Salvo che lo stato chiarisca in modo definitivo, fermo restando che un giudice si esprima al riguardo in giudizio, considerato che un altro giudice si esprimerebbe in modo avverso al precedente giudice, dato che un terzo giudice si esprimerebbe in modo avverso ai primi due e anche allo Stato; considerato che i vigili interpreteranno sulla base di quanto il loro comandante ha disposto, stessa cosa dicasi delle altre forze dell'ordine; preso atto che in scienza e coscienza di diritto, e di fatto, i biker stiano sulle palle e quindi debbano essere puniti a prescindere; tutto ciò premesso io la vedo così:
- lo sport è un attività motoria che ha come presupposto una relazione con la gara. Cioè se la disciplina che stai facendo può anche essere considerata in ottica gara, è sport.
- L'attività motoria è invece qualsiasi attività che prevede del movimento, e in questo ci rientra anche lavare i piatti e fare i mestieri domestici (la terapia occupazionale si fonda largamente su questi modelli di riabilitazione motoria a partire dai gesti quotidiani), l'attività di camminare, muoversi a piedi o con altri mezzi e attrezzatura, la cui unica finalità è il movimento stesso, questa attività motoria.
Quindi
a) se vado in bici , vestito con un bel abbigliamento country da lord inglese, con la bici della nonna col cestino, lungo l'argine del fiume, faccio attività motoria;
b) se faccio la stessa cosa vestito con la tutina da biker e la yeti da 14.000 euri, faccio sport (molto utile portarsi dietro la tessera se si è master o elite)
Siccome regione lombardia non vuole essere ultima a nessuno ha aggiunto il concetto di attività ad alta intensità. Per cui se con la bici della nonna sudi come un suino, allora attività motoria ad alta intensità, se invece cazzeggi con la yeti, come il 99,99% di chi ha una yeti, allora fai sport a bassa intensità.
E tu dirai, e chi se ne imppippa dell'intensità. Se ne imppippa il suddito lombardo che deve o non deve portare la mascherata chirurgica in base all'intensità. Mascherina a cui è stato anche mascherato il cui prezzo minimo, che con estrema precisione il legislatore ha fissato in 61 Centesimi iva compresa del 22%. Che è una ladrata che nemmeno tutte le menti dei 40 compari di Alì Babà potevano pensare. Però quel 22% di iva cioè, 11 centesimi moltiplicati per 60ml di italiani, da un gettito di 6.600.000, e considerando che molti la utilizzeranno come monouso è facile che se l'obbligo permane 100 giorni... fa dei bei soldi, insomma, per le casse dello stato. In altre parole la mascherina che non serve in pratica a poco più di una fava, è una tassa ad personam mascherata di 0.11 euro a cranio, vecchi e bambini compresi. E come mascheriamo noi le tasse, non le maschera nessuno. E nonostante queste siano mascherate si diffondono ugualmente peggio della peste, colera e covid19 insieme. Ovviamente nell'interesse della salute pubblica.
#iovadoinsvezia