E poi si inchiodano in discesa con fango o senza perché non vogliono mettere il telescopico.
Imbarazzante.
Imbarazzante.
Un raggio in acciaio ha resistenza a tensione, che non sia molta in quanto sottile non ci piove, ma una resistenza alla compressione in quanto asta "rigida" c'è. Di sicuro enormemente superior a una corsa che non ne ha proprio e lavora solo in trazionea flessione credo nessuna, è una specie di cordino. Ma nemmeno un raggio in acciaio ha resistenza a flessione.Da ignorante pensavo che il raggio in acciaio lavorasse anche in compressione mentre quello in dynema solo in trazione... Magari questa caratteristica le rende anche "confortevoli"... Ma lateralmente k resistenza alla flessione avranno?
e questo che collegamento ha con questa discussione?Dyneema, ma dai, negli anni 80 queste fibre erano utilizzate su una racchetta da tennis, non ricordo quale, mi pare Donnay o Snawaert
se cominciano a sviluppare e a ricercare in questa direzione, possono inventare anche sistemi di "protezione" per evitare che si sporchino (tipo una qualche guaina)Nel kite e nel parapendio funi cavi e briglie sono in dyneema e derivati. Ogni tot ore di volo bisogna revisionare tutto e sistemare allungamenti e accorcianenti.davvero notevoli, però mi domano se essendo una fibra questa alla lunga non trattenga al suo interno ogni sorta di materiale con cui la mtb viene normalmente a contatto. ho dei dubbi che li togli e li lavi in lavatrice tipo panni sporchi
Nei kite foil marini e terrestri nella maggioranza dei casi le briglie si accorciano proprio perché polvere sporcizia e impurità si infiltrano nelle fibre. In quel caso però briglie e cavi subiscono trazione e rilascio di contino. Questi raggi sono sempre in tensione quindi le fibre rimangono sempre strette su luro stesse... Ma li dubbio mi rimane.
Mi chiedo piuttosto quanto tempo ci metta a stabilizzarsi, e se mai lo farà, il nodo lato mozzo. Oltretutto non capisco perché non hanno incollato e serrato una testa metallica sul lato mozzo come hanno fatto sul lato nipple. In questo modo avrebbero anche minimizzato gli effetti di intaglio; le fibricciole libere che si notano sul lato mozzo ingrandendo le immagini non sono promettenti...L'unico inconveniente del dyneema è che alla prima messa in trazione subisce un allungamento. Per cui sarà fondamentale che i "Raggi" subiscano un ciclo di tensionamento prima di essere installati (o che il filo subisca questo trattamento prima di venire lavorato).
Esattamente. Nella scheda tecnica questo allungamento del Dyneema viene chiamato Creep e viene gestito tensionando definitivamente la ruota il giorno successivo alla prima tensionatura, dato che l'allungamento delle fibre è significativo e dura diverse ore.
Una ruota è una struttura pretensionata, di conseguenza i raggi lavorano esclusivamente a trazione, di qualunque materiale siano.Un raggio in acciaio ha resistenza a tensione, che non sia molta in quanto sottile non ci piove, ma una resistenza alla compressione in quanto asta "rigida" c'è. Di sicuro enormemente superior a una corsa che non ne ha proprio e lavora solo in trazionea flessione credo nessuna, è una specie di cordino. Ma nemmeno un raggio in acciaio ha resistenza a flessione.Da ignorante pensavo che il raggio in acciaio lavorasse anche in compressione mentre quello in dynema solo in trazione... Magari questa caratteristica le rende anche "confortevoli"... Ma lateralmente k resistenza alla flessione avranno?
Un raggio in acciaio ha resistenza a tensione, che non sia molta in quanto sottile non ci piove, ma una resistenza alla compressione in quanto asta "rigida" c'è. Di sicuro enormemente superior a una corsa che non ne ha proprio e lavora solo in trazione
Il dyneema viene da anni utilizzato per i fili da pesca. caratteristica principale la mancanza totale di elasticità.L'unico inconveniente del dyneema è che alla prima messa in trazione subisce un allungamento. Per cui sarà fondamentale che i "Raggi" subiscano un ciclo di tensionamento prima di essere installati (o che il filo subisca questo trattamento prima di venire lavorato).
Esistono già ma aumentano il diametro perdendo efficienza aerodinamica e aumentando il peso. Ci sono dei trattamenti nanotech che potrebbero essere utili.se cominciano a sviluppare e a ricercare in questa direzione, possono inventare anche sistemi di "protezione" per evitare che si sporchino (tipo una qualche guaina)
Su questo non vi è dubbio, infatti non ho scritto che nelle ruote lavorano in in compressione, ma semplicemente ho puntualizzato che un raggio in acciaio ha resistenza a compressione a differenza di uno tessile.Una ruota è una struttura pretensionata, di conseguenza i raggi lavorano esclusivamente a trazione, di qualunque materiale siano.Un raggio in acciaio ha resistenza a tensione, che non sia molta in quanto sottile non ci piove, ma una resistenza alla compressione in quanto asta "rigida" c'è. Di sicuro enormemente superior a una corsa che non ne ha proprio e lavora solo in trazionea flessione credo nessuna, è una specie di cordino. Ma nemmeno un raggio in acciaio ha resistenza a flessione.Da ignorante pensavo che il raggio in acciaio lavorasse anche in compressione mentre quello in dynema solo in trazione... Magari questa caratteristica le rende anche "confortevoli"... Ma lateralmente k resistenza alla flessione avranno?
L'unico inconveniente del dyneema è che alla prima messa in trazione subisce un allungamento. Per cui sarà fondamentale che i "Raggi" subiscano un ciclo di tensionamento prima di essere installati (o che il filo subisca questo trattamento prima di venire lavorato).
Quando il Dyneema è sotto tensione continua ad allungarsi, non smette mai finchè resta in tensione. questo è il Creep. anche per questo non si usa nei cavi a carico statico nella nautica (esistono fibre più adatte), mentre invece la fa da padrone nelle manovre correnti.Esattamente. Nella scheda tecnica questo allungamento del Dyneema viene chiamato Creep e viene gestito tensionando definitivamente la ruota il giorno successivo alla prima tensionatura, dato che l'allungamento delle fibre è significativo e dura diverse ore.
a quanto dicono però il creep dovrebbe essere ben controllabile con tensionature regolari. infatti di solito il creep è veloce nella prima fase poi si stabilizza ed è più gestibileQuando il Dyneema è sotto tensione continua ad allungarsi, non smette mai finchè resta in tensione. questo è il Creep. anche per questo non si usa nei cavi a carico statico nella nautica (esistono fibre più adatte), mentre invece la fa da padrone nelle manovre correnti.
Quando il Dyneema è sotto tensione continua ad allungarsi, non smette mai finchè resta in tensione. questo è il Creep. anche per questo non si usa nei cavi a carico statico nella nautica (esistono fibre più adatte), mentre invece la fa da padrone nelle manovre correnti.
Non discuto che in una ruota lavorino sempre in trazione, stavo puntializzando a chi sosteneva che un raggio rigido non ha resistenza in compressioneUn raggio in acciaio ha resistenza a tensione, che non sia molta in quanto sottile non ci piove, ma una resistenza alla compressione in quanto asta "rigida" c'è. Di sicuro enormemente superior a una corsa che non ne ha proprio e lavora solo in trazione
Non c'é alcuna resistenza alla compressione con i raggi tradizionali.
Non tanto perché il raggio é ben poco rigido (terminazioni a parte é un filo d'acciaio), ma perché il nipplo é semplicemente poggiato sul cerchi dall'esterno verso l'interno e tenuto fermo dalla tensione dal raggio. Se la tensione del raggio si allenta, il nipplo diventa quindi libero di muoversi.
a quanto dicono però il creep dovrebbe essere ben controllabile con tensionature regolari. infatti di solito il creep è veloce nella prima fase poi si stabilizza ed è più gestibile
beh sì, se la ruota viene ricentrata regolarmente il problema si supera...Secondo Berd Spokes, produttori dei raggi in fibra Dyneema, l'allungamento principale si riscontra in quella che definiscono la fase 1 del Creep, ovvero nelle prime ore, per il quale appunto è sufficiente ricalibrare la tensionatura delle ruote dopo un giorno. La seconda fase rappresenta invece un allungamento poco rilevante nel lungo periodo che si recupera con una semplice tensionatura periodica di minima entità, la stessa che comunque bisognerebbe effettuare periodicamente su ogni ruota, anche con raggi di materiale tradizionale.
Anche secondo il produttore Dyneema la fibra HMPE, quella utilizzata nello specifico per i raggi di queste ruote, ha reazioni che variano in base alla quantità di tensione e alla temperatura di esercizio. Per alcuni utilizzi (presumo, ma non ne sono certo, che sia questo il caso), dove la temperatura di esercizio non è troppo alta e dove il carico in tensione non è esagerato, le caratteristiche di Creep sono dichiarate totalmente ininfluenti in relazione alla destinazione d'uso: http://www.dsm.com/products/dyneema...ogy/designing-with-hmpe-s-creep-property.html
beh sì, se la ruota viene ricentrata regolarmente il problema si supera...
comunque nel documento linkato è scritto chiaramente:
HMPE fiber is sensitive to long-term static loads and will elongate proportionally with time.
Sottoposto a carico statico la fibra si allunga in modo proporzionale al tempo.
Il creep è ininfluente in quei casi in cui il carico non è statico (e sono tanti), se è statico io direi che è comunque influente.