DISCUSSIONE su sistemi di sospensione

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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valentino

Biker superioris
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Salve a tutti!

Dopo molteplici discussioni , sia sul forum sia nella vita reale :smile: , vorrei porre a tutti gli interessati il seguente quesito :

Leggo sia nelle riviste specializzate, sia in questo luogo (sacro) :prega: discussioni su il comportamento di sistemi di sospensione sia durante la frenata, sia durante l'assorbimento di urti.

Con foto alla mano mi sono messo più di una volta, a "studiare" il probabile comportamento di una sospensione sollecitata, sia da urti che da impianti frenanti, arrivando il più delle volte a conclusioni molto diffenti da quelle che leggo.

Le cose quindi sono due:

1)Forse io "studio" questi fenomeni in maniera errata (cosa molto probabile) tralasciando magari l'azione di qualche forza, e quindi chiedo lumi (magari partendo da una bici "semplice").

2)Molti giudizi vengono in maniera un po troppo "superficiale".

In entrabi i casi sarebbe piacevole iniziare a discutere un po più tecnicamente sulle soluzioni adottate dai costruttori....

Voi cosa ne pensate ? o-o
 

PJivan

Biker ultra
valentino ha scritto:
Salve a tutti!

Dopo molteplici discussioni , sia sul forum sia nella vita reale :smile: , vorrei porre a tutti gli interessati il seguente quesito :

Leggo sia nelle riviste specializzate, sia in questo luogo (sacro) :prega: discussioni su il comportamento di sistemi di sospensione sia durante la frenata, sia durante l'assorbimento di urti.

Con foto alla mano mi sono messo più di una volta, a "studiare" il probabile comportamento di una sospensione sollecitata, sia da urti che da impianti frenanti, arrivando il più delle volte a conclusioni molto diffenti da quelle che leggo.

Le cose quindi sono due:

1)Forse io "studio" questi fenomeni in maniera errata (cosa molto probabile) tralasciando magari l'azione di qualche forza, e quindi chiedo lumi (magari partendo da una bici "semplice").

2)Molti giudizi vengono in maniera un po troppo "superficiale".

In entrabi i casi sarebbe piacevole iniziare a discutere un po più tecnicamente sulle soluzioni adottate dai costruttori....

Voi cosa ne pensate ? o-o

mm io da parte mia ti dico..che una bici non puoi giudicarla guardandola...va per forza di cosa provata per dire come va, per quato riguarda il forum, come in tutto il resto delle cose la gente parla per sentito dire (vedi discorso Shiver), o si lascia influenzare da innumerevoli fattori, non voglio precisare per non polemizzare e non offendere nessuno :-o
 

pcortesi

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Un sistema di sospensione per bici, va visto nel suo complesso coinvolgendo pure l'ammortizzatore utilizzato e il suo posizionamento all'interno del telaio che ne modifica la progressività quindi il comportamento della sospensione. Cosa non meno importante il posizionamento degli snodi e dello snodo principale che caratterizzano fortemente il comportamento. Ultimo ma non per importanza, l'utilizzo che ne viene fatto, che può rendere trascurabile alcuni difetti di un sistema di sospensione. Comunque se fate un ricerca nel forum, questo argomento è stato ampiamente trattato da un certo Ancillotti, si, proprio il signor Ancillotti, quel buon uomo che costruisce gioielli full da XC, FR, DH....
 

valentino

Biker superioris
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pcortesi ha scritto:
Un sistema di sospensione per bici, va visto nel suo complesso coinvolgendo pure l'ammortizzatore utilizzato e il suo posizionamento all'interno del telaio che ne modifica la progressività quindi il comportamento della sospensione. Cosa non meno importante il posizionamento degli snodi e dello snodo principale che caratterizzano fortemente il comportamento. Ultimo ma non per importanza, l'utilizzo che ne viene fatto, che può rendere trascurabile alcuni difetti di un sistema di sospensione. Comunque se fate un ricerca nel forum, questo argomento è stato ampiamente trattato da un certo Ancillotti, si, proprio il signor Ancillotti, quel buon uomo che costruisce gioielli full da XC, FR, DH....


:-o
I Post di Ancillotti li ho letti, ma non credo di aver mai visto qualcosa tipo lo studio anche di un "semplice" Monocross con riportate sopra l'azione delle varie forze in gioco sia da parte del pilota che da parte di urti e freno.

Cosi si avrebbe un idea di cosa si deve prendre in considerazione per studiare il comportamento di una sospensione ed anche discuterne,

Ciao.
 

Comaz15

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Mooolto tempo fà si è parlato proprio del comportamento dei vari sistemi di sospensione nella fase di frenata: sis era arrivati anche a schemi con forze e vettori,ma sinceramente non ricordo i risultati... forse perchè non erano poi tanto assoluti, ma dipendenti dall'entità delle forze in gioco.

Cmq qui ce n'è un bel po' da leggere: sinceramente anche io mi sono arreso dopo aver bisticciato con il vocabolario inglese (i traduttori è meglio lasciarli perdere!
Però vale la pena di provarci!

http://www.mtbcomprador.com/pa/english/
 

ancillotti

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Comaz15 ha scritto:
Mooolto tempo fà si è parlato proprio del comportamento dei vari sistemi di sospensione nella fase di frenata: sis era arrivati anche a schemi con forze e vettori,ma sinceramente non ricordo i risultati... forse perchè non erano poi tanto assoluti, ma dipendenti dall'entità delle forze in gioco.

Cmq qui ce n'è un bel po' da leggere: sinceramente anche io mi sono arreso dopo aver bisticciato con il vocabolario inglese (i traduttori è meglio lasciarli perdere!
Però vale la pena di provarci!

http://www.mtbcomprador.com/pa/english/


A proposito di aste di reazioni,freni flottanti ,neutralità in frenata che esiste solo nella fantasia di costruttori pinocchio, un pò di memoria storica non guasta.
Era il 1983 e tutti i costruttori sperimentavano qualcosa nel tentativo di sfruttare con vantaggio la reazione delle pinze(allora mozzi a ganasce)flottanti,
Questa che ho fotografato all'annuale raduno del registro storico Ancillotti (quest'anno sul campo di Cross di Dorno)era dotata del mio Prodive
Spero di fare un piacere al mio alterego che me la aveva chiesta,così ci studierà un pò sopra,provate anche voi.
Molto preparato ed onesto l'autore del sito citato da Comaz,leggete perlomeno le Main conclusions
Alberto Ancillotti
 

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ilmioalterego

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ancillotti ha scritto:
A proposito di aste di reazioni,freni flottanti ,neutralità in frenata che esiste solo nella fantasia di costruttori pinocchio, un pò di memoria storica non guasta.
Era il 1983 e tutti i costruttori sperimentavano qualcosa nel tentativo di sfruttare con vantaggio la reazione delle pinze(allora mozzi a ganasce)flottanti,
Questa che ho fotografato all'annuale raduno del registro storico Ancillotti (quest'anno sul campo di Cross di Dorno)era dotata del mio Prodive
Spero di fare un piacere al mio alterego che me la aveva chiesta,così ci studierà un pò sopra,provate anche voi.
grazie mille, mi ero totalmente perso questo topic!
a prima vista, mi pare un sistema che tende a comprimere la sospensione in frenata.
ma non era piaciuto il comportamento, oppure la sua influenza era trascurabile?
ancillotti ha scritto:
Molto preparato ed onesto l'autore del sito citato da Comaz,leggete perlomeno le Main conclusions
vero, distrugge un bel po' di luoghi comuni e anche un bel po' di brevetti fuffa.
 

ancillotti

Biker tremendus
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Sambuca Val di Pesa
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[Ciao Alter,mi sembrava strano che non avessi reagito al Topic
E' un po' il bello ed il brutto del Forum c'è tantissime notizie ma è il difficile è seguirle tutte
Infatti come dice il nome che gli avevo messo, favoriva l'affondamento del posteriore in frenata al contrario dell'asta di reazione tradizionale che tende a sollevarlo
Andava benissimo in certe situazioni ma in altre interferiva troppo sul lavoro dell'ammortizzatore,come fanno piu' o meno tutte le aste di reazione
Anche la Yamaha aveva provato qualcosa di simile anche se meno elaborato,ma poi per i problemi che ho detto, tutti finimmo per convergere sull'attacco fisso ,che comunque, dà sempre un'affondamento ma molto piu' contenuto
Novità(per così dire)che avevo visto prima a Peille poi al Mondiale in Francia la Kona di Barel montava un'asta di reazione incrociata cioè con un effetto identico a quello del mio vecchio prodive,sarebbe uno scoop ma ancora non ho visto nessun giornale o giornalista che la ha notata o meglio che la ha capita
Alberto [
 

windmillking

Biker ciceronis
Comaz15 ha scritto:
Mooolto tempo fà si è parlato proprio del comportamento dei vari sistemi di sospensione nella fase di frenata: sis era arrivati anche a schemi con forze e vettori,ma sinceramente non ricordo i risultati... forse perchè non erano poi tanto assoluti, ma dipendenti dall'entità delle forze in gioco.

Cmq qui ce n'è un bel po' da leggere: sinceramente anche io mi sono arreso dopo aver bisticciato con il vocabolario inglese (i traduttori è meglio lasciarli perdere!
Però vale la pena di provarci!

http://www.mtbcomprador.com/pa/english/

Grande Comaz

da quando aveva cambiato server ed indirizzo non lo trovavo più ...

Ti assicuro che vale la pena di tribolare con il dizionario ... è illuminante .
vengono accuratamente "smontati" alcuni miti e dimostrato il potere fuorviante del marketing ...

marco
 

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