Coppa del mondo marathon a Riva: Brentjens e Pezzo!

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


marco

Not
Membro dello Staff
Diretur
29/10/02
42.969
18.195
113
52
Monte Bar
www.mtb-mag.com
TC
KM Percorsi
Bike
Diverse
CICLISMO/MTB: COPPA DEL MONDO MARATHON A RIVA DEL GARDA
PAOLA PEZZO E BART BRENTJENS SI AGGIUDICANO LA VITTORIA



RIVA DEL GARDA (TRENTO), 01 maggio 2005 - Il campione olimpico Bart Brentjens si è aggiudicato oggi a Riva del Garda l’ UCI Marathon World Cup Garda Trentino, seconda prova di Coppa del Mondo Marathon in mountain bike (la prima si è svolta a Cipro il 10 aprile dove ha vinto il trentino Massimo Debertolis), percorrendo gli 80 chilometri (dislivello 2900 metri) in 3 ore 26 minuti e 13 secondi. Il 36enne olandese in volata ha preceduto il 22enne colombiano residente a Cazzano di Rovereto (TN) Leonardo Paz (L’ Arcobaleno Carraro Team) di due secondi. Terzo lo svedese Fredrik Kessiakof distaccato di 1 minuto e 58 secondi. Primo degli italiani Dario Aquaroli in quinta posizione. Il campione del mondo trentino Massimo Debertolis, con un ritardo di 5 minuti e sei secondi, si è piazzato al settimo posto mantenendo cosí il comando nella classifica generale di Coppa del Mondo dopo due gare disputate.



Tre corridori erano al comando fino alla fine della prima salita (km 20): Sauser, Aquaroli e Paez. Brentjens si trovava in quarta posizione, leggermente distaccato, rientrando peró dopo la discesa. Al termine della seconda salita in testa ancora sempre Sauser davanti a Paez con Aquaroli e Brentjens a 40-50 secondi. Poi Aquaroli ha forato proseguendo per ca. dieci chilometri con la ruota posteriore sgonfia. Brentjens, al secondo ristoro, intanto aveva riacciuffato i fuggitivi. Sul punto più alto della manifestazione (1580 metri) dopo 45 chilometri Brentjens accusava un ritardo di 50 secondi. Nella discesa Sauser ha forato. Brentjens ha proseguito la gara insieme a Paez che sull’ ultima salita aveva un vantaggio di 15-20 secondi sul campione olimpico olandese. Brentjens si è riavvicinato in discesa. I due hanno collaborato impostando insieme l’ andatura fino a 500 metri dall’ arrivo, quando Brentjens ha iniziato ad aumentare il ritmo e per poi vincere in volata.



Nella categoria femminile si è imposta la bicampionessa olimpica (Atlanta, Sydney) Paola Pezzo che ha preceduto di 2 minuti e 7 secondi la svizzera Esther Süss e di 2 minuti e 20 secondi l’altra italiana Claudia Marsilio. La 36enne di Boscochiesanuova (VR) per gli 80 chilometri della marathon ha impiegato 4 ore 13 minuti e 7 secondi. Pezzo ha scollinato con qualche metro di vantaggio sul gruppo dopo la prima salita per poi essere ripresa nella discesa. Dal 20esimo chilometro in poi ha condotto la gara in solitaria.



Nella generale di Coppa del Mondo dopo due prove sono al comando Massimo Debertolis (Italia) e Esther Süss (Svizzera).

Ordine d’ arrivo elite maschile: 1) Bart Brentjens (Olanda); 2) Leonardo Paez (Colombia); 3) Fredrik Kessiakof (Svezia); 4) Thomas Spichtig (Svizzera); 5) Dario Aquaroli (Italia); 6) Thomas Dietsch (Francia); 7) massimo Debertolis (Italia); 8) Christoph Sauser (Svizzera); 9) Karl Platt (Germania) 10) Marzio Deho (Italia)

Ordine d’ arrivo elite femminile: 1) Paola Pezzo (Italia); 2) Esther Süss (Svizzera); 3) Claudia Marsilio (Italia); 4) Bernardine Boog-Rauwerda (Olanda); 5) Alison Sydor (Canada); 6) Birgit Jüngst (germania); 7) Daniela Louis (Svizzera); 8) Anna Enoccson (Svezia); 9)Katrin Schwing (Germania); 10) Petra Henzi (Svizzera)

Statements:

Bart Brentjens (1. class.): “È la mia prima vittoria quest’ anno il ché è una cosa molto bella. Sono molto soddisfatto. Ho sentito una forte pressione addosso nelle ultime settimane. Non è il mio percorso ideale, perché ci sono molte salite. In effetti sono rimasto un po’ indietro nella prima salita che è durata circa 40-50 minuti, ma sono riuscito a recuperare nelle discese e nei falsipiani. Ho aspettato fino alla fine per attaccare. A 500 metri dall’ arrivo ho iniziato lo sprint. Parteciperó alle prossime gare di Coppa del Mondo a Madrid, Willingen e Houffalize. A luglio verró a Villabassa in Alto Adige per competere nella Dolomitisuperbike.”



Leonardo Paez (Colombia, 2. class.): “ Sono andato molto bene in salita, anche se nella prima salita sono andato in crisi. Anche in discesa ho accusato qualche problema, perché non ho molta pratica. I miei prossimi obiettivi sono la partecipazione alle gare di Coppa del Mondo e ai Campionati del Mondo di Livigno”.



Dario Aquaroli (5.class.): “Purtroppo ho forato nella seconda discesa dovendo proseguire per 10 chilometri con la ruota sgonfia. Nello sprint finale per il quarto posto- che mi avrebbe balzato al comando della classifica generale di Coppa del Mondo, ho perso per soli cinque centimetri. Ero in forma peró sono stato sfortunato.”



Massimo Debertolis (7. class.): “Non è andata tanto bene, è stata una giornata storta. Facevo giá fatica in partenza anche le mie sensazioni alla partenza erano buone. Sulla prima salita i battistrada sono subito andati forte e sono rimasto un po’ indietro. Ho sofferto molto, non ero brillante”.



Paola Pezzo (1.class.): Questa è la mia prima vittoria importante dopo i Giochi Olimpici di Sydney. Non pensavo di poter vincere, perché negli ultimi 15 giorni ero influenzata e facevo fatica a respirare. Ora speriamo di continuare cosí. Sono andata in fuga nella seconda salita dopo circa 20-22 chilometri. La mia paura principale era la distanza. C’era un po’ di vento contrario nel finale, quindi era dura fino alla fine. L’ anno scorso la preparazione era troppo affrettata per il breve tempo che avevo a disposizione. Il mio obiettivo principale quest’ anno sono i Mondiali Marathon in agosto a Lillehammer.



Complessivamente 2011 atleti (di cui 142 elite maschi e 43 elite donne) provenienti da 21 nazioni hanno partecipato alla gara.



Il percorso tecnicamente molto impegnativo iniziava a Riva del Garda per portare i biker in direzione di Arco lungo un primo tratto asfaltato di circa sei chilometri. Di qui seguiva una salita di circa 700 metri di dislivello che ha portato i partecipanti al primo ristoro di Malga Fiavei, sul Monte Stivo, a quota 902 metri sul livello del mare.



Per i biker impegnati nella Ronda Piccola il primo bivio era situato in località Monte Velo, mentre gli altri impegnati nella Ronda Grande e nella Ronda Estrema, percorso quest’ultimo affrontato dai professionisti in gara per la Coppa del Mondo, iniziava un tratto di single trail che li portava verso l’abitato di Drena. Da questa piccola località il percorso si snodava attraverso boschi di castagni in direzione di San Martino, Arco, Nago lungo la vecchia strada della ferrovia d’inizio ‘900 e Torbole, per terminare con tre chilometri sulla pista ciclabile che costeggia il lago e raggiungere

nuovamente a Riva del Garda.



Si conclude cosí la dodicesima edizione del BIKE Festival Garda Trentino, inaugurata venerdì 29 aprile in presenza di numerose autorità locali. Nel centro di Riva del Garda circa 15.000 appassionati delle ruote grasse hanno visitato l’ area espositiva dove hanno trovato le novità del settore, visto esibizioni in diretta con i campioni della mountain bike, video d’azione sulle due ruote artigliate, seguito seminari, tour guidati sui sentieri del Garda trentino e molto altro. Gli espositori presenti con i loro stand erano circa cento.



Appuntamento principale di quest’anno era la UCI Mountainbike Marathon World Cup. Professionisti e semplici appassionati hanno gareggiato su un percorso disegnato appositamente per la Coppa del Mondo. La partenza della World Cup è avvenuta alle ore 9.00. Dieci minuti più tardi sono partiti partiranno tutti gli altri biker. Gli appassionati hanno cosí avuto la possibilità di confrontarsi direttamente con i più grandi campioni del mondo. I partecipanti hanno potuto scegliere in qualunque momento nel corso della gara se seguire la Ronda Piccola (48 km – 1200m/disl.), la Ronda Grande (67 km – 1500 m/disl.) o la Ronda Estrema (80 km – 2900 m/disl.), il percorso della World Cup.



L’assegnazione della tappa di Coppa del Mondo giunge a consacrare il Garda trentino e la sua offerta turistica quale territorio ideale per lo sport delle “ruote grasse”, il coronamento di tanti sforzi e sinergie profuse in dodici anni d’impegno assoluto.



Il Festival è stato organizzato dal magazine BIKE, la più grande rivista d’Europa nel settore mountain-bike, dall’agenzia Upsolut MV Gmbh, che ha sede ad Amburgo, e la Garda Trentino Sport Promotion.



Appuntamenti UCI Marathon World Cup 2005



10.04.2005 Cipro (CYP)

01.05.2005 Riva del Garda (ITA)

19.06.2005 Mont Sainte Anne (CAN)

09.07.2005 Bad Goisern (AUT)

07.08.2005 Oisans (FRA)

14.08.2005 Falun (SWE)

01.10.2005 St. Wendel (GER)

07.10.2005 Roc d'Azur (FRA)
 

Classifica mensile dislivello positivo