Devo migliorare la tecnica...

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Marklenders

Fissatus Biker
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Il rischio di seguire altri è che anche questi magari sono autodidatti, oppure interpretino a modo loro cose apprese indirettamente. Mia esperienza personale, il corso ti da le giuste impostazioni per tutte le varie tecniche di cui si parla, dalla posizione in sella, alle curve, gli anticipi e tutto il resto. Poi il tuo cervello "elabora" queste nozioni a suo modo, ma la base la devi apprendere in qualche modo.



Super quotone qui! Anche io ho fatto tanti anni un altro sport (basket, arrivato un anno alla C1), e la cosa che mi è servita tantissimo anche nella MTB negli ultimi due anni, da quando ho ripreso, è la propensione al sacrificio e all'allenamento. Il mio maestro mi raccontava che molti, quando si devono "sorbire" le prime 3-4 lezioni fatte in un parcheggio a girare in tondo, si stancano perchè pensano che le lezioni significhino andare subito sui trail a fare i "tricks", non capendo per niente quale sia lo scopo stesso dell'allenamento.

@Marklenders ma di dove sei? Sicuro non ci sia una scuola MTB dalle tue parti? Ce ne sono tantissime oramai in giro...
chi fa un corso e pretende di imparare in due lezioni è ingenuo o fesso,a me non manca la voglia e nemmeno la costanza,anzi,andando in bici ho scoperto di avere un ottima forza mentale per lo sforzo e pur essendo in pianura,abito in emilia,non è il problema di fare km per seguire dei corsi,voglio pareri di come me è passato in questa fase dove migliorare la tecnica per capire quale sia il percorso migliore per arrivarci,senza fretta,step by step,sono ancora giovane quindi il tempo non mi manca...:):):):):):):):)
 

Veleno30

Biker poeticus
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Ciao, visto che la richiesta del topic era riferita alla tecnica, ho voluto dare un'indicazione per una base "tecnica" solida, che come premesso riguarda AM "spinto": percorsi su PS enduro con tratti tecnici impegnativi (gradoni, muri, ecc.) ed un buon ritmo, ed un FR "avanzato", su tracce di prove DH o salti su rampe con kick aggressivo.
Non è questione di essere semplici "amatori" o rider agonisti, molte persone praticano solo trail o un light AM, piuttosto che un FR tranquillo con le molte tracce flow disponibili, dove uno fa più facilmente il passo che preferisce è sceglie meglio come e quando spingere o tenere, questo con molta soddisfazione di divertirsi con la propria mtb, ma chi vuole alzare l'asticella deve avere basi tecniche solide.
La fase uno, partendo dall'abbordabile "standing", il nose press e l'impennata sono esercizi che servono a sviluppare il bilanciamento dei pesi, come giustamente dice @markxxx79 il problema è che apportare la correzione sui pesi sulla mtb è una questione di frazione di secondo, bisogna sviluppare degli automatismi, che arrivano solo con esercizi ripetuti e costanza, non basta capire come mettere i pesi in teoria, in particolare spingendo la bici sopra certe soglie, forzando insomma.
Il manual è una manovra divertente da inserire nel riding, più che strettamente importante in se, per acquisirlo ed impararlo bene è necessario passare dalla fase uno, però la sua grande importanza è quella di essere uno step per imparare il Bunny hop, l'importanza di questa seconda manovra non è ovviamente legata a manovre street o trialistiche, o solo a passare un ostacolo,ma serve ad impostare correttamente la tecnica base per i drop, quindi arrivare a droppare davvero bene e pensare poi di passare in park su rampe anche impegnative, imparare a saltare bene con un buon assetto è la base di partenza, per andare ad inserire poi tutta quella serie di manovre aeree se uno ne avrà voglia in ambito FR.
Per questo io ho parlato di "fondamentali", ci sono altre strade, percorsi? Certamente si, io ne ho indicato uno che ritengo valido, qualcuno ad esempio è arrivato alle mtb dalle moto, padroneggiare le tecniche di trial in moto sono molto valide per fare quel tipo di mtb, ma ovviamente io vado ad indicare un percorso fattibile con una bici.
Riguardo ai corsi, mah...cercano di dare il più possibile, ma c'è un problema, per acquisire certi automatismi, padronanza istintiva, serve molto esercizio allenandosi tutti i giorni regolarmente ed a lungo. Ti fanno un giorno di corso, due giorni e bene o male ti devono dare qualcosa, se uno al corso ci arriva senza basi, senza fondamenta, loro non è che in due ore possono sopperire a mesi di allenamento a fare "trick" basilari, non è che hanno la bacchetta magica e nemmeno possono farti pagare per metterti in un piazzale a fare trick più da street bmx che mtb come uno se la figura, allora immagino ti danno le cose più immediate: ti impostano un pò la conduzione in curva, ti insegnano a staccare bene e far correre la bici in percorrenza, ti aggiustano e danno confidenza al fuorisella sul ripidone, tutte cose che servono certo, ti danno un pò di sicurezza in più sicuramente, fin che la cosa però rimane in un contesto light, però se mancano le basi, mancano, come uno inizia a voler spingere davvero la traccia inizi a subirla, non la raidi davvero e spingendo oltre, andando a cercare di spingere forte, aggredire salti impegnativi o tentare manovre particolari, senza una buona tecnica completa diventa anche rischioso.
Io penso che sia più facile per un istruttore insegnare un backflip ad un rider che arriva con ottime basi tecniche, che insegnare a droppare bene un panettoncino ad un biker che arriva completamente digiuno di fondamentali, cioè il panettoncino te lo insegna a fare in qualche modo, il problema è che senza basi, senza quell'istintività usare bene i pesi, non vai oltre la gobbetta.
Arrivarci raidando traccie mtb punto e basta? Mah....prendi delle gran tranvate ed i tempi si allungano in modo scoraggiante, immaginiamo che uno ci mette 2 mesi di esercizio costante ad imparare il manual, la confidenza che ti regala, facendo solo riding puro ci metti 2 anni ad acquisirla, se bastano....
Ok è tutto e l'ho fatta lunga, spero che il tutto (anche questo spiegone) possa servire per te ed altri come spunto di partenza ed incoraggiamento, comunque ognuno si esercita come può, vuole, all'età che ha e facendo le cose che sente piacere, soddisfazione nel voler fare, la mtb è un mondo vasto, ci sono tanti modi per poterla praticare divertendosi.
 

Marklenders

Fissatus Biker
25/11/16
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Ciao, visto che la richiesta del topic era riferita alla tecnica, ho voluto dare un'indicazione per una base "tecnica" solida, che come premesso riguarda AM "spinto": percorsi su PS enduro con tratti tecnici impegnativi (gradoni, muri, ecc.) ed un buon ritmo, ed un FR "avanzato", su tracce di prove DH o salti su rampe con kick aggressivo.
Non è questione di essere semplici "amatori" o rider agonisti, molte persone praticano solo trail o un light AM, piuttosto che un FR tranquillo con le molte tracce flow disponibili, dove uno fa più facilmente il passo che preferisce è sceglie meglio come e quando spingere o tenere, questo con molta soddisfazione di divertirsi con la propria mtb, ma chi vuole alzare l'asticella deve avere basi tecniche solide.
La fase uno, partendo dall'abbordabile "standing", il nose press e l'impennata sono esercizi che servono a sviluppare il bilanciamento dei pesi, come giustamente dice @markxxx79 il problema è che apportare la correzione sui pesi sulla mtb è una questione di frazione di secondo, bisogna sviluppare degli automatismi, che arrivano solo con esercizi ripetuti e costanza, non basta capire come mettere i pesi in teoria, in particolare spingendo la bici sopra certe soglie, forzando insomma.
Il manual è una manovra divertente da inserire nel riding, più che strettamente importante in se, per acquisirlo ed impararlo bene è necessario passare dalla fase uno, però la sua grande importanza è quella di essere uno step per imparare il Bunny hop, l'importanza di questa seconda manovra non è ovviamente legata a manovre street o trialistiche, o solo a passare un ostacolo,ma serve ad impostare correttamente la tecnica base per i drop, quindi arrivare a droppare davvero bene e pensare poi di passare in park su rampe anche impegnative, imparare a saltare bene con un buon assetto è la base di partenza, per andare ad inserire poi tutta quella serie di manovre aeree se uno ne avrà voglia in ambito FR.
Per questo io ho parlato di "fondamentali", ci sono altre strade, percorsi? Certamente si, io ne ho indicato uno che ritengo valido, qualcuno ad esempio è arrivato alle mtb dalle moto, padroneggiare le tecniche di trial in moto sono molto valide per fare quel tipo di mtb, ma ovviamente io vado ad indicare un percorso fattibile con una bici.
Riguardo ai corsi, mah...cercano di dare il più possibile, ma c'è un problema, per acquisire certi automatismi, padronanza istintiva, serve molto esercizio allenandosi tutti i giorni regolarmente ed a lungo. Ti fanno un giorno di corso, due giorni e bene o male ti devono dare qualcosa, se uno al corso ci arriva senza basi, senza fondamenta, loro non è che in due ore possono sopperire a mesi di allenamento a fare "trick" basilari, non è che hanno la bacchetta magica e nemmeno possono farti pagare per metterti in un piazzale a fare trick più da street bmx che mtb come uno se la figura, allora immagino ti danno le cose più immediate: ti impostano un pò la conduzione in curva, ti insegnano a staccare bene e far correre la bici in percorrenza, ti aggiustano e danno confidenza al fuorisella sul ripidone, tutte cose che servono certo, ti danno un pò di sicurezza in più sicuramente, fin che la cosa però rimane in un contesto light, però se mancano le basi, mancano, come uno inizia a voler spingere davvero la traccia inizi a subirla, non la raidi davvero e spingendo oltre, andando a cercare di spingere forte, aggredire salti impegnativi o tentare manovre particolari, senza una buona tecnica completa diventa anche rischioso.
Io penso che sia più facile per un istruttore insegnare un backflip ad un rider che arriva con ottime basi tecniche, che insegnare a droppare bene un panettoncino ad un biker che arriva completamente digiuno di fondamentali, cioè il panettoncino te lo insegna a fare in qualche modo, il problema è che senza basi, senza quell'istintività usare bene i pesi, non vai oltre la gobbetta.
Arrivarci raidando traccie mtb punto e basta? Mah....prendi delle gran tranvate ed i tempi si allungano in modo scoraggiante, immaginiamo che uno ci mette 2 mesi di esercizio costante ad imparare il manual, la confidenza che ti regala, facendo solo riding puro ci metti 2 anni ad acquisirla, se bastano....
Ok è tutto e l'ho fatta lunga, spero che il tutto (anche questo spiegone) possa servire per te ed altri come spunto di partenza ed incoraggiamento, comunque ognuno si esercita come può, vuole, all'età che ha e facendo le cose che sente piacere, soddisfazione nel voler fare, la mtb è un mondo vasto, ci sono tanti modi per poterla praticare divertendosi.
chiarissimo,grazie per la costanza,a dir la verità,in questo modo mi è più chiaro quanto sia ipoteticamente lungo il percorso da fare per migliorare in maniera sostanziale,anche se non ho la pretesa di fare cose impossibili nel breve periodo e improbabili nel lungo,i miei dubbi riguardo ai corsi sono derivati da quello che hai detto tu,in un giorno si fa poco, sono convinto del fatto che cmq con la pratica e qualche lezione si possa migliorare,in fondo tutti partono da zero e a questo livello si può solo progredire,avere una base di partenza per capire come stare sulla bici sarà sicuramente utile,poi ognuno ha i propri ritmi,non devo andare a 200 all'ora,voglio solo divertirmi e imparare il più possibile per migliorarmi.
 

Koroviev

Il Re dei Troll / Il Signore delle forcelle
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Ciao, visto che la richiesta del topic era riferita alla tecnica, ho voluto dare un'indicazione per una base "tecnica" solida, che come premesso riguarda AM "spinto": percorsi su PS enduro con tratti tecnici impegnativi (gradoni, muri, ecc.) ed un buon ritmo, ed un FR "avanzato", su tracce di prove DH o salti su rampe con kick aggressivo.
Non è questione di essere semplici "amatori" o rider agonisti, molte persone praticano solo trail o un light AM, piuttosto che un FR tranquillo con le molte tracce flow disponibili, dove uno fa più facilmente il passo che preferisce è sceglie meglio come e quando spingere o tenere, questo con molta soddisfazione di divertirsi con la propria mtb, ma chi vuole alzare l'asticella deve avere basi tecniche solide.
La fase uno, partendo dall'abbordabile "standing", il nose press e l'impennata sono esercizi che servono a sviluppare il bilanciamento dei pesi, come giustamente dice @markxxx79 il problema è che apportare la correzione sui pesi sulla mtb è una questione di frazione di secondo, bisogna sviluppare degli automatismi, che arrivano solo con esercizi ripetuti e costanza, non basta capire come mettere i pesi in teoria, in particolare spingendo la bici sopra certe soglie, forzando insomma.
Il manual è una manovra divertente da inserire nel riding, più che strettamente importante in se, per acquisirlo ed impararlo bene è necessario passare dalla fase uno, però la sua grande importanza è quella di essere uno step per imparare il Bunny hop, l'importanza di questa seconda manovra non è ovviamente legata a manovre street o trialistiche, o solo a passare un ostacolo,ma serve ad impostare correttamente la tecnica base per i drop, quindi arrivare a droppare davvero bene e pensare poi di passare in park su rampe anche impegnative, imparare a saltare bene con un buon assetto è la base di partenza, per andare ad inserire poi tutta quella serie di manovre aeree se uno ne avrà voglia in ambito FR.
Per questo io ho parlato di "fondamentali", ci sono altre strade, percorsi? Certamente si, io ne ho indicato uno che ritengo valido, qualcuno ad esempio è arrivato alle mtb dalle moto, padroneggiare le tecniche di trial in moto sono molto valide per fare quel tipo di mtb, ma ovviamente io vado ad indicare un percorso fattibile con una bici.
Riguardo ai corsi, mah...cercano di dare il più possibile, ma c'è un problema, per acquisire certi automatismi, padronanza istintiva, serve molto esercizio allenandosi tutti i giorni regolarmente ed a lungo. Ti fanno un giorno di corso, due giorni e bene o male ti devono dare qualcosa, se uno al corso ci arriva senza basi, senza fondamenta, loro non è che in due ore possono sopperire a mesi di allenamento a fare "trick" basilari, non è che hanno la bacchetta magica e nemmeno possono farti pagare per metterti in un piazzale a fare trick più da street bmx che mtb come uno se la figura, allora immagino ti danno le cose più immediate: ti impostano un pò la conduzione in curva, ti insegnano a staccare bene e far correre la bici in percorrenza, ti aggiustano e danno confidenza al fuorisella sul ripidone, tutte cose che servono certo, ti danno un pò di sicurezza in più sicuramente, fin che la cosa però rimane in un contesto light, però se mancano le basi, mancano, come uno inizia a voler spingere davvero la traccia inizi a subirla, non la raidi davvero e spingendo oltre, andando a cercare di spingere forte, aggredire salti impegnativi o tentare manovre particolari, senza una buona tecnica completa diventa anche rischioso.
Io penso che sia più facile per un istruttore insegnare un backflip ad un rider che arriva con ottime basi tecniche, che insegnare a droppare bene un panettoncino ad un biker che arriva completamente digiuno di fondamentali, cioè il panettoncino te lo insegna a fare in qualche modo, il problema è che senza basi, senza quell'istintività usare bene i pesi, non vai oltre la gobbetta.
Arrivarci raidando traccie mtb punto e basta? Mah....prendi delle gran tranvate ed i tempi si allungano in modo scoraggiante, immaginiamo che uno ci mette 2 mesi di esercizio costante ad imparare il manual, la confidenza che ti regala, facendo solo riding puro ci metti 2 anni ad acquisirla, se bastano....
Ok è tutto e l'ho fatta lunga, spero che il tutto (anche questo spiegone) possa servire per te ed altri come spunto di partenza ed incoraggiamento, comunque ognuno si esercita come può, vuole, all'età che ha e facendo le cose che sente piacere, soddisfazione nel voler fare, la mtb è un mondo vasto, ci sono tanti modi per poterla praticare divertendosi.
Davvero una bella spiegazione, nei limiti di un forum ovviamente. Come avevo già scritto, io avevo fatto a setembre un corso di 2 giorni. Ti fanno vedere qualcosa ma il problema È che in 2 giorni "imiti" quello che ti fanno vedere. Vuol dire, almeno per me, che imitando la tecnica, i movimenti sono ancora pieni di errori da correggere e che tu, da solo e stando in bici, cioÈ senza nemmeno poterti osservare, difficilmente riesci a vedere e di conseguenza a correggere. E di certo, almeno per me, non è possibile fare corsi ogni settimana, non me lo posso permettere da un punto di vista economico e anche di tempo a disposizione.

Un grazie da parte mia Veleno per questi post davvero utili per i principianti, cercherò di impostare l'allenamento. "solitario" diversamente.

p.s.: scusa @Veleno30, se non sono indiscreto (lo so che lo sono, era retorico), posso chederti da quanto tempo vai in mtb e che percorsi fai? Mi sembri, come pochi qui sul forum, davvero preparato dal punto di vista tecnico e pratico.
 

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Sui corsi di massa fatti in un giorno concordo pienamente,molti di quelli che si vedono su YouTube hanno mandrie di persone dove gli spiegano come superare un determinato passaggio.
Io ho fatto una scelta differente, non ho assolutamente la pretesa di dire che la mia scelta è migliore, solo diversa, e ovviamente ha comportato dei sacrifici in termini di costi maggiori. Io sto facendo lezioni individuali, due-tre ore ciascuna (oltre tanto sono sfinito...) , a distanza di due-tre settimane, in modo da poter ripetere da solo gli esercizi ogni volta, un po' per metabolizzarli un po' per renderli quanto più automatici.
Non sono nemmeno a metà corso e non è detto che dopo 10 "sedute" non se ne facciano altre, e in primavera inizieremo a uscire sui vari trail per applicare "sul campo" gli insegnamenti e correggere sempre più gli errori. Ma capisco benissimo che non è una cosa che possono fare tutti...
 
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michele.paleologo

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Al netto delle chiacchere, riferito ad AM spinto e FR,:
con la bici che hai, vai bene tutto, benissimo anche un banale frontino vissuto e scassato, la DH no non adatta.
Fase 1
-Imparare lo standing (tenere ferma la bici), ci puoi aggiungere anche di spostare la bici saltellando se ti va, male non va.
-impara ad impennare benissimo, a sella alta, a sella bassa, in leggera salita prima, in piano ed anche in discesa, devi tenere su la bici senza problemi per decine di metri controllando con il freno.
-impara a fare il nose press.
Questo è il pacchetto base, indispensabile
Fase 2
SI inizia a fare più sul serio, con il pacchetto acquisito nella fase 1
-impari il manual BENE, impennare senza pedalare ( la bici si solleva solo di sbilanciamento) e si controlla solo di con lo spostamento del peso, senza freno.
-da li impari il bunny hop e su quello ci lavori tantissimo.
Questa è la parte di programma principale, nel frattempo puoi abbinare qualche esercizio di condotta in curva ed uso dei freni, che male non va mai per qualsiasi disciplina, in tutto questo la bici da DH non serve a nulla.
Questa fase di apprendimento ovviamente non serve tanto al riding in se, ma è indispensabile per avere le basi fondamentali.
Nella fase 3 si passa a lavorare sui drop e si inizia a vedere nel dettaglio la tecnica in curva "aggressiva", per park rampe e pedane c'è ancora tempo, ci pensi alla fase 4.

Ok, direi che basta per iniziare, un pò da lavorare ne hai, per l'eta boh devi saperlo tu che vuoi fare, se impennare la bici su e giù per il cortile cappottandosi di tanto in tanto ti sembra roba da ragazzini, capisci dov'è la questione di chi ci vede un limite "temporale".
Per il farsi male: protezioni, serie e complete, pedali flat per la fase 1....oh qualche botta, dei gran lividi e qualche sbrego ci sta

Quoto, soprattutto su "pedali flat per la fase 1", ieri facevo il c......e in cortile con gli attacchi per finire sdraiato con una bella craniata (ovviamente senza casco) sulle piastrelle del cortile di casa mia. Quindi se posso aggiungere un ulteriore consiglio: impara sull'erba, metti sempre un caschetto.
 

Marklenders

Fissatus Biker
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Sui corsi di massa fatti in un giorno concordo pienamente,molti di quelli che si vedono su YouTube hanno mandrie di persone dove gli spiegano come superare un determinato passaggio.
Io ho fatto una scelta differente, non ho assolutamente la pretesa di dire che la mia scelta è migliore, solo diversa, e ovviamente ha comportato dei sacrifici in termini di costi maggiori. Io sto facendo lezioni individuali, due-tre ore ciascuna (oltre tanto sono sfinito...) , a distanza di due-tre settimane, in modo da poter ripetere da solo gli esercizi ogni volta, un po' per metabolizzarli un po' per renderli quanto più automatici.
Non sono nemmeno a metà corso e non è detto che dopo 10 "sedute" non se ne facciano altre, e in primavera inizieremo a uscire sui vari trail per applicare "sul campo" gli insegnamenti e correggere sempre più gli errori. Ma capisco benissimo che non è una cosa che possono fare tutti...
sui corsi fatti in 1000 logicamente non possono seguirti,anchio sono più propenso per un corso individuale,magari economicamente è più dispendioso ma probabilmente più efficace...
 

alestade

Biker superioris
Quoto, soprattutto su "pedali flat per la fase 1", ieri facevo il c......e in cortile con gli attacchi per finire sdraiato con una bella craniata (ovviamente senza casco) sulle piastrelle del cortile di casa mia. Quindi se posso aggiungere un ulteriore consiglio: impara sull'erba, metti sempre un caschetto.

Sui pedali ho una personale teoria: ho imparato quasi da subito ad usare gli SPD (ma già utilizzavo gli attacchi per la bici da strada) e mi sono trovato bene a parte qualche caduta, di solito da fermo. Infatti se ci eccettua qualche banale scivolone di poco conto, i pedali con attacco danno invece una grande sicurezza su discese veloci e scassate, dove una caduta sarebbe invece rovinosa.
 

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Biker dantescus
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Ciao, abito a Travedona (VA), vado in una scuola a Ispra, non so se sia consentito fare pubblicità qui sul forum, comunque con Google "scuola mtb ispra" lo trovi. Faccio un corso "gravity" anche se dopo secoli di xc io sono veramente alle basi della guida in discesa, posizione, cornerning, pump... Se vuoi vedere gente seria la scuola ha un gruppo di adolescenti che scende da paura...
 
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Sui pedali ho una personale teoria: ho imparato quasi da subito ad usare gli SPD (ma già utilizzavo gli attacchi per la bici da strada) e mi sono trovato bene a parte qualche caduta, di solito da fermo. Infatti se ci eccettua qualche banale scivolone di poco conto, i pedali con attacco danno invece una grande sicurezza su discese veloci e scassate, dove una caduta sarebbe invece rovinosa.

I pedali SPD sono la svolta, infatti tranne Sam Hill (si lo so che ha vinto le ews e non è l ultimo c......e) li usa chiunque. E io stesso mi ci trovo benissimo, ma per imparare a fare il wheelie sono giustamente sconsigliati.
 
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Veleno30

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Davvero una bella spiegazione, nei limiti di un forum ovviamente. Come avevo già scritto, io avevo fatto a setembre un corso di 2 giorni. Ti fanno vedere qualcosa ma il problema È che in 2 giorni "imiti" quello che ti fanno vedere. Vuol dire, almeno per me, che imitando la tecnica, i movimenti sono ancora pieni di errori da correggere e che tu, da solo e stando in bici, cioÈ senza nemmeno poterti osservare, difficilmente riesci a vedere e di conseguenza a correggere. E di certo, almeno per me, non è possibile fare corsi ogni settimana, non me lo posso permettere da un punto di vista economico e anche di tempo a disposizione.

Un grazie da parte mia Veleno per questi post davvero utili per i principianti, cercherò di impostare l'allenamento. "solitario" diversamente.

p.s.: scusa @Veleno30, se non sono indiscreto (lo so che lo sono, era retorico), posso chederti da quanto tempo vai in mtb e che percorsi fai? Mi sembri, come pochi qui sul forum, davvero preparato dal punto di vista tecnico e pratico.

Ciao, figurati nessun problema non vado da tantissimo in mtb, una decina di anni, però nel mio caso ad esempio ho fatto fuoristrada in moto anni fa e questo ti può lasciare dei background utili anche se sono sport molto differenti.
In bici sono andato da ragazzo con la bdc, ed appunto allora usavamo le moto, era permesso fare fuoristrada , mi attirava più della mtb allora, poi per caso mi ci sono avvicinato e mi sono dedicato all'XC.
Ora però ho smesso le front, uso una full e frequento dei percorsi FR con passaggi artificiali e traccie di ps enduro avendo la fortuna di averne qui nei paraggi una buona scelta.

Koroviev io francamente riguardo al tuo topic sull'età e sul "treno passato" ho pensato scherzassi...perchè, ho letto il tuo topic, tu hai messo il video di un ragazzo, anche talentuoso oltre che giovane, che naviga come agonista in campionato europeo DH, passandolo un pò come il "biker della domenica", ora....non sarà Ronaldo, non sarà il Real, ma nemmeno è un ragazzo che da due calci al pallone al campetto.....ci sta la svista, però quando tanti ti hanno giustamente spiegato che hai pescato qualcuno che è su di un altro livello, anche perchè guarda, un ragazzo cosi sulla sua Specy Demo, ci dorme e ci mangia oltre che raidaici un giorno si ed un giorno anche, hai sbrigativamente concluso che sul forum non ci fosse gente a livello.
In realtà poi se tu vai a postare nella sez. DH-4X , non ti risponderà Greg MInnaar, ma vari agonisti ce li trovi, però qual è la domanda? Ad oltre 40 iniziando ora vuoi arrivare ad un livello da campionati europei di DH facendo pure bella figura, boh....insomma vien proprio difficile dirti "vai tranquillo", ma questo non vuol dire non si possa fare comunque del buon DH amatoriale.
Io capisco le difficoltà perchè ho iniziato a sciare tardi, qualche anno fa....tanta tenacia, costanza, impegno e momenti di sconforto, attrezzatura ottima e tanti, tanti soldi in lezioni, boh ora non me la cavo male, mi sento sicuro, riesco a condurre, ho ancora molto da imparare, ma vedo anche gente "comune" in giro che scia peggio di me, però certo io sono anche consapevole che non posso avere la spontaneità di chi è stato messo sugli sci a 5 o 6 anni e magari ha fatto anche percorsi agonistici....
 

Koroviev

Il Re dei Troll / Il Signore delle forcelle
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Ciao, figurati nessun problema non vado da tantissimo in mtb, una decina di anni, però nel mio caso ad esempio ho fatto fuoristrada in moto anni fa e questo ti può lasciare dei background utili anche se sono sport molto differenti.
In bici sono andato da ragazzo con la bdc, ed appunto allora usavamo le moto, era permesso fare fuoristrada , mi attirava più della mtb allora, poi per caso mi ci sono avvicinato e mi sono dedicato all'XC.
Ora però ho smesso le front, uso una full e frequento dei percorsi FR con passaggi artificiali e traccie di ps enduro avendo la fortuna di averne qui nei paraggi una buona scelta.

Koroviev io francamente riguardo al tuo topic sull'età e sul "treno passato" ho pensato scherzassi...perchè, ho letto il tuo topic, tu hai messo il video di un ragazzo, anche talentuoso oltre che giovane, che naviga come agonista in campionato europeo DH, passandolo un pò come il "biker della domenica", ora....non sarà Ronaldo, non sarà il Real, ma nemmeno è un ragazzo che da due calci al pallone al campetto.....ci sta la svista, però quando tanti ti hanno giustamente spiegato che hai pescato qualcuno che è su di un altro livello, anche perchè guarda, un ragazzo cosi sulla sua Specy Demo, ci dorme e ci mangia oltre che raidaici un giorno si ed un giorno anche, hai sbrigativamente concluso che sul forum non ci fosse gente a livello.
In realtà poi se tu vai a postare nella sez. DH-4X , non ti risponderà Greg MInnaar, ma vari agonisti ce li trovi, però qual è la domanda? Ad oltre 40 iniziando ora vuoi arrivare ad un livello da campionati europei di DH facendo pure bella figura, boh....insomma vien proprio difficile dirti "vai tranquillo", ma questo non vuol dire non si possa fare comunque del buon DH amatoriale.
Io capisco le difficoltà perchè ho iniziato a sciare tardi, qualche anno fa....tanta tenacia, costanza, impegno e momenti di sconforto, attrezzatura ottima e tanti, tanti soldi in lezioni, boh ora non me la cavo male, mi sento sicuro, riesco a condurre, ho ancora molto da imparare, ma vedo anche gente "comune" in giro che scia peggio di me, però certo io sono anche consapevole che non posso avere la spontaneità di chi è stato messo sugli sci a 5 o 6 anni e magari ha fatto anche percorsi agonistici....
Grazie Veleno, è sempre bello leggere di come gli altri sono avvicinati ad uno sport e che gavetta hanno fatto :-)

Riguardo all'età certo che scherzavo e, come avrai immaginato era in chiave ironica verso chi "mi prendeva in giro" nell'atro topic. Devo però ammettere che io, con l'ingenuità di un principiante, ho pensato che quei "bravi ragazzi" fossero "solamente" degli amatori davvero bravi e niente più. La conclusione che nel forum non ci fosse gente brava è stata "quasi una provocazione" in senso buono, certo che so che il professionista non scrive in genere sul forum, al massimo ci lurka un po', se pure; e l'amatore bravo può non avere voglia di scrivere o non ha visto il topic o .... , ma questo non vuol dire che non ce ne siano qui sul forum.

Devo anche ammettere, che sui i trail che frequento io, niente flow perchè li ci trovo gente che salta diversi metri (ora arriva il prossimo che dice che esagero e devo dividere le altezze per tre, aspetta che arriva), ci trovo gente che va in mtb da 10-20 anni e devo essere onesto, se dovessi continuare a fare mtb per i prossimo 5 anni, spero di arrivare ma non fermarmi a quel livello dopo nemmeno 1 anno. Altrimenti mi do alle bocce o alle freccette. Io sono così, se in una cosa non mi ritengo bravo a sufficienza. Ritengo non vuol dire che lo sia realmente. È stato così da piccolo col calcio, non ero male ma secondo me ero scarso. Passato poi ad altro con maggiore entusiasmo e, forse, anche talento. L'età è un fattore importante, non serve essere giovani solo dentro, bisogna esserlo anche fuori. Su questo il treno è ormai innegabilmente andato per sempre! In pratica è cosi e a meno di essere un talento naturale e i talenti non fanno numero, sono semplicemente l'eccezione che conferma la regola. 40 anni non sono come 10! E anche se io penso di sentirmi come un ventenne, non lo sono di sicuro. Nonostante tutto, mi piacerebbe ragguingere un livello decente che non sia scendere sul trail, ma SCENDERE.

Comunque per ora, almeno per me, pausa di non so quanto tempo dovuto a incidente dove sono caduto a "passo d'uomo", spero di ricominciare il prima possibile e ancora più incazzato :-)

Buone feste a tutti!
 
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Koroviev

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. L'età è un fattore importante, non serve essere giovani solo dentro, bisogna esserlo anche fuori. Su questo il treno è ormai innegabilmente andato per sempre! In pratica è cosi e a meno di essere un talento naturale e i talenti non fanno numero, sono semplicemente l'eccezione che conferma la regola. 40 anni non sono come 10!
Riprendo a scanso di equivoci ;-) Non questo non intendevo dire che l'età sia rilevante per cominciare a divertirsi o per raggiungere livelli accettabili e che il treno del divertimento sia partito per sempre, assolutamente no. Anzi, forse maggiore è l'etá, più ci si diverte in quanto si conoscono i propri limiti. Io i miei devo ancora trovarli :yeah!:
 

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Riprendo a scanso di equivoci ;-) Non questo non intendevo dire che l'età sia rilevante per cominciare a divertirsi o per raggiungere livelli accettabili e che il treno del divertimento sia partito per sempre, assolutamente no. Anzi, forse maggiore è l'etá, più ci si diverte in quanto si conoscono i propri limiti. Io i miei devo ancora trovarli :yeah!:
Senza offesa, secondo me con tutte le cadute che lamenti di aver fatto il tuo limite attuale non solo lo hai trovato ma l'hai pure passato e di molto.
È successo anche a me ad ottobre, anche se il mio limite era più che altro fisico, infatti sono a casa con 19 viti nel gomito.
 

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