Discesa del santuario della guardia

roveto

Biker serius
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Discesa di madonna della guardia
Si tratta di una salita di circa 18 km tutta su asfalto e di una discesa di 6 / 7 Km completamente su sterrato, più naturalmente la discesa da fare per tornare a valle anche questa su asfalto. Il fondo, in alcuni punti dello sterrato, è piuttosto roccioso e se non si mantiene la traiettoria si rischia di cadere abbastanza facilmente. Nel complesso il percorso non è difficilissimo, l’unico problema è come arrivarci, perché bisogna partire dal passo del Melogno. Considerando salita e discesa si può percorrere questo percorso in circa 3 ore per un totale di circa 35 km e un dislivello di circa 950m.
Come arrivarci
Il passo del Melogno (circa 950 metri s.l.m.) è facilmente riconoscibile perché è un grosso incrocio con un largo spiazzo nel quale c’è un bar ristorante, che rimane a destra della strada principale, chiamato Osteria del Din
Le strade per salire sono principalmente 2:
- Si parte da Finale Ligure e si prende la salita che porta verso l’autostrada. Si va sempre dritti superando la frazione di Gorra e si continua sulla stessa strada per circa 18 km, superando le località chiamate Olle, Costino e Canova.
- Partendo da Pietra Ligure bisogna seguire il lungofiume in direzione Tovo San Giacomo. Superato questo paesino si arriva a Bardino Vecchio e appena superato il cartello della località, vedrete sulla destra l’inizio di un’altra strada. Prendete questa via e superate sulla vostra destra la vecchia chiesa. Sempre dritti per circa 2 Km e al successivo incrocio girate a sinistra sulla strada principale sempre in salita. Ora vi trovate sulla strada che si prende partendo da Finale, dovete superare solo località Canova. Da qui alla vetta ci sono circa 10 Km.
In località Canova c’è una fontanella di acqua fresca che con questa salita può tornare utile
La discesa
Dando le spalle all’Osteria del Din vedrete sulla destra del piazzale un sentiero sterrato che inizia alla sinistra di una casa con cancello. Dopo un centinaio di metri dall’inizio del sentiero troverete una biforcazione e un cartello sulla destra che spiega a grandi linee le possibili direzioni da prendere. Per fare questo percorso bisogna seguire il sentiero di destra. Dopo altri 500 m c’è una seconda biforcazione. Rimanete sul sentiero principale (sempre quello di destra), se invece seguite il cartello con segnavia IIO dovreste arrivare al paese di Rialto. Il sentiero, come detto all’inizio, non è particolarmente difficile, bisogna solo fare attenzione a dei piccoli avvallamenti (tipo canali di scolo) perpendicolari alla strada, seguiti subito dopo da una cunetta. Ideale per fare dei salti ma, se non si vedono a tempo, è facile volare per terra. Verso la fine del sentiero c’è un ultimo incrocio. Anche in questo caso bisogna andare a destra (non ho idea di dove si vada a finire seguendo le altre alternative). Si arriva così ad un piccolo spiazzo con una sbarra sulla sinistra e il sentiero che continua a destra. Giriamo quini a destra e dopo un paio di chilometri ci ritroviamo sulla strada principale da cui eravamo saliti.
N.B.
Che si parta da Finale o da Pietra la salita spezza le gambe. Arrivare in cima pedalando è una bella soddisfazione ma, in alternativa, si può sempre chiedere il servizio navetta al Finale Freeride. Il tempo sul Melogno è piuttosto instabile, facilissimo trovare nebbia e pioggia in qualunque periodo dell’anno. La temperatura è circa 10°/15° in meno rispetto a valle, dipende molto dal vento.
 

BugiaNen

Biker ultra
20/3/06
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Torino
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Volevo segnalarti, se ti può interessare, che non è necessario salire su asfalto:
-da Pietra poi proseguire verso Giustenice e di lì prendere la sterrata che abbastanza agevolmente ti porterà al Giogo di Giustenice; arrivato in cima ti colleghi con l'alta via che, in saliscendi, ti porterà sopra il forte del Melogno.
-da Finale prosegui verso Cheirano e da lì prendi la sterrata che ti porta fino al Melogno, dove inizia la discesa; salita veramente gradevole.
-sempre da Finale puoi proseguire verso Orco e da lì prendi la sterrata che porta però a Pian dei Corsi, e, se si vuole scendere dal Melogno, occorrerà fare un tratto di asfalto sulla strada in cresta. La strada da Orco io l'ho trovata veramente dura, tutta al sole e con fondo sabbiosetto.

Gran bel giro comunque, ciao.
 

livio

Biker serius
26/4/07
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calice ligure
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Seguendo il tracciato proposto però si percorre una semplice strada sterrata (da noi nota con il nome di "Collarina"), saltando praticamente tutto il vero percorso del santuario della Guardia.
Per questo consiglio vivamentedi prendere , dopo essere partiti dall'osteria del Din, il tracciato di sinistra (anche se c'è da spingere un pò in salita) , così facendo farete un tracciato di crinale, certo più impegnativo ma di grande soddisfazione, tra l'altro percorribile (logicamente senza esagerare) anche con bici AM. Detto sentiero si ricollega alla sterrata illustrata da Roveto. Seguitela ed arrivati alla sbarra del santuario aggiratela e dirigetevi sino alla chiesa sottostante. A valle della stessa parte il tracciato della "Vecchia Guardia", però fate attenzione poichè è molto dissestato ed in taluni tratti parecchio ripido (non per niente ci hanno girato alcune scene di Earthed 7) , per cui procedete con cautela. Seguendolo arriverete a Calice Ligure. Da lì potrete arrivare a Finale percorrendo la provinciale asfaltata.

P.S. per chi vuole affrontare un tracciato divertente e meno impegnativo, arrivati alla sbarra la aggiri, e scendendo in direzione della chiesa noterà sulla sinistra dell'ampio spiazzo una tettoia in legno aperta attrezzata per il picnic, a valle di detta tettoia parte un altro sentiero molto divertente (detto la "nuova Guardia"), che vi porterà sino su una strada sterrata. Arrivati lì girate a sinistra seguendo la sterrata sino ad arrivare ad un cancello rosso, aggiratelo sulla destra, e continuate a percorrete la strada per qualche centinaio di metri in discesa (lieve), sino ad arrivare in un punto dove la stessa tenderà a risalire, andate avanti sino a che sulla destra (qualche decina di metri dopo lo strappetto) troverete un ometto di pietre e l'ingresso ad un sentiero abbastanza ripido. Seguitelo sino ad arrivare dietro ad una casa (fate attenzione perchè l'uscita del sentiero è costellata di pietre spesso umide e scivolose) e da lì, a breve distanza, ad un ponte attraverso il quale accederete alla asfaltata. Svoltate a destra ed in discesa (seppure molto lieve) arriverete all'abitato di Calice e da lì a Finale Ligure. Fate anche in questo caso molta attenzione perchè seppure meno impegnativo del precedente, è caratterizzato da continui cambi di pendenza (in alcuni punti ci sono tratti piuttosto ripidi). Caldamente consigliato il casco integrale.
 

Classifica mensile dislivello positivo