DH ITALIA.... dove siamo e dove stiamo andando.

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Biker cesareus
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Fra gli esordienti e gli allievi di oggi nessuno conosce Herin - Silva - e forse conoscono di sfuggita BR1 giusto perchè lo vedono sul campo gara ....
A questi e per questi ragazzi bisogna lavorare
visto anche che siamo tra veci, mi permettete una parentesi cattiva?
Ma questi ragazzini che non sanno a che pressione hanno le gomme e che vedo 10 minuti prima del via con in mano il cellulare a scrivere idiozie, non potrebbero un minimo informarsi su che sport fanno, sulla meccanica e anche sulla storia che tante cose insegna in ogni campo e ad ogni livello?
Nel cross anche i bimbi di questo secolo conoscono Rinaldi o Puzar, se non addirittura Gritti e la Zundapp. Idem nell'automobilismo, calcio, sci, nuoto ecc
Non è cultura, è passione con tanta voglia di migliorare attingendo da tutto e tutti!

ok, fine sfogo. Prendetelo solo come tale
 

aug

Biker superis
I "ragazzini " che smanettano sul telefono nel paddock - giustamente non sanno nulla di quanto accaduto 10/15/20 anni fà.
Saperlo non li aiuta a divertirsi di più , nè a togliere secondi.

Se parliamo di esordienti ed allievi .... vengono giù anche con le forcelle inchiodate ....ma è la Loro età!

Se parliamo di quelli appena più grandi,Ti garantisco che sentono se hanno le gomme a 1.7 invece che a 1.8 !!

Aug
 

ancillotti

Biker tremendus
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Sambuca Val di Pesa
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Premesso che considero Revelli un vero talento,uno di quelli che la classe ce l'ha nel DNA,in più ha una vita da professionista da quando ha iniziato a fare dh,ha la possibilità di avere le piste di San Remo dietro casa,di essere cresciuto accanto a tutti i fenomeni della dh mondiale che vengono a girare a San Remo nel periodo invernale,con questo mix il "poteva fare di più" di mio padre credo che era riferito alla gara del mondiale dalla quale arrivava dalla vittoria in Val di sole e dagli intertempi era agevolmente sul podio il tutto vanificato da una scivolata. Ricordo una situazione analoga con Bugnone nel 2007 dove perse l'europeo per una scivolata alla penultima curva(sotto la gestione Silva,io ero meccanico della nazionale) e quel l'europeo lo vinse Remy Thirion( bugno a + 3 sec., molto meno di quello che ha perso nella caduta)Questo paragone per far capire che il lasso in questo sport è molto sottile,pensate se Revelli avesse fatto podio(o addirittura vittoria) al mondiale o se Bugnone a suo tempo avesse vinto l'europeo però i risultati bisogna portarli a casa e solo con quelli si può ragionare.
Per quanto riguarda gli allenamenti ho letto qualche post fa che si menzionava Aldon Baker( nel motocross) per chi non lo conoscesse è considerato il top per i motocrossisti,ha un ranch con piste da cross e palestra,se entri sotto il suo programma è un po' come essere in caserma,vivi per l'intero periodo della preparazione chiuso li,turni di allenamento massacranti e dieta ferrea,nessuna distrazione,sono passati diversi super campioni sotto le sue mani da Villopoto a Dungey ma con tanti altri non sembra aver funzionato(vedi Paulin,Riczen€, beh non è una scelta che condivido perché questa preparazione ti fortifica si ma cosa ne rimane della tua testa? In uno sport come il dh o il. Motocross il fattore mentale è fondamentale e quindi quella vita da caserma può essere redditizia per alcuni ma deleteria per altri quindi figuriamoci per dei giovani che devono crescere.
Le ricette per la dh?
Una su tutte,bisogna stare molto attenti sempre ai numeri,se non ci sono i numeri puoi avere le piste più belle del mondo con la super organizzazione da mondiale tutto andrà a finire,spesso negli anni passati si sono fatte scelte per "alzare il livello" a discapito di una selezione drastica dei partecipanti,appena ho un attimo ancora vi scrivo qualche idea.
Tomaso
 
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Biker cesareus
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I "ragazzini " che smanettano sul telefono nel paddock - giustamente non sanno nulla di quanto accaduto 10/15/20 anni fà.
Saperlo non li aiuta a divertirsi di più , nè a togliere secondi.
non stiamo parlando di albi d'oro, ma di soluzioni, preparazioni, strategie, trucchetti, fatti accaduti..
sono cambiati i tempi ma ribadisco, come la storia è importante studiarla a scuola, così è importante anche valutarla nello sport. E questo per migliorare. Storia= esperienza
Se tu dici a un ragazzino di allenarsi su una curva in un certo modo magari lo sguardo dal cellulare neppure lo alza, se invece gli fai vedere un video di cosa si inventò un minnaar per guadagnare 2 secondi seppur datato 10 anni fa, allora magari ci prova o almeno ci ragiona con le dovute modifiche.
Sempre se gli interessa migliorarsi...

Per quanto riguarda la parte tecnica ovviamente è soggettivo, ma ti assicuro che molti vanno a sentito dire. Ho visto gente anche da mondiale partire con il rapporto sbagliato o la lente appannata...

e su questo tema sono curioso di capire le idee di Ancillotti in relazione al coach

invece per il discorso più in tema con il topic, cioè strategie e movimento, allora trovo che la storia sia fondamentale.
Se poi chi corre su questo tema debba essere lobotomizzato è una scelta personale. Però tempo fa Zanchi disse che se potesse tornare indietro ai tempi in cui era il top, dedicherebbe risorse anche alla crescita del movimento invece di pensare solo alle gare.
(che poi è quello che fanno in campo motociclistico ad es Vale e Tony pur lottando per il mondiale)
 

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Biker cesareus
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Bregnano (Co)
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Punti base per il futuro:
- Nunero di praticanti
in attesa di interessanti approfondimenti, mi permetto di fare una premessa su questo tema. Qualche post indietro ho letto che non ci sarebbero i numeri. Forse.. però riporto qualche dato oggettivo.

Da vari sondaggi e relativi grafici a torta, risulta che nelle case degli italiani l'attrezzo sportivo più diffuso è il pallone seguito dalla bicicletta. E più nello specifico la MTB. davanti a sci, racchette, pattini, pesi ecc ecc
Ed è un dato riscontrabile anche semplicemente entrando in un grande negozio sportivo multisport dove anzi, il ciclismo spesso ha più spazio del calcio.

MTB è generico ok.
Noi ci occupiamo di freeride da oltre 10 anni. Oggi come allora se organizziamo qualsiasi cosa gratuita e aperta a tutti arrivano valanghe di ragazzini con MTB scassate o anche BMX ma che hanno un solo sogno: andare in discesa!
4 giorni fa abbiamo proposto a 2 di loro particolarmente talentuosi di portarli in un bike park a luglio. Ad oggi abbiamo circa altre 40 richieste di loro amichetti che vorrebbero venire a provare.. tutti esaltati come bestie al punto che i genitori ci dicono che non dormono più dall'emozione.
Sapete che in Italia oggi in una classe elementare circa il 50% dei bambini sa cos'è la Rampage ma non che esiste un campionato italiano DH? provare per credere. Noi l'abbiamo fatto

altro dato:
val di sole 2015. molto pubblico in gran parte anche per l'XC.
Il lunedì mi chiamano vari appassionati adulti, dilettanti, gente che in bici va sul lago la domenica, molti con una vecchia front da poche centinaia di €. Tutti esaltati per una sola cosa: il 4X! hanno visto la luce, mi chiedono cosa sia, dicono che è esaltazione pura, chiedono dove sono piste e gare, vogliono comprarsi la bici da 4X!!!
La demoralizzante risposta che ho dovuto dare la potete immaginare...

davvero manca il potenziale numero di appassionati alle discipline gravity?
 

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aug

Biker superis
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Il lunedì mi chiamano vari appassionati adulti, dilettanti, gente che in bici va sul lago la domenica, molti con una vecchia front da poche centinaia di €. Tutti esaltati per una sola cosa: il 4X! hanno visto la luce, mi chiedono cosa sia, dicono che è esaltazione pura, chiedono dove sono piste e gare, vogliono comprarsi la bici da 4X!!!
La demoralizzante risposta che ho dovuto dare la potete immaginare...

davvero manca il potenziale numero di appassionati alle discipline gravity?

E' il cane che si morde la coda.
E' nato prima l' uovo o la gallina ?

Tu investiresti decine di migliaia di euro per costruire un percorso 4X ..per far contenti questi di cui parli ?
Gente che quando la Cagnotto vince l' oro si comprano il costume Arena, e la domenica dopo la racchetta da tennis perchè Fognini ha vinto !!

LA questione, secondo me, è cosa fare con quello che abbiamo.
E mi sembra che Tomaso abbia esposto con precisione la Sua ricetta.

Nel frattempo godiamoci i risultati delle qualifiche di FW...!!
( mi spiace per Tommy)

Aug
 
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Biker cesareus
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ovviamente è nata prima la gallina per un semplice calcolo di probabilità di sopravvivenza e riproduzione. Una gallina può fare 2 uova ma 1 uovo non può fare 2 galline...
Questa battuta per dire che SE I CALCOLI SONO GIUSTI si investe eccome. e' la base di ogni attività!

Una pump semplice di resima tipo quella messa nella piazza di les gets ma anche livigno, madesimo ecc parte da circa 40.000€, per cose più complesse in terra o asfalto moltooo di più. Però i produttori non riescono a stare dietro agli ordini con per esempio il sig Claudio che oltre a New york e Bali, ha richieste anche dalle scuole svizzere (e fortuna che gli elvetici sono pochi).
Evidentemente qualcuno da entrambe le parti ha calcolato che il gioco vale la candela

Ora a parte l'ambientazione migliore al mondo per la pratica della downhill, in Italia abbiamo poco e ci facciamo poco.
Serve investire prima di tutto in progetti e poi se si riuscirà anche in denaro. Le due cose però non sono strettamente collegate, altrimenti neppure ci perderei tempo. anche perchè (come tanti) sto preparando le borse per andare a girare e portare soldi dove hanno investito, cioè all'estero
 

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ymarti

Biker imperialis
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Milano
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Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Bel 3d
Giro nell'ambiente da tanti anni ma solo come amatore...comunque mi sento di condividere qualche pensiero anche come genitore.
Mio figlio (ora quasi 8 anni) mi vede andare via con la bici ed il casco e ha sempre voluto provare (non lo ho mai obbligato....)
Quando è stato possibile si è fatto pure qualche discesa con me (in tutta sicurezza)! Esempio quando aveva 4 anni a Madesimo! A 5 e 6 caldirola...
Ma tanto per dire....A Madesimo era una lippa a caldirola più volte è sceso dalla bici....cosa voglio dire quindi? Che bisogna investire sui giovani, come qualcuno ha scritto, con le strutture giuste. Quest'anno andremo a les gets. La pista più famosa la fanno intere famiglie....visto più volte personalmente. I pro chiudono i panettoni i bimbi li copiano ma la forma mentis si sviluppa!!
E in questo aiuta appunto la struttura con piste per tutti. Ostacoli di difficoltà crescente ecc ecc.

Seconda cosa: allenamento. È appena morto Mohamed Ali. Lui ha detto "Ho odiato ogni minuto di allenamento, ma mi sono detto Non smettere. Soffri ora e vivi il resto della tua vita come un campione".
Ho fatto agonismo in sport da combattimento (quando ero giovane) e qualche soddisfazione me la sono tolta. Sudando prima in palestra.
Come si allenano i nostri giovani? Si affidano al talento lasciando la parte di preparazione in secondo piano? Investirei anche su questo, con metodologia.

Mi trova d'accordo il post 139.

Ultima cosa (grazie per l'attenzione). Abbiamo citato poco le nostre ragazze (veronica windmann -o come si scrive-, farina, marcellini) che sembra siano facendo bene, in particolare in rapporto agli ometti. Cosa è cambiato nel loro rapporto con la dh? Hanno fatto passi da gigante mi sembra...e sono davanti in modo costante.

Ciao a tutti.
 
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aug

Biker superis
Signori, mi urge una precisazione.

Da diversi commenti "sembra" che i ns. giovani stiano al telefono, si affidino al talento, non si allenino, non si applichino ..... una banda di talentuosi e fortunati che non si impegnano.

Attenzione, la notizia è che TUTTI quelli che troviamo costantemente nei primi 20 in Italia ...si fanno un culo così !!
Studiano o lavorano e rubano il tempo per allenarsi, vanno in palestra, sudano, vanno in bici BMX e da strada, sono seguiti +/- da un preparatore atletico, stanno attenti a cosa mangiare, non si ubriacano tutte le sere, al sabato bvanno a dormire presto per andare in bici la domenica mattina.....

Sono ragazzi e sono delle teste di .... come si è a quella età, ma per quanto riguarda l' impegno e la preparazione sono sicuro ( e testimone in moltissimi casi ) del Loro impegno.
Ragazze comprese : ed infatti già si vedono i risultati.
Aug
 
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Signori, mi urge una precisazione.

Da diversi commenti "sembra" che i ns. giovani stiano al telefono, si affidino al talento, non si allenino, non si applichino ..... una banda di talentuosi e fortunati che non si impegnano.

Attenzione, la notizia è che TUTTI quelli che troviamo costantemente nei primi 20 in Italia ...si fanno un culo così !!
Studiano o lavorano e rubano il tempo per allenarsi, vanno in palestra, sudano, vanno in bici BMX e da strada, sono seguiti +/- da un preparatore atletico, stanno attenti a cosa mangiare, non si ubriacano tutte le sere, al sabato bvanno a dormire presto per andare in bici la domenica mattina.....

Sono ragazzi e sono delle teste di .... come si è a quella età, ma per quanto riguarda l' impegno e la preparazione sono sicuro ( e testimone in moltissimi casi ) del Loro impegno.
Ragazze comprese : ed infatti già si vedono i risultati.
Aug

sono pienamente daccordo anche quei pochi che conosco io:spetteguless:
 

XBIKESchool

Biker cesareus
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no mi raccomando, il messaggio non è assolutamento quello di lazzaroni viziati (anche se ne conosco pure io nei primi 20 e non sono esattamente tutti casa e chiesa...). Per quanto mi riguarda intendevo dire solo che spesso non fanno attenzione a cose fondamentali, magari privilegiando l'aspetto "social". Per questo sono molto interessato a capire bene cosa intende Ancillotti con la sua proposta del coach, che tra l'altro è una figura molto presente in altri sport.
Stiamo parlando di metodologia per migliorare, non di prendere a pedate in cù dei giovinastri.

Revelli magari sarà anche sotto pressione ....vorrà forse bruciare le tappe , visto che ha la stoffa e l' occasione di farlo , ma due gare storte ( comunque con prestazioni sempre di altissimo livello ) non destano preoccupazioni.
Se mi dici che è tutto ok ti credo, però ANCHE a Fort william qualche cosa non ha girato nel verso giusto. Errori da sfiga o sfiga da errori?

In crescita Colombo e Klebelsberg a metà classifica, però su quella pista me lo aspettavo (vedi anche cosa ha fatto Fishbach).
Ragazze sì, però azzarola, che distacchi!
 

ancillotti

Biker tremendus
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Signori, mi urge una precisazione.
Da diversi commenti "sembra" che i ns. giovani stiano al telefono, si affidino al talento, non si allenino, non si applichino ..... una banda di talentuosi e fortunati che non si impegnano.

Attenzione, la notizia è che TUTTI quelli che troviamo costantemente nei primi 20 in Italia ...si fanno un culo così !!
Studiano o lavorano e rubano il tempo per allenarsi, vanno in palestra, sudano, vanno in bici BMX e da strada, sono seguiti +/- da un preparatore atletico, stanno attenti a cosa mangiare, non si ubriacano tutte le sere, al sabato bvanno a dormire presto per andare in bici la domenica mattina.....
Aug
Mi scappa anche a me una precisazione : ho parlato di talento/DNA come condizione essenziale per essere un fuoriclasse, non assolutamente una cosa su cui adagiarsi! per capire sono dell'idea (scusatemi per il riferimento) che un Bruni che si allenasse quando vuole,che mangiasse Wuerstel e robaccia tutti i giorni(come del resto mangiano tutti i new zealand ecc e pure vanno come treni) straccerebbe alla grande e comunque i nostri "bravi ragazzi" che si fanno un culo così! E chiaro una volta per tutte messa cosi', cosa intendo per condizione essenziale "sine qua non"?
 

aug

Biker superis
Revelli a FW ha bucato nella parte alta.

Ancillotti:
sono d' accordo al 100% !
Magari qui da noi è nato un nuovo Bruni ...ed è andato a giocare a calcio ! Perchè ?
perchè non aveva percorsi vicino a casa
perchè nessuno lo ha spinto ad andare in bici
perchè giocando a calcio nei pulcini prendeva già 500 euro a settimana
perchè ............?

Onestamente credo per un po' di tutte queste cose , più mille altre, messe assieme.

Ora la questione - e credo anche l' argomento della discussione - è : cosa bisogna fare perchè il prossimo Bruni italiano vada in bici invece che a giocare a calcio ?
Ed una volta che si è appassionato alla DH, cosa bisogna fare per farlo emergere a livello internazionale ?
Analizzando proprio la famiglia, l' ambiente, la crescita di Bruni ...si possono trarre delle interessanti indicazioni, elencate in ordine temporale:
1) Il DNA
2) LA famiglia
3) L' ambiente nel quale è vissuto
4) Le piste di DH-BMX intorno a casa
5) LA squadra, gli amici e le persone che ha avuto attorno
6) La sua volontà, decisione e sacrificio
7) Il livello delle gare francesi
8) L' attenzione delle Case
9) Un programma ben fatto e ben supportato

...................

Aug



7)
 

XBIKESchool

Biker cesareus
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ottimo AUG, così finalmente entriamo nel concreto. Però ora sarebbe interessante provare a mettere giù lo stesso schema ad es per Revelli (o altri se preferisci, Carlo compreso). Cosa manca?
E un Danny Hart ad esempio che ha una storia un pochino diversa?
E se il biker fosse un siciliano?




PS: però che Bruni era nato lo si vedeva già negli junior. Così come oggi si vede Greenland.


PS2: lo so che Loris - passando dove sono passati tutti - ha bucato, ha picchiato il pedale, è scivolato ecc ecc.
per quello parlavo di FORSE eccessiva pressione (ha anche la maturità scolastica se non sbaglio), cioè di non guidare sciolto. Altrimenti avrei detto calo di rendimento. però se tu mi dici che è solo sfiga continua magari causata solo da una errata pressione delle gomme io ci credo. Lo vedi e conosci meglio tu di chiunque altro. Io posso solo IPOTIZZARE analogie con comportamenti e risultati simili di altri atleti che poi si sono risolti ritrovando serenità.


PS3: ma gli altri 4/5 italiani da podio nel gravitalia, perchè in Scozia non sono andati??
 

ancillotti

Biker tremendus
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Revelli a FW ha bucato nella parte alta.

Ancillotti:
sono d' accordo al 100% !
Magari qui da noi è nato un nuovo Bruni ...ed è andato a giocare a calcio ! Perchè ?
perchè non aveva percorsi vicino a casa
perchè nessuno lo ha spinto ad andare in bici
perchè giocando a calcio nei pulcini prendeva già 500 euro a settimana
perchè ............?

Onestamente credo per un po' di tutte queste cose , più mille altre, messe assieme.

Ora la questione - e credo anche l' argomento della discussione - è : cosa bisogna fare perchè il prossimo Bruni italiano vada in bici invece che a giocare a calcio ?
Ed una volta che si è appassionato alla DH, cosa bisogna fare per farlo emergere a livello internazionale ?
Analizzando proprio la famiglia, l' ambiente, la crescita di Bruni ...si possono trarre delle interessanti indicazioni, elencate in ordine temporale:
1) Il DNA
2) LA famiglia
3) L' ambiente nel quale è vissuto
4) Le piste di DH-BMX intorno a casa
5) LA squadra, gli amici e le persone che ha avuto attorno
6) La sua volontà, decisione e sacrificio
7) Il livello delle gare francesi
8) L' attenzione delle Case
9) Un programma ben fatto e ben supportato
AUG 7)
Certo sono d'accordo anche perchè è una vita che faccio presente le stesse, identiche cose, che in Francia c'è perlomeno una pistina di BMX ogni paesino,l'ambiente ecc ecc ma come vedi siamo sempre qui! Per scherzare (ma non piu' di tanto!) ci metterei anche il problema della mamma italiana ,molto piu' apprensiva di quelle straniere e qui avendo mia moglie che è svizzera, ho potuto toccare con mano durante tutto il lungo percorso di gare di Tomaso! qui introdurrei il perchè del mental trainer vista la sensibilità piu' frequente negli italiani che degli stranieri allo stress nervoso delle partenze, delle gare previste difficili alla possibile insicurezza nelle proprie capacità e del proprio limite,che per molti condiziona le prestazioni anche avendo talento.Sopratutto come avrete notato ,quando si corre all'estero e quando si comincia ad essere nell'occhio della gente per le prime brillanti prestazioni.Non è da oggi che lo faccio presente,con tutti i ragazzi che ho avuto la fortuna di tirare su' sia italiani che stranieri,prima con le moto ed adesso con le bici ho avuto esperienze in tal senso ma una volta questo maggiore interesse alla mente oltre che ai muscoli ed alle doti naturali dell'atleta, non era cosi' sviluppata come oggi, tanto che in ogni sport questo soggetto del Coach non manca e non dovrebbe mancare nemmeno nel nostro.Acquistare fiducia nelle proprie capacità con vari training e con una guida, significa insieme tonificarle ed anche aiutare a sapere trovare il limite, esempio per chi eccede e strafà perdendo i risultati, è indispensabile! Indispensabili sono oggi tutte queste tecniche mentali,specie in una disciplina come la nostra dove si deve "attaccare" continuamente e dove si viaggia quindi sempre al limite, presentarsi alla partenza nelle migliori condizioni psicologiche senza nervosismi, altrettanto. Ne ho visti di piloti italiani con evidenti tremori alla partenza o che non riuscivano troppo spesso a trovare il limite in gara tra volare fuori ed l' essere insoddisfatti per non aver dato abbastanza manetta Senza fare nomi un caso limite, un talento fra l'altro ,che arrivato fin li' con ottimi tempi ,cadeva inspiegabilmente e banalmente in prossimità del traguardo, per poi una volta confessarmi che lo faceva andare in tilt, il sentirsi addosso gli occhi della gente all'arrivo!Ripeto casi limite ma penso che ci sia tutta una serie di cose mentali magari meno intense ed evidenti su cui lavorare, che possono migliorare il rendimento e sono sicuro che a differenza nostra gli altri lo fanno, noi siamo rimasti indietro.
 
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Certo sono d'accordo anche perchè è una vita che faccio presente le stesse, identiche cose, che in Francia c'è perlomeno una pistina di BMX ogni paesino,l'ambiente ecc ecc ma come vedi siamo sempre qui! Per scherzare (ma non piu' di tanto!) ci metterei anche il problema della mamma italiana ,molto piu' apprensiva di quelle straniere e qui avendo mia moglie che è svizzera, ho potuto toccare con mano durante tutto il lungo percorso di gare di Tomaso! qui introdurrei il perchè del mental trainer vista la sensibilità piu' frequente negli italiani che degli stranieri allo stress nervoso delle partenze, delle gare previste difficili alla possibile insicurezza nelle proprie capacità e del proprio limite,che per molti condiziona le prestazioni anche avendo talento.Sopratutto come avrete notato ,quando si corre all'estero e quando si comincia ad essere nell'occhio della gente per le prime brillanti prestazioni.Non è da oggi che lo faccio presente,con tutti i ragazzi che ho avuto la fortuna di tirare su' sia italiani che stranieri,prima con le moto ed adesso con le bici ho avuto esperienze in tal senso ma una volta questo maggiore interesse alla mente oltre che ai muscoli ed alle doti naturali dell'atleta, non era cosi' sviluppata come oggi, tanto che in ogni sport questo soggetto del Coach non manca e non dovrebbe mancare nemmeno nel nostro.Acquistare fiducia nelle proprie capacità con vari training e con una guida, significa insieme tonificarle ed anche aiutare a sapere trovare il limite, esempio per chi eccede e strafà perdendo i risultati, è indispensabile! Indispensabili sono oggi tutte queste tecniche mentali,specie in una disciplina come la nostra dove si deve "attaccare" continuamente e dove si viaggia quindi sempre al limite, presentarsi alla partenza nelle migliori condizioni psicologiche senza nervosismi, altrettanto. Ne ho visti di piloti italiani con evidenti tremori alla partenza o che non riuscivano troppo spesso a trovare il limite in gara tra volare fuori ed l' essere insoddisfatti per non aver dato abbastanza manetta Senza fare nomi un caso limite, un talento fra l'altro ,che arrivato fin li' con ottimi tempi ,cadeva inspiegabilmente e banalmente in prossimità del traguardo, per poi una volta confessarmi che lo faceva andare in tilt, il sentirsi addosso gli occhi della gente all'arrivo!Ripeto casi limite ma penso che ci sia tutta una serie di cose mentali magari meno intense ed evidenti su cui lavorare, che possono migliorare il rendimento e sono sicuro che a differenza nostra gli altri lo fanno, noi siamo rimasti indietro.

Sono pienamente d'accordo,era quello che dicevo qulche post addietro.....problemi,socioculturalieconomici,che condizionano ancora troppo lo sport italiano in generale,e non solo,ma mi e'. Stato risposto che qui stiamo facendo chiacchiere da bar!
 

kristian

Biker assatanatus
6/2/06
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nel mondo..
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Perchè:
La federazione prende un sacco di euro dai tesseramenti
Gravitalia prende un sacco di euro dalle iscrizioni
I bikers sono polli da spennare x loro :il-saggi:
Avrò tutti contro, ma la realtà è questa.


i cronometristi costano
le ambulanze costano
i marshal costano
etcc. etcc.. costano
la federazione (generalmente) prende soldi per ogni iscritto

vogliamo tutto bello, ci incazziamo se c'è una foglia lungo il percorso, ma le gare non è che butti l'acqua sul percorso e si organizzano da sole....

per il discorso federazione... no comment
 
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