i boscaioli perchè fanno la strada al posto del sentiero?!?!?!?!

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Stex_mtb

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nella mia zona la storia si ripete ogni anno...prima di smacchiare un pezzo nuovo, una bella ruspa realizza una strada bella larga anche con pendenze del 40/50% esattamente al posto del sentiero...

ora lasciando da parte discussioni ovvie (riguardo l'odio che si prova contro questi gesti)...cosa si può fare legalmente?!...e se il bosco è di proprietà privata?

a me piange il cuore vedere sentieri storici, che un tempo venivano utilizzati come vie di comunicazione tra paesini di montagna, dai carbonai o dai pastori, oltraggiati e deturpati integralmente...

...non vorrei, qualora ci fossero i presupposti, fare passare nel silenzio tale comportamento...

grazie a chi mi sà aiutare
 

Tc70

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Da perfetto ignorante in materia ...penso...non è che la allargano per poter prelevare meglio il legname con i mezzi a motore...:nunsacci:...con pendenze cosi ci arrivano in retro col trattore e con la gru caricano meglio,tipo una sorta di 'ribalta' come quelle nei magazzini...:nunsacci:

Se è privato,c'è poco da fare...ognuno della sua proprietà fa quel che vuole...è ancora tanto se non mettono divieti a i bikers...:celopiùg:
 

paolo965

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puoi sempre sentire la Forestale; non è che il bosco è tuo e ci fai cosa vuoi.... strade comprese.

In questo periodo i trattori non posono andare per boschi a fare legna, il terreno è troppo molle lascerebbero dei solchi troppo profondi e pericolosi per tutti, tempo fa un tizio stava mettendo un cancello sulla sua proprietà (e aveva già minacciato diversi di noi) che passavamo su un sentiero storico (S1 del Roero); gli sono stati bloccati i lavori, il sentiero ache se passa sulla sua proprietà è rimasto aperto.
 
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ZioTeddy

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nella mia zona la storia si ripete ogni anno...prima di smacchiare un pezzo nuovo, una bella ruspa realizza una strada bella larga anche con pendenze del 40/50% esattamente al posto del sentiero...

ora lasciando da parte discussioni ovvie (riguardo l'odio che si prova contro questi gesti)...cosa si può fare legalmente?!...e se il bosco è di proprietà privata?

a me piange il cuore vedere sentieri storici, che un tempo venivano utilizzati come vie di comunicazione tra paesini di montagna, dai carbonai o dai pastori, oltraggiati e deturpati integralmente...

...non vorrei, qualora ci fossero i presupposti, fare passare nel silenzio tale comportamento...

grazie a chi mi sà aiutare
Spesso Ste i sentieri sono in realtà delle vecchie strade o mulattiere abbandonate. Tali vie sono passibili di ri-apertura x condizioni di esbosco o quant'altro dove lo prevede. Inoltre c'è da dire che terminati taluni lavori ci devono essere le successive risistemazioni.
Magari informati al corpo forestale di zona....
 

ghinghi

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lesegno
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Ha ragione chi ti dice di rivolgerti alla forestale. Non so' di che zona parli, ma esistono anche vincoli paesaggistici, ambientali, sò che in certe zone ci sono rigidissimi vincoli dettati dal fatto di essere boschi inseriti in un parco naturale ecc. ecc. Informati presso il Comune all'ufficio tecnico potrebbero esserti d'aiuto. E' vero non è che ognuno sul suo terreno fà quel che gli pare!
 

Tc70

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Picola ma carattarastica...
Ha ragione chi ti dice di rivolgerti alla forestale. Non so' di che zona parli, ma esistono anche vincoli paesaggistici, ambientali, sò che in certe zone ci sono rigidissimi vincoli dettati dal fatto di essere boschi inseriti in un parco naturale ecc. ecc. Informati presso il Comune all'ufficio tecnico potrebbero esserti d'aiuto. E' vero non è che ognuno sul suo terreno fà quel che gli pare!


Allora,dalle mie parti esistono delle collinette moreniche che in teoria hanno un padrone....,bene son stati chiusi quasi tutti i passaggi,sopratutto i sentieri più interni...un giorno mi imbattei andando quasi a sbattere contro un proprietario della zona...che molto sgarbatamente mi fece capire che non potevo passare di li perchè era suo,ed era in compagnia di un geometra del comune...li per li...li ho mandati a cagare entrambi,ma il risultato è stato che lui li ha proprio chiuso il passaggio e credo potesse farlo,con l'appoggio del geometra comunale (tra l'altro simpatico come una m...sotto le scarpe...) e quindi in regola con tutto e tutti...fatto sta che da allora tutti i proprietari si sono chiusi il pezzo di collina con reti alte almeno 2 mt,non ti dico quando si è insediato un maneggio,hanno recintato metà dell'area racchiudendo anche un punto panoramico con in cima una croce di ferro dove in molti si usava andare a farci una scampagnata romantica...ora questo per dire...che se tutti se lo son chiuso sto posto (ripeto colline moreniche a bosco di quercia,rovere,platani anche secolari...),avran chiesto nullaosta a qualcuno...non credo la forestale sapesse nulla...altrimenti giuro vado a far tirar via tutte le reti e faccio ripristinare i vecchi sentieri e le vecchie tracce...è che li i bikers dan fastidio,perchè altrimenti spaventano i cavallerizzi (benestanti) della Domenica a passeggio su colline con vista lago...e si sa,i soldi servono a chiudere molte bocche oltre che sentieri...:celopiùg:
 

ghinghi

Biker serius
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lesegno
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Sulla chiusura delle strade, tratturi ecc. ecc. bisogna fare un discorso a monte. Ci potrebbero essere persone che "vantano" dei diritti di passaggio, diritto acquisito in anni di passaggio, per collegare appezzamenti altrimenti isolati e irraggiungibili e chi + ne ha + ne metta. Si tratta chiaramente di materia da Codice Civile, gli avvocati si sono fatti grassi con cause del genere. Se sono proprietario di un terreno e sfiga vuole che in mezzo ci passi un sentiero, se voglio recintarlo non posso mettere la rete a confine, ma lascerò un tot di spazio tra rete e confine proporzionato alla larghezza del sentiero precedente per il passaggio. Poi ognuno ragiona alla sua maniera e molte volte per diritti di passaggio si finisce in tribunale:specc:
 

paolo965

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Sulla chiusura delle strade, tratturi ecc. ecc. bisogna fare un discorso a monte. Ci potrebbero essere persone che "vantano" dei diritti di passaggio, diritto acquisito in anni di passaggio, per collegare appezzamenti altrimenti isolati e irraggiungibili e chi + ne ha + ne metta. Si tratta chiaramente di materia da Codice Civile, gli avvocati si sono fatti grassi con cause del genere. Se sono proprietario di un terreno e sfiga vuole che in mezzo ci passi un sentiero, se voglio recintarlo non posso mettere la rete a confine, ma lascerò un tot di spazio tra rete e confine proporzionato alla larghezza del sentiero precedente per il passaggio. Poi ognuno ragiona alla sua maniera e molte volte per diritti di passaggio si finisce in tribunale:specc:

in aggiunta a quanto detto, va aggiunta la "prescrizione", ovvero se riesci a dimostrare che tu hai attraversato un prato o bosco, e come te altri, da oltre 10 anni, anche se terreno privato, il proprietario nulla può fare.
Il caso che citavo prima del sentiero S1 del Roero, è una strada la cui presenza è secolare, per cui il signore in questione è stato frmato dalle autorità anche perchè stava commettendo un abuso (li la questione sarebbe da appurare se aveva autorizzazione a mettere il cancello quindi l'errore era della commissione tecnica o abuso proprio).
Ma giusto per onor di cronaca, quello è l'inizio di una strada poderale che guarda caso qui chiamiamo delle "case abusive" in quanto in mezzo al bosco sorgono diversi ruderi di case mai completate....
 

sembola

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Il motivo per cui vengono create delle poste di esbosco lo ha già spiegato Tc70. Ma a meno che esistano irregolarità clamorose purtoppo non c'è nulla da fare. Il proprietario del bosco ha tutto il diritto di tagliarlo, e se sparisce un viottolo pazienza, non sono problemi suoi nè tanto meno degli esecutori materiali.

La Forestale è come se non esistesse. In vent'anni di escursioni a piedi e in mtb ho incontrato agenti del CFS solo tre volte, e sempre all' interno di parchi nazionali. Fai conto che controlli può effettuare sul taglio dei boschi cedui...
 
Ha ragione chi ti dice di rivolgerti alla forestale. Non so' di che zona parli, ma esistono anche vincoli paesaggistici, ambientali, sò che in certe zone ci sono rigidissimi vincoli dettati dal fatto di essere boschi inseriti in un parco naturale ecc. ecc. Informati presso il Comune all'ufficio tecnico potrebbero esserti d'aiuto. E' vero non è che ognuno sul suo terreno fà quel che gli pare!

Se quelli dell'ufficio tecnico comunale di Stex sono simpatici come
quei coglioni del mio paese allora gli conviene rivolgersi alla forestale.
Enrico
 

Andrea1972

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L'unico modo per difendere le strade di campagna e/o i sentieri è questo: se dette strade sono riportate nelle varie cartografie (catastali, CTR, IGM ecc..) nessuno può interromperle o inglobarle nella propria prorietà (scusate gioco parole).
Addirittura tali strade anche se abbandonate e in disuso hanno sempe una proprietà che non è quella privata, ad esempio se viene inglobata in un lotto privato una "strada vicinale" vuol dire appropriarsi illecitamente di una proprietà comunale e vi assicuro che ciò accade non di rado.
La prassi corretta sarebbe quella che il privato chieda la sdemanializzazione del tratto interessato e poi si proceda al trasferimento di proprietà con atto notarile. Quindi tutte le volte che qualcuno interrompe o recinta un tratto di strada commette un potenziale abuso.
Per tutte le strade non censite nelle cartografie tecniche, quindi parliamo di sentieri che venivano utilizzati in antichità c'è poco da fare.... Bisogna dimostrare che tale sentiero serve ad esempio una proprietà altrimenti interclusa o raggiungibile da strade alternative. L'unico modo sarebbe quello di coinvolgere le amministrazioni locali (comune, provincia, regione) e fare un censimento di tali sentieri e laddove tali sentieri siano meritevoli di interesse storico / naturalistico chiedere l'imposizione di un vincolo di tutela.
 

sembola

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L'unico modo per difendere le strade di campagna e/o i sentieri è questo: se dette strade sono riportate nelle varie cartografie (catastali, CTR, IGM ecc..) nessuno può interromperle o inglobarle nella propria prorietà (scusate gioco parole).
A me non risulta che l'inserimento nella cartografia significhi uso o proprietà pubblica. Hai dei riferimenti legislativi ?

Addirittura tali strade anche se abbandonate e in disuso hanno sempe una proprietà che non è quella privata
Questo non è vero, le strade possono benissimo essere di proprietà privata.

ad esempio se viene inglobata in un lotto privato una "strada vicinale" vuol dire appropriarsi illecitamente di una proprietà comunale e vi assicuro che ciò accade non di rado.
Anche questo non è corretto al 100%. Le strade vicinali possono essere anche di proprietà privata, ancorchè in genere di uso pubblico (e quindi aperte al transito di chiunque). La chiusura di una vicinale è quindi illecita, ma non per la natura della proprietà.


La prassi corretta sarebbe quella che il privato chieda la sdemanializzazione del tratto interessato e poi si proceda al trasferimento di proprietà con atto notarile. Quindi tutte le volte che qualcuno interrompe o recinta un tratto di strada commette un potenziale abuso.
Ovvio che se una strada appartiene al demanio nessuno può appropriarsene. Ma sostenere che qualunque strada sia demaniale non corrisponde alla realtà, le strade vicinali possono essere di proprietà privata e quindi non appartenere al demanio.


Per tutte le strade non censite nelle cartografie tecniche, quindi parliamo di sentieri che venivano utilizzati in antichità c'è poco da fare.... Bisogna dimostrare che tale sentiero serve ad esempio una proprietà altrimenti interclusa o raggiungibile da strade alternative. L'unico modo sarebbe quello di coinvolgere le amministrazioni locali (comune, provincia, regione) e fare un censimento di tali sentieri e laddove tali sentieri siano meritevoli di interesse storico / naturalistico chiedere l'imposizione di un vincolo di tutela.
Oppure dimostrare che c'è sempre stato il libero transito tanto da configurare un uso pubblico (sebbene in presenza di proprietà privata). Il che significa andare in tribunale (con i soldi di chi?) e trovare delle prove (buona fortuna).
 
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Andrea1972

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Chiaramente in tutto quello che ho detto intendevo strade segnalate in cartografia con tanto di dicitura. Se nelle mappe catastali trovo la dicitura "strada vicinale delle piagge" e risulta senza mappale (numero), che attraversa le proprietà ed è raffigurata con tratto convenzionale, come fa ad essere privata ? L'individuazione di tale categoria di strade (che è quella più immediata) esclude a priori tutte le altre comprese quelle private.
 

sembola

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Chiaramente in tutto quello che ho detto intendevo strade segnalate in cartografia con tanto di dicitura. Se nelle mappe catastali trovo la dicitura "strada vicinale delle piagge" e risulta senza mappale (numero), che attraversa le proprietà ed è raffigurata con tratto convenzionale, come fa ad essere privata ? L'individuazione di tale categoria di strade (che è quella più immediata) esclude a priori tutte le altre comprese quelle private.
Ma parliamo solo di mappe catastali o anche di CTR e IGM ? perchè da quanto è indicato su CTR e IGM è impossibile risalire alla natura giuridica della viabilità minore...

Ad ogni modo dubito che un viottolo di bosco rientri in tipologie quali le strade vicinali o la viabilità di uso pubblico.
 

Andrea1972

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Il catastale sicuramente ci da notizie immediate circa la titolarità delle strade, l'igm e il ctr certamente no. Però possono essere testimonianze di una preesistenza qualora qualcuno illecitamente le faccia sparire inglobandole nel proprio fondo. Inoltre in caso di dubbi, i comuni hanno un elenco di tutte le strade di proprietà comunale con tanto di kilometraggio e superficie.
 

sembola

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Il catastale sicuramente ci da notizie immediate circa la titolarità delle strade, l'igm e il ctr certamente no. Però possono essere testimonianze di una preesistenza qualora qualcuno illecitamente le faccia sparire inglobandole nel proprio fondo.
Continuo a non capire questo argomento. L'esistenza di una viabilità non implica automaticamente la proprietà pubblica o l'uso pubblico. Un esempio per tutti, una strada che collega due poderi interamente all' interno di un fondo privato.


Inoltre in caso di dubbi, i comuni hanno un elenco di tutte le strade di proprietà comunale con tanto di kilometraggio e superficie.
Le strade comunali risultano anche dalle CTR (almeno in quelle della Toscana). Ad ogni modo il problema non sono le SC nè le vicinali di uso pubblico, di cui i comuni mantengono gli elenchi, quanto tutta la viabilità minore come strade forestali, mulattiere e sentieri, che noi biker utilizziamo prevalentemente e che può essere coinvolta dalle operazioni di esbosco.
 

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Cube Stereo 120 HPA SL, Trek X-Caliber 29er e il Cancello Giallo
Come immaginavo e come ho letto qui sopra, c'è poco da fare in questi casi, salvo il caso di sentieri che ricadano in zone con particolari vincoli paesaggistico-ambientali.
E anche lì, se è autorizzata l'attività di selvicoltura (smacchiare, per capirci), al 90% ci sono norme che consentono addirittura di insediare fabbricati :omertà:..!

Succede anche dalle mie parti (Alta Valle del Tevere) purtroppo, [MENTION=13092]Stex_mtb[/MENTION], anche se finora non ho mai trovato che spianassero qualche sentiero storico... ma che odio trovarsi quelle spianate sterrate, sagomate dai cingoli, che diventano scalini di cemento o pozze di fango, a seconda della stagione :rosik: !

La cosa poi che più odio è quando passano con le pale cingolate su una strada sterrata un po' smossa pensando di "sistemarla"... eh sì, andarci con qualche tonnellata di cingoli è proprio quello che stabilizza una strada... mavaff :rosik: :rosik: ...
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Qui da noi hanno smacchiato un fosso adiacente ad una strada (già allargata da viottolo che era :arrabbiat:) su cui insiste il tracciato della Via Francigena, che ogni anno viene percorsa da migliaia di pellegrini a piedi, in bici ed a cavallo.
Questo nell'inverno più piovoso a memoria d'uomo, col risultato che la Via Francigena è inagibile e non si sa quando e soprattutto se verrà ripristinata.
 

cowboy76

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Ai piedi del Corno alle Scale..Prov. BO
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Stumpy FSR expert carbon
Anche dove abitavo io, nell'appennino Tosco-emiliano (abitavo, purtoppo ahimè, sigh!), negli ultimi anni, sentieri che prima erano semplici mulattiere dei carbonai dei tempi passati, sono stati allargati con le ruspe per farci passare i trattori per andare a far legna..Il risultato, è quello che purtroppo avete citato anche voi!!

Io sono il primo a dire che la montagna e il bosco deve essere riscoperta, e il bosco riutilizzato come una volta dai taglialegna, ma con un minimo di criterio, kakkio, e cmq sempre in modo il meno invasivo possibile!!
 

satyr

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pianura padana
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I sentieri si allargano per poterci passare con i mezzi e per portare fuori dal bosco la legna. Se sia consentito o no è difficile stabilirlo dal computer perché bisogna vedere che sentiero è stato allargato. Ad esempio se é un sentiero di accesso ai boschi si puó fare (sempre con un po'di cognizione,non si possono fare autostrade...). Nel dubbio chiedi alla forestale ma non a voce, per iscritto.
 

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