Di mio sarei favorevole al totale utilizzo della montagna, sia dai biker che dai turisti. Mi rendo conto però che davvero la cosa è impossibile da realizzare. Ci vorrebbero percorsi per le 2 categorie e nulla impedirebbe col finire di trovare gente in bici sui sentieri per pedoni e viceversa.
D'altra parte, se non si usa il cervello, la convivenza diventa difficile persino in pista ciclopedonale, un vero e proprio museo degli orrori (ed errori di progettazione), in cui le 2 categorie possono inveire una contro l'altra. Chi va in bici ce l'ha con chi passeggia, occupando l'intera carreggiata, sbracciandosi, con il cane attaccato a lunghissimo guinzaglio, decine di marmocchi che proseguono a zig zag e non riesci a prevedere dove andranno. Chi va a piedi perchè si sente sfiorato da gente che pensa d'essere al tour de france, o che va in gruppone anche su spazi stretti. In strada altrettanto.
Di mio cerco di evitare le mete troppo famose e frequentate dai turisti della domenica... niente rifugio Papa, per esempio, alla domenica, che sennò scendere è un martirio. Cerco inoltre di lasciar perdere sentieri troppo tecnici e montani, tipo Bocchetta di Foxi, anche se probabilmente deserti. Il bello della massa è che va tutta nei soliti 2 o 3 itinerari, e oltre a quelli non va.
Il problema grosso invece è la manutenzione dei sentieri: ci sono sempre meno volontari, sempre meno soldi, e i sentieri un po' alla volta vengono lasciati andare, concentrando la manutenzione proprio su quelli più frequentati. Qui sul gruppo del Carega un po' alla volta sono stati chiusi al transito i vaji principali (Lovaraste, Camosci, Colori), eliminandoli dal catasto sentieri, non curandone più la manutenzione. Ed erano percorsi che in MTB non potevi fare comunque... son stati comunque chiusi.
Infine un'ultima riflessione: puoi imporre tutti i divieti che vuoi, chiudere i sentieri, ma se non metti qualcuno a far rispettare la cosa, hai voglia di poterla garantire. E non so se ci si sia mai resi conto di quanti km di sentieri e quanti sentieri stessi ci siano in un territorio come il nostro: una marea! Servirebbe un esercito di controllori, e non solo all'inizio o alla fine, ma pure nelle intersezioni a metà o lungo il percorso. Cosa irrealizzabile: servirebbe un numero di persone pari alla popolazione italiana!