Il Futuro Del Freeride...i Bikepark
- Creatore Discussione kanaha
- Data di inizio
Consol ha scritto:
Infatti ti ripeto...
non credo di essere detentore di alcuna verita' assoluta, incluso il concetto del divertimento....lele 71 ha scritto:
Parlavo dei miei gusti personali, ma forse mi sono espresso in maniera un po' contorta...
lele 71 ha scritto:Infatti ti ripeto...
non credo di essere detentore di alcuna verita' assoluta, incluso il concetto del divertimento....
Parlavo dei miei gusti personali, ma forse mi sono espresso in maniera un po' contorta...
Scusami ,hai ragionasti tu.FU io che interpretasti l'allorche' messaggio in maniera erratibus.......(eh! italiano is good!)
Siamo tutti liberi di divertirci come caxxo ci pare!!!!
Comunque s-st-str-stra-quotoooo che con lo snowboard il vero senso di liberta' e divertimento te lo da' la montagna e la fresca ( anche se frequento spesso il park)........caxxo non ce paragone.....quando scendo,soprattutto in fresca, GOOOOOODO.
si si... la fresca ci fa....
ma ci sono certi rider che non mettono il naso fuori dallo snow park...
Credo che ogni dove possa essere uno spunto per fare salti, linee, manovre che ci fanno godere nell'uso della mtb
ma ci sono certi rider che non mettono il naso fuori dallo snow park...
Credo che ogni dove possa essere uno spunto per fare salti, linee, manovre che ci fanno godere nell'uso della mtb
quoto i sostenitori della relatività del divertimento..ad esempio io godo come un lupo quel secondo che sto in aria, e in park ci sono sicuramente più possibilità di zompare come si deve.
Secondo me se un bike park è realizzato bene si può trovare sia ilpercorso che sfrutta gli ostacoli naturali, collegandoli tra loro e creando linee pulite, sia la classica DH a manetta con sponde e saltoni, sia un percorso misto con sezioni tecniche naturali e artificiali (shore, basculanti, skinnies,wallride, ecc).
Ciò non toglie che arrivare all'inizio di una discesa dispersa in mezzo ai monti, dopo aver pedalato per un po' in mezzo alla natura è tutta un'altra cosa!
Ciò non toglie che arrivare all'inizio di una discesa dispersa in mezzo ai monti, dopo aver pedalato per un po' in mezzo alla natura è tutta un'altra cosa!
Comaz15 ha scritto:
il bike park di kranijska gora è esattamente cosi, ed il bello e che parti dal percorso fr o dh e dall'uno puoi passare all'altro con innumerevoli varianti, trasferendoti continuamente da una zona all'altra creando ad ogni discesa un tuo percorso nuovo.
Anke qua a bisuskio vengono offerti divertimenti di ogni tipo...in più ognitanto sui percorsi in discesa si trovano varianti interessanti, nuovi muri e dropponi naturali...è molto divertente scoprire nuove cose ed aver la possibilità di averlo tutto nel medesimo posto nn troppo lontano.....
panzer division ha scritto:
mi ci devi portare la prima volta che capito in zona, anche se non ho la bici!!!
mi faccio prestare il demo da damn semmai
si si, il bike park di granjiska gora è fantastico e ben realizzato, ci sono strutture con differenti difficoltà per allenarsi e progredire, belle varianti naturali... che bello!!! peccato che ci possa andare una tantum...
kanaha ha scritto:
Porca -------zza, se TuttoMTB ha detto ciò mi tocca assolutamente smettere di andare per monti alla ricerca di belle discese!
End of Time ha scritto:...e cominciare a fare una colletta per il bobcat
te lo danno loro in omaggio se ti abboni
kanaha ha scritto:HO LETTO SULL'ULTIMO TUTTOMTB CHE IL FUTURO DEL FREERIDE SARANNO I BIKEPARK... LO PENSO ANCH'IO... ALLORA FORZA... BISOGNA IMPARARE A SALTARE IN MANIERA DECENTE... ALTRIMENTI CHE MAGONEGUARDARE GLI ALTRI....
Concordo................ma penso che il futuro del Freeride non sia ricercare a tutti i costi l'estremo o le altezze dei salti o dei dropp
Ma ...........lo stile
ciao lele
Il free-ride, per essere puramente free non dovrebbe essere anche senza risalite meccanizzate? certo che 20kg di bici sono un problema...
per questo sto cercando una biga FR cattiva che pesi meno di 16-17kg, per poter salire dove non ci sono né impianti né strade pickuppabili e poter scendere davvero dove cakkio mi pare.
Questo sarebbe veramente Freeride.
Se poi uno per imparare e divertirsi vuol fare pratica nei bikepark o salendo in funivia, benissimo, ma non lo chiamrerei freeraider al 100%.
Quindi credo che il futuro del Freeride consista nella catarsi dell'idea. Tutto il resto è ben accetto, ma sotto un altro nome.
E ve lo dice uno che ama costruire passere, salti e drop... qualsiasi NS da brivido... ma l'emozione che può dare la montagna incontaminata è qualcosa di unico... mistico.
per questo sto cercando una biga FR cattiva che pesi meno di 16-17kg, per poter salire dove non ci sono né impianti né strade pickuppabili e poter scendere davvero dove cakkio mi pare.
Questo sarebbe veramente Freeride.
Se poi uno per imparare e divertirsi vuol fare pratica nei bikepark o salendo in funivia, benissimo, ma non lo chiamrerei freeraider al 100%.
Quindi credo che il futuro del Freeride consista nella catarsi dell'idea. Tutto il resto è ben accetto, ma sotto un altro nome.
E ve lo dice uno che ama costruire passere, salti e drop... qualsiasi NS da brivido... ma l'emozione che può dare la montagna incontaminata è qualcosa di unico... mistico.
axcxa ha scritto:
dipende dal bike park, se e' un concentrato di salti ed evoluzioni imho non apporta alcun beneficio sui sentieri montani.
sui sentieri naturali ci sono pochissimi passaggi che necessitano tassativamente di essere saltati, e quei pochissimi difficilmente si riescono ad affrontare la prima volta che ci passi. nessuno entra a tuono su un gap ignoto....
per esperienza personale su sentiero naturale il 99% delle volte scendo per mie carenze tecniche, non perche' avrei dovuto saltare.
certo chi e' allenato nel bikepark puo' tornare indietro , osservare bene e tentare il salto. io sono una schiappa a saltare e non mi alleno neanche, preferisco curare la tecnica di guida per cercare di passare al primo colpo copiando l'ostacolo piuttosto che interrompere la discesa e saltarlo al 2°-3° tentativo.
gusti personali, ognuno si eccita a modo suo. io col passaggio semitrialistico
30x26 ha scritto:dipende dal bike park, se e' un concentrato di salti ed evoluzioni imho non apporta alcun beneficio sui sentieri montani.
sui sentieri naturali ci sono pochissimi passaggi che necessitano tassativamente di essere saltati, e quei pochissimi difficilmente si riescono ad affrontare la prima volta che ci passi. nessuno entra a tuono su un gap ignoto....
per esperienza personale su sentiero naturale il 99% delle volte scendo per mie carenze tecniche, non perche' avrei dovuto saltare.
certo chi e' allenato nel bikepark puo' tornare indietro , osservare bene e tentare il salto. io sono una schiappa a saltare e non mi alleno neanche, preferisco curare la tecnica di guida per cercare di passare al primo colpo copiando l'ostacolo piuttosto che interrompere la discesa e saltarlo al 2°-3° tentativo.
gusti personali, ognuno si eccita a modo suo. io col passaggio semitrialistico
argomento ostico, comunque i drop (più o meno alti) sono presenti dappertutto in montagna. l'aspetto "free" è proprio quello di vederli, perchè la maggior parte li devi scovare, nel senso che nessuno aveva superato un passaggio saltando perchè la traccia segue vie trialeggianti (altrettanto belle), e tu invece (grazie al park!!) puoi passare anche per aria.
il bello è saper fare entrambi per poi poter scegliere quello che maggiormente ci restituisce "piacere".
io voglio avere il 100% di possibilità quando scendo da un pendio, non solo il 50...
poi un altro è il discorso del piacere di saltare fine a se stesso, quello è uguale in montagna come nel park, però vi assicuro che quando il drop diventa un "mezzo" per scendere, è l'apoteosi dei sensi... e in quei casi non ti fermi, perchè il bello è la linea che state facendo e ve la volete godere tutta fino in fondo, come tutti, solo con le ruote un po' più staccate da terra (così risparmiate pure di copertoni!!!)