilità di rialzarsi velocemente,è meglio lasciare la gestione di esse in mano a persone competenti...credo che il mio,il tuo e quello di Sam siano discorsi che possono stare insieme,perchè alla fine il nocciolo della questione è lo stesso per tutti e 3...salvare/creare posti di lavoro!!! In ottiche diverse,ma non necessariamente discordanti...altro che polemiche,io non ne ho ravvisate,anzi ,mi ha fatto piacere allargare pure il discorso...più se ne sa,meglio è...per tutti...:celopiùg:o-o
 

emmellevu

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Il vero dramma italiano non è l'avvicendamento generazionale che potrebbe annientare un'azienda che ha prosperato per decenni, ma il fatto che ad un azienda che muore non corrispondono sufficienti "nascite"!
Con uno dei suoi vari personaggi Antonio Albanese recitava: "Mio nonno ha costruito il capannone.... mio padre ha ingrandito il capannone...... io ho ingrandito il capannone..... mio figlio si droga!". Le aziende sono come gli organismi biologici: nascono, crescono, si evolvono, alcune vivono moltissimo, altre pochissimo.... ma l'importante è che per ogni azienda che chiude ne nascano almeno un paio, per offrire nuovi posti di lavoro e nuove opportunità a giovani e meno giovani.Chi apre un'azienda in Italia oggi (e riesce a farla funzionare) dovrebbe essere insignito con la medaglia d'oro, perchè l'intero sistema fa di tutto per mettergli i bastoni fra le ruote.

Mah, io trovo che la natura umana sia curiosa, perche' la maggior parte di noi:
- quando le cose vanno bene pensa: "sono stato troppo tosto"
- quando le cose vanno male invece pensa prima a tutte le scusanti di contesto (che peraltro esistono, e' vero)

In realta' io credo che sia sempre un mix delle 2 cose (capacita' personali e contesto) sia quando va male che quando va bene.
Pero' e' in ogni caso piu' costruttivo, quando le cose vanno male, analizzare cosa si e' sbagliato, invece che elencare le concause dovute al contesto. Perche' generalmente non posso far nulla per cambiare il contesto in modo significativo, ma posso far molto per non ripetere i miei errori.
 

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