....forse da te....qua sai e sotto il corpo dei carabinieri. ...e ha acquisito maggiori compiti.......Che non esiste più
Inquietante l'espressione del biker, un vero teppistaguardate questi simpatici cartelli....
notate l'espressione del biker ed immaginate di conseguenza l' immaginario di chi ha fatto e posto il cartello di divieto..... Vedi l'allegato 237004
Una grandissima cosa forse per chi è interessato a fare il criceto all' interno di un bike park. Per me sarebbe il motivo per non metterci piede.... se anche in veneto cominciassero a vietare sentieri ma darne altri in uso esclusivo per esempio sarebbe già ina grandissima cosa
Togli le navette e vedrai che di "ingorghi" non ce ne sono più. Il problema, te lo ripeto, è tutto e solo lì.. @sembola guardala anche con un altro occhio...se sali al rifugio e domandi a tutti da dove scenderanno ti verrà risposto al 98% dal 601...causando quindi un ingorgo su quel sentiero...e di fatto un pericolo o un ostacolo per tutti gli escursionisti che ci transitano...di fatto è risaputo che il 75% non si fermerà per far salira gli escursionisti..quindi non mi meraviglio del fatto che sia stato vietato...
Sono i frutti avvelenati del naziambientalismo, basato su dogmi panteisti e non sulla scienza.guardate questi simpatici cartelli....
notate l'espressione del biker ed immaginate di conseguenza l' immaginario di chi ha fatto e posto il cartello di divieto.....
Il Corpo Forestale dello Stato è stato "assorbito" dall' Arma dei Carabinieri e continua ad operare come prima. Come continuano ad operare (almeno qua da me) le polizie provinciali nonostante l'abolizione delle province....Che non esiste più
Il Corpo Forestale dello Stato è stato "assorbito" dall' Arma dei Carabinieri e continua ad operare come prima.
Una grandissima cosa forse per chi è interessato a fare il criceto all' interno di un bike park. Per me sarebbe il motivo per non metterci piede.
Prendi il caso di cui stiamo parlando, ad esempio. Dal monte Stivo/monte Velo praticamente non puoi più scendere da nessuna parte, se non dal Santa Barbara/Naranch. Dal Baldo hai una pista da dh ed un sentiero. Se questo è il modello, spero che rimanga confinato sul Garda confidando che nelle montagne dove è necessario guadagnarsi la quota con le proprie forze non esistano sentieri "in uso esclusivo".
"aut aut", semmai.Certo che sei veramente out/out eh!!!
"aut aut", semmai.
Comunque, io vado in montagna per viverla, nel rispetto anche dei principi del CAI oltre che quelli del buonsenso.
E pur con tutta la buona volontà possibile non riesco a trovare elementi positivi nel non poterlo fare, se non all' interno di "riserve indiane", ridotte nella dimensione e dal carattere artificiale.
AI criceti stravisti probabilmente sembrerà un miglioramento, tanto loro fanno comunque quei soliti tre sentieri in croce ed ora possono aprire il gas senza problemi. A me non lo sembra, si vede che son fatto male io.
Ne sono certo.mi dispiace ma non uso nemmeno strava[emoji12] quindi siamo sulla stessa barca se non l'hai ancora capito...
Magari dovremmo prendere la palla al balzo?
Aggiungo anche che serve "cultura dell accoglienza" . Nel biellese ci sono posti meravigliosi poi entri in qualche bar ristorante ecc.. e al posto di esser contenti sembra che gli dai fastidioA prescindere dall' ambiente di assoluta bellezza, ti serve un microclima che consente di girare praticamente tutto l'anno, una disponibilità amplissima di sistemazioni dal campeggio all'albergo cinque stelle, una veloce via di comunicazione verso il mercato ciclistico più grande d'Europa, decine di negozi di livello elevatissimo, ristoranti aperti da mattina a notte fonda, qualche associazione che gestisce navette e sistema i sentieri, ed anche qualche spicciolo per farsi conoscere nel mondo. A quel punto si può prendere la palla al balzo
Questo per dire che se effettivamente esiste una popolazione faunistica delicata o pericolosa, girare in bici non è il caso. Se però disegni il biker come un invasato, allora lo scopo non è quello di tutelare il povero orso, che in Italia tra l'altro non l'animale più facile da avvistare, ma di individuare un "nemico" e criminalizzarlo. E pazienza se poi il povero orso o il povero lupo muore avvelenato dalle esche del contadino incazzato.
Certo che ce ne sono. Ma questo non giustifica l'esclusione di un'intera categoria a prescindere, altrimenti dovremmo vietare l'escursionismo e anche l'alpinismo su tutte le montagne, viste le quantità di rifiuti lasciati da qualcuno che pratica queste attività, o gli schiamazzi che certi gruppi di escursionisti mettono in atto.É triste da dire e non voglio scatenare un flame, ma di biker invasati ce ne sono.
Ed aggiungo all'elenco di necessità, la voglia di lavorare.Aggiungo anche che serve "cultura dell accoglienza" .
Certo che ce ne sono. Ma questo non giustifica l'esclusione di un'intera categoria a prescindere, altrimenti dovremmo vietare l'escursionismo e anche l'alpinismo su tutte le montagne, viste le quantità di rifiuti lasciati da qualcuno che pratica queste attività, o gli schiamazzi che certi gruppi di escursionisti mettono in atto.
GrazieCome è già stato scritto il 601 è vietato dalla capanna Caduti del Baldo in giù. Da lì puoi prendere il CoastTrail (lato lago) oppure appena più in basso la Val del Diaol (verso nord)
Può darsi che convenga ma può anche darsi di no. In un posto dove ha migliaia di merenderi che assaltano i punti di ristoro sì, ma dove passa poca gente ha senso vietare tutto? Perchè la logica delle leggi regionali venete e trentina è questo, io vieto tutto, poi si vede. Eppure io anche in estate piena fuori dai soliti quattro sentieri in croce a piedi trovo sempre pochissima gente, mah.Volevo solamente dare uno spunto per un altro punto di vista; constatato che di mtbbiker oggi ce ne sono una marea, e che tra i tanti ce ne sono anche di maleducati ed irrispettosi, é ovvio che ad alcune enti/amministrazioni conviene emettere dei divieti assoluti per salvaguardiare gli escursionisti.
Lo ripeto anche qua, che ci siano degli imbecilli è fuori discussione. Però ricordo che la delibera Mellarini è del 2005, quando non esisteva nè Strava nè l'enduro; e la legge regionale veneta è addirittura del 1992. Quindi parliamo di posizioni ideologiche.Quella degli imbecilli è una categoria trasversale e difficilissima da gestire.
Biker invasati ce ne sono sempre stati, solo che adesso siamo aumentati di numero rispetto ad anni fa' e con l' enduro son tornate pure le gare con tutto ciò che si trascinano dietro..
Certo se si pensa che ogni sentiero sia una PS e si pensa ai tempi su strava ci si dimentica che magari dietro la curva potrebbe esserci qualcuno a piedi ed a creare situazioni spiacevoli ci vuole un attimo.il che poi va a danno di tutti.
Ne sono certo.
Quello che sto cercando di dire è che se non posso vivere la montagna in libertà (e nel rispetto di giustificate e motivate esigenza di tutela, ovviamente), preferisco non andarci e portare i miei due soldi a qualcun altro.