Incredibile cosa si può fare con una Gravel/CX...

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


enzo.

Biker serius
1/2/12
105
4
0
Prov. Foggia
Visita sito
... se avessi conosciuto prima il percorso di ieri mattina non avrei creduto di poterlo farle con la gravel. Il fatto è che doveva trattarsi di un semplice giretto nei boschi con amici di un paese vicino, che avevano organizzato una pedalata amichevole, invitando anche persone non allenate e ragazzini. Invece, ho trovato diversi tratti con discese al 15-20% scassate, strette, piene di pietre, single track, ecc. Se mi arrivano delle foto ve le posto.
Io co' sta gravel, che sbraitavo per la paura con le mani rigide sui comandi, e l'amico stradista, al quale avevo prestato la mia 29, che mi seguiva a ruota e mi teneva d'occhio. A destra e a sinistra i biammortizzati che andavano saltando e sfottendo nelle discese tecniche. Ma ormai ero in ballo e non volevo mettere il "piede a terra".
Poi, mi sono ricordato di aver letto qui, da qualche parte, che il controllo aumenta in presa bassa e, dopo un attimo di timore e di adattamento alla posizione inconsueta, ho "visto la luce". Wow! Così è un'altra cosa!!
Bene. Senza esagerare ho finito le prime discese e poi... Vendetta a mani basse!! Avete presente quei videogiochi dove bisogna fare attenzione a non investire i veicoli che procedono rallentati a destra e a sinistra? Così erano i miei denigratori dalle ruote ciotte in pianura e in salita. E per tutta la mattinata siamo andati avanti così: tira e molla, discesa e salita, in un gioco di epiteti e di sfottò che è terminato solo quando siamo arrivati insieme al punto di ristoro per lo spuntino di rito.
Uno spasso, credetemi.
Se la bici regge, mi sono detto che devo perfezionare le mie tecniche di guida.

Qui ho visto qualcosa: https://www.youtube.com/watch?v=OgoY3T3crZc, ma siamo a livelli "accademici", mentre io devo ancora imparare bene le cose "elementari" :nunsacci:

Però, fa piacere sapere che certe cose si possono fare :-)
 

alidipollo

Biker novus
28/9/15
43
0
0
Visita sito
... se avessi conosciuto prima il percorso di ieri mattina non avrei creduto di poterlo farle con la gravel. Il fatto è che doveva trattarsi di un semplice giretto nei boschi con amici di un paese vicino, che avevano organizzato una pedalata amichevole, invitando anche persone non allenate e ragazzini. Invece, ho trovato diversi tratti con discese al 15-20% scassate, strette, piene di pietre, single track, ecc. Se mi arrivano delle foto ve le posto.
Io co' sta gravel, che sbraitavo per la paura con le mani rigide sui comandi, e l'amico stradista, al quale avevo prestato la mia 29, che mi seguiva a ruota e mi teneva d'occhio. A destra e a sinistra i biammortizzati che andavano saltando e sfottendo nelle discese tecniche. Ma ormai ero in ballo e non volevo mettere il "piede a terra".
Poi, mi sono ricordato di aver letto qui, da qualche parte, che il controllo aumenta in presa bassa e, dopo un attimo di timore e di adattamento alla posizione inconsueta, ho "visto la luce". Wow! Così è un'altra cosa!!
Bene. Senza esagerare ho finito le prime discese e poi... Vendetta a mani basse!! Avete presente quei videogiochi dove bisogna fare attenzione a non investire i veicoli che procedono rallentati a destra e a sinistra? Così erano i miei denigratori dalle ruote ciotte in pianura e in salita. E per tutta la mattinata siamo andati avanti così: tira e molla, discesa e salita, in un gioco di epiteti e di sfottò che è terminato solo quando siamo arrivati insieme al punto di ristoro per lo spuntino di rito.
Uno spasso, credetemi.
Se la bici regge, mi sono detto che devo perfezionare le mie tecniche di guida.

Qui ho visto qualcosa: https://www.youtube.com/watch?v=OgoY3T3crZchttps://www.youtube.com/watch?v=OgoY3T3crZc, ma siamo a livelli "accademici", mentre io devo ancora imparare bene le cose "elementari" :nunsacci:

Però, fa piacere sapere che certe cose si possono fare :-)

davvero incredibile, ma qui siamo agli estremi.....certo sta cosa della presa bassa è davvero strana ma il tizio del video sembra saldato alla bici


p.s.: ma la bici non si distrugge?
 

Lonewolf

Biker superioris
davvero incredibile, ma qui siamo agli estremi.....certo sta cosa della presa bassa è davvero strana ma il tizio del video sembra saldato alla bici


p.s.: ma la bici non si distrugge?
Il tizio è Chris Akrigg, mica uno qualunque, sarebbe come se io per imparare a tirare 2 calci per la partita di calcetto con gli amici mi andassi a vedere i video di Messi [emoji1]
 
  • Mi piace
Reactions: dani67 and sembola

enzo.

Biker serius
1/2/12
105
4
0
Prov. Foggia
Visita sito
davvero incredibile, ma qui siamo agli estremi.....certo sta cosa della presa bassa è davvero strana ma il tizio del video sembra saldato alla bici


p.s.: ma la bici non si distrugge?

Sì, migliora tutto: controllo, capacità di spostare il peso, ammortizzazione dei contraccolpi, possibilità di frenare con l'indice (con la presa sui comandi le mani rischiano di saltare e non si frena bene).
L'unica incognita, oltre alla resistenza personale, è la dura della bici. Ma io non devo arrivare a tanto... ;-)
 

alidipollo

Biker novus
28/9/15
43
0
0
Visita sito
Sì, migliora tutto: controllo, capacità di spostare il peso, ammortizzazione dei contraccolpi, possibilità di frenare con l'indice (con la presa sui comandi le mani rischiano di saltare e non si frena bene).
L'unica incognita, oltre alla resistenza personale, è la dura della bici. Ma io non devo arrivare a tanto... ;-)


certo...ma a te non sembra che il video dimostri più le capacità del "pilota" che le potenzialità del mezzo?
Quello che fa lui non riuscirebbero a farlo neppure tanti bravi esperti di MTB
 

enzo.

Biker serius
1/2/12
105
4
0
Prov. Foggia
Visita sito
certo...ma a te non sembra che il video dimostri più le capacità del "pilota" che le potenzialità del mezzo?
Quello che fa lui non riuscirebbero a farlo neppure tanti bravi esperti di MTB

Sì, penso che sia entrambe le cose: la ditta è interessata a mostrare al pubblico che la sua bici potenzialmente può fare quelle cose; il personaggio mette il luce il suo talento, mostrando come le sue capacità personali vengano esaltate da un mezzo adeguato allo scopo.

Ovviamente, certe esagerazioni fanno parte dello spettacolo che le aziende vogliono offrire ai propri potenziali clienti. Nessuno di normali capacità e comune buon senso vorrà replicare, si spera per l'incolumità sua (e del mezzo), le dinamiche di Akrigg.
Resta il fatto, però, che il video non mi sembra completamente irreale (per la sua bravura, infatti, il personaggio avrebbe potuto fare molte di quelle cose anche con una bici da corsa) e può servire per stimolare certi stradisti (come me) ad esercitarsi un po' meglio nella tecnica di guida e a non spaventarsi troppo per qualche tratto di terreno accidentato :duello:
 

ObySamKenoby

Biker tremendus
8/5/15
1.391
242
0
Reggello (FI)
Visita sito
Io avrei difficoltà a farlo a piedi figurati in bici.

Anch'io :D
C'è da dire che è davvero impressionante, su Sky mi diverto a guardare bike channel (214) dove fanno vedere le gare di ciclocross e l'idea di sostituire la mtb con una gravel si sta facendo sempre più insistente.... Tanto alla fine gli sterrati troppo duri non mi piacciono, arrivo a strade bianche e ghiaioni, infatti tengo sempre la forcella bloccata...
 

rockarolla

Biker urlandum
28/2/12
507
130
0
Firenze
Visita sito
Bike
Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Sì, migliora tutto: controllo, capacità di spostare il peso, ammortizzazione dei contraccolpi, possibilità di frenare con l'indice (con la presa sui comandi le mani rischiano di saltare e non si frena bene).
L'unica incognita, oltre alla resistenza personale, è la dura della bici. Ma io non devo arrivare a tanto... ;-)

In effetti mi sono sempre chiesto come mai i crossisti usino quasi sempre la presa sopra le leve. Ho anche provato ad aprire un thread su bdc-forum, ricevendo solo risposte che in sostanza dicevano "perché si fa così"...

Se sei rimasto impressionato dal controllo che si ha in presa bassa, con un manubrio compact (immagino) da corsa, dovresti provare un cosiddetto dirty drop. Sono quei drop-bar coi lati e la parte bassa piegati verso l'esterno, pensati appositamente per migliorare il controllo su terreni scabrosi.
La mia esperienza mi insegna che sono in grado di fornire un controllo paragonabile a quello di un flat/riser di larghezza ben superiore, senza averne l'ingombro; inoltre, rispetto ad un manubrio classico da strada, hanno anche il vantaggio -molto utile in fuoristrada dove le condizioni del terreno cambiano di continuo- di permettere una fruibilità di tutte le posizioni e una rapidità nel passaggio dall'una all'altra maggiori, grazie al drop ridotto all'osso. Insomma, se montati su una mtb -con una geometria adeguata, o almeno gli adeguati accorgimenti!- non fanno rimpiangere il flat, a meno che non si parli di bici con forti propensioni discesistiche su cui niente può sostituire un bel manico di scopa da 750+mm.
Su una gravel invece, se si intende utilizzarla sui terreni per i quali è stata pensata senza sconfinare in ambiti solitamente mtb, può essere sufficiente un classico manubrio da corsa, o magari qualcosa di appena vagamente slargato tipo il Salsa Cowbell o il nuovo Ritchey. Forse l'ideale é il Salsa Cowchipper, unico esempio -a quanto mi risulta- di "via di mezzo".

D'altronde, fino agli anni '40-50, quando ancora molte strade soprattutto in montagna non erano asfaltate, spesso la foggia dei manubri da corsa era simile. In seguito la crescente qualità dei fondi stradali e l'altrettanto crescente esasperazione delle prestazioni ha modificato le priorità, dando sempre più risalto all'efficienza della pedalata e aerodinamica, e i manubri da corsa hanno sviluppato la forma con cui li conosciamo.
Poi, agli albori della mtb (in verità anche un po' dopo), quando ancora i mezzi non erano così definiti e non era così scontato che una mtb dovesse avere un manubrio piatto, alcuni folli (Charlie Cunningham, ad esempio) hanno recuperato le antiche forme estremizzandole, adattandole alle maggiori possibilità fuoristradistiche offerte da questi nuovi mezzi. Nasceva così il dirty drop, finito poi nel dimenticatoio fino a quando il nuovo mondo delle 29" non ha aperto la strada a mezzi nuovamente semplici, magari anche privi di sospensioni.
 

ObySamKenoby

Biker tremendus
8/5/15
1.391
242
0
Reggello (FI)
Visita sito
Che bello leggervi, si impara un sacco di cose :)
Il fatto che nel cross usino la presa sui comandi è perché molti prendono le geometrie troppo racing o vogliono troppo dislivello manubrio/sella e poi non riescono a impugnare il manubrio come dovrebbe essere impugnato (il manubrio da corsa nasce per la presa bassa, e c'è un motivo) o si trovano con il diaframma troppo chiuso...
D'altronde se guardi capita che nei terreni troppo accidentati (o meglio, fango/sabbia) invece che caricarsi la bici in spalla la spingano.... E si parla di atleti che corrono nel campionato italiano, non quelli del circolo di paese....
 

rockarolla

Biker urlandum
28/2/12
507
130
0
Firenze
Visita sito
Bike
Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Che bello leggervi, si impara un sacco di cose :)
Il fatto che nel cross usino la presa sui comandi è perché molti prendono le geometrie troppo racing o vogliono troppo dislivello manubrio/sella e poi non riescono a impugnare il manubrio come dovrebbe essere impugnato (il manubrio da corsa nasce per la presa bassa, e c'è un motivo) o si trovano con il diaframma troppo chiuso...
D'altronde se guardi capita che nei terreni troppo accidentati (o meglio, fango/sabbia) invece che caricarsi la bici in spalla la spingano.... E si parla di atleti che corrono nel campionato italiano, non quelli del circolo di paese....

Si certamente é un problema di dislivello sella-manubrio, ma allora perché non tenere il manubrio più alto? Sulla bdc ha senso impostarlo basso e usare le prese alte come posizioni principali, un po' per la notevole comodità del sopra-leva come appoggio e un po' per disporre di una posizione bassa e aerodinamica da usare in velocità, controvento, negli scatti etc.. Ma nel cross le velocità sono basse, il terreno irregolare e il grip scarso, quindi serve qualcosa di diverso e non un semplice riadattamento volto a limitare i danni di un setup inappropriato.
Credo che i più mantengano un dislivello simile alla bdc (un paio di cm meno, mi dicono, certo non abbastanza da cambiare il modo in cui si usa il manubrio) per una questione di abitudine, senza alcuna riflessione su cosa serve nel contesto specifico; d'altronde, tenere il manubrio alla stessa altezza della sella -se non più alto!- é da sfigati/principianti, immagino... Tipico dell'ambiente stradistico, notoriamente attaccato alle "tradizioni" anche quando ci sono evidenti soluzioni migliori.

Trovo che sia un argomento importante anche riguardo alle gravel perché pure in tale contesto serve qualcosa di diverso da ciò che funziona bene su strada o in mtb (un po' come nel cross...), e che quindi bisogni trovare un sistema per impostare la posizione in sella apposito anziché semplicemente alzare un po' il manubrio, così, arbitrariamente, replicando per il resto la stessa posizione di una bdc. Altrimenti diventa solo una posizione da bdc SBAGLIATA.

A dirla tutta, anche a livello di shape del manubrio servirebbe qualcosa di diverso da ciò che funziona bene su strada o in mtb (non mi riferisco ai flat/riser ma ai dirty drops). Tuttavia finora sembra che solo Salsa col veterano Cowbell (per chi intende le gravel come bdc da strade bianche) e il nuovo Cowchipper (per chi le intende come mezzi "all-road", per dirla con qualche produttore, e avrebbe prima dovuto scendere a compromessi in una direzione o nell'altra col Cowbell o col Woodchipper) abbia recepito la cosa. Avanti come sempre, almeno su questo argomento, timidamente imitata da pochi(ssimi) altri sull'interpretazione più race.
 

enzo.

Biker serius
1/2/12
105
4
0
Prov. Foggia
Visita sito
Se sei rimasto impressionato dal controllo che si ha in presa bassa, con un manubrio compact (immagino) da corsa, dovresti provare un cosiddetto dirty drop. Sono quei drop-bar coi lati e la parte bassa piegati verso l'esterno, pensati appositamente per migliorare il controllo su terreni scabrosi.
La mia esperienza mi insegna che sono in grado di fornire un controllo paragonabile a quello di un flat/riser di larghezza ben superiore, senza averne l'ingombro; inoltre, rispetto ad un manubrio classico da strada, hanno anche il vantaggio -molto utile in fuoristrada dove le condizioni del terreno cambiano di continuo- di permettere una fruibilità di tutte le posizioni e una rapidità nel passaggio dall'una all'altra maggiori, grazie al drop ridotto all'osso...

L'esperienza di domenica mi ha certamente stuzzicato la curiosità e l'interesse per questo genere di manubri e per l'ottimizzazione della bici in rapporto ai percorsi che vorrò provare a fare.
In effetti, la bici monta (fin da quando l'ho acquistata usata) un Ritchey EvoCurve da 42cm, che manco a farlo a posta è proprio quello che ho sulla mia bdc, con cui tutto sommato ho avuto in presa bassa un sufficiente controllo nei tratti più accidentati, dove si trovavano bene le front mtb, e un buon controllo sullo sterrato scorrevole a tutte le pendenze, che è il suo proprio terreno.
Immagino, però, che una curva tipo cowbell (12°) o cowchipper (24°) possa aiutare parecchio in questo senso, come pure il Ritchey WCS EvoMax (12°). Peccato il costo attuale di quest'ultimo sia vicino ai 100 euro. La stessa curva da strada si trova in commercio a circa la metà del prezzo (!). Forse sarà questione di tempo...

Comunque, questa è la bici con cui mi sono avventurato domenica.
http://bdc-forum.it/showpost.php?p=5275203&postcount=179

Nulla di che, ma un mezzo piuttosto divertente per uno stradista.

Poi, dovrò sostituire anche il pacco pignoni (attualmente Ultegra 11-25) con almeno un Ultegra 12-30...
 

rockarolla

Biker urlandum
28/2/12
507
130
0
Firenze
Visita sito
Bike
Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Se pensi di usarla anche su sterrati veri e non solo strade bianche, il Cowchipper secondo me è sicuramente da preferire. Non tanto per i 24* anziché 12* di flare, quanto per lo sweep della parte bassa. Infatti, se la slargatura verticale migliora il controllo per una questione di pura e semplice larghezza (=maggior leva) della parte bassa, quella orizzontale oltre a dare ulteriore larghezza consente una posizione delle mani più naturale e quindi più vigorosa e meno stancante, facendo a mio giudizio una differenza maggiore.

Per i rapporti, hai pensato di sostituire le corone (e quindi la guarnitura) anziché la cassetta? É certamente una soluzione più costosa, e devi risolvere il problema della linea catena con le guarniture da mtb, ma ti consente di avere una rapportatura apposita anziché un adattamento di una pensata per altri scopi, con gli svantaggi del caso (nello specifico, salti marcati tra i rapporti, che per uno stradista...).
C'È un thread a proposito in questa sezione del forum.
 

enzo.

Biker serius
1/2/12
105
4
0
Prov. Foggia
Visita sito
Dalle mie parti mi sembrano esserci più sterrati che strade bianche - o almeno questi sono quelli che ho conosciuto io insieme ai bikers - per cui una prova con i manubri curvi la farei volentieri.
Non so, però, se conviene partire dalla stessa misura alle leve (42) oppure con una misura più larga (44-46).
La cassetta 12-30, in effetti, mi semplificherebbe un po' la vita (e la spesa) rispetto al cambio di guarnitura, perchè mi darebbe due marce più leggere, con le quali, per il mio attuale stato di forma, potrei fare senza problemi quasi tutti i percorsi in salita del mio gruppo di bikers (tranne le pietraie al 20-25%. Ma quelle non le fanno neanche la maggiorparte di loro) e il vantaggio di una rapportatura "stradista" nei primi 7 pignoni.
Mumble, mumble... potrebbe essere una buona soluzione per provare...
 

enzo.

Biker serius
1/2/12
105
4
0
Prov. Foggia
Visita sito
Ok, riposto le foto qui:
 

Allegati

  • 20150628_101351.jpg
    20150628_101351.jpg
    101 KB · Visite: 103
  • 20150628_105248.jpg
    20150628_105248.jpg
    83,9 KB · Visite: 96
  • 20150628_194213.jpg
    20150628_194213.jpg
    124,2 KB · Visite: 120
  • 20150628_194304.jpg
    20150628_194304.jpg
    125,1 KB · Visite: 101

enzo.

Biker serius
1/2/12
105
4
0
Prov. Foggia
Visita sito
Ho acquistato ad un'asta ebay l'intera bici tranne le ruote, che ho costruito io. Il peso totale così come in foto è 8,6 kg, inclusi pedali e accessori, ma volendo si può scendere facilmente di 300-400 gr.

Il telaio dovrebbe essere un Miracle MC 105 di un paio di anni fa, del quale, in rapporto al prezzo, non posso dire che bene per la relativa leggerezza, la precisione della realizzazione e la cura della finitura. Leve 105 10 vel.; cambio, deragliatore, catena e pignoni (11-25) Ultegra; guarnitura Sram Force 50-34; pedali Shimano M520; manubrio Ritchey Evo Curve da 42 cm; attacco Rotor S2, freni Shimano meccanici BR-R515; dischi XT da 160 mm; copertoni Conti Cyclocross Race da 35 mm; camere Conti da 150 gr.; sganci Mavic (130 gr); sella Romin Evo (280 gr :(.
Per quanto riguarda le ruote: cerchi ZTR Alpha 340 non disc, 28 fori (avrei voluto i disc, ma ho trovato questi in occasione e li ho presi. I disc, con canale più largo, tuttavia, credo che saranno migliori, anche se un po' più pesanti); raggi DT Swiss Competition 2-1.8-2, con nippli in alluminio; mozzi DT Swiss 240.
 

enzo.

Biker serius
1/2/12
105
4
0
Prov. Foggia
Visita sito
Ah, per curiosità, ho provato a mettere copertoni Conti da 25 mm, per vedere di usarla in sostituzione della bdc, ma non funziona. Peggiorano tutti i parametri e si controlla male. Occorrono gomme ciccie.
 

Classifica mensile dislivello positivo